Autore Topic: Bergoglio torna alla tradizione! Purché amazzonica  (Letto 772 volte)

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Offline Vicus

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Bergoglio torna alla tradizione! Purché amazzonica
« il: Ottobre 05, 2019, 12:56:17 pm »
Nei giardini vaticani, sciamani e sciamane  :hmm: :hmm:delle Amazzoni hanno offerto preghiere per la  Terra, alla  presenza di “Francesco”  circondato da cardinali tutti mistici. Così  El  Papa ha consacrato l’imminente Sinodo Pan-Amazzonico,   posto sotto l’egida di San Francesco di Assisi.

Qui alcuni degli oggetti sacri usati dagli  amazzonici nei riti suddetti:


Ebbene, noi –  che le abbiamo viste tutte – non ci uniamo agli scandalizzati che  strillano   “Tutte  le divinità  dei pagani sono demoni”  (Salmo 95)?   E’ entrato finalmente in Vaticano il culto del Fallo (anche se qualche maligno potrebbe dire che  certi cardinali tutti coca e cerette lo  praticavano già),  e di ciò noi ci rallegriamo.

E’ probabilmente il culto in assoluto più antico:  plaudiamo dunque ai modernisti più sfegatati che  ci vogliono portare alla Tradizione. Altro  che “tradizione cattolica”:  qui si parla di quella anteriore, primordiale, paleolitica stiamo per dire .

Solo una piccola obiezione: perché mai noi  europei, mediterranei, dovremmo andare a cercare questa tradizione sulle rive del Rio delle Amazzoni?  Noi avevamo già il nostro dio itifallico,  classico e popolare insieme: Priapo,  caro El Papa,  è la nostra tradizione.  Il  ritorno del suo culto potrebbe persino favoprieil ritorno al latino: Salve Priape, pater fecundus…

Ché se poi  volessimo alzarci di tono, perché non guardare al dio vedico, alla grande tradizione aria? Anzi-pre aria, perché  già attestata   nella civiltà di Harappa?  Shiva e il suo lingam  – che almeno ha dalla sua una reintepretazione brahmanica colta e spirituale, che ha superato il rozzo e primordiale significato di celebrazione magica della fertilità: il sacro coito del Lingam con la Yoni di Parvati raffigura, in termini quasi tomistici, la “essenza”intellegibile  che dà forma alla “sostanza” di per sé  informe, dando luogo alla Manifestazione universale.  Se deve essere fallo, meglio Shiva  (per i cardinali ceretta e coca, c’è disponibile la via della Mano Sinistra…)

Per chi vuole una risposta seria alla  questione, ne abbiamo  trovato due, spulciando sul web:

Una è di   A. K. Chesterton

Wherever there is Animal Worship there is Human Sacrifice. That is, both symbolically and literally, a real truth of historical experience.

Dovunque c’è culto dell’Animale  c’è  il Sacrificio Umano. Ciò è simbolica e letterale verità concreta dell’esperienza storica.

L’altra è qui:

L’uomo non è un intruso nella creazione
https://www.sabinopaciolla.com/luomo-non-e-un-intruso-nella-creazione/

https://www.maurizioblondet.it/grazie-francesco-che-torni-alla-tradizione/

Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.