Francesca Archibugi: "Sto col partito di Bibbiano. I figli sono dello Stato"

[Massimo]

Del tutto sotto silenzio sono passati gli sproloqui della regista Francesca Archibugi (icona della sinistra) la quale, intervistata a RADIO 24 non ha avuto alcuna esitazione a dire: "Sto con il partito di Bibbiano (PD). I figli appartengono allo Stato, non ai genitori. A volte bisogna togliere i figli ai genitori. La famiglia può essere un luogo molto sinistro". Forse aveva pensato alla sua, di famiglia, di origine. Chissà dove sarebbe finita, se fosse finita a Bibbiano. Sta di fatto che questo partito riceve assist a volontà persino su abusi e soprusi come quelli che sono stati commessi al Forteto, a Bibbiano e Dio solo sa dove altro. Quindi, secondo l'Archibugi pensiero, lungi dall'essere una devianza da codice penale il "metodo Bibbiano" è uno strumento lecitissimo per ovviare alle storture tipiche dell'istituto familiare (che se è durato da millenni forse qualche validità intrinseca deve avercela pure). Una sinistra che fa il paio con il femminismo che giura lotta e odio eterno al "patriarcato" non sospetta nemmeno lontanamente di fare il gioco di quello che pure dovrebbe essere il suo nemico: il capitalismo nella sua peggiore versione: il capitalismo finanziario che intende annientare ogni comunità solidale, la famiglia prima di tutte, affinchè tutto il mondo sia dominato dalle regole del mercato e abbia come unico denominatore e dominatore il denaro, senza alcun controllo di altro tipo e senza alcun correttore. Di tale capitalismo si fanno inconsapevoli complici e servi idioti gli intellettuali o pseudo tali della sinistra che non si sono accorti e non si accorgono di fare il gioco del loro nemico storico. O forse sì. Forse nella loro ansia di rinnegare i loro principi ed ideali vogliono adottare in toto l'ideologia mercatista e capitalista. Cosa che non sembra turbare affatto la nostra Francesca Archibugi. E compagnia cantante e recitante. 

[Vicus]

Si sentono così sicuri che, finalmente, rivelano il loro vero pensiero.
Perché non ci manda i suoi figli a Bibbiano, o al Forteto?

[KasparHauser]

non sospetta nemmeno lontanamente di fare il gioco di quello che pure dovrebbe essere il suo nemico: il capitalismo nella sua peggiore versione: il capitalismo finanziario che intende annientare ogni comunità solidale, la famiglia prima di tutte, affinchè tutto il mondo sia dominato dalle regole del mercato e abbia come unico denominatore e dominatore il denaro, senza alcun controllo di altro tipo e senza alcun correttore.

Tanto per essere un po' off topic, la mia idea è che il vero nemico della sinistra non sia mai stato il grande capitale, ma il piccolo capitale, l'iniziativa privata della classe media. Alla sinistra non pare vero la distruzione della calsse media e l'avvento di una società in cui siamo tutti più o meno sullo stesso livello, tutti con lo stipenduccio sicuro , tutti dipendenti. Ma dipendenti di chi? Del grande capitale che appartiene a pochissime persone al mondo. Gli interessi del grande capitale oggi si saldano con gli interessi della sinistra più grigia e rancorosa verso chi vuol darsi da fare per emergere. Oddio, una certa scala sociale esisterà ancora ma non si baserà più sul rischio di impresa ma su una più comoda scalata verso i quadri dirigenziali della grandi corporation. Lo studio sarà premiato, e solo lo studio, vecchio sogno della sinistra. Ingegno e coraggio non saranno più indispensabili.

Ps.
Del resto non è un mistero che da Blair in poi ci sia stata una alleanza tra il grande capitale e la sinistra, l'uno libero di applicare le regole selvagge del neoliberismo, l'altra libera seguire i suoi scopi sul sociale con i vari "diritti". Diritti, guarda caso, sempre ben appoggiati da tutti i grandi magnati del mondo.

