Autore Topic: Condannare la violenza sulle donne senza "se" e senza "ma"  (Letto 24243 volte)

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Offline skorpion72

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Condannare la violenza sulle donne senza "se" e senza "ma"
« il: Maggio 31, 2010, 20:20:52 pm »
Io sono assolutamente certo che noi, oltre a voler difendere la dignità maschile, lottare contro i torti subiti dal nostro genere (del quale non ci vergognamo certo di farne parte), condanniamo fermamente anche quei (non pochi purtroppo) casi che vedono le donne vittime, altrimenti non starei certo quì.

La violenza sulle donne va condannata, senza "se" e senza "ma", esattamente come quella subita dagli uomini (che purtroppo non manca, e non è rara) io ritengo che chi si macchia, per esempio, di violenza carnale non sia degno di essere chiamato "essere umano", io sono una persona all'antica e ritengo che la donna vada rispettata prima di tutto perché persona fisicamente più debole, e noi uomini abbiamo il dovere di difenderle.

Purtroppo c'è chi ricama sopra alla violenza subita da persone indifese per fare delle battaglie per i propri interessi e per scacciare i propri fantasmi, e personalmente ritengo che strumentalizzare tali sofferenze sia decisamente deprecabile. Sicuramente ci sono persone che ritengono che la donna debba essere considerata inferiore (e sono sicuro che non sia il caso nostro), ma io credo che una bella fetta di chi commette atti così infami sia gente che ritiene di essere il Padreterno sulla Terra, e che ogni cosa debba girare intorno a sé
« Ultima modifica: Maggio 31, 2010, 20:25:40 pm da skorpion72 »
I discorsi delle femministe fanno sempre molto "rumore"...il problema è che puzzano anche da morire

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Re: Condannare la violenza sulle donne senza "se" e senza "ma"
« Risposta #1 il: Maggio 31, 2010, 20:22:23 pm »
La violenza è un atto immorale di per sé. Non ha importanza il sesso di chi la fa né quello di chi la subisce. Sempre violenza è.

Offline skorpion72

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Re: Condannare la violenza sulle donne senza "se" e senza "ma"
« Risposta #2 il: Maggio 31, 2010, 20:58:18 pm »
Infatti, ed è proprio per questo che intendo esprimere disprezzo e condanna, oltre che per chi offende noi uomini, anche per chi calpesta la dignità delle donne, per tutti coloro che ritengono che siano esseri inferiori e semplici strumenti di piacere a proprio uso e consumo.
La maggioranza degli uomini queste cose non le fa e non farà mai
I discorsi delle femministe fanno sempre molto "rumore"...il problema è che puzzano anche da morire

Offline KasparHauser

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Re: Condannare la violenza sulle donne senza "se" e senza "ma"
« Risposta #3 il: Maggio 31, 2010, 22:32:56 pm »
Francamente io la violenza sulle donne non la condanno.
Non la condanno perchè essa non ha alcun bisogno di essere condannata qui, perchè è condannata 100 volte al giorno sui giornali, sulle televisioni, sulle radio, sui siti, dalle istituzioni.
Una delle finalità di questo sito credo sia far emergere l'altra verità, quella negata, quella che nessuno vuole sentire, quella inascoltata, la verità dei quei pochi uomini rimasti.
Se ci mettiamo a  veicolare messaggi, giusti certo, ma che ci rintronano le orecchie da mattina a sera e che per questo oscurano l'altra verità, allora manchiamo l'obiettivo.

Offline nonmorto

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Re: Condannare la violenza sulle donne senza "se" e senza "ma"
« Risposta #4 il: Giugno 01, 2010, 07:44:57 am »
Io sono assolutamente certo che noi, oltre a voler difendere la dignità maschile, lottare contro i torti subiti dal nostro genere (del quale non ci vergognamo certo di farne parte), condanniamo fermamente anche quei (non pochi purtroppo) casi che vedono le donne vittime, altrimenti non starei certo quì.

