Autore Topic: Nazifemminismo a sud, a nord e pure a centro  (Letto 6828 volte)

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Offline COSMOS1

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Nazifemminismo a sud, a nord e pure a centro
« il: Maggio 30, 2010, 15:47:43 pm »
chi, CHI, CHI, ci rubò l'ideuzza???

se lo becchiamo lo gonfiamo di pugni!  :mad:

[bravo ignoto internauta, vai avanti così  :ok:]

l'originale: http://nazifemminismo.splinder.com/

la copia: http://femminismo-a-sud.noblogs.org/

Citazione
I DURI COMPITI DI UNA FEMMINISTA


sorelle, scusate se non scrivo oggi.
ma non vi rendete conto di quanto sia difficile essere una femminista in Italia.

ieri notte ho fatto tardi con mio marito.
lui è un illuminato ma rimane sempre un maschio e neanche lui arriva a concepire di portarmi in lettiga durante le nostre passeggiate.


stamane ho avuto la parrucchiera a casa.
spuntatina, tinta.... una fatica!
voi donne mi capite benissimo.
specie se siete precarie che lavorate anche la domenica.
che fatica!
quante volte ho pensato "fortunati gli uomini che possono lavorare  in miniera, con i caschi, e non hanno bisogno di curarsi così"
questo è il giogo che oggigiorno si impone su noi donne e noi femministe siamo in prima linea.


non vi dimentico sorelle. sono sempre con voi.
purtroppo mio marito ha organizzato una vacanza di una settimana ed io lo accompagnerò in una esclusiva località.
il duro lavoro che ci impone il patriarcato continua anche su di me.
ma vi ho scritto sorelle lo stesso sorelle.
perchè le femministe  proteggono e lavorano per le donne sempre.

ci sentiamo quando ritorno.
ma sappiate che , anche se sono in un albergo di lusso , su una barca, ad uno spettacolo,
io soffro con voi.
postato da oca_femminista alle ore 14:46

sabato, 29 maggio 2010
DONNE SENZA UOMINI

leggo che vi è  un film che si chiama
Donne senza uomini

lo andrò a vedere per due motivi.

mi piace tanto il titolo.,
anche se non è perfetto , meglio sarebbe stato : uomini soggiogati dalle donne.
ma mi posso accontentare .


il secondo motivo è che  noi donna italiote subiamo più violenza delle  iraniane, le arabe, le africane.
guardando quelle storie, ricordo le violenze che abbiamo subito .
che io, donna italiana,  ho subito da secoli e secoli.
ma almeno loro , le donne arabe, iraniane, africane....
hanno i maski arabi,iraniani,africani......

noi donne italiote siamo ridotte con i maskietti italici : smidollati,violenti, ignoranti, fascisti.
voi donne straniere almeno potete avere  le poesie dei poeti curdi  recitate dai vostri mariti contadini, uomini veri, al termine di  una giornata di  16 ore di duro lavoro nei campi.
quanto vi individio.




postato da oca_femminista alle ore 21:34

sabato, 29 maggio 2010
CIAO DA UNA SOGGETTIVITA' FEMMINISTA

questo è un sito femminista.
i maschietti , le donne non femministe (ma sono donne?) e tutti quelli che non sono d'accordo con il mio femminismo sono banditi.

la rete è sessista.
il mio pc è sessista.
tutto il mondo è sessista

ma la mia soggettività è forte.
compagne, sorelle   maschi-pentiti
ce la possiamo fare

come le donne che nelle epoche passate hanno subito  sul proprio corpo, il corpo delle donne,  il giogo del patriarcato
io sento su di me la sofferenza di migliaia e migliaia di anni e per questo chiedo vendett...  ooopppsss... giustizia !
si, tu maskio sei colpevole.

tu che guardi il tuo blog in questo momento(il tuo sguardo mi violenta),
tu che stai facendo una gentilezza alla tua donna(maschilista! cavelleria maschilista!),
tu che stai subendo un'ingiuria dalla tua donna(cosa le hai fatto?confessa!)
tu che non fai mai una gentilezza alla tua donna(vuoi esser solo servito? maschilista!)
tu che stai nascendo in questo momento e già hai gli istinti dello stupratore.


per oggi basta ...  ho faticato troppo.
se non la politica non fosse sessista ,
per questo post mi dovrebbe  aver dovuto candidare come deputato
ed invece ... questi sessisti pretendono che io vada a salutare gente, fare comizi, attaccar manifesti (la colla sapete che effetto fa sulle unghie smaltate!)......
fallologocentrici!!

esprimo la mia solidarietà a femminismo-a-sud, mia idola per i continui beceri attacchi maschilisti.
ma questi come si permottono di commentare e dissentire da un blog femminista perpetrando sulle donne lo sfruttamento di secoli e secoli !

quindi quoto:

Cyberstalking e istigazione all'odio contro le femministe e le donne
« Ultima modifica: Maggio 30, 2010, 16:09:35 pm da COSMOS1 »
Dio cè
MA NON SEI TU
Rilassati

Offline Utente Cacellato

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Re: Nazifemminismo a sud, a nord e pure a centro
« Risposta #1 il: Maggio 30, 2010, 20:14:19 pm »
Costui è semplicemente GRANDIOSO!!!!!!!!
Mai contraddire una femmina: riuscirà tranquillamente a farlo da sola in 5 minuti!
La donna che costa di meno è quella che paghi
E' la donna che porta la vita... ma è l'uomo che la finanzia!!!
"I fatti mi hanno dato talmente ragione che quasi me ne vergogno!" (Indro Montanelli)

Offline Rita

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Re: Nazifemminismo a sud, a nord e pure a centro
« Risposta #2 il: Luglio 07, 2010, 12:00:32 pm »
mi è preso un attacco di nazi-femminismo pure a me  :cool:

leggendo questo post delle ormai famose... postato in data 6/7 col titolo: La violenza degli uomini, la conseguenza sulle donne

