Autore Topic: Wc ghost,lo spirito del cesso e quello del femminismo  (Letto 2362 volte)

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Offline Salar de Uyuni

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Wc ghost,lo spirito del cesso e quello del femminismo
« il: Maggio 31, 2010, 11:53:13 am »
riflessioni che ho trovato lo scorso natale,siete tutti invitati a postare un pensierino buono fuoristagione,bando alle infradito e ai calzoni corti,full immersion nello spirito natalizio,perchè anche i maschi(anzi i maschietti,anzi i maschiolini) almeno un giorno all'anno sono più buoni,sentite cosa scrivono:

''Come ho già ribadito più volte,cari fratelli,lo spirito del natale è TRA NOI(io mi sento molto più buono),ma è di ben altri spiriti(e piriti) che si vuol parlare qui,e io lo so anche in questo santo giorno,sicuramente gli scettici protesteranno che queste sono favole per bambini,che loro non credono agli spiriti,alle evocazioni, alla ''psicofonia'' e nemmeno francamente alla ''cacofonia''...
come dargli torto...del resto,i tempi son cambiati,si dice...
...ma cosa succederà a questi increduli pieroangela quando,nell'atto di espletare le loro funzioni corporali si avvicineranno al cesso e sentiranno delle voci provenire da esso?
Se non sono informati sulle novità del femminismo potrebbero persino spaventarsi...


Potrebbero dunque tirare lo sciacquone nel tentativo di silenziare la voce l'impertinente che da lì proviene,tuttavia purtroppo,la requisitoria del familiare cacatoio non si arresterà...
se parlando di merda vi viene in mente il femminismo,bhe,fuoco,fuoco,fuocherellino ci siete arrivati vicino...
perchè lui è WC GHOST,ovvero LO SPIRITO DEL CESSO,VERO INTERPRETE DELLA CACOFONIA FEMMINISTA DEGLI ULTIMI 40 ANNI,LA VOCE PARANORMALE(e impertinente),così vi ammonirà:
''Hey, urinare in piedi non è permesso qui, e verrà adeguatamente punito, quindi se non vuoi guai è meglio che ti sieda…''
No e perchè?
Ce lo spiegano delle vere esperte di cacate,ovvero le femministe svedesi:
PERCHE' LE TOILETTES SONO DISCRIMINANTI:
(wc ghost esiste realmente e ne sono stati venduti quasi due milioni di esemplari)
Svezia, toilette discriminanti
Lettera pubblicata dal Corriere della Sera il 4 Maggio 2001:


Svezia, toilette discriminanti
Gentile Severgnini, mi capita molto spesso, dal mio punto di osservazione privilegiato di "esiliato", di sentire esaltare, talora con toni quasi estasiati, la capacità dei paesi nordici di sovvertire il costume con riforme ardite, che, contrariamente a quanto avverrebbe nel nostro disgraziato paese, sarebbero accolte con entusiasmo e disciplina dalle popolazioni a cui sono rivolte.

Un esempio recente. Gruppi femministi dell'Università di Stoccolma hanno stabilito che sarebbe opportuno rimuovere dalle toilettes dell'Università tutti gli urinatoi "per uomini" in quanto intrinsecamente discriminatori. Compiere ...gli atti per i quali tali apparati sono concepiti da una "posizione eretta" costituirebbe un'espressione di arroganza intollerabile da parte del sesso maschile.

In termini più banali, il fatto che un sesso possa fare pipì in un modo diverso da un altro costituisce una violazione dell'eguaglianza tra gli esseri umani, un obbrobrio che, puritanamente, bisogna cercare di rendere invisibile, ad esempio tramite interventi architettonici (già da ora i bagni dell'università di Stoccolma hanno tutti le dimensioni di un salotto per renderli agibili agli handicappati, peraltro rarissimi).

Dopo aver commentato con un certo sgomento questa notizia con un collega svedese, ho appreso che, con gli stessi argomenti, negli asili viene insegnato ai maschietti a fare pipì seduti. Sarebbe (a detta degli esperti) "più igienico", dunque più rispettoso, nei confronti delle femminuccie.

Metto i piedi nel piatto e chiedo (retoricamente): tra questo tipo di interventi (come quello che consiste ad imporre ai bambini dell'asilo di trastullarsi con bamboli e giocattoli "rosa", per renderli meno 'macho'), e la legge svedese sulla parità, che stabilisce che, per non so quale esigenza metafisica, assicurare che al Parlamento, come in ogni assemblea eletta, i due sessi siano rappresentati nella stessa misura, sarebbe una necessità vitale per la democrazia, vi è una differenza di merito, o solo di misura?

