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Nuovo scatto di arroganza di Stasi

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Vicus:
A seguito di mio commento sul suo uso di Elisabetta Frezza come "donna immagine" a scopo di autopromozione. Da un po' di tempo spalma la sua immagine su tutto il blog, come fosse un santino o un manifesto elettorale. A cosa si deve, chiedo, tanta ammirazione per una sfegatata anti-LGBT da parte di uno che dice di battersi per i "diritti (unioni civili) dei gay"? So darmi una sola risposta. Ed ecco la sua:

"Non ho capito, vieni tu a rompermi i coglioni su Frezza e IO devo linkarti cose che confermino la tua tesi? Stai come i pazzi. Ma veramente, in tutto ciò che scrivi.
Posto che della mia approvazione Frezza non ci fa nulla, di fatto approvo il lavoro di ricerca che ha fatto sul fenomeno gender. Ed è giusto darle la rilevanza che il mainstream non le dà. Non ti piace? Gira al largo.
Non ho bisogno di “frontwomen”, tanto meno ho bisogno di autopromozione. Capisco che ti dà in culo che non pubblichi più i miei articoli sul tuo forum, ma è veramente penoso attribuire a me interessi di qualsivoglia tipo. A me che, se mettessi pubblicità sul blog, avrei un bel tot di entrate mensili, col numero di visite che ho. E che invece lavoro gratis [che generosità, ho le lacrime agli occhi] con ritmi che tu te li sogni.
Falla finita, ciccio, perché sono piuttosto di cattivo umore e ho il grilletto facile in questo periodo.
Non ti piace questo blog? Sparisci, prima che ti faccia sparire io."

Sintomatico che Stasi pensi che queste critiche, sarebbero dovute al fatto che non scrive più sul mio forum (dimenticando che scriveva ancora quando sono iniziate): per lui è tutta una questione di vantaggio personale. Se avessi continuato a volerlo sul forum, invece di criticarlo sarei corso a ungere.

Il miglior augurio che possa fare a Stasi è di passare ad altre cose, insieme a quel deficiente di Lauder (anche lui politico abortito) con cui sembra trovarsi proprio bene.

Nonostante non lo avessi insultato Stasi mi ha bannato dal suo blog, malgrado tolleri femministe e zerbini di ogni genere (Ned) che scrivono regolarmente da lui. Preferisce critiche facili da smontare, che evidentemente non danno fastidio. Non importa. Ma se qualcuno mi viene a parlare di "confronto dialettico (si è visto) & riconciliazione" non farà che raddoppiare il mio impegno.

La Questione Maschile non ha solo bisogno di raccolte di firme, ma soprattutto di idee sane. Se qualcuno ha opinioni diverse in proposito, è libero di esporle, ma a questa libertà deve corrispondere un pari diritto di confutarle.

Vicus:
Riporto il commento di un utente, magistrale non tanto nel discutere di Stasi (cosa che ha un'importanza relativa) ma nell'evidenziare che la Questione Maschile per vincere richiede una presa di posizione chiara su principi fondamentali, non "tavoli" che hanno il solo scopo di neutralizzare la causa maschile accomodando tutto e tutti:

Stasi……..che dire …..continua caparbio a grattare la superficie dei molti problemi sociali che includono la questione maschile ma rinuncia a denunciare cosa c'è sotto, insiste a voler sollevare un’indignazione rispetto a questi stessi problemi ma non chiarisce in base a quali valori di fondo dovremmo fare tutti quadrato.
Non voglio parlare a nome di altri, e la Frezza non ha certo bisogno di essere messa in guardia, ma davanti a questo spartiacque di civiltà opposte e alternative non esistono posizioni “neutre” o si sta da una parte o dall’altra e la Frezza mi pare che stia dall'altra parte rispetto a quella di Stasi.
Ma questo Stasi lo sa benissimo solo che ci vuole provare lo stesso a “lisciare” e a ruffianare la Frezza per accattivarsene le simpatie, assecondando un tipico modo di fare dei progressisti: proprio perché non deve esistere niente di perenne e permanente essi sono sempre pronti a rimproverare tutti che è quanto di più intollerante e scorretto possibile perseguire la logica dei schieramenti contrapposti in fin dei conti tutto si può e si deve accomodare e comporre nell’esercizio del dialogo attorno agli immancabili “tavoli”.
A parte si intende la loro agenda politica e sociale che va sempre perseguita in modo feroce e implacabile, ecco che subito li vedi spendersi nella ruffianeria culturale tutta volta a rabbonire le coscienze infiammate e ad ammansire ogni radicalismo ideale in modo da “ricucire” gli strappi e le lacerazioni sociali e a pacificare (leggi addormentare) la società.

Quindi …..al netto di tanta profusione di tanto per-buonismo manieroso cosa resta dello Stasi-pensiero? come va letta veramente questa sua frase:

Il mondo omosessuale ha raggiunto in occidente, Italia compresa, la pienezza del rispetto della propria dignità e dei propri diritti

Probabilmente questo: cari cogli..... intransigenti sulla sostanza dei principi, noi gli intransigenti sulla forma dei principi ve l'abbiamo messa …...... ormai il giro di boa è stato compiuto e indietro non si torna più, anche l'avallo sociale al disordine omosessuale è stato acquisito d'imperio e implementato d'ufficio come parte del concetto di normalità sociale […] vi consiglio di fare buon viso a cattivo gioco e allinearvi buoni buoni come fa il vostro papa Bergoglio

Quindi per me Stasi può lasciare perdere la Frezza alla quale non ha proprio nulla da "dire", riporre l'arma spuntata della sua prosopopea perché è tutt'altro che obiettiva rispetto alla questione maschile e concentrarsi solo sulla contabilità spicciola dei fatti che riesce a fare magistralmente.

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