Mi chiamo Melissa, ho 34 anni e soffro di bulimia. Pochi sanno che i disturbi dell’alimentazione sono anche una reazione post traumatica.
Il mio trauma è la violenza, quella che ho subito da uomini che poco a poco mi hanno tolto la vita, la fiducia in me stessa, il coraggio, la voglia di andare avanti. Il cibo è un anestetico potente, crea dipendenza più di ogni droga perché anche quando vuoi smettere comunque non puoi. Chi mai può guarire dalla dipendenza da cibo se sei obbligata a nutrirti ogni giorno almeno un po’?
Sono passata dall’anoressia alla bulimia senza mai rendermene conto. Mangiavo e poi digiunavo. Niente vomito, nessuno dei sintomi che si vedono generalmente in televisione. Mangiavo e poi digiunavo. Ingrassavo e poi dimagrivo. E’ andata così per alcuni anni e nel frattempo dovevo comunque vivere, affrontare le responsabilità, mandare avanti una casa, una famiglia, un figlio.
La bulimia non è una malattia che viene considerata come si potrebbero considerare mali più evidenti. Perciò tutti pensano che sia un capriccio, che non hai bisogno di niente, che sia una cosa passeggera. Invece non passa, peggiora, e ti costruisce una prigione attorno dalla quale non riesci ad uscire.
E in tutto ciò c’è il fatto che in famiglia nessuno ti capisce, tutti continuano a mangiare, a fare la spesa, a cucinare cibo che non potresti neppure guardare. Quello che capiva meno di tutti era il mio ex compagno. Non capiva come mai avevo sviluppato questa particolare ossessione per il cibo proprio mentre stavo con lui. Diceva che ero malata, che dovevo curarmi ma lui ovviamente non si metteva mai in discussione.
Gli chiesi aiuto, sapevo di non stare bene, il mio corpo urlava sofferenza da ogni cellula ma lui non faceva altro che dirmi che non ero buona a niente. Quando tentavo di avere controllo sulla mia alimentazione all’improvviso tornava a casa con pietanze alle quali era impossibile dire di no. Capivo che voleva tenermi sotto controllo, non voleva che io guarissi, non voleva che io mi rendessi conto di volerlo lasciare.
Un giorno decisi che non potevo continuare così. Cominciai a leggere per capire cosa fosse. I libri dicevano che dovevo affrontare e risolvere i disagi. Io feci i bagagli e lasciai il mio ex. Tornai a vivere da mia madre che, povera donna, sapeva ancora meno di questa malattia e mi trattava come una bambina della scuola elementare.
I libri dicevano anche che dovevo cominciare a parlarne. Ecco, ora ne parlo, lo sto scrivendo a voi. E adesso? Qualcuno mi dice cosa posso fare?

Sono passata all’incontinenza senza rendermene conto







« Ultima modifica: Luglio 09, 2010, 19:26:46 pm da COSMOS1 »
L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli

Offline Rita

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Re: Nazifemminismo a sud, a nord e pure a centro
« Risposta #3 il: Luglio 07, 2010, 12:01:23 pm »
la violenza degli uomini, la conseguenza sulle nonne  :sleep:

Mi chiamo Abelarda, ho 94 anni e soffro di incontinenza.
Pochi sanno che tale disturbo è anche una reazione post-traumatica dovuta al prolasso dell’utero.
E pochi sanno che il prolasso è essenzialmente un tributo pagato dalla femmina della specie umana:
•   alla posizione eretta indispensabile all’ominizzazione della specie;
•   alla condizione dell’orifizio vulvo-vaginale necessario alla riproduzione;
•   alla grandezza del feto umano.


Insomma il mio trauma è la violenza subita dagli uomini che hanno voluto erigersi ominizzandosi e nascere già di dimensioni notevoli, invece di e
evolversi in canguri!

Poco alla volta gli uomini mi hanno tolto la fiducia in me stessa, il coraggio,  la voglia di controllarmi e di accavallare le gambe irrigidendo la muscolatura vaginale quando ti scappa la pipì (posizione da retaggio maschilista).

Sono passata così all’incontinenza senza rendermene conto. Dai Tena Lady ai pannoloni maxi per incontinenti.

E in tutto questo dovevo andare avanti, continuare a pensare alla casa, a cambiare le lenzuola.

L’incontinenza non è una malattia che viene considerata come si potrebbero considerare i mali più evidenti.

Tutti pensano che, in fondo non è dolorosa, non hai bisogno di niente se non dei pannoloni  e ti costruisce una prigione maleolente da cui non puoi uscire.

E in tutto cio’ c’è il fatto che tuo marito non ti capisce. Era quello che capiva meno di tutti.
Non capiva come mai  i pavimenti erano sempre bagnati dopo che ero passata io. Diceva che ero malata, che dovevo curarmi ma lui ovviamente non si metteva mai in discussione.

Gli chiesi aiuto, sapevo di non stare bene, il mio corpo urlava sofferenza da ogni cellula ma lui non faceva altro che dirmi che se non volevo passare la vita a lavare i pavimenti dovevo mettermi il pannolone.
Quando tentavo di avere controllo su di me all’improvviso tornava a casa con il pacco-offerta dei Serenity. Capivo che voleva tenermi sotto controllo, non voleva che io guarissi, non voleva che io mi rendessi conto di volerlo lasciare.
Un giorno decisi che non potevo continuare così. Cominciai a leggere per capire cosa fosse. I libri dicevano che dovevo affrontare e risolvere i disagi. Io feci i bagagli e lasciai il mio ex.

Mi ricoverai in una casa di cura dove mi tengono a letto, mi mettono le gocce per farmi dormire e mi cambiano i pannoloni.


« Ultima modifica: Luglio 09, 2010, 19:35:06 pm da COSMOS1 »
L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli

Offline Jason

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Re: Nazifemminismo a sud, a nord e pure a centro
« Risposta #4 il: Luglio 07, 2010, 13:21:01 pm »
Chiunque l'abbia scritto voglio stringergli la mano per l'ironia mischiata a verità. E' questo il modo per combattere il femminismo. Grande.
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Offline Rita

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Re: Nazifemminismo a sud, a nord e pure a centro
« Risposta #5 il: Luglio 07, 2010, 13:26:30 pm »
Chiunque l'abbia scritto voglio stringergli la mano per l'ironia mischiata a verità. E' questo il modo per combattere il femminismo. Grande.

ma quale il primo o il secondo?  :unsure:

Il primo è l'originale tratto dal Femminismo a Sud. Ma proprio originale eh...non credo proprio intendessero essere ironiche.  :huh:

Il secondo è la mia versione, fatta ieri in pausa pranzo. Probabilmente sono stati i peperoni uniti al caldo.

ho anche fatto pasticci copincollando due volte il primo post e non riesco più a modificarlo  :dry:
L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli

Offline Jason

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Re: Nazifemminismo a sud, a nord e pure a centro
« Risposta #6 il: Luglio 07, 2010, 13:39:30 pm »
ma quale il primo o il secondo?  :unsure:

Il primo è l'originale tratto dal Femminismo a Sud. Ma proprio originale eh...non credo proprio intendessero essere ironiche.  :huh:

Il secondo è la mia versione, fatta ieri in pausa pranzo. Probabilmente sono stati i peperoni uniti al caldo.

ho anche fatto pasticci copincollando due volte il primo post e non riesco più a modificarlo  :dry:
No, no, parlavo dei link, quello su nazifemminismo  :sleep:
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Offline Jason

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Re: Nazifemminismo a sud, a nord e pure a centro
« Risposta #7 il: Luglio 07, 2010, 14:06:13 pm »
A proposito di nazifemminismo, sono tornate le mestruazioni, più intense del solito.

http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2010/07/07/la-violenza-maschile-contro-le-donne-come-la-mafia


Gli uomini muoiono ma non sono le donne ad ucciderli.

