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FIRMATE: Lobby LGBT vuole legge-censura (ricadute su Pillon, Bibbiano e affidi!)

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Vicus:
Ci spieghino certi sedicenti sostenitori dei diritti maschili che sognano "tavoli" con gli LGBT per riconoscere i loro presunti "diritti", come sia possibile conciliare i nostri diritti con proposte come queste che ne sono l'antitesi e mostrano una perfetta coincidenza con l'ideologia e le leggi femministe su false accuse, false discriminazioni e privilegi sul lavoro:


URGENTE: FIRMARE PER BLOCCARE LA LEGGE-CENSURA IN EMILIA ROMAGNA. ORA, SUBITO…

Abbiamo ricevuto da SOS Ragazzi questo appello urgente per fermare la legge che sarà votata al Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna, una legge che – come abbiamo già detto – sotto la sottile mascheratura della lotta alle discriminazioni in realtà vuole imporre una forma di dittatura del pensiero e limitare la libertà di espressione. Qui evidentemente gioca più forte la contiguità con la sinistra e il PD, che incuranti dello scandalo di Bibbiano, propone questa legge illiberale e censoria, e dall’altra lotta contro la nuova regolamentazione degli affidi proposta dal DDL Fillon. Quando si parla di faccia di bronzo….Ma ecco la lettera di Federico Catani:

Gentile sostenitore,

domani 24 luglio l’Assemblea legislativa regionale dell’Emilia-Romagna si pronuncerà sul disegno di legge “contro l’omotransnegatività e le violenze determinate dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere”.

In pratica, una legge che, in nome della lotta all’omofobia, mira a imbavagliare tutti quelli che non si piegano ai diktat delle lobby LGBT.

Il testo ha avuto una gestione travagliata. Rimandato più volte all’esame in commissione, ha suscitato grandi polemiche.

Del resto, non può essere diversamente.

Infatti, nonostante tutte le modifiche che si potranno apportare e che sono state proposte, si tratta di una legge pessima, da rigettare senza sé e senza ma.

Noi ci battiamo affinché non venga approvata, ma se così sarà saremo in prima linea, insieme a tante altre associazioni, per far sì che venga cancellata al più presto.

Non dimentichiamo infatti che in autunno o al più tardi a inizio 2020 in Emilia-Romagna si terranno le elezioni regionali.

Come ben spiegato sul sito FattiSentire.org, in sintesi la norma in questione è pericolosa e da rigettare perché: [Notate la perfetta coincidenza con le leggi femministe]

– parla di violenza verbale e psicologica in modo generico;

– prevede privilegi nel lavoro per le personeLGBT;

– intende vigilare sulle notizie diffuse dai media e indottrinare gli studenti a favore del mondoLGBT;

– implica una stretta alla libertà di espressione in cui la discriminazione si realizza anche prima che il fatto si compia;

– conferisce ai trans diritti speciali.

Per questo ti chiedo di firmare subito la petizione da inviare a tutti i consiglieri regionali dell’Emilia-Romagna, per mostrare tutta la nostra opposizione a questa legge.

Alcuni giorni fa Massimo Gandolfini, leader del Family Day, ha affermato chiaramente che “si tratta di un provvedimento bavaglio che ufficialmente si propone di fermare le discriminazioni ma che avrà come unico risultato quello di limitare la libertà di parola di chi sostiene certi principi in maniera argomentata e nel pieno della legalità e del rispetto”.

Grande preoccupazione hanno espresso anche gli organizzatori del Congresso delle Famiglie di Verona, Toni Brandi e Jacopo Coghe che, facendo propri i sentimenti di tanti italiani, si sono domandati: “Dopo lo scandalo sugli affidi di minori a Bibbiano, con una legge del genere chi proverà a denunciare anomalie o illeciti compiuti da una coppia omosessuale, come è emerso dall’inchiesta Angeli e Demoni, sarà accusato di omofobia? Non si possono negare le libertà costituzionali eppure qualcuno sta tentando di farlo. Per di più l’accusa di omofobia è soggetta alla percezione della vittima [vi ricorda qualcosa?], quindi è a rischio l’oggettività del reato”.

E mi sembra che abbia centrato bene il problema in questione anche Matteo Di Benedetto, militante molto attivo nella lotta contro l’ideologia gender e la dittatura arcobaleno a Bologna.

“Vogliamo che questa legge ideologica e liberticida – ha dichiarato Di Benedetto – non passi. Il suo scopo è dare soldi e uno spazio privilegiato nelle scuole, nei media, nel mondo del lavoro e nella sanità alle associazioni LGBT, al gender e a ogni istanza connessa [che differenza c'è coi centri antiviolenza?], come l’utero in affitto. A maggior ragione, dopo lo scandalo dei falsi affidi sul nostro territorio, collegati anche a false accuse di omofobia, un’azione del genere sarebbe sintomo di una volontà fortemente totalitaria e indottrinante”.

Per questo è urgente firmare subito qui la petizione per chiedere a ciascuno dei consiglieri regionali dell’Emilia-Romagna di fermare questa legge.

Firma anche tu la petizione!

Firmando darai e daremo un segnale forte non solo ai politici emiliano-romagnoli, ma anche a tutti gli altri.

Non vogliamo infatti che tutto ciò sia preso a modello nel resto d’Italia e divenga il trampolino di lancio addirittura per una norma nazionale.

Aiutami a difendere la libertà e la verità!

Sì, anche la verità. Perché non esiste un’emergenza omofobia.

Il Pew Research Center di Washington, in effetti, ha pubblicato uno studio da cui è emerso che l’Italia si colloca tra le dieci nazioni più “gay friendly” del mondo, con il 74% della popolazione che dichiara la propria non ostilità all’omosessualità, subito dopo Gran Bretagna (76%) e Francia (77%).

Inoltre, lo stesso UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) ha riconosciuto ad esempio che non risultano casi accertati di discriminazione per l’accesso all’alloggio, nel lavoro pubblico e in quello privato di persone omosessuali.

Insomma, la legge che si voterà a Bologna domani è ideologia pura e verrà usata solo affinché una minoranza possa avere il diritto di imbavagliare la maggioranza che ha ancora buon senso e ragionevolezza.

Per questo dobbiamo bloccarla.

Coraggio, insieme possiamo fermare questa follia!

Un caro saluto,

Federico Catani.

Firmate e diffondete questa richiesta, per arginare l’avanzata della dittatura del pensiero unico.

http://www.marcotosatti.com/2019/07/23/urgente-firmare-per-bloccare-la-legge-censura-in-emilia-romagna-ora-subito/

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