La violenza sulle donne va condannata, senza "se" e senza "ma", esattamente come quella subita dagli uomini (che purtroppo non manca, e non è rara) io ritengo che chi si macchia, per esempio, di violenza carnale non sia degno di essere chiamato "essere umano", io sono una persona all'antica e ritengo che la donna vada rispettata prima di tutto perché persona fisicamente più debole, e noi uomini abbiamo il dovere di difenderle.

Purtroppo c'è chi ricama sopra alla violenza subita da persone indifese per fare delle battaglie per i propri interessi e per scacciare i propri fantasmi, e personalmente ritengo che strumentalizzare tali sofferenze sia decisamente deprecabile. Sicuramente ci sono persone che ritengono che la donna debba essere considerata inferiore (e sono sicuro che non sia il caso nostro), ma io credo che una bella fetta di chi commette atti così infami sia gente che ritiene di essere il Padreterno sulla Terra, e che ogni cosa debba girare intorno a sé


Quindi non è che condanni la violenza in generale, fai in distinguo in violenza subita da uomini e violenza subita da donne, però poi dici che vanno condannate entrambe, allora non vedo perché dividere la violenza in due categorie.

Poi alla fine dici che la violenza carnale è il tipo peggiore di violenza che esiste e che chi la fa deve subire tanta violenza perché non è un essere umano. Tu per difendere le donne intendi picchiare altri uomini, vero?

Che ne dici se io ti dicessi che essere costretti a pagare gli alimenti alla moglie è il tipo di violenza peggiore che esiste al mondo e che le donne che la fanno devono subire tanta violenza? Sembrerebbe che più che difesa degli uomini è fare violenza sulle donne.

Come hai fatto la scala delle violenze in base alla quale la violenza carnale è il tipo peggiore di violenza? A me sembra che tu abbia semplicemente preso l'unico tipo di violenza più comune verso le donne che verso gli uomini per poi condannarlo con odio.

Invece di aiutare le vittime non fai altro che insultare chi fa violenza e ti vanti del fatto che "difendi le donne", ossia che fai violenza su altri uomini. Non solo non hai proposte per aiutare le vittime, ma non parli neanche in termini di prevenzione, solo in termini "io picchio gli uomini che picchiano le donne". È chiaro che non hai alcun interesse a difendere le donne ma solo a far violenza su uomini e che difendere le donne è solo una scusa.

Insomma vieni qui in un forum di difesa dei diritti maschili a dire quanto è moralmente giusto far violenza sugli uomini e non noti neanche una piccola contraddizione?

Hai detto che c'è un gruppo di esseri viventi subumani di sesso maschile, è un gruppo liberamente picchiale da te e da tutti i difensori delle donne come te, ti chiedo, esiste un gruppo di donne subumane che ti vanti di picchiare? O gli unici esseri subumani sono di sesso maschile?
« Ultima modifica: Giugno 01, 2010, 07:51:56 am da nonmorto »

Offline nonmorto

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Re: Condannare la violenza sulle donne senza "se" e senza "ma"
« Risposta #5 il: Giugno 01, 2010, 07:57:35 am »
Skorpion diciamo semplicemente che sei un violento e che fai violenza sull'unica categoria su cui puoi farla. Quando i tg e la tv in generale decidono chi è la vittima e chi il carnefice tu ti scagli contro il presunto carnefice, fai solo la violenza politicamente corretta, perché alla fine sei un vigliacco, solo la violenza che la tv ti dice che puoi fare, solo quella che non viene condannata, anzi, incentivata. Fai violenza solo contro il capro espiatorio di turno e più picchi il capro espiatorio più sei uomo, nella tua mente. Saresti stato un ottimo nazista.