Ma che pena che fanno quelli che tutti i giorni, nonostante sia chiaro a tutti che le donne sono continuamente sterminate dagli uomini, insistono parlando di maschi vittime dell’universo.

Certo che gli uomini muoiono, di incidenti sul lavoro, come le donne, di incidenti stradali, di malattie, di criminalità organizzata, di malavita. Muoiono soprattutto per mano di altri uomini ed è questo il dato in assoluto più sconvolgente: gli uomini uccidono, sparano, accoltellano, massacrano e si frantumano reciprocamente la vita per profitto, guerre, machismo, competizione a chi ce l’ha più lungo, sempre intenti a fare i pistoleri in mille round da mezzogiorno di fuoco.

Fanno pena gli uomini, maschilisti negazionisti, che ogni giorno, instancabilmente per ogni femminicidio commesso attenuano, banalizzano, spostano la discussione per nascondere, occultare, omertosi, complici, culturalmente violenti a modo loro, misogini che non lesinano parole di giustificazione nei confronti degli assassini, che trovano sempre da ridire quando si tratta di riconoscere un dato incontrovertibile: troppi uomini uccidono troppe donne.

La violenza contro le donne è maschile, è violenza di genere, di un genere contro l’altro, per sottometterlo e ridurlo in schiavitù. Le donne muoiono perché dicono di no, perché vogliono lasciare i loro assassini, perché vogliono decidere della propria vita, perché vogliono esistere, respirare, amare senza dover rendere conto ai padri padroni che passano il tempo a mutilarle, violentarle, stuprarle, ucciderle.

Le donne muoiono perché ci sono questi poveretti che tutti i giorni sputano veleno contro le donne, inzozzando con i loro effluvi perfino i cadaveri, quelle che non ci sono più, aggiungendo una frase qui e una là “chissà cosa gli aveva fatto per portarlo a questo punto…” ed è un punto al quale arrivano a centinaia procurando veleno e morte per altrettante donne che non possono difendersi in vita e vengono maltrattate perfino da morte.

Chi sono questi maschi che proteggono altri maschi? Chi sono costoro che trovano sempre una parola buona per gli assassini e mai per le loro vittime? Chi sono questi patetici individui che passano il tempo a negare un fenomeno che non ha eguali in altre parti d’europa?

Sono mistificatori, sono il branco, quello che costruisce consenso attorno agli assassini, quello che costruisce una cultura che regala impunità a chi prende il coltello o la pistola per ammazzare la ex moglie. Sono peggiori degli assassini perché istigano senza dover mai rispondere di quello che fanno ed è per questo che oltre all’omofobia bisognerebbe parlare di donna fobia, sessismo, misoginia. Si chiama infatti femminicidio, la catena di delitti compiuti contro le donne in quanto donne.

Siamo sempre pronti, giustamente, a rilevare come offensive le frasi contro gay, lesbiche, trans. E quelle che vengono diffuse in tutto il web, per le strade, in televisione, nei quotidiani contro le donne? Perché mai di ogni frase ingiuriosa contro le donne non dovremmo parlare? Perché mai dovremmo subire la costante istigazione allo stupro, al femminicidio, all’odio contro tutte le donne del mondo? Perché mai una cultura riesce a stigmatizzare alcuni fenomeni e riesce poi a tollerare che le donne siano sempre trattate come immondizia?

Gli uomini ammazzano le donne e le donne muoiono soprattutto per mano degli uomini. Questo è un fatto. Ed è un fatto che in termini culturali non può e non deve essere messo in dubbio. Chi lo fa è complice di femminicidio. Chi lo fa è complice di questo sterminio e ha una responsabilità pari a quella di chi impugna un coltello o una pistola.

La violenza maschile è come la mafia, un progetto di dominio, lucrativo, con l’interesse a speculare sui corpi delle donne, sul loro lavoro di cura, sulla loro schiavitù sessuale/affettiva/emotiva.

Se è stigmatizzabile chi è omertoso, complice, istigatore rispetto alla mafia lo è anche chi è omertoso, complice, istigatore rispetto alla violenza maschile.

--->>>La violenza maschile sulle donne è una emergenza umanitaria. E' un crimine contro l'umanità.


Io però avrei preferito che avesse scritto così...sarebbe stata meno ipocrita e meno isterica...vabbè le mestruazioni sono una brutta bestia....su questo le donne hanno ragione " siamo nervose solo quando abbiamo il ciclo"  :D :D :D :lol: :lol: :lol: :lol:

Gli uomini muoiono ma non esistono donne che uccidono gli uomini, le donne sono il sesso debole quando fa comodo, le donne sono solo vittime e i maschi carnefici, oh mi raccomando questo link http://violenza-donne.blogspot.com/ è un link maschilista, non credete a questi revisionisti maschilisti.

Ma che pena che fanno questi maschietti revisionisti che cercano di mettere in luce  le menzogne del femminismo, che descrivono di come i padri-padroni-maschilisti - porci- stupratori vengono quotidianamente massacrati dai giudici misogini nelle cause di divorzio.

Certo che gli uomini muoiono (ma francamente chi se ne fotte) .Muoiono per incidenti sul lavoro, ma ben gli sta perchè noi donne emancipate vogliamo fare invidiabilissimi lavori come combattimenti sui fronti di guerra, miniere, acciaierie come la thyssen , col rischio costante di morire a causa della scarsa applicazione delle norme di sicurezza da parte degli imprenditori.  Gli uomini uccidono, sparano, accoltellano, massacrano e si frantumano reciprocamente la vita per profitto, guerre, machismo, competizione a chi ce l’ha più lungo, sempre intenti a fare i pistoleri in mille round da mezzogiorno di fuoco, spesso muoiono al posto delle mogli , ma di questo chi se ne frega . Uccidono anche per mafia, quella mafia che soprattutto nel napoletano, porta anche molte donne come capi che commissionano omicidi, come descritto da quel link maschilista-revisionista di cui sopra. Oddio che palle! Le donne sono vittime e basta, punto.

