Autore Topic: Non capisco le prime pagine oggi  (Letto 1762 volte)

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Offline TheDarkSider

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Non capisco le prime pagine oggi
« il: Dicembre 27, 2019, 12:16:50 pm »
Forse sono un po' tonto, ma non capisco quale sia la rilevanza di una notizia di cronaca come quella in prima pagina su tutti i quotidiani oggi:
https://news.google.com/stories/CAAqOQgKIjNDQklTSURvSmMzUnZjbmt0TXpZd1NoTUtFUWl6XzlxRmxJQU1FZGZtaXFmOGw2dV9LQUFQAQ?hl=it&gl=IT&ceid=IT%3Ait

Nel corso della mia vita, come tutti credo, ho avuto dei conoscenti e pure qualche amico che e' morto in incidenti stradali, quindi purtroppo e' un avvenimento molto comune del tipo "cane morde uomo".
Non e' certo un avvenimento strano o eccezionale del tipo "uomo morde cane".

Ora, davvero, non capisco tutto questo clamore di fronte a due morti per incidente stradale. Perche' la notizia e' sulla prima pagina dei media nazionali, invece di essere relegata alla cronaca locale come migliaia di altri avvenimenti simili?

La mia malizia di QMista mi farebbe dire che siccome si tratta di due femmine giovani, allora la perdita delle loro vite e' percepita come (molto) piu' grave che se a morire fosse stato un uomo magari adulto, pero' sono aperto a tutte le spiegazioni.

Grazie se qualcuno mi puo' illuminare... 
"Le donne occidentali sono più buone e tolleranti con gli immigrati islamici che le stuprano che con i loro mariti."
Una donna marocchina


Online Massimo

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Re:Non capisco le prime pagine oggi
« Risposta #2 il: Dicembre 27, 2019, 13:01:37 pm »
Forse sono un po' tonto, ma non capisco quale sia la rilevanza di una notizia di cronaca come quella in prima pagina su tutti i quotidiani oggi:
https://news.google.com/stories/CAAqOQgKIjNDQklTSURvSmMzUnZjbmt0TXpZd1NoTUtFUWl6XzlxRmxJQU1FZGZtaXFmOGw2dV9LQUFQAQ?hl=it&gl=IT&ceid=IT%3Ait

Nel corso della mia vita, come tutti credo, ho avuto dei conoscenti e pure qualche amico che e' morto in incidenti stradali, quindi purtroppo e' un avvenimento molto comune del tipo "cane morde uomo".
Non e' certo un avvenimento strano o eccezionale del tipo "uomo morde cane".

Ora, davvero, non capisco tutto questo clamore di fronte a due morti per incidente stradale. Perche' la notizia e' sulla prima pagina dei media nazionali, invece di essere relegata alla cronaca locale come migliaia di altri avvenimenti simili?

La mia malizia di QMista mi farebbe dire che siccome si tratta di due femmine giovani, allora la perdita delle loro vite e' percepita come (molto) piu' grave che se a morire fosse stato un uomo magari adulto, pero' sono aperto a tutte le spiegazioni.

Grazie se qualcuno mi puo' illuminare... 


Io non ho pretese di "illuminazione" nei confronti di nessuno, ma una risposta l'ho già data nel mio ultimo thread che ho postato: si tratta come già hai intuito tu, di due femmine, giovani, carine, stimate dai coetanei (e quindi "vincenti") uccise da un "maschio" che si era "fatto" e per di più con un tasso alcolemico superiore alla media. Occasione più che ghiottissima per dare addosso al sesso maschile e
per avvalorare la tesi della pericolosità e dell'inutilità del "maschio" nella società moderna che oramai si sta mostrando sempre più ostile al genere e all'identità maschile. Basta constatare i toni sempre più celebrativi e solenni della notizia della morte delle due disgraziate le quali hanno commesso una gravissima imprudenza al solo scopo di guadagnare tempo e il rilievo dato alle reazioni rabbiose e irose dei parenti delle ragazze alla notizia della concessione degli arresti domiciliari al ragazzo incriminato ("dovevano dargli di più"; "meritava di più"). C'è da scommettere che i magistrati si faranno senz'altro influenzare da questo clima e infliggeranno al ragazzo una pena severa. Perchè c'è da giurare che se sei extracomunitario, o Rom o Sinti e investi o violenti una ragazzo si andrà a vedere il disagio esistenziale che sicuramente stai vivendo e te la cavi con poco; se sei italiano e appartieni al rango del "maschio bianco eterosessuale patriarcale" non meriti attenuanti. In tal caso sei perfetto per essere sacrificato. Anche se tuo padre è un noto regista. 

