Il femminismo non viene direttamente nominato, ma i riferimenti ideologici sono i suoi: sessualità liquida, progressimo, immigrazione...
Sorvolo sulla palese inesistenza di "gruppi ossessionati dalla razza", banale tecnica per demonizzare ogni resistenza alla riconfigurazione semantica di stampo femminista.
Assistiamo poi a una sintesi della corrente operazione del femminismo: associare all'idea di progresso l'amalgama di sessi, generi, identità nazionali e culturali.
E poi, i primi segnali di paura dell'ideologia globale:
- Infiltrano università (ricordate Strumia?) associazioni e sindacati
- Fanno proibire delle opere d'arte (vi lascio immaginare a quale genere di "arte" si riferisce)
- Vogliono farla finita con l'universalismo (sinonimo nobilitante per globalismo liberista)