Se i nuovi motori sono la causa delle scie, resta da spiegare perché in presenza di condizioni climatiche simili nessa stessa stagione, le scie non sono visibili anche per mesi.
A fronte di interrogazioni parlamentari e studi di esperti di ogni campo, non mi risulta una sola pubblicazione scientifica che dimostri l'infondatezza di queste ipotesi, solo interviste non dibattimentali a campioni scelti di specialisti e dichiarazioni ufficiali che si limitano in sostanza a dire "è così perché lo diciamo noi".
Poi, può benissimo essere che le scie chimiche siano una bufala, sostenuta però da scienziati, parlamentari e militari.
Col governo italiano che ha ufficialmente riconosciuto (con l'avallo della NASA) l'uso di armi non convenzionali* in grado di provocare incendi a distanza, non basta una sbrigativa dichiarazione del CICAP (ente privato) a smentire tutto.
* Il gruppo di studio, coordinato da Francesco Mantegna Venerando, coordinatore regionale del comitato della Protezione civile siciliana, e composto da tecnici di carabinieri, aeronautica, marina e da un ricercatore della Nasa, dopo 24 mesi di analisi, è arrivato alla conclusione che Canneto di Caronia sia stata colpita da fenomeni elettromagnetici di origine artificiale, capaci di generare una grande potenza concentrata, fasci di microonde ad altissima frequenza. Ma qual è la possibile causa? Niente di naturale. Gli incidenti di Canneto di Caronia potrebbero essere stati tentativi di ingaggio militare tra forze non convenzionali oppure un test non aggressivo mirato allo studio dei comportamenti e delle azioni in un indeterminato campione territoriale scarsamente antropizzato».