Offline Vicus

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Re:Non capisco le prime pagine oggi
« Risposta #3 il: Dicembre 27, 2019, 13:10:19 pm »
Sicuramente c'è una componente femminista, ma sono già tre omicidi stradali in pochi giorni e mi pare tutti nella stessa città. Statisticamente non lo trovo normale, e non penso sia per ragioni femministe se in Italia - e credo solo in Italia - esiste una norma apposita per le auto pirata.
Ho accennato in passato a uno dei tanti casi, di un rumeno che aveva travolto una coppia in motorino, non aveva fatto un giorno di galera e si era pure fato beffe dei genitori. Il giudice però lo classificò come omicidio volontario.
Tutto normale? Sarà, eppure qualcosa non torna.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online Frank

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Re:Non capisco le prime pagine oggi
« Risposta #4 il: Dicembre 27, 2019, 19:21:13 pm »
Sicuramente c'è una componente femminista, ma sono già tre omicidi stradali in pochi giorni e mi pare tutti nella stessa città. Statisticamente non lo trovo normale, e non penso sia per ragioni femministe se in Italia - e credo solo in Italia - esiste una norma apposita per le auto pirata.
Ho accennato in passato a uno dei tanti casi, di un rumeno che aveva travolto una coppia in motorino, non aveva fatto un giorno di galera e si era pure fato beffe dei genitori. Il giudice però lo classificò come omicidio volontario.
Tutto normale? Sarà, eppure qualcosa non torna.

Vicus, ma chi te l'ha detto ?

https://www.asaps.it/downloads/files/OMICIDIO_STRADALE_IN_EUROPA.pdf

https://motori.fanpage.it/omicidio-stradale-come-viene-punito-in-europa/

Citazione
Omicidio stradale, come viene punito in Europa
L’ok del Senato ha dato il via libera al ddl che ora passa all’esame della Camera dei deputati. L’omicidio stradale comincia a non essere più soltanto un argomento di dibattito.
NEWS 10 GIUGNO 2015  19:38di Vito Lamorte

Primo passo per l'Italia verso la legge sull'omicidio stradale. Il Senato ha approvato il provvedimento che aveva avuto l'ok della commissione Trasporti di Palazzo Madama a fine maggio. Pene durissime: fino a 12 anni di detenzione, ritiro della patente fino a 30 anni e arresto in flagranza di reato. Dopo l'ok del Senato ora il ddl passa all'esame della Camera dei deputati. Prendiamo in esame come vengono puniti in Europa gli omicidi stradali.

Regno Unito
Nel sistema britannico, le normative di riferimento sono il "Road Traffic Act 1988" ed il "Criminal Justice Act 200", secondo cui la condotta di guida che provoca la morte di una persona viene considerata o "pericolosa" o "imprudente o sconsiderata". In entrambi i casi è prevista la reclusione, nel primo fino a 14 anni mentre nel secondo fino a 5 anni, ed una multa illimitata, oltre ad un periodo di interdizione obbligatoria alla guida per un periodo minimo di due anni e un test obbligatorio per l'eventuale rinnovo della patente.

Francia
In Francia la normativa di riferimento è costituita dal "Code de la route", che a sua volta rimanda al Code pénal, molto simile a quello italiano. Il reato rientra nell'ambito dell'omicidio colposo, ma è sanzionato con pene più severe.
La pena base prevede 10 anni di reclusione e 150 mila euro di multa. Il codice prevede anche la sospensione della patente di guida per un minimo di 5 anni, nel caso di presenza di aggravanti, e il divieto di chiedere una nuova patente è esteso a 10 anni o più. C'è poi l'obbligo di frequentare un corso di sensibilizzazione sui pericoli dell'uso di sostanze stupefacenti e la confisca del veicolo con cui si è commesso il reato per minimo un anno.

Germania
In Germania il codice penale non prevede la fattispecie specifica di omicidio stradale che viene trattato come un omicidio colposo. L’articolo 222 del codice penale prevede una pena massima di cinque anni di prigione o un’ammenda. Il giudice poi può decidere l’interdizione di guida fino a tre mesi e, per i casi più estremi, la sospensione della patente per cinque anni.

Spagna
In Spagna la legge prevede una pena da due a cinque anni, il divieto di condurre veicoli a motore e ciclomotori per un periodo da sei a 10 anni ed una multa stabilita dal giudice che fissa sia l’ammontare mensile sia la durata se si mette in pericolo la vita altrui. In caso di morte si applica la pena nella sua metà più alta e si è condannati al risarcimento della responsabilità civile.


