Essendo nuovo qui, da quando mi sono reiscritto, ammettendo si di non avere partecipato ancora attivamente alle discussioni...
Mi chiedevo quanto qui su questo forum si sappia a riguardo della nascita del femminismo?
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Molto in breve, secondo me:
Non esiste una singola nascita del femminismo, ma tante nascite ( e morti) diffuse qua e là nella storia a seconda di luoghi ed epoche.
Immaginiamo una tribù africana. Un villaggio. Procurarsi il cibo non è semplice, bisogna cacciare. Si tratta di persone di media intelligenza, capiscono che bisogna razionalizzare le risorse fisiche e le abilità.
Così i maschi vanno a caccia, le donne cucinano e badano ai figli. Si ottiene cibo e si va avanti. I maschi in caccia rischiano e muoiono, le donne no, ma i maschi ottengono i pezzi di carne migliori. Poi la tribù progredisce. Si allevano animali. Le abilità sono meno importanti. Così le donne iniziano a chiedere anche loro dei pezzi di carne migliori.
-Questo è il femminismo della prima ondata, quello prima del 1970.
Successivamente, le donne della tribù si esaltano. Iniziano a dire che gli uomini per millenni le hanno private dei pezzi di carne migliori. Nessuno pensa più a quegli uomini che morivano durente la caccia o che restavano feriti o menomati. Non si pensa più che la donna era cmq protetta dal suo stesso ruolo. Si pensa solo che per millenni non hanno avuto le carni migliori.
Ed allora inizia a chiedere qualunque cosa ed anche di più, "motivate" da tale pretesto. si travalica così ogni buon senso, si va anche sul surreale.
-questo è il femminismo della seconda ondata, quello che viene dopo il 1970.Si dice ormai da più parti che tale esaltazione delle donne sia stata e sia guidata e manipolata da precise strategie di "ingegneria sociale", che avrebbero a che fare in primis con l'ideologia malthusiana, legata cioè a questioni di ecologia, controllo nascite e corollario.
E questa è, per me, l'ipotesi assolutamente più probabile, tutto valutato e considerato.