In rilievo > Una risata vi sommergerà
eh ma allora... cos'è il femminismo?
Rita:
manca un'enciclopedia virtuale attendibile :lol:
Nonciclopedia
http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Femminismo
i diritti acquisiti
--- Citazione ---la possibilità di togliersi il reggiseno
l'8 marzo, data in cui tutti i fioristi fanno festa
la possibilità di portare mutande di dimensioni ridotte
la possibilità di apparire in televisione con ruoli di altissimo valore intellettuale
il diritto di voto
il diritto di veto (nella coppia, quando lei dice NO è NO, oppure ha mal di testa)
il diritto di peto, anche se non molto utilizzato
il diritto di feto
--- Termina citazione ---
Femminista di sinistra
Versione classic. Sono i residuati bellici degli anni '70. Fra una canna con le amiche e gli amici (rigorosamente gay) e una manifestazione contro il Governo (che sia di destra o di sinistra poco importa, l’importante è scendere in piazza per far valere i propri diritti), ci infilano anche una critica alla discriminazione femminile attuata in questa società borghese maschilista e fallocratica. Poi, dopo il comizio, tutte a vedere uno spogliarello maschile (gay). Sono un po’come i giubbotti in pelle, i pantaloni a zampa d’elefante o tua sorella: non passano mai di moda.
Vestiario: gonna a fiori lunga fino alle caviglie, maglioncino in lana di pantegana, maglietta a favore dei bimbi poveri del Brembanistan, berretto rubato a un bracciante peruviano, orecchini in legno grossi come dischi da frisbee, collana di coglioni di struzzo.
Femminista di destra
Altresì conosciuta come “berlusconiana” o “donna in corriera”. Categoria in continua (nonché preoccupante) crescita, il suo scopo è quello di contrastare questa società maschilista bla bla bla combattendola sui luoghi di lavoro. La tenacia che la anima è notevole anche se, per fare carriera, certe volte si presta a dei vantaggiosi compromessi. Bisogna però soppesare i suoi proclami femministi. Ad esempio, una frase come “bisogna dare più potere alle donne” è da leggere come “qui comando io e nessuno mi rompa le scatole”. Anche se il più delle volte è una gnoccona da urlo è inutile provarci con lei: non te la darà mai a meno che tu non sia lui, lui, lui o lui.
Vestiario: tailleur con tanto di minigonna e calze più o meno velate per mettere in risalto due gambe da urlo e un culo da palpata, in inverno camicie stile “vedo - non vedo” in estate magliette scollate della serie “guardare ma non toccare”, scarpe sobrie con tacchetto di 15 centimetri (dono personale di Silvio) adatte per camminare sui coglioni di chi la incroci (nel senso sia metaforico sia letterale). Insomma, tutto quello che serve per attirare gli sguardi maschili salvo poi esplodere ringhiando: "Cazzo guardi, stronzo?”
Femminista cattolica
Categoria poco conosciuta ma non per questo meno pericolosa, anzi. Specie del genere cattocomunista, persegue la difesa della femminilità tramite i precetti della Chiesa cattolica (un po’ come se Lapo Elkann aprisse un centro di disintossicazione). In base alla sua ottica il maschio non è tanto da annientare come nei casi precedenti quanto da tenere lontano, in quanto è visto come l’incarnazione del peccato originale (ma non era stata Eva a prendere la mela dal serpente?). Solitamente tiene i capelli corti, e solo i baffi permettono di distinguerla dai rispettivi mariti: questi ultimi sono infatti perfettamente sbarbati.
Vestiario: crocifisso (o, per le più giovani, croce di legno a forma di t), cilicio, cintura di castità, maglione blu scuro, camicia blu scuro, pantaloni blu scuro e scarpe di camoscio piatte come la loro taglia di reggiseno. Roba da snerchiare anche il più ingrifato fra gli ergastolani.
ilmarmocchio:
casalinga frustrata : donna sottomessa all'autorita' del marito, confinata alle attivita' domestiche senza ampi orizzonti da poter esplorare.
Questo secondo la nota vulgata. In realta' spesso contenta di fare quello che le piace, fuori dalle code automobilistiche e dagli stress da ufficio. Se abbastanza intraprendente ( :cool:), sopperisce alle assenze maritali grazie alla supplenza professionale di artigiani vari, ma anche di professionisti che, per ragioni meramente lavorative, si trovano ad interagire con la signora in questione, che a letto potrebbe dare lezioni teorico-pratiche alle blasonate ma inconcludenti donne in carrieraevoluteconlepalle (ma senza c...o :w00t:)
Liberofreedom:
propongo questa definizione:
femminismo: progetto di dominazione del maschio, basato sulla credenza razzista che gli uomini siano geneticamente inferiori alle donne.
questo lo dico perchè molte femminaziste, anche famose, sostengono (bontà loro....) che non sono alla ricerca di parità, ma che esse sono il sesso superiore, basandosi sulla (falsa) affermazione pseudoscientifica che il cromosoma XY (maschile) sia un difetto rispetto alla pperfezione del comosoma XX (femminile)
COSMOS1:
:lol:
bellissimo
[chi ha ancora voglia di dedicarsi al nostro progetto wiki?]
jorek:
il femminismo....è come il maoismo:parte a sinistra e finisce a destra.era nato come liberazione della donna vista come fondamentale per la distruzione del capitalismo, ed è diventato uno dei punti di forza del capitalismo. E partito dalla rivoluzione sessuale mai avvenuta, ed è arrivato all'elogio della frigida e hitleriana donnetta in carriera, felice ch pure la donna oggi sia entrate nel sistema, produci consuma crepa.
C' è il femminismo dell'uguaglianza,cioè che uomini e donne sono uguali uguali uguali, solo che uno c'ha il pipo e l'altra c'ha la pepa, e c'è il femminismo della differenza, cioè che uomini e donne sono diversissimi e che la donna è nettamente superiore sia sul profilo morale, sia su quello intellettuale sia su quello fisico , tant'è che mentre gli uomini cagano merda, loro cagano rose (leggevo a proposito di quest'ultima cosa un'articolo aberrante di una tizia che diceva che le donne un tempo erano sicuramente superiori agli uomini anche sul piano fisico, solo che poi questi maschi invidiosi e arraffoni le hanno soggiogate,non sisa come, e hanno cominciato a svilupparsiloro fisicamente).
C' è il femminismo che dice che le donne sono le portatrici dipace assolute nel mondo ma che applaude alle donne che la "pace" nel mondo ce l'hanno portata a legnate, come per esempio Condoleeza Rice,la Tatcher, oppure Emma Bonino con isuoi attacchi di uterinismo sanguinario come ai tempi della guerra del Kosovo,e senza dimenticarci che il colonialismo maschilista occidentale è partito ed è arrivato all'apice con due donne( Isabella di Castiglia e la regina Vittoria )
Potrei andare all'infinito.
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