E non a caso le èlite economico-finanziarie (tutte maschili) conoscono benissimo l'effetto sociale disgregatore delle libertà femminili e la forza eversiva anarcoide del desiderio femminile. Ma proprio per questo assecondano tutto ciò: serve al loro progetto di reingegnerizzare la società. Per ricostruirla ex novo secondo i loro obiettivi e "desiderata" (riflesso preciso dei loro interessi di parte e di classe) bisogna prima distruggere l'esistente società con i suoi modelli, strutture e valori non più "fuzionali" alla turbo classe capitalistico-finanzaria globale internazionale. E nulla risulta più utile per farlo, proprio perchè incontrastata e incontrastabile, del desiderio autoreferenziale e delle libertà delle donne. Chi mai si sentirebbe, soprattutto se di "sinistra" e "progressista" di opporsi alla marcia trionfale delle donne anche se viene seguita e accompagnata, per essere poi obnubilata, dalla marcia trionfante del turbocapitalismo liquido-finanziario che intende annientare tutto, ma proprio tutto, ciò che ostacola l'affermazione del libero mercato e della libera circolazione dei capitali e delle merci sul piano liscio di un unico solo grande villaggio globale che non frappone ostacoli al capitalismo finanziario internazionale? Nessuno, ovviamente. Ma chi ha pilotato tutto questo sa benissimo quello che ha fatto e perchè lo ha fatto e cosa intendeva ottenere. C'è però un fatto: questi che hanno pianificato tutto ciò sono degli idioti apprendisti stregoni che hanno scatenato forze che poi non saranno in grado di controllare e che produrranno effetti assai diversi da quelli che hanno previsto e voluto. Gli stessi effetti che in seguito porteranno LORO STESSI a subire il processo di Norimberga e poi il patibolo e la ghigliottina.