Tema: Spiega con un chiaro ragionamento il motivo per cui l'ipergamia femminile avvantaggia la qualità delle specie.
Gli studi sugli animali blah, blah, questo argomento non è valido. Le donne che hanno tratti disgenici virtualmente non hanno problemi a riprodursi, non vedo come stiano "migliorando" la specie secondo gli stessi criteri usati dagli psicologi evoluzionistici. Le donne possono anche portare i geni che causano l'alopecia androgenetica, o tratti fisici maschili indesiderabili. Molte donne hanno caratteristiche poco attraenti, ma possono mascherare tutte queste carenze semplicemente truccandosi, la famosa "frode genetica", donne truccate che sembrano attraenti, portano geni di scarsa qualità e si riproducono. Ora, ho ben chiaro quanto è pericoloso associare concetti di "superiorità" a quelli relativi alla genetica, ma qua spero di trovare persone aperte di mente, non voglio fare discorsi da nazista.
Inoltre, parlando in questi termini, cioè sostenendo la validità dell'ipergamia stiamo fingendo che ogni unione sessuale si traduca in una gravidanza mentre non è vero.
Altro tema: Il fatto che un uomo "geneticamente valido" possa mettere in cinta centinaia di donne è irrilevante. Sostituisci l'argomento in favore alla selezione sessuale femminile, con lo stesso argomento fatto per favorire gli uomini normali che selezionano solo le donne più belle (capitato quando gli uomini avevano maggiore potere nel mercato sessuale) e paragona i tassi di gravidanza con quelli esistenti oggi.
Spiegami come la tindergamia (ipergamia + app di dating = valore maschile deflazionato) femminile non sia un sottoprodotto della moralità sociale, del welfare statale e della tecnologia che aumenta le opzioni sessuali femminili e diminuisce quelle maschili. Quando le dinamiche nel mercato sessuale sono state diverse, abbiamo visto un vantaggio maschile, questa è una cosa che voi stessi avete sostenuto. In che modo possiamo determinare se la prole sarebbe peggiore o migliore dopo aver aggregato questi dati?
Qual è di nuovo l'argomento evolutivo a favore dell'ipergamia femminile? Perché ripeto, Pincus e Djerassi hanno cambiato le regole del mercato sessuale, dovete tenere in conto anche quello, visto che fa moltissimo.
Prove quantificabili e ipotesi ad essa collegate non sono necessariamente scienza. Prove di cosa? Alle femmine piacciono i volti attraenti? Perché le donne si comportano in un certo modo, e ciò è ben documentato non significa che l'ipergamia da parte loro sia guidata da un processo evolutivo, infatti questo è un salto logico che non può tutt'ora essere provato.
Gli studi sugli animali a cui spesso ho visto riferirsi, non possono essere il modello esclusivo per studiare il comportamento umano. Gli scienziati pro-evoluzione prenderanno il comportamento del pavone e lo proietteranno sul comportamento umano sotto l'inferenza che è guidato dallo stesso meccanismo, ma hanno solo mezza ragione. È come se il maschio Alpha venisse definito da uno scienziato che prima studiava i lupi, come se parlassimo della stessa cosa.
Facciamo una ipotesi: Facciamo che ora i top 5% di maschi mettono incinta il resto delle donne (logisticamente impossibile). Le donne sono portatrici di tratti disgenici, quelli che gli stessi psicologi evolutivi hanno categorizzato così. Quindi non è detto che la qualità genetica (che poi andrebbe definita molto precisamente) potrebbe aumentare o diminuire, bisognerebbe provarlo coi dati di cui disponiamo.
Io penso che la società ha distrutto e deflazionato il valore sessuale maschile in migliaia di modi, favorendo al contempo le donne in tutti i modi. Questi argomenti che vorrebbero giustificare la "razionalità" femminile spiegando che stiamo seguendo un processo evolutivo, dal mio punto di vista sono fallaci, come gli argomenti del gruppo BQGTLQWERTY che vorrebbero darci in pasto quei concetti ideologici sul gender.
Ps. Ho dimenticato di spiegare che l'ipergamia, così com'è definita dalla manosphera, come esogamia, endogamia, etc... manca di precisazione di contesto. Quindi ora io faccio riferimento solo al significato contestuale dato dentro la manosphera.