Chiedo ai pochi che leggeranno questo thread
Già hai dato una risposta
Il primo motivo in ordine di importanza è l'apatia indotta dal sistema: ci viene detto a ogni passo (vedi fatti politici di questi giorni) che qualunque cosa facciamo, chiunque votiamo vedremo sempre le stesse facce che faranno di tutto perché nulla cambi. Finché non siamo direttamente coinvolti, cerchiamo il quieto vivere "tanto non serve a nulla e rischiamo la reputazione".
Il secondo è la mancanza di valori forti attorno ai quali fare quadrato: le riunioni maschili vanno deserte, le marce per la vita attirano decine di migliaia di persone da tutto il mondo; gli attivisti maschili insultano i loro colleghi mentre i musulmani agiscono compatti. Lascio a voi tirare le conclusioni, ma credo non possano essere diverse dalle mie.
Da questo deriva la notevole confusione (e frammentazione) su chi siamo noi uomini e cosa dobbiamo fare per recuperare la nostra dignità. Quando vedi grandi siti maschili che si alleano con gli LGBT notori alleati delle femministe ti cascano le braccia. E tacere in nome di una presunta coesione è un rimedio peggiore del male: senza le idee giuste non si combina nulla.
Da quel che scrive, buona parte degli uomini (MRA o meno) sembra avere queste priorità:
- sesso, persino per legge ("diritto al rapporto")
- avere una donna accanto
- spassarsela senza subire false accuse e senza marmocchi tra i piedi
- poter far abortire senza problemi
- divorziare più velocemente di qualsiasi donna
Solo in subordine:
- Ottenere l'affido paritario
- Non essere discriminato in tribunale
Insomma: la società materialista-femminista senza le seccature antimaschili. Chi non capisse, può confrontare queste instanze con il ruolo e le imprese maschili nelle società romana, rinascimentale, giapponese...
Se si vuole ottenere qualcosa, è indispensabile cambiare queste premesse nella testa degli uomini.