Sposarsi è sbagliato, finché gli uomini non lo capiranno le cose non cambieranno mai.
Non si può prendere una posizione neutrale quando si parla di cose come il matrimonio o il vizio da gioco d'azzardo o la dipendenza da droga. Un drogato che poi si suicida ci addolora, una perdita umana, specialmente se poi era giovane, ci spezza il cuore, ma dobbiamo sempre considerare che drogarsi non è una scelta razionale, non andrebbe fatto a priori. Allo stesso modo una persona che è dipendente dal gioco d'azzardo, insomma, ci dispiace per lui e per come quella dipendenza gli stia causando grossi problemi, però vorremmo aiutarlo a smettere di giocare per il suo bene.
Per il matrimonio è uguale, alcuni uomini continuano a reiterare l'errore, invece di essere riconosciuti come dei malati (e quindi aiutati), addirittura vengono vittimizzati, gli viene concesso di ripetere gli errori e forse per questo li si porta al suicidio. Quello che sto dicendo io è che il matrimonio è sbagliato, si tratta di un negozio giuridico ingiusto, dove la donna guadagna tutto e l'uomo per un briciolo di validazione sociale e qualche notte di sesso insipido mette a rischio le sue finanze e la sua salute psicologica.
Mi disgusta vedere queste femministe che tacciono di fronte a questa ingiustizia, però è altrettanto vero che da parte degli uomini bisogna tutti riconoscere che il matrimonio è un negozio ginocentrico e iniquo, tocca evitarlo, lo so che molti potrebbero obiettare e giustificarsi ma le loro voci sono quelle dei drogati e delle persone vittime di dipendenza. Non sto a sentire un drogato quando si giustifica, non ho intenzione di ascoltare uno che si è sposato e si vuole sposare di nuovo (alcuni reiterano l'errore), bisogna aiutare questi malati e dirgli che sposarsi è sbagliato.