Fanno pena gli uomini, maschilisti negazionisti, che ogni giorno, instancabilmente , rompono le palle per spingere in superficie il problema dei padri separati e quello della violenza contro gli uomini,  misogini che  lesinano parole di critica nei confronti delle femministe misandriche  che trovano sempre da ridire quando si tratta di boicottare giornali, programmi televisivi che umiliano gli uomini e che esalta la superiorità delle donne. Che porci maschilisti, non possono sottomettersi e basta ?

La violenza contro le donne è maschile, è violenza di genere, di un genere contro l’altro, per sottometterlo e ridurlo in schiavitù. Le donne muoiono perché dicono di no, di si, perchè sono donne, gli uomini sono tutti sessisti, tutti stupratori, e chi se ne frega degli altri uomini che le donne le rispettano, sono sessisti pure loro e anche peggio perchè plagiano le loro mogli, rendendole inconsapevolmente vittime del maschilismo.

Le donne muoiono perché ci sono questi poveretti segaioli sfigati che tutti i giorni sputano veleno contro le donne , inzozzando con i loro effluvi perfino i cadaveri, quelle che non ci sono più, solo noi femministe possiamo sputare sui cadaveri dei padri padroni  separati. In realtà sputano veleno contro le femministe misandriche come noi, però le vere donne sono appunto femministe misandriche, quelle che rispettano gli uomini sono luride puttane kapò plagiate dai maschietti , meritate di morire come vi permettete a rispettare il sesso maschile ?

Siamo sempre pronti, giustamente, a rilevare come offensivi i blog dedicati alle false accuse di stupro (soprattutto durante le separazioni sono molto diffusi però mi raccomando non fatelo sapere!)  E quelli  che cominciano a venire diffusi in tutto il web e (forse) in televisione? Perché mai di ogni bugia del femminismo dovremmo parlare? Perché mai dovremmo subire la verità sul femminsmo , all’odio contro tutte le donne del mondo (puttane maschiliste a parte)  ?  Perchè mai si dovrebbe dire che gli infanticidi sono per lo più ad opera della madri , quando i violenti sono solo maschi ? Perchè fracassano le ovaie su porci stupratori come Carlo Parlanti ? Vale solo la parola di quella pazza, lei ha detto che lui l'ha stuprata e così sia, le prove che dimostrano il contrario sono fasulle . L'unica giustizia è che si parli solo delle violenze commesse dagli uomini, sono le uniche che contano , degli uomini che soffrono chi se ne frega.

Gli uomini ammazzano le donne e le donne muoiono soprattutto per mano degli uomini. Questo è un fatto e chiunque contesti che un uomo su tre in italia è stupratore è un maschilista fascista revisionista misogino . Ed è un fatto che in termini culturali non può e non deve essere messo in dubbio, pena astinenza sessuale . Chi lo fa è complice di femminicidio. Chi lo fa è complice di questo sterminio e ha una responsabilità pari a quella di chi impugna un coltello o una pistola.

La violenza maschile è come la mafia, un progetto di dominio, lucrativo, con l’interesse a speculare sui corpi delle donne, sul loro lavoro di cura, sulla loro schiavitù sessuale/affettiva/emotiva ; la violenza femminile invece non esiste, e se mai dovesse esistere è giusta e sacrosanta.

Perbacco ci siamo rotte le ovaie. Imporremo prima o poi, a tutti i maschietti, una  preghiera di pentimento , un atto di dolore per essere nato del sesso sbagliato. O tu maschietto, che leggi questo blog, hai guadagnato un punto verso la suprema meta del femminismo.  Ciao  :D


Allora che ne pensate , va meglio così ?  :lol: :lol: :D
Se l'autore di quel link dovesse leggere questo forum, gli ho dato uno spunto eccellente  :cool: :cool:
« Ultima modifica: Luglio 07, 2010, 14:14:21 pm da Jason »
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
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Offline Jason

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Re: Nazifemminismo a sud, a nord e pure a centro
« Risposta #8 il: Luglio 07, 2010, 15:24:26 pm »
E ovviamente le fikesicule hanno un parametro tutto loro per decidere chi è fascista e chi no
mi sa che le mestruazioni saranno più lunghe del solito  :D

C’è un gran ragionare in rete su cosa sia la destra e cosa la sinistra. Ci sono fior di maschilisti che si autotrafiggono con la medaglietta di sinistra salvo poi rivelarsi terzoposizionisti tanto vicini alle posizioni dell’estrema destra.

Cosa serve per essere un maschilista ambidestro? Innanzitutto dire di essere di sinistra in questo tempo infame in cui a dirsi di sinistra è gente omofoba, guerrafondaia e talebana con le donne.

Poi che serve? Serve essere antimperialisti, come già lo furono i nazisti quando andavano a volantinare in tunisia dicendo che gli ebrei erano il nemico degli arabi. Si chiama antisemitismo e non ha niente a che fare con quel sentimento autenticamente pacifista che è schierato con tutti i popoli oppressi a partire dalla stessa gente della stessa nazionalità degli oppressori che disertano in senso anticolonialista.

Che altro? Serve rubare un po’ di terminologia di genere, quella inventata dalle femministe per lottare per i diritti delle donne e di tutti i generi massacrati dai machisti, per prodursi in revisionismi, negazionismi, lotta a favore del maschio etero e contro le donne in generale.

Facciamo un po’ di chiarezza.

Se sei a favore di qualunque forma di oppressione, come quella degli uomini contro le donne, allora sei un fascista.

Se manifesti odio contro le donne e non sei in grado di ragionare della tua mascolinità senza rimpiangere i bei tempi in cui eri il padre padrone indiscusso in famiglia, allora sei un fascista.

Se pensi che le donne ti stiano togliendo il lavoro, sei un fascista.

Se scrivi che il femminismo è un danno per l’umanità, sei un fascista.

Se ti ostini a dire che i maschi che perseguitano le donne hanno diritto a farlo perché non possono essere privati del diritto a distruggere la vita di donne e bambini, sei un fascista.

Se immagini che i centri antiviolenza dove le donne vengono protette dai maschi violenti, siano luoghi da eliminare allora sei un fascista.

Se neghi i dati dello sterminio compiuto ad opera di uomini contro le donne, così come i nazisti negano l’olocausto, sei un fascista.