-Piero Colla, pcolla@europarl.eu.int


La richiesta [1] di rimuovere gli urinali dalle toilette degli uomini è stata avanzata non solo dalle femministe svedesi ma anche dalle loro "sorelle" americane e australiane. E simili richieste si sono avute anche in Germania, dove è stato commercializzato un congegno chiamato "WC Ghost", che si installa nella tavoletta del gabinetto ed emette degli "allarmi vocali" ogni qual volta qualcuno alza la tavoletta per cercare di urinare in piedi. Questi "allarmi vocali" sono sotto forma di rimprovero (come si fa con i bambini, i maschietti...).

Nella versione tedesca uno dei rimproveri è il seguente: "Hey, urinare in piedi non è permesso qui, e verrà adeguatamente punito, quindi se non vuoi guai è meglio che ti sieda...". In Germania son stati venduti oltre 2 milioni di WC Ghost nel 2004, e la compagnia che li produce, la Patentwert, ha esportato tale "gadget" anche in Gran Bretagna e negli Stati Uniti.

Il giornalista Jasper Gerard, del Guardian, ha riferito che le femministe svedesi hanno chiesto la rimozione degli urinali dai bagni degli uomini perchè "un uomo che urina in piedi viene considerato come trionfante nella propria maschilità, e quindi, per estensione, degradante per le donne". Infatti, a quanto pare (a quanto dicono le femministe), un uomo fiero della propria maschilità è "degradante per le donne". Per usare le stesse parole di una donna:

"Ho raggiunto un punto in cui non sono più spaventata o irritata da quegli uomini che sono fieri della loro maschilità" --Trille Nielsen

Quindi c'è stato un periodo (durato 30 o 40 anni) in cui la Nielsen era irritata e spaventata dagli uomini fieri della loro maschilità. Il perchè di questa attitudine mentale resta un mistero (anche se Sigmund Freud probabilmente svelò buona parte di quel mistero). Resta il fatto che le femministe sono "irritate" dalla maschilità e dalla virilità quando un uomo non solo non rigetta queste sue caratteristiche peculiari, ma addirittura le abbraccia con fierezza.

E' esattamente per questo motivo che negli USA hanno tanto successo le magliettine della David&Goliath, dove si dice che i "bambini maschi sono stupidi". Identico discorso vale per l'imponente massa di telefilm e spot televisivi dove gli uomini vengono rappresentati come degli esseri inetti e stupidi, dei bamboccioni scemi in cui non s'intravede il benchè minimo segno di una maschilità fiera o di una virilità sana ed orgogliosa. Al contrario ai maschi di oggi è stato insegnato di prendersi in giro oltre misura ed a comportarsi come delle parodie di sè stessi. Maschietti plastificati che sono per prima cosa falsi con sè stessi, e poi falsi con le altre persone (donne in primis).

Non sorprende quindi che uomini occidentali (come sono gli Svedesi) subiscano senza reagire umiliazioni come quella di urinare da seduti perchè altrimenti "offenderebbero le donne".
Il motivo di simili assurdità è che secondo le argute femministe un uomo che urina in "posizione eretta" sta in realtà facendo sfoggio di una virilità "maschilista-misogina-patriarcale" che offenderebbe "le donne". Quindi, dato che in Occidente vige la "parità" tra uomo e donna, ciò che non può fare una femmina (cioè urinare in piedi) non può farlo nemmeno un maschio, perchè ogni manifestazione di diversità esistente tra maschi e femmine deve subito venir coperta per far si che nelle menti del popolino credulone non s'insinui l'idea che forse, in fondo in fondo, maschi e femmine sono irrimediabilmente diversi. Una volta insinuata questa idea nel popolino, allora forse altre storture femministe come le Quote Rosa, o la Discriminazione Favorevole, non verrebbero più accettate di buon grado come invece avviene adesso. Così come non verrebbe più accettato di buon grado il fatto che le femmine per entrare nell'esercito debbano affrontare prove fisiche a standard ribassato (inferiori rispetto a quelle che devono affrontare i maschi).

Sulla questione delle femministe svedesi, e le loro assurde richieste, scrisse un articolo anche il professore Walter E. Williams, della George Mason University. Vale la pena leggere alcuni significativi estratti dell'articolo:

"Molto onestamente, il comportamento di certe donne è sfuggito di mano ed è diventato incontrollabile, e questo perchè noi uomini siamo diventati dei codardi e delle mammolette. Più noi uomini siamo disposti a subire questi doppi-standard, queste ridicole richieste e queste assurdità totali, e più queste donne continueranno ad avanzare assurde pretese."