Siamo al solito luogo comune del tipo:
"Certe cose succedono solo in Italia" ?

@@

https://www.firenzepost.it/2015/09/27/omicidio-stradale-sentenza-usa-conducente-condannato-a-42-anni-provoco-la-morte-dellitaliana-alice-gruppioni/

Citazione
LA SENTENZA DELLA CORTE SUPERIORE DI LOS ANGELES
OMICIDIO STRADALE, SENTENZA USA: CONDUCENTE CONDANNATO A 42 ANNI. PROVOCÒ LA MORTE DELL’ITALIANA ALICE GRUPPIONI
DI PAOLO PADOIN - DOMENICA, 27 SETTEMBRE 2015 13:29 - CRONACA, ECONOMIA

omicidio_stradale

LOS ANGELES – Negli Stati Uniti il conducente che aveva provocato  l’incidente stradale in cui morì l’imprenditrice bolognese Alice Gruppioni, 32 anni, in viaggio di nozze, è stato condannato a 42 anni. La notizia arriva quando sono ancora vive, in Italia, le polemiche sui ritardi della nostra legislazione, che non consente di punire severamente chi al volante provoca la morte di qualcuno. E il cui atto dovrebbe essere punito con un reato che ancora non cè: l’omicidio stradale.

E’ stato condannato a 42 anni di galera, una pena inconcepibile per il nostro ordinamento, sempre ‘buonista’ nei confronti dei delinquenti. Per il giudice della Superior Court di Los Angeles Kathryn Solorzano, Nathan Campbell, l’investitore omicida, non solo era consapevole di stare per travolgere la folla e uccidere Alice Gruppioni, l`imprenditrice bolognese di 32 anni in viaggio di nozze in California. Ma non si è neppure pentito abbastanza. Per questo è stato condannato praticamente all’ergastolo, con i primi 42 anni di carcere blindati, senza possibilità  di chiedere alcun alleggerimento della pena. In Italia, una pena del genere non è mai stata inflitta, al massimo si arriva a 21 anni di reclusione se il guidatore è accusato di omicidio volontario.

DOLO O COLPA – I giudici si trovano sempre di fronte davanti a un problema giuridico difficile da superare: stabilire il confine tra dolo eventuale e colpa cosciente. Il reato contestato normalmente in caso d`incidente è infatti l`omicidio colposo, che prevede una pena base che va dai 2 ai 7 anni. Aumentata da 3 a 10 anni se l`omicidio colposo è commesso con violazione delle norme sulla circolazione stradale con le aggravanti della guida in stato d’ebbrezza o sotto l`effetto di stupefacenti. Dimostrare che si tratti di reati dolosi, invece, non è semplice. Ricordo che lo scorso marzo la Cassazione ha annullato la condanna a 21 anni a carico dell’`imprenditore albanese che, nell`agosto 2011, percorrendo contromano l’autostrada travolse e uccise 4 ragazzi francesi.

GOVERNO – Il governo Renzi da tempo promette l`introduzione del reato di omicidio stradale, con pene innalzate fino a 12 anni per chi provoca un incidente mortale sotto gli effetti di alcol o droga e l’ergastolo della patente. Ma alle promesse non sono seguiti ancora fatti concreti. Dovremo prendere esempio dagli Usa per questo caso specifico. Normalmente l’Italia importa abitudini inutili e talvolta dannose: una volta tanto la legge americana potrebbe essere d’esempio per fare giustizia quando vengono colpite vittime innocenti con famiglie che non sempre vengono risarcite adeguatamente.

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https://www.gonews.it/2019/05/13/accusato-omicidio-stradale-australia-arrestato-manciano/

Citazione
Accusato di omicidio stradale in Australia, è stato arrestato a Manciano 13 maggio 2019
14:05CronacaManciano

 Era stato arrestato di omicidio stradale nel 2016 in Australia ed era ricercato dal 2017, ma è stato arrestato a Manciano. L'uomo, un cittadino francese di 47 anni, era stato scarcerato nel maggio del 2017 per poter ritornare temporaneamente in Francia con l'obbligo di rientrare in Australia entro una data stabilita prima del processo, viveva nel paese maremmano e non aveva ottemperato all'obbligo del rientro. Per questo le autorità australiane hanno emesso un mandato di cattura internazionale, considerando anche la gravità del reato, in quanto l'uomo, secondo le leggi australiane, rischia una condanna fino a 23 anni di prigione. Il francese adesso si trova nel carcere di Grosseto in attesa di essere estradato. Tutte le notizie di Manciano