Non esistono nemici delle donne che possono dirsi di sinistra e se voti un qualunque partito della patetica sinistra che esiste in italia e immagini che per questo ti sia concesso essere misogino ti sbagli di grosso perché sei un fascista che sdogana misoginia e fascismo a sinistra.

Dove ti sei rintanato? Cosa voti?

Fai finta di essere un radicale? Abbiamo visto la fine che ha fatto capezzone. Non è una bella scuola.

Ti sei rifugiato tra le grandi braccia del pd? Non è sinistra. Alcune donne forse lo sono ma in generale è il partito meno laico di tutta la schiera dei gruppi socialisteggianti d’europa. Dovrebbe stare con il partito popolare europeo. Quella è la sua collocazione. Dunque non è sinistra.

Stai colonizzando le file del partito di vendola? Ci dispiace per vendola e claudio fava. Dovrebbero saperlo che in giro per l’italia il loro partito gode della presenza di maschilisti, misogini che spargono odio contro le donne.

Sei parte dell’idv? Ma anche quella non è sinistra. Forse le donne che ne fanno parte lo sono ma il resto è una rete di uomini che bada solo a dire cose maschie, a fare dichiarazioni virili senza avere le palle per pronunciarsi in favore dei maschi che al suo interno firmano ddl che massacrano le donne e i bambini.

Sei parte di rifondazione? Consentici di non crederlo ma se fosse così allora sputati da solo e poi strappa la tessera.

Sei parte di sinistra critica? Non ci crediamo neanche un po’.

Dici di essere anarchico e libertario? Risputati due volte perchè non sai cosa sia l'anarchismo e non sai che essere misogino non c'entra niente con la cultura libertaria.

Cosa sei? Cosa siete? Dove siete rintanati? In quale area finto no global movimentista vi nascondete? Quali argomenti finto-sinistrorsi usate per dire che le nemiche dell’umanità sono le donne? Di quale follia sociale vi nutrite? Di quale odio personale, quale soggettività allupata e non soddisfatta, quale invidia della fica vi inebriate per essere così stimolati a fare guerra alle donne?

E poi smettetela di parlare di “libertà d’opinione” mentre dite alle femministe e alle donne che i maschi hanno il diritto di farle secche. Siete fascisti nell’accezione del termine usato in quell’apologia di fascismo che prevede il divieto alla ricostituzione di qualunque gruppo volto all’oppressione di esseri umani.

E smettetela di parlare di “provocazione” quando sputate veleno sulle donne. Vi prendete la licenza di ferire mortalmente il genere femminile come altri fanno contro gli omosessuali o come altri fanno ancora contro rom, ebrei, stranieri non graditi alla “razza” fascista e italica.

Smettete di insultare la sinistra, quella vera, che fa battaglie per liberare gli esseri umani massacrati da individui che sulla schiavitù fondano il proprio potere e la propria sete di dominio.

Smettete di istigare odio contro le donne perché questo è fascismo. E il fascismo, si sa, si intrufola ovunque pur di averla vinta.

Togliete le vostre mani zozze dai servizi territoriali, mollate i consultori, la 194, smettete di voler controllare i corpi delle donne che considerate macchine per fare figli che volete portarvi via facendo rinchiudere la vostra ex come fosse una pazza. Chi sostiene teorie del genere non è di sinistra. E’ un fascista.

Ecco perché non esistono maschilisti di sinistra. Esistono solo maschilisti che hanno imparato a travestirsi di simboli che non gli appartengono, inclusi quelli che rappresentano le donne.

E voi, sorelle, compagne, guardatevi da uomini così e pretendete chiarezza nei partiti in cui militate, nei movimenti che frequentate, nelle battaglie che fate.

E’ semplice capire quando uno è un fascista, basta porgli domande a caso su tre soggetti precisi: donne, stranieri, gay.

Se odiano almeno uno di questi soggetti sono fascisti e non c’è altro da dire.



Insomma, compagni che siete presenti in questo forum, sappiate che siete tutti fascisti  :D :D :D :D :D

Un vero maschio di sinistra è un maschio pentito : proprio come il gestore di uomini beta  :lol: :lol:
Per concludere, siamo tutti fascisti : massimo fini è fascista, i padri separati sono nazisti ( peggio ancora forse? ), tutti i maschi sono fascisti, persino i più comunisti diventano fascisti, secondo le vittime delle mestruazioni troppo prolungate, questo forum...bhe non ci sono aggettivi. Tutti fascisti, tant'è che in italia è vietata la riorganizzazione del partito fascista nonostante la forte presenza di fascisti.  :D :D :lol: :lol: :lol:
« Ultima modifica: Luglio 07, 2010, 15:27:28 pm da Jason »
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Offline Jason

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Re: Nazifemminismo a sud, a nord e pure a centro
« Risposta #9 il: Luglio 08, 2010, 13:41:42 pm »
http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2010/07/09/pedofilia-secondo-i-maschilisti-bisogna-mettere-sotto-sorveglianza-le-vittime

Sotto potete leggere una delle tante pseudo conversazioni che si tengono in un gruppo contro la violenza sulle donne, non un fake ma un gruppo gestito da una associazione esistente, a proposito di pedofilia.

La notizia commentata è quella di un prete, accusato di pedofilia, il cui reato è andato in prescrizione, che è tornato a dire messa suscitando l'indignazione di un po' di gente.

Il commentatore di cui parliamo è uno della squadra di maschilisti che sovente interviene per mettere in dubbio i dati della violenza maschile sulle donne, le notizie sulla violenza sulle donne, le analisi sulla violenza sulle donne, tutto sulla violenza sulle donne. Non si capisce dunque perchè resti in una pagina che parla proprio di lotta contro la violenza sulle donne. Argomento preferito dal soggetto resta comunque quello di anteporre a qualunque notizia di violenza commessa da maschi la sua personale convinzione che le donne siano le vere sterminatrici dell'umanità.

Tale implacabile, e non dimostrato, giudizio "personale", viene diffuso con costanza e dedizione e in ogni parola si trova un cenno eloquente che rimanda al pregiudizio delle donne menzognere, delle false vittime, dei falsi abusi.

Oggi per l'appunto commentava una notizia che parla di pedofilia e il soggetto in questione ribadisce la sua dedizione verso la sua causa e mette in campo l'abc dei teorici dei falsi abusi.

1] i bambini e le bambine che dicono di essere stati abusati da un maschio adulto, mentono o sono condizionati dalla madre.

2] l'accusa di pedofilia dovrebbe essere sostenuta da "prove oggettive", ovvero video, interrogatori stringenti come se i bambini fossero membri della criminalità organizzati invece che vittime da tutelare, sorveglianza e altri metodi che preservano il maschio adulto dall'accusa di pedofilia.

