Autore Topic: Cancellazione del maschio bianco: più di un'ipotesi  (Letto 1127 volte)

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Offline Vicus

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Cancellazione del maschio bianco: più di un'ipotesi
« il: Giugno 19, 2019, 01:23:07 am »
L'aspetto più importante di questo articolo è che conferma che i diritti maschili non possono avanzare implorando un posticino nella società femminista-LGBT, in mezzo ad altri 30 generi (v. passaporti australiani) e con la semplice equiparazione contabile (che pure serve) delle ore di affido e dei "congedi di paternità".

LA PROSSIMA RIVOLUZIONE: IL GENOCIDIO DEI BIANCHI COME FINE

Chi ha guardato il video  eccezionalmente illuminante di  Emanuele Fusi


ha potuto constatare  che  l’odio omicida  per l’uomo bianco che è diventato non solo la parola d’ordine – ma il punto di   forza  “rivoluzionario”  unificante  di tutte le sinistre, progressisti e “minoranze discriminate”  di ogni genere, dai negri alle lesbiche e trans.

Avrà constatato come famosi e ricchi  giornalisti e attivisti/attiviste molto note affermano gelidamente la necessità di uccidere gli uomini bianchi ed eterosessuali (straight in inglese):  che si fanno teorici della nuova ideologia:  da  Susan Sontag a David Ignatieff  fino a John Bernstein che  raccomanda “uccidi un uomo bianco mentre vai al lavoro” a Michelle Golberg del New York Times: ( “Possiamo sostituirli” i bianchi) , a  Jessy  Daniels: le famiglie smettano di fare bambini bianchi e meticciarci coi colorati.

A questi  aspiranti  genocidi  ideologici   aggiungo l’attivista Sophie Lewis,  autrice di  “Full Surrogacy Now: Feminism Against Family”  –  la quale con  la gelida presunzione, e  l’impunità tipica delle figlie di papà (figlie dei miliardari di New York) , rivendica:  noi  progressisti abbiamo sbagliato a cercare di  nascondere che l’aborto  è un omicidio. No, dobbiamo difendere l’aborto come un omicidio necessario – necessario per liberare la donna “dal lavoro gestazionale” che i maschi le hanno imposto.

Un vecchio anticomunista  riconosce qui toni  e voci che ha già sentito: da Lenin

 “Impiccare (intendo appendere pubblicamente, in modo che la gente lo veda) almeno 100 kulak, ricchi bastardi e sanguisughe conosciute. Pubblicare i loro nomi.  Confiscare tutto il loro grano”.

È necessario – segretamente e urgentemente preparare il terrore”.

a Trotzki,

Per rendere sacro l’individuo dobbiamo distruggere l’ordine sociale che lo crocifigge. E questo problema può essere risolto solo con il sangue e il ferro.

dalle Guardie rosse  di Mao,  come da Gramsci e le Brigate Rosse. La necessità dello sterminio di categorie sociali intere  come necessità per “la liberazione dei lavoratori”,  per far sorgere l’Uomo Nuovo , e far emergere la nuova società ideale dove non ci sarà alcun lavoro subordinato, alcuna  minoranza discriminata, alcuna guerra, alcuna crudeltà  – una volta che NOI  avremo esercitato a fondo la crudeltà necessaria per la vostra  liberazione.

Qui, il vecchio anticomunista del tempo che fu   rivede sorgere con orrore, in questa forma apparentemente nuova,  il marxismo bolscevico.   Quello stesso  che per 70 anni  ha schiacciato interi popoli  in nome della classe operaia.  Adesso è il  Proteo che rinasce a nome delle minoranze discriminate, negri e LGBT, ma ovviamente con gli stessi scopi: lo sterminio  dei nuovi kulaki. E  che sta facendo sul serio  ce lo dicono questi privilegiati americani “di sinistra”:   questi “teorici”  della neo-rivoluzione  stanno rivendicando il diritto di uccidere. Di essere razzisti fino al genocidio della “razza che opprime” con la sua stessa esistenza, facendo fare alle donne “Il gestational work”,   imponendo “valori bianchi” eccetera.

Come la borghesia,  allora. Accusava Kautsky (subito per questo bollato come “il rinnegato Kautsky”): “La borghesia  appare nella Repubblica Sovietica come una specie umana speciale, le cui caratteristiche sono inestirpabili: come un negro rimane un negro, un mongolo e un mongolo, qualunque sia la sua apparizione e comunque possa vestirsi, così un borghese rimane un borghese , anche se diventa un mendicante o vive con il suo lavoro ….