Online Frank

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Re:Non capisco le prime pagine oggi
« Risposta #5 il: Dicembre 27, 2019, 19:37:01 pm »
Un altro mito da sfatare è quello relativo alle tesi secondo cui in altri paesi sarebbero sempre e comunque più corretti alla guida.
Sì, come no.

https://www.corriere.it/esteri/12_novembre_17/guidare-russia_fba2d6f6-30f7-11e2-baec-20f01743e162.shtml

Citazione
Guidare in Russia, una follia
Il video collage degli incidenti più assurdi è stato cliccato un milione di volte
Dal nostro corrispondente Fabrizio Dragosei

Lo sanno tutti che le strade russe non sono le più tranquille del mondo, ma il collage di filmati che è già stato visto in internet da un milione di persone, è veramente scoraggiante, terrificante e allo stesso tempo esilarante.

Guidare in Russia, una follia- Il video cha ha fatto un milione di clic

Decine di incidenti e di eventi assolutamente inattesi, tutti risoltisi per fortuna senza vittime e, sembrerebbe, perfino senza feriti seri. La vecchia Zhigulì, copia della nostra Fiat 124 d’annata, che viaggia completamente coperta da un covone di fieno; i furbetti della strada che tentano di infilarsi a destra e finiscono dentro a buche orrende o sul guard rail. E poi le inattese apparizioni: cavalli, elicotteri, jet da combattimento.
Con appena 143 milioni di abitanti, la Russia ha quasi lo stesso numero di morti sulle strade degli Stati Uniti che di abitanti ne hanno più del doppio (315 milioni): 28 mila morti contro 38 mila. Per avere una idea di quello che avviene in Europa, il numero dei morti nel 2011 sono stati 3860 in Italia e 4000 in Germania (con una popolazione di 82 milioni, contro i nostri 60 milioni), dove le autostrade spesso non hanno limiti di velocità. Si, perché si muore in città e sulle strade extraurbane e non sulle autostrade che sono enormemente più sicure: in Italia nel 2011 sono decedute circa 1750 persone nelle città, altrettante sulle strade extraurbane e solo 340 in autostrada. E in effetti anche i filmati russi sono stati tutti ripresi in città o su strade normali, non in autostrada.

Assolutamente incomprensibili alcuni degli incidenti: l’auto che incappa in un cavo elettrico penzolante e che si rovescia; i camionisti folli che sorpassano anche se vedono benissimo vetture che arrivano in senso contrario; pedoni che attraversano senza guardare (in Russia!!!); passeggeri di pulmini sbalzati fuori in curva, eccetera. L’alcool è ovviamente una delle principali cause degli eventi registrati. In Russia la tolleranza è ufficialmente tornata da qualche mese a zero ma, chiaramente, non è rispettata. Da notare il fatto che sono ormai moltissimi gli automobilisti che girano con a bordo un videoregistratore montato sul cruscotto e tenuto sempre acceso. Serve a incastrare i tantissimi poliziotti che estorcono pagamenti in contanti per non far scattare fantasiose multe. E vengono pure utilizzati per documentare gli incidenti con le sospettosissime compagnie di assicurazione. Naturalmente quando chi ha registrato è coinvolto ed ha ragione. Guidare in Russia, dunque, non è da tutti. Ed è certamente una bella avventura. Buon viaggio!

17 novembre 2012 | 21:48

Offline Vicus

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Re:Non capisco le prime pagine oggi
« Risposta #6 il: Dicembre 28, 2019, 01:34:45 am »
Bene Frank, buono a sapersi. All'estero i media non parlano di tutta questa gente travolta (ovvio che se la cerchi su YT la trovi), forse anche perché ce n'è di meno.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Non capisco le prime pagine oggi
« Risposta #7 il: Dicembre 28, 2019, 13:26:26 pm »
Bene Frank, buono a sapersi. All'estero i media non parlano di tutta questa gente travolta (ovvio che se la cerchi su YT la trovi), forse anche perché ce n'è di meno.

Vicus, non farmi essere noioso...
Sai bene che quando leggo la parola "estero", subito arriva da parte mia la seguente ferale domanda:
"Quale estero" ?