3] le donne sono cattive a prescindere e dunque sono loro che devono essere punite e sono loro che in quanto denuncianti devono essere tacciate di avidità e altre abilità menzognere e truffaldine.

4] i maschi sono tutti bravissimi, mai spinti da pulsioni orribili nei confronti dei bambini, non stuprano mai, non abusano mai, non uccidono mai. i maschi vanno promossi alla santitudine sin dalla nascita.

Ci limitiamo a commentare l'intervento fotografato sotto: anzi poniamo delle domande.

Per ottenere le prove "oggettive" di un atto di pedofilia commesso da un padre contro suo figlio o sua figlia si propone di mettere le telecamere dentro ogni casa degli italiani? Si propone di mettere sotto sorveglianza i bambini invece dei pedofili? Si propone di sottoporre i bambini al terzo grado per terrorizzarli e obbligarli a dire che si erano sbagliati? Si propone forse di chiamare "pazze" le madri che denunciano padri che hanno commesso abusi sui loro figli?

Non vi sembra che insinuare che una donna possa aver mentito, accusandola peraltro di intenzioni che non sono dimostrate in nessun tribunale, sia un po' eccessivo?

Non vi sembra abbastanza stravagante il fatto che in italia ogni volta che si parli di pedofilia maschile si tira fuori il jolly delle due maestre del Cip e Ciop?

Non vi sembra in generale opinabile il fatto che ogni volta che in italia si parli di pedofilia (o di stupro) ci sia sempre qualcuno che metta in discussione le parole della vittima e mai quelle del pedofilo/stupratore?

Quale sarebbe la proposta? Mettere un microchip e una telecamerina impiantata nel cervello direttamente alla nascita dei bimbi così alcuni avranno le loro prove oggettive e chi opera alla centrale di controllo delle immagini potrà occultare comodamente quello che non gli fa comodo?

La pedofilia è un male sociale aberrante che distrugge la vita di milioni di bambini e bambine.
E' veramente brutto che in italia esista una corrente di pensiero che non esprima una parola di solidarietà nei confronti delle vittime e che si premuri sempre a mettere in dubbio la loro parola. E' molto brutto che a fronte delle tante accuse contro preti accusati di pedofilia le risposte siano state tutte affini al clima culturale in cui viviamo: si è parlato di complotto sionista anticristiano, aggressione all'istituzione della chiesa, libertinaggio sessuale delle femministe, fino ad arrivare alla proposta di legge in parlamento ad opera di alcuni parlamentari della destra, in disaccordo con moltissimi altri, che parlava di depenalizzazione della pedofilia di "lieve entità". E tutto ciò ci sembra ancora più brutto. Davvero brutto.

Dalle nostre parti fino a qualche tempo fa si diceva "la mafia non esiste". Allo stesso modo in rete leggiamo troppe voci pronte a dire che "la violenza maschile non esiste" o che la "pedofilia commessa dagli uomini non esiste". E le stesse persone che dichiarano ciò fanno di tutto per nascondere sotto il tappeto quello che invece è evidente e poi tirano fuori dal mazzo casi misconosciuti che classificano come "vera" violenza (insinuando che tutto quello che non passa dalla loro supervisione non lo sia).

Tutto ciò mette tristezza. Tanta tristezza. E ci limitiamo a dire questo.

Ps: claudia mori sta producendo sei puntate contro la violenza sulle donne e in famiglia da trasmettere in rai. Ebbene: la rai ha censurato giusto due puntate che parlano rispettivamente di pedofilia e tratta delle nigeriane. Per la seconda ci spieghiamo l'imbarazzo di dover ammettere che tante donne che sono state rinchiuse nei Cie sono vittime della tratta. E per la prima?



Questo più che ridere fa piangere. Secondo queste naziste ( o staliniste , fate voi) è giusto invece che valga la sola parola della madre per colpevolizzare il marito di pedofilia abusi e altro.
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Offline ilmarmocchio

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Re: Nazifemminismo a sud, a nord e pure a centro
« Risposta #10 il: Luglio 12, 2010, 21:13:07 pm »
la violenza degli uomini, la conseguenza sulle nonne  :sleep:

Mi chiamo Abelarda, ho 94 anni e soffro di incontinenza.
Pochi sanno che tale disturbo è anche una reazione post-traumatica dovuta al prolasso dell’utero.
E pochi sanno che il prolasso è essenzialmente un tributo pagato dalla femmina della specie umana:
•   alla posizione eretta indispensabile all’ominizzazione della specie;
•   alla condizione dell’orifizio vulvo-vaginale necessario alla riproduzione;
•   alla grandezza del feto umano.


Insomma il mio trauma è la violenza subita dagli uomini che hanno voluto erigersi ominizzandosi e nascere già di dimensioni notevoli, invece di e
evolversi in canguri!

Poco alla volta gli uomini mi hanno tolto la fiducia in me stessa, il coraggio,  la voglia di controllarmi e di accavallare le gambe irrigidendo la muscolatura vaginale quando ti scappa la pipì (posizione da retaggio maschilista).

Sono passata così all’incontinenza senza rendermene conto. Dai Tena Lady ai pannoloni maxi per incontinenti.

E in tutto questo dovevo andare avanti, continuare a pensare alla casa, a cambiare le lenzuola.

L’incontinenza non è una malattia che viene considerata come si potrebbero considerare i mali più evidenti.

Tutti pensano che, in fondo non è dolorosa, non hai bisogno di niente se non dei pannoloni  e ti costruisce una prigione maleolente da cui non puoi uscire.

E in tutto cio’ c’è il fatto che tuo marito non ti capisce. Era quello che capiva meno di tutti.
Non capiva come mai  i pavimenti erano sempre bagnati dopo che ero passata io. Diceva che ero malata, che dovevo curarmi ma lui ovviamente non si metteva mai in discussione.

Gli chiesi aiuto, sapevo di non stare bene, il mio corpo urlava sofferenza da ogni cellula ma lui non faceva altro che dirmi che se non volevo passare la vita a lavare i pavimenti dovevo mettermi il pannolone.
Quando tentavo di avere controllo su di me all’improvviso tornava a casa con il pacco-offerta dei Serenity. Capivo che voleva tenermi sotto controllo, non voleva che io guarissi, non voleva che io mi rendessi conto di volerlo lasciare.
Un giorno decisi che non potevo continuare così. Cominciai a leggere per capire cosa fosse. I libri dicevano che dovevo affrontare e risolvere i disagi. Io feci i bagagli e lasciai il mio ex.

