Visto e considerato che chi condanna fermamente la violenza, anche quando è commessa sulle donne, viene contestato ed insultato (c'è chi mi ha dato del violento, del vigliacco e del nazista, ed ha potto farlo indisturbato), mentre non viene detto nemmeno "a" a chi dice che lo stupro non esiste, o addirittura lo paragona ad un coito (affermazioni che per me sono intollerabili), o tratta con arroganza coloro che difendono le donne che hanno subito violenza, mi sembra di capire che è inutile che io continui a stare quì, visto che, quello che ritengo un principio fondamentale(condannare la violenza sulle donne non toglie niente alla causa maschile), è più osteggiato che condiviso, quindi da questo momento lascio il forum.
Skorpion, io non credo di averti insultato. E se l'ho fatto, allora ti chiedo scusa. Discorso diverso se tu ti senti insultato e denigrato soltanto perché nell'esprimere la mia opinione dico cose che ritieni "intollerabili".
Questo è un forum abbastanza libero, e mi sembra giusto che ognuno esprima la sua opinione. Non ho nessun problema a vedere persone che hanno un pensiero opposto al mio che esprimono le loro opinioni.
So che per certe persone è facile indignarsi di fronte a dichiarazioni così "fuori dalla comune morale" come le mie, ma in fondo dovrai ammettere che spesso è molto più produttivo discutere con taluni persone che invece con chi la pensa esattamente come te.
Per tornare al discorso dello stupro, io non dico che non si deve condannare lo stupratore, ANZI, dico proprio che è naturale per un uomo condannare un altro uomo che stupra una donna. Normale nel senso che è naturale, è un meccanismo insito nella specie.
Io non propongo una società in cui lo stupro sia consentito. Dico solo però che la soluzione non può e non deve essere quella di dare la possibilità ad ogni donna di denunciare chi vuole, semplicemente dicendo tre paroline magiche: mi-ha-stuprata. Dichiarazione seguita sempre e comunque da un linciaggio gratuito sul presunto violentatore.
Il motivo per cui non è possibile che sia così è anche perché come ho già detto, non vi è una reale demarcazione fra stupro e rapporto sessuale normale in alcuni casi. Non sei d'accordo? Spiega le tue ragioni io farò lo stesso con le mie.
Molti rapporti sessuali posso essere "interpretati" come stupri proprio come non esserlo affatto. Questo perché il sesso non è un contratto sì/no on/off: perché alle donne piace essere prese, essere dominate... una donna può essere più o meno consenziente, non è mai completamente consenziente o completamente non consenziente. Tutto ciò fà si che si creino degli equivoci. Non solo: che reato può essere quello di stupro se la donna con cui sto avendo un rapporto sessuale può decidere di non volerlo più nel "mentre"?
Allora, capisci perché dico che il reato di stupro non ha molto senso? Se una donna con la quale stai avendo un rapporto ci "ripensa" nel mentre, tu diventi uno stupratore nel giro di un secondo. Potresti anche essere denunciato per stupro e non sapere nemmeno il perché. Qualcuno crederà che lei avesse cambiato opinione nel mentre? Qualcuno crederà che tu non ti sei reso conto che lei non lo volesse per davvero e che non stesse semplicemente facendo un po' di sana resistenza (come spesso alcune donne fanno)? Nel dubbio crederanno sempre a lei, perché lei è una donna indifesa e tu un bastardo stupratore. E poi, immancabilmente, arriva il linciaggio...