Ascolta, attualmente non viaggio più in altri Paesi, ma in passato ne ho visitati diversi, per cui posso dirti che pure altrove ne trovi parecchia di gente indisciplinata al volante, fermo restando il fatto che io stesso non sono un santo, tantomeno lo sono stato da giovane (però, invecchiando, mi sono migliorato parecchio).
Ma a parte questo, io ricordo ancora bene le guide spericolate che ho visto, ad esempio, in Albania (da parte di albanesi...), oppure in Spagna, dove (a Benidorm) negli anni Novanta mi capitò di vedere dei "parcheggi" da parte di automobilisti spagnoli che mai avevo visto in Emilia e nelle Marche: una botta dietro e una davanti e... parcheggiavano l'auto.

Ma a parte le esperienze personali, basterebbe fare una ricerca sul web, per rendersi conto che in altri Paesi accade molto di peggio.

https://www.linkiesta.it/it/article/2014/02/19/la-mappa-dei-paesi-piu-pericolosi-per-gli-automobilisti/19684/

https://www.truenumbers.it/incidenti-stradali-cinture/

Citazione
Incidenti stradali, Sudafrica e Marocco i più pericolosi

AUMENTANO LE VITTIME TRA I PEDONI, LA COLPA È DEGLI STATI UNITI: +38%

Il Sudafrica è il Paese che ha più incidenti mortali ogni 100mila abitanti, mentre se si prendono in considerazione i veicoli immatricolati il primo è il Marocco. La Norvegia, invece, è il Paese che ha ridotto di più gli incidenti mortali dal 2010 al 2017, anche se aveva già uno dei numeri più bassi del mondo. Siamo abituati, ovviamente, a guadare alla piaga degli incidenti stradali in Italia, costata 3.325 vittime nel 2018, ma cosa succede negli altri Paesi? Le risposte si trovano in un rapporto sulla sicurezza stradale dell’International Transport Forum dell’Ocse. L’Istat ha aggiornato i dati italiani al 2018, ma nella gran parte degli altri Paesi i dati si fermano al 2017.

GLI INCIDENTI MORTALI IN ITALIA
Da quello che emerge dal report dell’International Transport Forum, però, l’Italia non pare essere tra i Paesi più pericolosi. E non viene segnalata nemmeno nella sicurezza dei pedoni, categoria che ha visto un crescita del 2,7% nelle morti dal 2010 al 2017. Un incremento imputabile in particolare agli Stati Uniti, dove i pedoni uccisi sono aumentati del 38%. L’Italia, però, è tra le peggiori per quanto riguarda l’utilizzo delle cinture di sicurezza nei sedili davanti. Fanno peggio solo Marocco, Argentina, Messico e Cambogia.

Come si può vedere dal grafico in alto, nel 2018 ci sono stati 172.344 incidenti con lesioni a persone in Italia, con 3.325 vittime e 242.621 feriti. I dati sono tutti in leggera diminuzione rispetto all’anno precedente (-1,5% gli incidenti, -1,7% i feriti). I morti calano dell’1,6% dal 2017. Il costo sociale totale degli incidenti nel 2018 è di 17,1 miliardi di euro, circa l’1 per cento del Pil.

I PAESI PIÙ PERICOLOSI DEL MONDO
Il numero di morti sulle strade è diminuito nella gran parte dei Paesi analizzati nel 2017. Ma è aumentato in 10 Paesi. In particolare, è cresciuto del 28% in Svezia, del 14% in Repubblica Ceca e dell’11% nei Paesi Bassi. In media, comunque, il numero dei decessi è diminuito nel mondo dell’1,7%. I paesi che hanno registrato il calo maggiore nel 2017 sono stati Lussemburgo, Norvegia e Slovenia con una riduzione di oltre il 20%.

La Norvegia, in particolare, ha quasi dimezzato il suo numero di morti sulla strada da 208 a 107 nel periodo 2010-17, ma c’è da dire che partiva già da un livello basso e adesso è, non a caso, il Paese tra quelli Ocse che ha il numero minore di incidenti mortali. La Grecia ha ridotto il numero di vittime del traffico dal 1258 al 731, in calo del 42%. Sono quattro, invece, i paesi hanno registrato un aumento nel numero di morti stradali in il periodo 2010-17: gli Stati Uniti Stati (+ 12,5%), Argentina (+ 4%) e Nuova Zelanda (+ 1,1%). L’Islanda ha registrato otto più vittime della strada.