Mi ricoverai in una casa di cura dove mi tengono a letto, mi mettono le gocce per farmi dormire e mi cambiano i pannoloni.



Nonna Abelarda, facevi le porcherie con Soldino ( o Trottolino ? ). Ecco la verita' :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

Offline Rita

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Re: Nazifemminismo a sud, a nord e pure a centro
« Risposta #11 il: Luglio 12, 2010, 21:51:11 pm »
Nonna Abelarda, facevi le porcherie con Soldino ( o Trottolino ? ). Ecco la verita' :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:


 :hmm: :sleep: :lol:

eccomi: sullo sfondo l'immagine dell'oppressore
L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli

Offline mik

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Re: Nazifemminismo a sud, a nord e pure a centro
« Risposta #12 il: Luglio 15, 2010, 16:39:26 pm »
E ovviamente le fikesicule hanno un parametro tutto loro per decidere chi è fascista e chi no
mi sa che le mestruazioni saranno più lunghe del solito  :D

C’è un gran ragionare in rete su cosa sia la destra e cosa la sinistra. Ci sono fior di maschilisti che si autotrafiggono con la medaglietta di sinistra salvo poi rivelarsi terzoposizionisti tanto vicini alle posizioni dell’estrema destra.

Cosa serve per essere un maschilista ambidestro? Innanzitutto dire di essere di sinistra in questo tempo infame in cui a dirsi di sinistra è gente omofoba, guerrafondaia e talebana con le donne.

Poi che serve? Serve essere antimperialisti, come già lo furono i nazisti quando andavano a volantinare in tunisia dicendo che gli ebrei erano il nemico degli arabi. Si chiama antisemitismo e non ha niente a che fare con quel sentimento autenticamente pacifista che è schierato con tutti i popoli oppressi a partire dalla stessa gente della stessa nazionalità degli oppressori che disertano in senso anticolonialista.

Che altro? Serve rubare un po’ di terminologia di genere, quella inventata dalle femministe per lottare per i diritti delle donne e di tutti i generi massacrati dai machisti, per prodursi in revisionismi, negazionismi, lotta a favore del maschio etero e contro le donne in generale.

Facciamo un po’ di chiarezza.

Se sei a favore di qualunque forma di oppressione, come quella degli uomini contro le donne, allora sei un fascista.

Se manifesti odio contro le donne e non sei in grado di ragionare della tua mascolinità senza rimpiangere i bei tempi in cui eri il padre padrone indiscusso in famiglia, allora sei un fascista.

Se pensi che le donne ti stiano togliendo il lavoro, sei un fascista.

Se scrivi che il femminismo è un danno per l’umanità, sei un fascista.

Se ti ostini a dire che i maschi che perseguitano le donne hanno diritto a farlo perché non possono essere privati del diritto a distruggere la vita di donne e bambini, sei un fascista.

Se immagini che i centri antiviolenza dove le donne vengono protette dai maschi violenti, siano luoghi da eliminare allora sei un fascista.

Se neghi i dati dello sterminio compiuto ad opera di uomini contro le donne, così come i nazisti negano l’olocausto, sei un fascista.

Non esistono nemici delle donne che possono dirsi di sinistra e se voti un qualunque partito della patetica sinistra che esiste in italia e immagini che per questo ti sia concesso essere misogino ti sbagli di grosso perché sei un fascista che sdogana misoginia e fascismo a sinistra.

Dove ti sei rintanato? Cosa voti?

Fai finta di essere un radicale? Abbiamo visto la fine che ha fatto capezzone. Non è una bella scuola.

Ti sei rifugiato tra le grandi braccia del pd? Non è sinistra. Alcune donne forse lo sono ma in generale è il partito meno laico di tutta la schiera dei gruppi socialisteggianti d’europa. Dovrebbe stare con il partito popolare europeo. Quella è la sua collocazione. Dunque non è sinistra.

Stai colonizzando le file del partito di vendola? Ci dispiace per vendola e claudio fava. Dovrebbero saperlo che in giro per l’italia il loro partito gode della presenza di maschilisti, misogini che spargono odio contro le donne.

Sei parte dell’idv? Ma anche quella non è sinistra. Forse le donne che ne fanno parte lo sono ma il resto è una rete di uomini che bada solo a dire cose maschie, a fare dichiarazioni virili senza avere le palle per pronunciarsi in favore dei maschi che al suo interno firmano ddl che massacrano le donne e i bambini.

Sei parte di rifondazione? Consentici di non crederlo ma se fosse così allora sputati da solo e poi strappa la tessera.

Sei parte di sinistra critica? Non ci crediamo neanche un po’.

Dici di essere anarchico e libertario? Risputati due volte perchè non sai cosa sia l'anarchismo e non sai che essere misogino non c'entra niente con la cultura libertaria.

Cosa sei? Cosa siete? Dove siete rintanati? In quale area finto no global movimentista vi nascondete? Quali argomenti finto-sinistrorsi usate per dire che le nemiche dell’umanità sono le donne? Di quale follia sociale vi nutrite? Di quale odio personale, quale soggettività allupata e non soddisfatta, quale invidia della fica vi inebriate per essere così stimolati a fare guerra alle donne?

E poi smettetela di parlare di “libertà d’opinione” mentre dite alle femministe e alle donne che i maschi hanno il diritto di farle secche. Siete fascisti nell’accezione del termine usato in quell’apologia di fascismo che prevede il divieto alla ricostituzione di qualunque gruppo volto all’oppressione di esseri umani.

E smettetela di parlare di “provocazione” quando sputate veleno sulle donne. Vi prendete la licenza di ferire mortalmente il genere femminile come altri fanno contro gli omosessuali o come altri fanno ancora contro rom, ebrei, stranieri non graditi alla “razza” fascista e italica.

Smettete di insultare la sinistra, quella vera, che fa battaglie per liberare gli esseri umani massacrati da individui che sulla schiavitù fondano il proprio potere e la propria sete di dominio.

Smettete di istigare odio contro le donne perché questo è fascismo. E il fascismo, si sa, si intrufola ovunque pur di averla vinta.

Togliete le vostre mani zozze dai servizi territoriali, mollate i consultori, la 194, smettete di voler controllare i corpi delle donne che considerate macchine per fare figli che volete portarvi via facendo rinchiudere la vostra ex come fosse una pazza. Chi sostiene teorie del genere non è di sinistra. E’ un fascista.

Ecco perché non esistono maschilisti di sinistra. Esistono solo maschilisti che hanno imparato a travestirsi di simboli che non gli appartengono, inclusi quelli che rappresentano le donne.