Non sottovalutate il rischio  di una ripetizione. Il Partito Democratico americano di Bernie Sanders ha proclamato che non candiderà a nessuna carica politica nessun maschio e bianco: e  presto trovrerà imitatori qui.  Anzi,  sarà  escluso anche lo Straight, l’etero. “Maschio, bianco e etero” sono già nel  piano inclinato che sbocca nel GuLag e nei colpi di pistola alla nuca a migliaia nelle cantine della Lubianka – come ai bei tempi del NKVD.

Siete scettici? Pensate che la società  occidentale abbia gli anticorpi contro questa deriva marxi-genocida che   risorge?   Che squalificherà queste idee terrificanti, non foss’altro in nome dell’antirazzismo (dopotutto, ammazzare i bianchi in quanto bianchi è “discriminazione razziale”) e della democrazia, tolleranza, pluralismo, “accoglienza”, umanitarismo da ONG , di  “papa  Francesco”?

Disilludetevi. L’ottimo Fusi  ci  ha informato che:

Guglielmo Zucconi, il noto defunto  di Repubblica, poco prima di defungere, imbevuto della “cultura americana” in cui abitava,  ha esultato: “Sono contento di vedere l’assalto alla cittadella  bianca –  è giunta l’ora in cui l’uomo bianco sarà sconfitto  –  entro  dieci anni diverrà minoranza”. Ed Ezio Mauro a predicare che “l’uomo bianco è la regressione dalla nostra unità primitiva”.

Intellettuali organici e utili idioti

Sono due esempi di quella fauna che   abbiamo ben conosciuto  ai tempi delll’Urss e di Mao: gli “Intellettuali  organici”  o aspiranti ad esserlo (stipendi e  fama tv garantiti) che si riorganizzano, che hanno ritrovato una causa più esaltante  di  quelle cui erano pateticamente ridotti:  della difesa  di Mario Monti e Georges Soros , delle “ragioni” del capitalismo terminale  e delle  “regole UE”, alla Bersani e Zingaretti.  Il sangue, finalmente! Di nuovo!

Questi intellettuali organici sono in numero sempre maggiore: sperate forse che alzeranno la voce per condannare i primi omicidi di bianchi? (lo stanno forse facendo, i giudici? [v. caso Sciacquatori]) Poi leveranno per difendere voi etero  con famiglia dal colpo di pistola alla nuca  che sarà somministrato dalle Squadre di eliminazione Trans, protestando che questo è discriminazione? Non sognate. Anzi stileranno loro le liste di quelli da uccidere, segnalandoci al Partito. Anzi, già lo fanno.  Provate ad opporvi alle navi delle ONG progressiste che vi sbarcano i milioni di negri? Siete “razzisti, fascisti, sovranisti, omofobi, anti-euro”: il passato da eliminare perché arrida il Sol dell’Avvenire.  La caccia è già cominciata,  come sempre, dalle etichette criminalizzanti, satanizzanti . Possono contare sulle miriadi di “utili idioti”  che trovano del buono nel  Gay Pride  (e saranno le squadre dei trans a sparare i colpi alla nuca,a  venire ad   arrestarvi la notte…)

Per noi vecchi combattenti è  tutto un déjà vu: anche i preti come Zanotelli che  odiano la civiltà predicano la grande sostituzione – che dico? El Papa in persona sta dalla loro parte, dalla parte degli LGBT discriminati, dei Rom  oppressi dal Bianco occidentale con la sua stessa   civiltà dei confini  – da eliminare: bianco e  civiltà.

Guardatevi attorno, guardate in tv : sono già  affollate dai “professionisti della comunicazione e della  propaganda, ed anche organizzatori sociali” che già come allora “riplasmano la visione  del mondo, la sensibilità, i gusti e persino la logica delle masse”:  le masse hanno accettato il gay pride, l’eutanasia, il gender  come insegnamento nelle scuole,  adolescenti “gender fluid”,   lo schiavismo degli uteri affittati  dal ricco finocchio capo-partito di sinistra, la droga come “normale”  – lo hanno fatto loro, gli intellettuali organici ed attivisti, accogliendo le posizioni delle centrali progressiste americane.

Infatti,  “il gramscismo serve una causa più grande del comunismo: morto il leninismo [sovietico], le sue tecniche di espugnazione culturale si vedono oggi più che mai all’opera nelle centrali del relativismo e  delle lobby ed ONG (il nuovo partito) ancora e sempre impegnato ad alterare la percezione della realtà e il senso comune per riuscire ad imporre ideocrazie politiche che apparentemente nessuno sembra aver voluto, scelto e votato” (Marco Respinti).

