La storia in breve: In occasione della finale di coppa italia a Roma tra Lazio e Atalanta, l'auto che trasporta il tecnico bosniaco e altri collaboratori, vede sbarrata la strada che porta allo stadio Olimpico da un gruppo di poliziotti a causa di tafferugli tra le due tifoserie.
Nasce un alterco e un poliziotto apostrofa l'allenatore del Bologna gridandogli "zingaro di merda". Mihalovic scende dall'auto con brutte intenzioni ma viene fermato. La cosa finisce lì.
Si identifica il poliziotto reo dell'offesa, il capo della polizia porge le scuse all'allenatore e promette sanzioni.
Queste le parole di Mihaolovic:
«Non voglio denunciare nessuno, se non fosse stato accusato un tifoso della Lazio ha detto il tecnico non avrei neppure parlato dell' accaduto».
E niente volevo solo dire che Mihalovic mi è piaciuto, magari ti spacca la faccia se ti prende, ma non va a piagnucolare dalla polizia o dai giornalisti per avere giustizia.
E sottolineo che non sono tifoso di Mihailovic, né della Lazio o del Bologna.