E voi, sorelle, compagne, guardatevi da uomini così e pretendete chiarezza nei partiti in cui militate, nei movimenti che frequentate, nelle battaglie che fate.

E’ semplice capire quando uno è un fascista, basta porgli domande a caso su tre soggetti precisi: donne, stranieri, gay.

Se odiano almeno uno di questi soggetti sono fascisti e non c’è altro da dire.



Insomma, compagni che siete presenti in questo forum, sappiate che siete tutti fascisti  :D :D :D :D :D

Un vero maschio di sinistra è un maschio pentito : proprio come il gestore di uomini beta  :lol: :lol:
Per concludere, siamo tutti fascisti : massimo fini è fascista, i padri separati sono nazisti ( peggio ancora forse? ), tutti i maschi sono fascisti, persino i più comunisti diventano fascisti, secondo le vittime delle mestruazioni troppo prolungate, questo forum...bhe non ci sono aggettivi. Tutti fascisti, tant'è che in italia è vietata la riorganizzazione del partito fascista nonostante la forte presenza di fascisti.  :D :D :lol: :lol: :lol:
Stile anni '70,quando si dava allegramente del fascista a chiunque si discostasse minimamente dalla "linea";buona parte dei piu' accaniti in questo sport ora li troviamo ad incensare lodi al leader di Arcore,chissa' se tra una ventina d'anni anche loro...
Comunque definizioni in gran parte condivisibili,ma incomplete:
1)Se sei a favore di qualsiasi forma di oppressione,come quella degli uomini sulle donne(e delle donne sugli uomini), allora sei fascista;
2)Se manifesti odio contro le donne (e contro gli uomini) e non sei in grado di ragionare sulla tua sessualita'senza dover necessariamente prevaricare sull'altro/altra, allora sei fascista;
3)Se scrivi che l'uomo e' stato il solo e unico autore del male nella storia,allora sei fascista;
4)Se ti ostini a negare che la violenza non e' solo unidirezionale(pur tenendo conto delle diverse proporzioni),allora sei fascista;
5)Non esistono nemici di un sesso(uomini o donne),che possa dirsi di sinistra;
6)Credi di essere veramente un rivoluzionario/a solo perche' aderisci ad un movimento alternativo?Guardati attentamente allo specchio e scopri chi realmente sei;
7)Dici di essere anarchica/o e libertario/a? SPUTATI DIECI VOLTE PERCHE' NON HAI LA MINIMA IDEA DI COSA SIGNIFICHI REALMENTE ESSERE ANARCHICO/A E NON SAI CHE LA MISOGINIA/MISANDRIA NON C'ENTRANO NIENTE CON LA CULTURA LIBERTARIA;
8)Quali argomenti fintamente sinistroidi usi per dire che le donne/gli uomini sono i nemici dell'umanita'?
9)Smettete di istigare odio contro le donne e gli uomini perche' anche questo e' fascismo
10)E tutti,uomini e donne, guardatevi da donne e uomini cosi',perche' sono fascisti(anche se alcuni/e non ne sono consapevoli)

Ecco,ora mi sembra il tutto molto piu' vicino alla verita'.
Come ho detto,magari fra qualche anno lo capiranno anche loro,ma di solito chi usa in gioventu' questo linguaggio(dove tutto diventa fascismo) quando raggiunge la mezza eta' te lo ritrovi stretto stretto ai fascisti(quelli veri).
Sara' che io sono un inguaribile pessimista...
Ciao

Offline Cato

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Re: Nazifemminismo a sud, a nord e pure a centro
« Risposta #13 il: Luglio 17, 2010, 18:10:13 pm »
Lasciate perdere femminismo a sud, è più nazi-femminista il film SEXMISSION.
Trama: due uomini vengono ibernati e si risvegliano nel 2044: i maschi sono stati eliminati ed il mondo è controllato da un potere totalitario femminista, che insegna alle bambine che Einstein era una donna, che gli uomini uccidevano con i cavatappi le donne, che ora devono vivere sottoterra perché gli uomini hanno reso radioattivo il suolo. Prima che le femministe li possano castrare, una scienziata riscopre l'amore e li aiuta a scappare: scelgono di morire liberi tornando fra la natura, così scoprendo la più grande bugia femminista...

Per sapere come va a finire ecco il film su YouTube (in polacco con sottotitoli in inglese, 117 min):

Per chi ha solo 9 minuti e vuole vedere le nazi-fem:

"Alla Superema Corte della Purezza di Genere: io sottoscritto nato uomo contro la mia volontà, in virtù del fatto sopracitato chiedo di che siano perdonate tutte le azioni da me commesse come uomo, perchè ho agito sotto l'influenza delle condizioni create dalla cultura patriarchica. Sono assolutamente d'accordo con il concettto che gli uomini non debbano esistere, non essendoci nessuna necessità di loro".

Offline mik

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Re: Nazifemminismo a sud, a nord e pure a centro
« Risposta #14 il: Luglio 17, 2010, 20:42:56 pm »
Lasciate perdere femminismo a sud, è più nazi-femminista il film SEXMISSION.
Trama: due uomini vengono ibernati e si risvegliano nel 2044: i maschi sono stati eliminati ed il mondo è controllato da un potere totalitario femminista, che insegna alle bambine che Einstein era una donna, che gli uomini uccidevano con i cavatappi le donne, che ora devono vivere sottoterra perché gli uomini hanno reso radioattivo il suolo. Prima che le femministe li possano castrare, una scienziata riscopre l'amore e li aiuta a scappare: scelgono di morire liberi tornando fra la natura, così scoprendo la più grande bugia femminista...

Per sapere come va a finire ecco il film su YouTube (in polacco con sottotitoli in inglese, 117 min):

Per chi ha solo 9 minuti e vuole vedere le nazi-fem:

"Alla Superema Corte della Purezza di Genere: io sottoscritto nato uomo contro la mia volontà, in virtù del fatto sopracitato chiedo di che siano perdonate tutte le azioni da me commesse come uomo, perchè ho agito sotto l'influenza delle condizioni create dalla cultura patriarchica. Sono assolutamente d'accordo con il concettto che gli uomini non debbano esistere, non essendoci nessuna necessità di loro".

Ne ho visto qualche minuto ma non mi pare assolutamente un film femminista,anzi e' una parodia feroce del femminismo e della sua falsificazione della realta'.Peccato che da un punto di vista della qualita' artistica lasci molto a desiderare,forse per questo non ha avuto distribuzione all'estero(perlomeno in Italia).
ciao