La cosa divertente è che tu difendi i deboli facendo violenza sull'unica categoria senza difesa, bella difesa dei deboli, apprezzo più uno stupratore che te.
« Ultima modifica: Giugno 01, 2010, 08:16:10 am da nonmorto »

Offline COSMOS1

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Re: Condannare la violenza sulle donne senza "se" e senza "ma"
« Risposta #6 il: Giugno 01, 2010, 08:03:53 am »
skorpion voleva solo essere sicuro che tra noi non ci fosse nessuno che giustifica la violenza contro le donne

vabbè, non c'è discussione, quando noi trattiamo in modo polemico il tema violenza contro le donne è perchè:

  • viene esagerata l'importanza esistenziale di quella violenza. Capisco che è un terribile crimine, ma morire cadendo da una impalcatura o perdere un braccio, una gamba un occhio sul lavoro è sicuramente molto peggio. Chissà perchè questi ultimi crimini (! ho detto e ribadisco crimini, a cui le donne in quanto donne collaborano alla grande, ma se continuo vado off topic) hanno molta meno attenzione di una avances di un ubriaco  :wacko:
  • viene esagerata l'importanza statistica di quella violenza. Il 90% delle denuncie di stupro è falsa, quindi è ovvio che l'affermazione che il 90% non viene denunciato è falsa: è vero esattamente l'opposto
  • la denuncia di violenza viene utilizzata in modo strumentale

credo che le ragioni elencate (esemplificative e non esaustive) siano dei buoni motivi per parlare criticamente della violenza sulle donne, e di x sè non siano in alcun caso una sua giustificazione
Dio cè
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Offline nonmorto

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Re: Condannare la violenza sulle donne senza "se" e senza "ma"
« Risposta #7 il: Giugno 01, 2010, 08:17:40 am »
skorpion voleva solo essere sicuro che tra noi non ci fosse nessuno che giustifica la violenza contro le donne

Perché, se c'è uno che giustifica la violenza contro le donne che fa? Lo mena? Lascia il forum? Lo denuncia perché secondo lui chi non picchia il capro espiatorio di turno (chi non "difende" le donne) è in realtà dalla stessa parte del capro espiatorio e quindi un essere subumano pure lui?
« Ultima modifica: Giugno 01, 2010, 08:22:37 am da nonmorto »

Offline nonmorto

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Re: Condannare la violenza sulle donne senza "se" e senza "ma"
« Risposta #8 il: Giugno 01, 2010, 08:25:14 am »
Ma poi perché ogni volta dire "io condanno la violenza sulle donne però pure quella sugli uomini". Ma che discorso è?

Allora io condanno pure la violenza contro gli ariani, questi ebrei che tutto il giorno opprimono il popolo ariano hanno proprio rotto, PERÒ pure quella verso gli ebrei.

Ritengo che il reato di usura sia il reato peggiore del mondo e che chi lo commette sia un essere subumano. Domani vado a difendere gli ariani, ossia a picchiare qualche usuraio, mica gli ebrei, gli usurai, eh, mica son nazista io.

Inoltre ritengo che sia un dovere di noi ariani picchiare gli eb... ehm... difendere gli ariani. Chi non va in giro a difendere gli ariani è un essere subumano pure lui.
« Ultima modifica: Giugno 01, 2010, 08:29:04 am da nonmorto »

Online Jason

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Re: Condannare la violenza sulle donne senza "se" e senza "ma"
« Risposta #9 il: Giugno 01, 2010, 09:38:49 am »
Qua si vuole far capire semplicemente che la violenza contro le donne è un fenomeno da condannare, perchè le femministe pensano che qui la giustifichiamo...
E poi moralmente noi siamo superiori a loro, la violenza gratuita sia su donne che uomini è da allontanare.
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

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Re: Condannare la violenza sulle donne senza "se" e senza "ma"
« Risposta #10 il: Giugno 01, 2010, 10:19:04 am »
La violenza, non quella quella contro determinati tipi di persone, è da condannare, ma non senza "se" e senza "ma".
Innanzitutto deve essere veramente una violenza e non una semplice supposizione, come spesso accade.

Offline Stealth

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Re: Condannare la violenza sulle donne senza "se" e senza "ma"
« Risposta #11 il: Giugno 01, 2010, 10:26:18 am »
Ma poi perché ogni volta dire "io condanno la violenza sulle donne però pure quella sugli uomini". Ma che discorso è?