Da questa citazione di Respinti (vecchio anticomunista)  potete dedurre da dove vengono  gender, trans, lotte delle “minoranze”  sessuali ed etniche  di ogni genere,   tutte queste idee “che nessuno sembra aver voluto  e votato” ed improvvisamente sono fra noi  e  si impongono “spontaneamente” da ogni tv, spettacolo, giornale, libri scolastici persino, agenzie “caritative”.  Il tragico è che – proveniente dalla sinistra americana, ossia  Padrona del Discorso –  è già innescata la fase ulteriore ella rivoluzione: le “minoranze oppresse”, le “discriminate”, le “lavoratrici gestazionali” progettano apertamente l’eliminazione dei bianchi. Non metaforica, ma concreta e reale. Quei muscolosi e tatuati e  fallici che sfilano in costumino rosa nei Gay Pride ridendo e scherzando, saranno, nel nuovo orrendo regime, la psicopolizia, l’apparato di delazione e gli esecutori. Il  Nemico di Classe come bersaglio dello sterminio è stato sostituito col Nemico di Gender e Razza, quindi  è ovvio che gli sterminatori siano in rosa, festeggino, invochino “porti aperti” e “Soros”.  Bisogna solo riconoscere, dietro la metamorfosi all’ultima moda, il Terrore  e Menzogna.

Noterò che in Usa sta cercando di nascere  qualcosa come un movimento “Straight Pride”, orgoglio etero.  Vediamo alcuni dei loro manifesti e slogan.


Il lato patetico e spaventoso è che  chiedono di farsi accettare con gli argomenti del nemico: siamo anche noi “una maggioranza oppressa”, bela John  Hugo, presidente di Super Hppy Fun America  (che sembra essere un sito di videogiochi). “Lotteremo per il diritto degli etero di esprimere orgoglio di sé senza paura di giudizio e odio. 


Verrà un giorno i cui i normali saranno inclusi come eguali tra tutti gli altri orientamenti”.

“Straight people are an oppressed majority. We will fight for the right of straights everywhere to express pride in themselves without fear of judgement and hate. The day will come when straights will finally be included as equals among all of the other orientations.” – John Hugo, President of Super Happy Fun America

Ci sono le Donne di Eve che chiedono di firmare una petizione  di grande momento: vogliono che nella sigla LGBQT  sia inclusa, per ultima, una S.  Anzi non vogliono: “chiedono”, umilmente, alla “comunità LGBQT” di  accettar di inserire la S  per Straight.

Implorano: “Non escludiamo le donne e gli uomini di questo mondo che procreano. Dopotutto, senza di noi non ci sarebbe alcun LGBQT . Stiamo chiedendo equità e   completa inclusione”.


Women Of Eve have joined together across the country in support of asking the LGBQT community to include the S for straight. Let’s not exclude the women and men of this world that procreate.  After all, without us there would be no LGBQT. We are asking for fairness and total inclusion.

Cioè: i normali implorano di essere accettati dagli anormali, bussano alle loro porte, perché assegnino loro un posticino tollerato. Non ricordano affatto ai LGBQT che sono loro  a infrangere i principi del “pluralismo”  e dei “diritti”,  che sono loro a “discriminare” ed essere razzisti veri, bollando il bianco in quanto bianco  il male in sé.  Sono i perdenti.


Anche questo tipo umano l’abbiamo conosciuto, quando il marxismo  si dichiarava  “proletario” e ammazzava i “contadini  ricchi” col  pretesto di “abolire la proprietà privata”.  Erano quelli che vedevano nei comunisti degli  umanitari,  anzi degli eredi di Cristo  che  – come sapete – “è stato il primo rivoluzionario”;   ti dicevano   che sì, bisogna riconoscere che i proletari sono oppressi davvero…senza naturalmente capire che  non si  trattava affatto di “lavoratori” né di “giustizia sociale” o “lotta di classe”.  Come oggi non li placherà includere “i rom, i trans, i queer, i negri cannibali”: lo  scopo non è nessuna inclusione – lo scopo è lo sterminio. Gestito da quella  che allora  si autonominò “avanguardia del proletariato” ,  dai “teorici”,  ed oggi   militante pro-LGBT e pro-nigeriani, progressista, liberal, sorosiana  bergogliana. Il vero ed unico scopo è, sotto qualunque pretesto, uccidere pezzi di umanità,    aspirazione insaziabile dei Padroni del Discorso.

Per riconoscere  questa natura proteiforme, cangiante,  del materialismo dialettico  sotto le attuali spoglie gender  e accoglientiste,  nonché nella loro difesa  del capitalismo globale anti-umano  – un apparente paradosso –   è essenziale rievocare le basi metafisiche del  marxismo, e più esattamente del suo rifiuto della verità, forma radicale dell’ateismo.  Magari, se interessa, in un prossimo articolo.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.