"Al Today Show [ndr. un programma televisivo] dello scorso Novembre, Katie Couric ha per un istante deviato dalla sua usuale vivacità ed ha chiesto ad una sposina abbandonata, riferendosi all'uomo che l'aveva lasciata, 'Hai mai preso in considerazione di castrarlo ?'. Non c'è stata nessuna bufera di proteste, e la vivace Katie continua a rimanere nel libro paga della NBC.[2] Fred Hayward, un attivista per i diritti degli uomini, ha dichiarato 'Immaginate quale sarebbe stata la reazione se Matt Lauer [ndr. un presentatore televisivo americano] avesse chiesto ad uno sposo abbandonato la seguente domanda, 'Hai mai preso in considerazione di mutilarle l'utero ?'. Matt Lauer sarebbe stato licenziato in tronco."


"...Fino a poco tempo fa la compagnia 3M commercializzava dei blocchetti post-it con stampata la frase: 'Gli uomini hanno solo due colpe: tutto quello che dicono e tutto quello che fanno'. Hallmark si spinse pure oltre commercializzando delle cartoline d'auguri con scritto 'Gli uomini sono feccia... Scusatemi. Per un secondo mi son sentita generosa'. Poi c'è la cartolina della American Greeting Cards, che dice: 'Gli uomini si stanno sempre lamentando perchè li soffochiamo,' e all'interno si legge, 'Personalmente, penso che se ancora li senti lamentarsi, significa che non stai premendo il cuscino abbastanza forte'. Cosa sarebbe successo se una compagnia avesse lanciato una campagna pubblicitaria dove si scherza sull'omicidio delle donne ?".


"Persino i bambini maschi non vengono risparmiati dall'aggressione femminista. In una scuola elementare di Boston nessuno protestò quando le bambine indossavano magliette con scritto "Le Bambine Comandano" o quando molestavano i bambini con un canto che fa "I bambini maschi vanno a Giove e diventano più stupidi; le bambine vanno al college e diventano più erudite" [ndr. in inglese: Boys go to Jupiter to get more Stupider - Girls go to college to get more knowledge]. Ma quando un bambino maschio indossò una maglietta con su scritto "Boys Are Good" [ndr. "i bambini maschi sono bravi"] , ci furono delle proteste. Una delle insegnanti che protestava indossò una spilla con su scritto, "Così tanti uomini, così poca intelligenza".


"Le donne possono dire qualsiasi cosa di degradante, umiliante e cattiva agli uomini e la passano liscia, invece gli uomini finiscono nei guai anche quando fanno il più innocente dei complimenti. Questo è successo a Seth Shaw, un consulente di una scuola elementare di Forth Worth, nel Texas. Seth disse "Ciao, bellezza" ad una nuova impiegata, e fu accusato di molestie sessuali e venne sospeso per 20 giorni senza paga."[3]


Il professor Walter E. Williams concluse il suo articolo con la seguente frase:

"Non so cosa ne pensiate voi, ma se io non dico alle donne che devono urinare in piedi, loro non devono permettersi di dire a me di urinare da seduto."

Nel frattempo, sempre in Svezia, Gudrun Schyman (una delle femministe fondatrici del partito Feminist Initiative) ha proposto una "tassa sul pene", ovvero una tassa speciale aggiuntiva che solo i maschi dovrebbero pagare. E le femministe americane già parlano e teorizzano leggi sullo "stupro emotivo", sullo "stupro visivo" e altre assurdità simili.
Il tutto senza che gli uomini (o forse sarebbe meglio dire "i maschietti") proferiscano una sola parola di disappunto.




Note
[1] Richiesta immediatamente accolta, gli urinali son stati rimossi dai bagni maschili dell'Università di Stoccolma e da altre scuole e istituti.
[2] Qualche mese fa fece il giro del mondo la notizia di un'altra giornalista americana, Kyra Phillips, che per un errore tecnico venne mandata in onda, a sua insaputa, durante un discorso di G.W.Bush alla nazione. La Phillips stava discutendo con la sua collega, e disse che "all men are assholes" (Traduzione: "tutti gli uomini sono dei coglioni"). In seguito la CNN, la Phillips e tutti i responsabili si scusarono per il "piccolo" incidente tecnico. Nessuna scusa però venne dalla Phillips riguardo le sue parole sessiste e offensive nei confronti degli uomini. Cosa sarebbe accaduto se un giornalista maschio, mandato in onda a sua insaputa, avesse detto "tutte le donne sono delle stronze" ? Sarebbe stato licenziato immediatamente.
[3] In quel "meraviglioso" [...] paese che sono gli Stati Uniti d'America il concetto di "molestie sessuali" è stato allargato a tal punto che adesso anche un'occhiata non desiderata da parte di un uomo ad una donna può costituire la base per un'accusa di molestie sessuali. D'altronde, in un paese dove le poliziotte più avvenenti si travestono da prostitute per cercare di adescare clienti maschi e poi arrestarli, c'è da aspettarsi questo ed altro.
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline Salar de Uyuni

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Re: Wc ghost,lo spirito del cesso e quello del femminismo
« Risposta #1 il: Maggio 31, 2010, 11:54:56 am »
Che tempi,che tempi...

Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''