VELOCITÀ E GUIDA IN STATO DI EBBREZZA
La velocità e la guida in stato di ebbrezza sono, a livello mondiale, le principali cause degli incidenti mortali. Anche se questi due fattori non sono misurabili con standard internazionali, tutti i Paesi segnalano questi due aspetti tra le principali cause degli incidenti.  Il report spiega anche che i fattori economici hanno un impatto su quello che succede delle strade. Come? Con la crisi del 2008 c’era stata – negli anni successivi – una diminuzione degli incidenti mortali. La ripresa, a partire dal 2013, ha coinciso invece con un significativo aumento degli incidenti come conseguenza della crescita nell’utilizzo dei mezzi motorizzati. Adesso, invece, il report rileva in tutto il mondo una crescita nell’utilizzo della bicicletta.

I GIOVANI
Il rapporto rileva pure che il numero di giovani tra i morti è in calo costante nel mondo. E questo si può spiegare – secondo i ricercatori che hanno redatto il report – con gli investimenti nei programmi di eduzione stradale rivolti ai più giovani e con la tendenza in alcuni Paesi di iniziare a guidare in età più avanzata e, quindi, quando il rischio è più basso.

I dati si riferiscono al: 2018



Non è certamente una consolazione, bensì una constatazione.
Poi, ovviamente, io non posso sapere quanto i media di quei Paesi enfatizzino queste tragedie; ma i numeri dimostrano che l'Italia non è affatto il luogo più pericoloso al mondo per quanto riguarda i morti in incidenti stradali.

Queste son solo credenze italiane, originate dalla solita inestirpabile esterofilia, mista ad antichi complessi di inferiorità, e alimentate dai soliti morbosi media.

Offline Vicus

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Re:Non capisco le prime pagine oggi
« Risposta #8 il: Dicembre 28, 2019, 15:18:00 pm »
Come sempre la ferale risposta è: Paesi europei.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Non capisco le prime pagine oggi
« Risposta #9 il: Dicembre 28, 2019, 18:35:55 pm »
Dopo la cripto-beatificazione...ora spunta il sospetto che si tratti della pratica denominata "gioco del semaforo rosso".
L'ennesimo (ridicolo) cortocircuito in cui il femminismo mediatico è maestro.
A cui segue, di norma, lesto lesto, un fragoroso silenzio.
Il rischio che si possa determinare una surrettizia colpevolizzazione femminile è da scongiurare.
Se ne riparlerà quando e se,  in questo assurdo gioco,  a morire sarà un ragazzo.


***per questo sedicenne (nazionale di nuoto) morto in settimana, il trattamento è stato assai diverso.
Pochi cenni sparsi qua e là.
E poi via


https://www.gazzetta.it/Nuoto/25-12-2019/tragedia-notte-muore-un-incidente-campione-16enne-nuoto-pinnato-3502165083163.shtml

Offline Paride

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Re:Non capisco le prime pagine oggi
« Risposta #10 il: Gennaio 02, 2020, 21:28:54 pm »

Gli ingredienti per la spettacolarizzazione e lo scaicallaggio mediatico che tanto piace alle nostre madamine, notoriamente disinteressate alle notizie che richiedono più
di 15 secondi netti di concentrazione e a qualcosa che si allontani dal deretano proprio, ci sono tutti

Cognomi importanti almeno quello di un regista probabilmente caro all'establishment intelletualoide e borghese di sinistra

Vicinanza a collina fleming

Magari vespa fa un bel plastico teniamo per 3 serate impegnati 7 milioni di minchioni mentre con un bel decretino  d'urgenza mettono dentro qualche patrimonialina strisciante

Notizia succosa se non patteggiano i giornali ci campano 5 anni



Offline Vicus

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Re:Non capisco le prime pagine oggi
« Risposta #11 il: Gennaio 02, 2020, 21:44:10 pm »
Paride tu sì che dovresti fare il giornalista ;)
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Paride

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Re:Non capisco le prime pagine oggi
« Risposta #12 il: Gennaio 02, 2020, 21:59:31 pm »

Non ho il pelo sullo stomaco e non so più scrivere manco una cartolina ;)

Famiglia Von Freyman difesa dalla Buongiorno. Gli strizzera' i coglioni

Offline Vicus

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Re:Non capisco le prime pagine oggi
« Risposta #13 il: Gennaio 03, 2020, 01:11:43 am »
No ma inquadri bene le situazioni, è un dono raro tra i giornalisti di oggi.
Mi pare di vederlo Vespa che pontifica per settimane con l'"Italia che si divide" (rimbambita) mentre i prestigiatori in Parlamento infilano di soppiatto una manovrina d'inizio anno: "Guardate di qua siori e magia! Il vostro conto non c'è più!"
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.