Vicus
Ed ecco una chicca sulla correlazione tra femminismo e lavoro femminile, di cui pressoché tutti gli attivisti maschili non sono ancora coscienti:
...
Vicus, abbi pazienza, ma di cosa
non sarebbero coscienti
tutti (?) gli attivisti maschili ?
Di questo ?
"[Il femminismo ritiene la donna] schiava della riproduzione. L'obiettivo era [...] quello di ottenere un completo controllo sulla riproduzione, [...] la demolizione della famiglia e la stessa abolizione della distinzione tra i sessi. [...] Il problema da superare è la maternità, ovvero le donne che intendono prendersi cura dei figli. Il modo per superarlo è mettere tutte le donne nella forza lavoro a tempo pieno e affidare tutti i bambini a educatori estranei. Se le donne si rifiutassero di fare figli, gli uomini sarebbero costretti a inventarsi una soluzione tecnologica del problema."
E ancora:
"[Già dalla scuola le femmine] devono radicarsi fortemente in testa che una femmina può essere felice solo se non fa cose da femmina. La femmina deve essere da un lato la scimmiottatura del maschio, dall'altro una specie di animale in cattività che appartiene a una specie protetta, che va protetta dal maschio che per definizione è un carnefice seriale e che quindi va debitamente svirilizzato e messo a cuccia".
"L'obiettivo [comune] di gender e femminismo è di svirilizzare i maschi".
Ma quale "chicca", Vicus...
Ascolta, io non faccio parte della "prima ondata" dei c.d.
quemmisti, bensì della seconda (come te, del resto), ma ricordo bene che diversi anni fa, quando iniziai ad interessarmi della questione maschile, lessi roba simile sul sito dei Maschi Selvatici, scritta da Armando Ermini.
Successivamente lessi qualcosa del genere su uomini3000 e altrove, perciò trovo alquanto forzate certe tue affermazioni, che nello specifico non corrispondono alla verità.
In sostanza, quello che io mi chiedo è: ma perché ogni volta che una donna un po' più intelligente di altre non
spara le solite vaginate, subito c'è questa genuflessione nei confronti della(e) suddetta(e) e immediatamente si racconta che gli uomini del c.d. movimento maschile son solo un branco di tontoloni inconsapevoli ?
Ma da cosa ha origine tutta questa dipendenza verso il giudizio femminile ?
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PS: la realtà è che tutte queste
esperte che ultimamente stanno spuntando fuori, si rifanno a qualcuno che le ha precedute.
Solo che quei "qualcuno" di sesso maschile non sono giuristi, intellettuali, giornalisti, etc, ma uomini che nella vita si occupano di tutt'altro (come me, del resto) e pertanto non hanno, né avrebbero alcuna autorità qualora fossero intervistati.
Ma sono comunque uomini molto più consapevoli di tanti(e)
esperti(e) in materia.