Autore Topic: Non è un post politico  (Letto 899 volte)

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Offline Vicus

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Non è un post politico
« il: Giugno 10, 2019, 01:40:04 am »
Apprendo che alle recenti elezioni stanno crollando roccaforti cd. "rosse" da settant'anni. Non entro in questioni di destra e sinistra che non mi interessano. La novità sta nel fatto che il sistema clientelare di un partito che ha tradito i lavoratori e favorito il femminismo a tutti i livelli,* comincia a perdere colpi.
Non riescono più a foraggiare i raccomandati che finora hanno costituito lo zoccolo duro dell'elettorato PD. E' una bella notizia per tutti i cittadini, qualunque partito votino. Spero sia prodroma alla chiusura dei rubinetti pubblici alle lobby femministe e ai media che le sostengono.

* Come altri partiti, ma molto di più.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Non è un post politico
« Risposta #1 il: Giugno 10, 2019, 09:04:07 am »
Apprendo che alle recenti elezioni stanno crollando roccaforti cd. "rosse" da settant'anni. Non entro in questioni di destra e sinistra che non mi interessano. La novità sta nel fatto che il sistema clientelare di un partito che ha tradito i lavoratori e favorito il femminismo a tutti i livelli,* comincia a perdere colpi.
Non riescono più a foraggiare i raccomandati che finora hanno costituito lo zoccolo duro dell'elettorato PD. E' una bella notizia per tutti i cittadini, qualunque partito votino. Spero sia prodroma alla chiusura dei rubinetti pubblici alle lobby femministe e ai media che le sostengono.

* Come altri partiti, ma molto di più.

In realtà non sono tanto stupito dalla sconfitta generale del PD ma dal fatto che in alcune città, come Prato, Cesena, Cremona, Verbania Reggio Emilia tengano e alcune altre le abbiano addirittura riconquistate, come Livorno e Rovigo. Evidentemente ha ancora effetto il ricatto sul quale il PD campa da lustri: "Volete evitare la destra  populista e leghista? Votate PD. Volete restare in Europa? Votate PD". Poi questo partito continua a beneficiare di uno zoccolo duro di miliTONTI (non militanti) che li vota  a prescindere e di un elettorato di pensionati, insegnanti, dipendenti pubblici che avendo posto, stipendio e pensione assicurata (anche se non si sa fino a quando dal momento che le finanza statali sono ballerine) votano un partito che fa i favori a banche , Confindustria e a multinazionali ed è prono rispetto a tutti i ricatti dell'Unione Europea ma che a loro garantisce comunque posto, stipendio e pensione, pena la sua estinzione politica. Questi vantaggi vengono considerati eterni e inestinguibili. E proprio questo è stato e continua ad essere l'errore del PD: non vuole capire che se pensionati, dipendenti pubblici e insegnanti sono a posto, non lo sono i loro figli, nipoti e familiari che non possono essere aiutati all'infinito dai loro padri e nonni più fortunati e sono costretti o a campare alla giornata o a emigrare. La mancanza di una politica economica lungimirante che non sia la sudditanza all'Europa comincia a stancare e infastidire anche gli elettori tradizionali del PD Vi è poi la componente sicurezza, anch'essa trascurata da questo partito che continua a non capire che se il pensionato, l'insegnante e il dipendente pubblico è tranquillo dal punto di vista economico non lo è affatto dal punto di vista dell'incolumità PERSONALE, vista la politica pro immigrati del PD che ha creato situazioni di insicurezza in tante realtà non solo cittadine, ma anche di provincia e di borgata. Un elettore del PD proprio di Ferrara (persa dal PD) ha detto: "Sono stufo di sentirmi dire dai dirigenti del PD che la mia insicurezza è solo una MIA PERCEZIONE e che il problema degli immigrati non esiste. Una cosa so: prima dell'arrivo degli immigrati il mio quartiere era tranquillo: ora non più". Da qui il voto plebiscitario alla lega. Non credo che questo partito sia disposto a imparare la lezione. Si limita e si limiterà a dire che l'Italia sta diventando un paese fascista e occorre drastiche misure per impedirlo, magari anche la repressione. Magari anche la cessione totale di ogni sovranità nazionale e la consegna dell'Italia alla Troika che la governi con il PD al potere con funzioni di esecutore pretoriano degli ordini di Bruxelles. Del resto il motto "Siamo europei" che stoltamente il PD ha assunto va in questa direzione Se è così, è un partito oramai destinato al suicidio politico. Non merita altra fine. Non rimpiangiamolo.