Stavolta a parlare è un cardinale:
CARD. MÜLLER: ERRORE È PORTARE GLI IDOLI IN CHIESA, NON BUTTARLI FUORI
Il cardinale Gerhard Müller, già prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, ha rilasciato una dichiarazione molto forte contro quello che è stato fatto nelle settimane passate al Sinodo per l’Aamazzonia, e in particolare si è espresso contro l’erezione di “idoli” in una chiesa romana, Santa Maria in Traspontina. .
Il porporato tedesco è stato intervistato da Raymond Arroyo, nella sua trasmissione “The World Over”, sul canale cattolico EWTN, e che potete vedere – se padroneggiate l’inglese, su questo link, di LIfeSiteNews.
Müller fra l’altro ha detto che portare “Idoli nella chiesa era un grave peccato, era un crimine contro la legge divina”.
Arroyo ha ricordato che c’è stato chi ha rimosso le statue oggetto di tanta discussione dalla chiesa di Santa Maria in Traspontina e poi le hanno gettate nel fiume Tevere,; e ha chiesto a Müller di commentare. “Il grande errore è stato quello di portare gli idoli nella Chiesa”, risponde il cardinale, “non di portarli fuori, perché secondo la Legge di Dio stesso – il Primo Comandamento – l’idolatria è un peccato grave e non (bisogna) mescolarli con la liturgia cristiana”.
“Metterli fuori”, continua Müller, “buttarli fuori, può essere contro la legge umana, ma portare gli idoli nella chiesa è stato un grave peccato, un crimine contro la Legge Divina. Questa è una profonda differenza”.
Il cardinale tedesco ha di recente pronunciato alcuni forti commenti contro il paganesimo che si può vedere al Sinodo dell’Amazzonia. In un commento scritto per LifeSiteNews, si è rammaricato che “nemmeno i vescovi si rendano conto quando è stato superato il confine con il vecchio paganesimo” e ha spiegato che l’idolatria e la superstizione sono “un peccato contro Dio perché confondono il Creatore con la Sua Creazione”.
“L’adorazione di Dio”, ha spiegato, “è la vera teologia della liberazione dalla paura, dallo spavento e dall’insicurezza che ci vengono dal mondo materiale e dai nostri simili. E solo con l’aiuto del Vangelo e della grazia di Cristo una cultura può sviluppare la sua influenza positiva ed essere liberata dal potere del male ”.
Il cardinale Müller poi ha ricordato le parole dette da san Pietro: “Tu sei Cristo, il Figlio del Dio vivente”.
Marco Tosatti