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Condannare la violenza sulle donne senza "se" e senza "ma"

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Archiloco:
La violenza fa parte della natura umana purtroppo, chi è esperto di biologia evoluzionista sa che voglio dire......Ma noi in quanto creature coscienti e razionali dovremmo sempre condannarla...indipendentemente dal sesso di chi la subisce.

Tuttavia come hanno fatto notare precedentemente gli amici si tende per mezzo di campagna ideologico/mass mediatiche a demonizzare l'uomo sempre e comunque in quanto tale.

Pare che nella pubblica opinione faccia più abborro morale uno stalking virtuale che non un operaio che perde il braccio al lavoro.Basta guardare i dibattiti televisivi e leggere i giornali.

Zoltan2:

--- Citazione da: skorpion72 - Giugno 01, 2010, 20:29:09 pm ---Esatto, hai centrato quello che io volevo dire. Io ho scritto altri post contro i torti subìti da noi o contro quello che scrivono le nostre "amiche", sono anche andato "in trasferta" più volte, ero iscritto ad un partito e me ne sono andato (dopo avere litigato svariate volte) proprio perché era ed è su posizioni veterofemministe e se ne frega delle nostre condizioni, quindi non ho nulla di cui vergognarmi, e non mi mette in imbarazzo il condannare la violenza anche quando la subiscono le donne, la cosa non mi mette in difficoltà.

Dire che mi fa schifo chi abusa di una donna non toglie niente alla causa maschile, condannare chi ritiene le donne esseri inferiori (e qualcuno di questi l'ho anche conosciuto) non significa sminuire, per esempio, i torti subiti dai padri separati, o il sacrificio degli uomini morti sul lavoro, questo lo dico a scanso di equivoci, anche se molti hanno capito questo concetto semplice, tranne uno, al quale evidentemente ho toccato i suoi fantasmi ancestrali, ed al quale non rispondo, anche perché che ti vuoi ragionare con uno che dice di apprezzare di più uno stupratore piuttosto che chi, come me, le donne le ama e le rispetta?

--- Termina citazione ---

Insomma, tu dici semplicemente: condanniamo la violenza da qualunque parte arrivi.

Secondo me devi ancora capire che questo, oltre che impossibile (se non creando enormi ingiustizie) è alquanto indesiderabile.

Voglio precisare che io non odio le donne, anche se magari certi miei ragionamenti possano aver indotto menti poco obbiettive a pensarlo.
Se dico che secondo me è assurdo creare una demarcazione artificiale fra un normale coito e uno stupro e dare a qualsiasi donna il potere di usare questa "interpretazione" a suo piacimento, non significa che odio le donne. Significa semplicemente che capisco che non è possibile tutelare sempre tutto e tutti senza creare ingiustizie e squilibri più grandi.

Il fatto è che si usa troppo poco buon senso e si fanno considerazioni basate sull'onda del momento e sull'onda degli ormoni. Sì perché gli "ormoni" che spingono un uomo a stuprare sono gli stessi che spingono l'uomo a malmenare lo stupratore in preda al "linciaggio da spaccone", per farsi bello di fronte al genere femminile.

Lo ripeto: è normale per un uomo linciare uno stupratore per farsi bello di fronte alle donne, per dimostrare di non essere come lui.

Dall'altro lato, non è normale per qualcuno denunciare la violenza fisica e soprattutto psicologica che invece un uomo subisce dalla donna.

Due pesi e due misure. E' normale che sia così. Ma se, oltre agli atteggiamenti istintivi, ci aggiungiamo che esistono SOLO leggi alla tutela della donna, ci rendiamo conto che la disparità è abissale.

E poi non ci ritroviamo di fronte a un'ingiustizia, a una profonda violenza?

Ethans:

--- Citazione da: icarus.10 - Giugno 01, 2010, 13:55:32 pm ---
Già. Soprattutto quella psicologica. E si badi bene, che la violenza psicologica non è criticare il piatto di minestra cucinato dalla moglie oppure essere contrario che lei si compri la pelliccia(nella "ricerca" dell'Istat commissionata dal Ministero delle Pari Opp sulla violenza contro le donne, questi due esempi che ho citato sono stati catalogati come violenza morale e psicologica), ma giocare e violentare i sentimenti dell'altro, come ad esempio, essere abbandonati dopo anni e anni di rapporto(essere abbandonati comporta una sofferenza interiore mostruosa),  e poi, come se non bastasse, essere mandati via dalla(propria) casa, a dormire nella proprio auto, non vedere più i propri figli e e versare anche alla sadica ex moglie assegni su assegni di mantenimento. Il risultato è sofferenza, povertà, disperazione, depressione, e in non pochi casi, anche il suicidio. Questa è la violenza psicologica. E poi, come se non bastasse, questi poveri padri separati distrutti o suicidi si vedono anche offendere e schernire da sadiche pseudogiornaliste e da femminaziste come le Fike a Sud

Diciamo la verità: mentre per la violenza fisica, il sesso maschile è predominante, per la violenza psicologica, invece lo sono le donne. E la violenza psicologica è ancora più terribile di quella fisica, perchè lascia segni devastanti, ti uccide dentro, è invisibile ,non può essere dimostrata,non viene punita nè tanto meno considerata(eccetto quando a "subirla" sono le donne, cioè non comprare la pelliccia alla moglie.)


--- Termina citazione ---

Ti quoto... senza se e senza ma.

;)

Ethans:
Sbagliato a editare... scusate

skorpion72:

--- Citazione da: Zoltan2 - Giugno 02, 2010, 02:20:04 am ---Se dico che secondo me è assurdo creare una demarcazione artificiale fra un normale coito e uno stupro e dare a qualsiasi donna il potere di usare questa "interpretazione" a suo piacimento, non significa che odio le donne. Significa semplicemente che capisco che non è possibile tutelare sempre tutto e tutti senza creare ingiustizie e squilibri più grandi.

Il fatto è che si usa troppo poco buon senso e si fanno considerazioni basate sull'onda del momento e sull'onda degli ormoni. Sì perché gli "ormoni" che spingono un uomo a stuprare sono gli stessi che spingono l'uomo a malmenare lo stupratore in preda al "linciaggio da spaccone", per farsi bello di fronte al genere femminile.

Lo ripeto: è normale per un uomo linciare uno stupratore per farsi bello di fronte alle donne, per dimostrare di non essere come lui.
--- Termina citazione ---

Se ho ben capito allora non solo non esistono né gli stupri né le donne violentate, ma addirittura guai a torcere un solo capello a chi le violenta.
Non ti azzardare a difendere una donna perché sennò sei solo uno spaccone che vuole farsi bello, lasciamo che le violentino, tanto che ci frega, dico bene? Mentre invece se le violenti che male c'è?
Sono senza parole!

Poi lamentiamoci se c'è chi dice che siamo maschilisti e giustifichiamo la violenza sulle donne

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