In rilievo > Osservatorio sul Genderfemminismo
Assistenti sociali lesbiche strappano i figli al padre: "è omofobo"
Jammy:
Sono d'accordo, soprattutto per quanto riguarda la propaganda gender.
Frank:
--- Citazione da: Vicus - Luglio 04, 2019, 15:53:29 pm ---Putin ha trovato la soluzione più equilibrata: chiunque è libero di fare quel che vuole in camera da letto, ma niente propaganda gay-gender o riconoscimento legale del cambio di sesso.
--- Termina citazione ---
E' quello che penso anch'io.
Vicus:
Poi dicono che "soffochiamo" i trans...
Mentre esplode – o dovrebbe esplodere, nella strana semi-indifferenza dei grandi mezzi di comunicazione asserviti alla sinistra e alPD in particolare tutto l’orrore dell’inchiesta Angeli e Demoni, martedì il Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna discuterà una proposta di legge liberticida sotto l’usuale mantello del contrasto alle discriminazioni. Registriamo un appello di Massimo Gandolfini, del Family Day, a tutti i partiti affinché fermino questo tentativo di stabilire una polizia delle opinioni. Non sarebbe male se anche la Chiesa, e i suoi vescovi, in particolare l’arcivescovo di Bologna, Matteo Zuppi, dicessero qualche parola se non sono troppo impegnati altrove per difendere la libertà di espressione, che se questa legge passa toccherà necessariamente anche la Chiesa. Ecco l’appello.
“Facciamo appello a tutte le forze politiche affinché rigettino la liberticida legge sulla omotrans-negatività che martedì sarà discussa al consiglio regionale dell’Emilia Romagna. Si tratta di un provvedimento bavaglio che ufficialmente si propone di fermare la discriminazioni ma che avrà come unico risultato quello di limitare la libertà di parola di chi sostiene certi principi in maniera argomentata e nel pieno della legalità e del rispetto” così il leader del Family day, Massimo Gandolfini, .
“Che le vere mire di coloro che hanno messo a punto questo ddl siano ben altre è testimoniato dal fatto che la legge è stata ostracizzata dagli stessi proponenti della maggioranza regionale di sinistra quando, ad aprile scorso, un gruppo di consiglieri del Pd ha presentato un emendamento che aveva lo scopo di escludere da sostegni e finanziamenti le associazioni che promuovano anche l’utero in affitto. Sono bastate queste poche righe a far saltare un tavolo già apparecchiato dalle associazioni più radicali del mondo lgbt e dall’ala più ideologizzata del Partito democratico”, prosegue Gandolfini.
“Anche alla luce dello scandalo degli affidi a Bibbiano, è evidente quali rischi comporterebbe introdurre una legge che giudica le opinioni, che può affibbiare il marchio di omofobo a chiunque compresi coppie di genitori e che, fra le altre cose, prevede controversi programmi di educazione nelle scuole. Negli stessi manifesti programmatici dei pride di giugno la filiazione con tecniche attualmente illegali in Italia era uno degli obiettivi dichiarati della galassia lgbt. Chiediamo pertanto di fermare questa deriva legislativa ideologica che non ha nulla a che fare con il rispetto delle differenze e del valore intrinseco di ogni persona”, conclude Gandolfini.
Ma quali sono le forze politiche che appoggiano questo disegno oscurantista e dittatoriale? Qualche sospetto ci viene da questo Tweet di Filippo Savarese, che scrive, a proposito di Bibbiano e dintorni:
“Chi metteva i cuoricioni arcobaleno alla Bassmaji, oltre all’ex compagna e capo dei servizi sociali in Val d’Enza Anghinolfi? Roberta Mori, presidente Commissione Parità e Diritti giunta @sbonaccini, da lui nominata referente Rete Ready. Che dire? DIMISSIONI SUBITO!”.
Mentre invece qui potete leggere quello che scriveva qualche mese fa la sig.a Anghinolfi, capo dei servizi sociali in Val d’Enza, e accusata di tutto quello che sappiamo:
Come dire, l’ipocrisia e la sfacciataggine non hanno veramente limiti. Ma da che partito era appoggiata, la signora? Indovinate un po’….Quello preferito dalla Curia bolognese, ovviamente.
http://www.marcotosatti.com/2019/07/07/emilia-romagna-fermare-la-legge-liberticida-lgbt-proposta-dal-pd/
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