Allora io condanno pure la violenza contro gli ariani, questi ebrei che tutto il giorno opprimono il popolo ariano hanno proprio rotto, PERÒ pure quella verso gli ebrei.

Ritengo che il reato di usura sia il reato peggiore del mondo e che chi lo commette sia un essere subumano. Domani vado a difendere gli ariani, ossia a picchiare qualche usuraio, mica gli ebrei, gli usurai, eh, mica son nazista io.

Inoltre ritengo che sia un dovere di noi ariani picchiare gli eb... ehm... difendere gli ariani. Chi non va in giro a difendere gli ariani è un essere subumano pure lui.

Non credo che la tua analogia sia molto felice.
« Ultima modifica: Giugno 01, 2010, 10:30:29 am da Giubizza »

Offline Zoltan2

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Re: Condannare la violenza sulle donne senza "se" e senza "ma"
« Risposta #12 il: Giugno 01, 2010, 11:41:37 am »
Secondo me la questione pratica del problema è MOLTO più complessa di quanto si pensi.

Perché? Perché nel condannare qualcosa che riteniamo da eliminare, bisogna vedere quanto ci sia bisogno di regolarla con leggi e capire se evitare un certo tipo di violenza possa diventare esso stesso una fonte di altre violenze.

Come ho già detto in un'altra discussione, lo stupro, la violenza carnale, in realtà non esiste: Non esiste nella pratica poiché dipende da un sentire soggettivo dell'individuo (in questo caso la donna) che può considerare stupro qualsiasi rapporto rivalutandolo in qualsiasi momento (ovvero: può cambiare idea in un secondo momento e quello che era un normale rapporto sessuale diventa stupro).

Insomma: Un qualsiasi rapporto sessuale è stupro in base a come lo considera una donna. Nella pratica molto spesso non vi è una reale demarcazione fra stupro e coito normale. Per questo motivo, già in altre discussioni si era arrivati alla conclusione che ogni coito può essere stupro.

Quindi la questione è spinosa: perché voi capite che se diamo alla donna la possibilità di denunciare un qualsiasi rapporto sessuale come stupro, considerando che la linea di demarcazione fra reato e lecito dipende SOLO da come la donna ha interpretato quel rapporto, allora si crea un enorme buco logico.

Ed ecco che, per tutelare qualche caso sporadico di "rapporto più o meno forzato" (ovvero quello che si intende per stupro) si creano una miriade di altre ingiustizie e violenze ai danni dell'uomo: Falsi stupri, strumentalizzazione, linciaggio gratuito degli stupratori.

E allora!!?? Volevamo tutelare alcuni individui da un certo tipo di violenza e siamo andati a pasticciare talmente tanto che abbiamo creato una fonte inesauribile e incontrollabile di violenza?

E poi vanno considerate altre cose: Lo stupratore è un individuo "al limite", ovvero un individuo che si vede costretto allo stupro dalla sua stessa natura, seguendo meccanismi istintivi. Quanti sono effettivamente "stupratori"? Veramente pochi.

Per natura poi, gli altri maschi e le altre femmine sono portate naturalmente ad emarginare, evitandoli, questi individui "al limite". Non si sentirà mai qualcuno lodare uno stupratore, né -possiamo esserne sicuri- capiterà mai che gli uomini violenti contro le donne diventino una maggioranza, semplicemente perché le donne di per sé fanno già una "selezione" evitando e denigrando quelli violenti contro loro stesse.

La conclusione? Io penso che il reato di stupro non esista affatto, perché non è un reato ben definito. Esistono rapporti compiuti in modo più o meno consenziente, ma questo non è da vedere necessariamente come un male supremo. In fondo questo fa parte della natura dell'uomo e delle donne, proprio come per le donne è normale tendere a "utilizzare" il marito solo come "bancomat".
E' una tendenza naturale piena di sfumature che nessuno si dovrebbe permettere di regolare con leggi che vedono in bianco e nero. E' stupro o non lo è: no, la natura non è così.

