http://munafo.blogautore.espresso.repubblica.it/2019/06/07/la-vergognosa-vignetta-di-radio-maria-contro-le-donne/La vergognosa vignetta di Radio Maria contro le donne
La pagina Facebook ufficiale dell'emittente Radio Maria ha condiviso nelle scorse ore la vignetta che vedete sopra, corredata dal messaggio: "NOTATE QUALCOSA DI STRANO?", scatenando le prevedibili reazioni indignate di molti commentatori.
L'immagine, come potete vedere da soli, mostra quattro diversi modelli femminili: la madre felice (di inizio Novecento?) con quattro figli altrettanto felici, la mamma allegra degli anni '50 con due bambini altrettanto allegri, la madre con maglietta "femminista" con un solo figlio incattivito al cellulare (quindi direi che siamo negli anni 2000) e infine la donna sola, bruttarella e sciatta con tre gatti.
I quattro modelli femminili sono presentati dall'alto verso il basso in quella che sembra una rupe che porta dentro un vulcano o comunque dentro qualcosa pieno di fiamme demoniache. Non male come simbolismo...
Ora, facendo un po' i finti tonti, esattamente cosa sta cercando di dirci Radio Maria? Che la donna da considerare come modello è solo quella con un numero di figli pari o superiore a due (peraltro curioso da un'emittente che prende il nome da Maria che ha avuto solo Gesù come figlio, ma vabbeh questa è un'altra storia)? Che la progressiva possibilità della donna di scegliere di avere o non avere bambini è da considerarsi un passo verso l'inferno? Che le donne senza figli sono tutte sciatte gattare mezze matte? Che la maggiore emancipazione della donna nella società occidentale è un male?
Insomma, il ritratto profondamente accusatorio nei confronti delle donne senza figli mi sembra piuttosto evidente. Anche la donna con un figlio e con la maglietta femminista (troppo libera?) viene identificata come una madre incapace di gestire il bimbo incollato al cellulare (l'altra mamma ha il cesto del picnic).
Cercando un attimo l'origine di questa vignetta, si finisce su alcuni siti e pagine Facebook legati alla destra tradizionalista che al disegno ha anche dato un nome: "La morte della maternità". Un tema che pure merita un dibattito che tocchi il calo delle nascite, le oggettive difficoltà per le donne di avere figli anche a causa di un mercato del lavoro precario e molto altro ancora. Tematiche che in questa vignetta vengono più o meno riassunte tutte così: le donne oggi sono brutte femministe gattare che ci faranno estinguere.
Complimenti a Radio Maria per la trasmissione.