Dialoghi > Manosphere: link essenziali sulla Questione Maschile
Bibliografia sulla QM
Milo:
La liberatoria: atto di consenso all' iniziativa e relazione sessuale
Animus:
Crescere figli maschi
di Biddulph Steve
PERCHE' I FIGLI MASCHI SONO DIVERSI E COME AIUTARLI A CRESCERE SERENI, CAPACI E SICURI DI SE'.
Mentre per molto tempo è prevalsa la tendenza ad affermare che maschi e femmine sono uguali, la ricerca più recente ha confermato le «naturali intuizioni» dei genitori sulla diversità dei ragazzi. Si è così cominciato a comprendere come apprezzare e sviluppare positivamente la «mascolinità» – in ogni sua forma – invece di schiacciarla. Ma non basta prendere semplicemente coscienza di questo per crescere giovani felici, creativi, sicuri, educati e generosi: è necessario seguire una strategia.
...
I ragazzi non diventano adulti in modo indolore. Non basta rimpinzarli di cereali e rifornirli di magliette pulite perché un bel giorno si risveglino uomini. È necessario seguire una strategia. Chiunque trascorra del tempo con loro resterà affascinato da come cambiano e dalla gamma di umori e dalla quantità di energie che di volta in volta rivelano. Il problema è capire cosa è loro necessario e quando. Steve Biddulph prende in considerazione diversi ambiti significativi per la comprensione dei maschi, come i tre distinti stadi di sviluppo, i poderosi effetti degli ormoni maschili sulla loro psicologia e le nuove importanti scoperte sulla vulnerabilità del cervello nei ragazzi.
http://www.hoepli.it/libro/crescere-figli-maschi/9788850207671.asp
Animus:
L'autore, Biddulph Steve, pare sia un Guru....
http://www.metromaschile.it/forum/libri-links-e-articoli/steve-biddulphasili-nido/msg15297/#msg15297
Animus:
La caduta nel tempo
E. Cioran
L’interesse che il civilizzato nutre verso i popoli cosiddetti arretrati è dei più sospetti.
Incapace di continuare a sopportarsi, egli si adopera a scaricare su di loro l’eccedenza dei mali che lo opprimono, li incita a provare le sue miserie, li scongiura di affrontare un destino che non può più sfidare da solo.
…
Con che diritto se ne restano in disparte, lontani dal processo di degradazione che patisce lui da tanto tempo e a cui non riesce a sottrarsi? La civiltà, opera sua, sua pazzia, gli appare come un castigo che ha inflitto a se stesso e che vorrebbe a sua volta far subire a quelli che finora vi sono sfuggiti. <<Venite a condividerne le calamità, siate solidali con il mio inferno>>.
…
Vi dedicate alla conversione di qualcuno? Non sarà mai per operare in lui la salvezza, ma per obbligarlo a patire come voi…
Se l’uomo ha potuto separarsi dagli animali, è perché era senz’altro più di loro esposto e ricettivo alle malattie … le malattie vegliano perché egli prosperi, perché in nessun momento abbia la sensazione che non gli si forniscano tribolazioni.
Senza il dolore – come ha ben visto l’autore dei Ricordi dal sottosuolo – non ci sarebbe coscienza.
E il dolore, da cui sono colpiti tutti i vivi, è l’unico indizio che permetta di supporre che la coscienza non è una prerogativa dell’uomo.
Infliggete una qualche tortura a un animale, contemplate l’espressione del suo sguardo, vi coglierete un lampo che lo proietta per un istante al di sopra della sua condizione.
L’animale, quale che sia, nel momento in cui soffre fa un passo verso di noi, si sforza di raggiungerci.
…
Non è affatto improbabile che una crisi individuale diventi un giorno la crisi di tutti e acquisti così un significato non più psicologico, ma storico.
Non si tratta di una semplice ipotesi; vi sono segni che bisogna abituarsi a leggere.
Dopo aver sciupato l’eternità vera, l’uomo è caduto nel tempo, dove è riuscito, se non a prosperare, per lo meno a vivere: la cosa certa è che vi si è adattato.
Il processo di questa caduta e di questo adattamento si chiama Storia.
julius2:
http://books.google.it/books?id=JGocoMfjt_oC&printsec=frontcover&dq=misandry&source=bl&ots=n4QhsuQ9cc&sig=tYu9CsoJ6ZH99bjXXOQfFiFVqe8&hl=it&ei=oV0VTbPGKMWj4QbOt8DQBA&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=4&ved=0CDsQ6AEwAw#v=onepage&q&f=false
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