E, infine, mi sembra chiaro che non abbia senso istituire un reato di stupro (ammettendo che esso esista) poiché creerebbe 1000 ingiustizie ogni giustizia, e si rivelerebbe -come vediamo ai giorni nostri- il miglior strumento per creare violenza in nome di un'altra -spesso solo presunta- violenza.

Lo stupro? ammesso che si possa definire un rapporto che sia stupro e uno che non lo sia, è un evento sporadico che non conviene condannare perché si rivela il male minore.

Spero di non essere bannato per le mie idee così rivoluzionarie.  :sleep:
« Ultima modifica: Giugno 01, 2010, 11:47:01 am da Zoltan2 »
La donna media sogna 10, pretende 10 e ottiene solitamente 8.
L'uomo medio sogna 8, chiede 4, e, se gli va bene, ottiene 1.

Offline nonmorto

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Re: Condannare la violenza sulle donne senza "se" e senza "ma"
« Risposta #13 il: Giugno 01, 2010, 12:06:33 pm »
Oggi siamo giunti al paradosso che la violenza contro gli uomini non è violenza, è antiviolenza, è difesa delle donne e dei deboli, che il nazismo è antinazista, antifascita e antirazzista, è politicamente corretto.

Siamo giunti al fatto che gli antinazisti sono a favore della limitazione della libertà di parola, altrimenti qualcuno potrebbe inneggiare al nazismo. Siamo giunti alla morale che ha preso il posto della legge ed ormai avere posizioni contro la morale comune è diventato reato, neanche è concepibile una opinione che va contro la morale comune senza arrestare chi la sostiene. Quindi Zoltan attento a quello scrivi.

Ad esempio ci sono gruppi il cui scopo è modificare la legge in modo che avere rapporti sessuali con bambini non sia reato, voglio dire è una cavolata come idea, ma è una idea e va rispettata, va sconfitta dialogando, non torturando chi la sostiene. La prima reazione ormai è "ma perché non li arrestano????????????????????????? Castrateli, ammazzateli, bruciateliiiiiiiii". Voglio dire, finché non toccano nessuno ma propagandano la loro idea si tratta di libertà di parola.

Non si concepisce neanche più la libertà di parola e di espressione, il che è una forma grave di violenza e la si spaccia per antiviolenza.
« Ultima modifica: Giugno 01, 2010, 12:18:13 pm da nonmorto »

Offline Vargan

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Re: Condannare la violenza sulle donne senza "se" e senza "ma"
« Risposta #14 il: Giugno 01, 2010, 12:31:54 pm »
Sintetitizzo.

Per la nostra cultura e per i valori oramai assodati e fermi delle democrazie occidentali tutte le forme di violenza, ivi compresa quella in ambito familiare e la fastidiosa e quanto mai odiosa violenza sessuale sono fermamente condannate e rigettate con sdegno.

Il problema che si pone in questo forum e` il perche` ed il percome, il quanto ed il quando. Nel abracciare i valori occidentali ed i diritti dell`umanita` in generale formiamo un preciso atto di accusa alla comune morale sia nell`atto della discussione quotidiana, sia nella formulazione della violenza di genere nei movimenti di opinione e della sua descrizione negli impianti giudiziari e normativi.

I quali danno un giudizio arbitrario ed ingiustificato di quella moltitudine di casi denominati "violenza sulle donne" e descrivendoli come un`universo a se e non correlato con una "violenza" facente parte di un contesto generale assessuato. Ne consegue quindi che nel condannare la violenza la parte maschile sia esautorata da ricevere violenza ma sia solo parte attiva nei confronti del femminile. Una simile visione delle cose e ignorante, sessista, faziosa e pericolosa per la formazione delle nuove generazioni maschili e per quelle presenti che hanno gli stessi diritti di dignita e tutela di quelle femminili.
"Alla Superema Corte della Purezza di Genere: io sottoscritto nato uomo contro la mia volontà, chiedo che siano perdonate tutte le azioni da me commesse come uomo, perchè ho agito sotto l'influenza delle condizioni create dalla cultura patriarchica".