[Massimo]

Tanto per essere un po' off topic, la mia idea è che il vero nemico della sinistra non sia mai stato il grande capitale, ma il piccolo capitale, l'iniziativa privata della classe media. Alla sinistra non pare vero la distruzione della calsse media e l'avvento di una società in cui siamo tutti più o meno sullo stesso livello, tutti con lo stipenduccio sicuro , tutti dipendenti. Ma dipendenti di chi? Del grande capitale che appartiene a pochissime persone al mondo. Gli interessi del grande capitale oggi si saldano con gli interessi della sinistra più grigia e rancorosa verso chi vuol darsi da fare per emergere. Oddio, una certa scala sociale esisterà ancora ma non si baserà più sul rischio di impresa ma su una più comoda scalata verso i quadri dirigenziali della grandi corporation. Lo studio sarà premiato, e solo lo studio, vecchio sogno della sinistra. Ingegno e coraggio non saranno più indispensabili.

Ps.
Del resto non è un mistero che da Blair in poi ci sia stata una alleanza tra il grande capitale e la sinistra, l'uno libero di applicare le regole selvagge del neoliberismo, l'altra libera seguire i suoi scopi sul sociale con i vari "diritti". Diritti, guarda caso, sempre ben appoggiati da tutti i grandi magnati del mondo.

Diciamo che il grande capitale ha smesso di essere il nemico della sinistra dopo il crollo del muro di Berlino che ha spinto la sinistra a diventare lo strumento ideologico del capitalismo finanziario e del suo progetto di proletarizzare il mondo occidentale distruggendo appunto la classe media e la piccola borghesia. Così si crea una classe finanziaria aristocratica potentissima e una massa di precari disposti a fare qualsiasi lavoro per un tozzo di pane come nuovi servi della gleba in un'ottica di ri-feudalizzazione dell'Occidente. Creando appunto un nuovo medioevo. Alla sinistra tutto ciò piace perchè pensa che se tutti o quasi diventeranno plebei, tutti o quasi diventeranno di sinistra. E non è un caso che la sinistra oggi sia interessata ai diritti civili (che l'èlite dominante ci lascia) e niente affatto interessata ai diritti sociali (che la stessa èlite vuole invece distruggere e rimuovere). Per il resto condivido in toto la tua analisi.

[Vicus]

Tanto per essere un po' off topic, la mia idea è che il vero nemico della sinistra non sia mai stato il grande capitale, ma il piccolo capitale, l'iniziativa privata della classe media.

La sinistra fa sempre il gioco del grande capitale. Talvolta persino senza saperlo.

Lo studio sarà premiato, e solo lo studio, vecchio sogno della sinistra. Ingegno e coraggio non saranno più indispensabili.

Sì, lo studio delle femmine raccomandate in vista di un impiego clientelare. L'università è diventata il luogo in cui non si forma per il lavoro, ma si valuta l'attitudine a seguire le direttive del Partito in un "lavoro di squadra". Lo ha detto tra l'altro, con parole molto simili, la prof.ssa Jane Jacobs (Dark Age Ahead).

Alla sinistra tutto ciò piace perchè pensa che se tutti o quasi diventeranno plebei, tutti o quasi diventeranno di sinistra.

Il sogno dela sinistra è di cancellare la classe media creando un vasto sottoproletariato costretto a votare a sinistra per mantenere un misero posto di lavoro clientelare e i sussidi-elemosine su trasporti, contributi pensionistici ecc.
Giorni fa ho parlato con una fiorentina che faceva già parte di questa vasta plebe parassita e sradicata (solo 7 milioni di italiani producono reddito) e considerava quelli non votano a sinistra un autentico pericolo (per i suoi privilegi), vedeva "fascisti" ovunque da privare dei diritti civili specialmente il voto.

[Massimo]

..."fascisti" che ovviamente sono odiati anche dalla global class speculatrice finanziaria mondiale. Che li considera un ostacolo al progetto di riplebeizzare l'Occidente.