in base ai dati di femminicidio.it al momento i dati sono i seguenti: su 59 donne uccise, meno della metà sono femminicidi probabili o anche solo possibili, cioè donne uccise in quanto donne, omicidi nei quali il genere è il movente: 20 su 59
39 omici in realtà sono in gran parte compassionevoli (8: l'anziano che uccide la moglie e poi magari si suicida perchè il nostro sistema non è in grado di garantire agli anziani con patologie psichiche o anche solo decadimento cerebrale una vita decorosa, non si può dire che l'abbia fatto perchè lei era una donne!) psichiatriche (10: il figlio che uccide la madre o il padre che uccide la figlioletta di pochi mesi o il tossicodipendente o l'insonne cronico che sente le voci ...) economici (3: per eredità o altro) per rapina (5 ... capirai, in quanto donna ... maddai!) o del tutto ignoti (4)
6 omicidi sono stati seguiti da suicidio, il che li dovrebbe far classificare tra gli psichiatrici, va da sè, ma in ogni caso potrebbero essere approfonditi a parte
dei 20 probabili o possibili femminicidi, sobbiamo dire che il più certo è il #3: Chiara Alessandri uccide Stefania Crotti, 42 aa, moglie del proprio amante !!! non c'è alcun dubbio che la STEFANIA CROTTI SIA STATA UCCISA IN QUANTO DONNA. Se non fosse stata donna sarebbe ancora viva/o ...
Gli altri 19 vanno studiati uno per uno: un mafioso, diversi extracomunitari, insomma situazioni eterogenee. È chiaro che se un mafioso si trova in una situazione nella quale qualcuno gli mette un bastone tra le ruote, gli importa poco se sia maschio o femmina, certo che per la nostra analisi non possiamo trascurare il fatto che il bastone tra le ruota del mafioso avrebbe potuto essere il non adeguarsi al ruolo di moglie del boss.
In ogni caso si tratta di 20 casi diversi l'uno dall'altro e inquadrarli tutti sotto un'unica etichetta è davvero arduo