Sono d'accordo con tutto quello che ha scritto e la ringrazio per la lettura che mi ha segnalato; però lei non è il tipo di utente che a me interessa. A me interessa il punto di vista di quelli che scrivono che la donna non deve essere incoraggiata a lavorare; che la donna ha compiuto disastri storici da millenni.
Grazie. Anche se non sono il tipo d'utente che a lei interessa mi permetta capovolgere i ruoli, perchè Lei mi ha interessato e vorrei capire di più.
Innanzitutto un paio di osservazioni: 1) Ha scritto nella prima frase nella presentazione “da quello che scrivete, emerge una semplice misoginia derivante da frustrazioni e delusioni personali.” Di sicuro offerndere non è il miglior modo di presentarsi a casa di qualcun altro né di farsi amici. Spero che Lei condivida che questa frase era assolutamente inadeguata o, come minimo, fuori posto.
2) Lei non è entrato nel forum per discutere e condividere idee, lei è entrato come osservatore, cercando dei tipi antropologici precisi secondo la sua ricerca di laboratorio. A mio avviso sarebbe stato più onesto spiegare dall'inizio le intenzioni.
Ora mi permetta di fare l'avvocato del diavolo per alcuni dei diversi argomenti che sono sorti, per i quali le rimando di nuovo a quella enciclopedica opera che li avevo nominato, “La grande menzogna del femminismo”:
Potrebbe entrare nel merito di quello che dice, elencando le donne che hanno commesso disastri e allegando fonti?
C'è un capitolo intero di donne che nella storia hanno commesso disastri, scelga lei tra serial killer, regnanti, vedove nere, soldatesse, donne pirata,... (“La grande menzogna del femminismo”, II volume, pp. 990-1055). Per carità, non è che non ci siano donne che infilano alle loro figlie minorenni delle forchette nella vagina, ma quello riguarda i fatti di cronaca attuali e li trova nel capitolo su La violenza (p. 739)
Hitler era un criminale di guerra ma una donna avrebbe fatto anche peggio ecc.
Forse sì, forse no, in questo campo è sempre difficile esprimersi. In proporzione alla popolazione Ranavalona I fece di peggio (La grande menzogna del femminismo”, p. 993). Comunque il punto è un altro: lei sa che Hitler arrivò al potere grazie al voto femminile, che fu superiore tanto in numeri percentuali come in numeri assoluti? (La grande menzogna del femminismo”, I volume, pp. 175-176). Lo so, è una verità che raramente si trova enunciata.
Margaret Hamilton non ha avuto alcun ruolo nella missione dell'Apollo 11, avrà rubato i calcoli ad un collega maschio dopo essere andata a lavoro con la gonna e mi allega le fonti.
Sulle invenzioni c'è un capitolo intero “La pulsione del sapere” (La grande menzogna del femminismo”, pp. 858-907). Tra le altre cose trova un elenco di uomini geni e inventori dimenticati dall'umanità (il Patriarcato che invisibilizza) oppure i settori prettamente femminili dai primi tempi dell'umanità che sono progrediti grazie al contributo e le scoperte maschili. Su questo argomento aggiungo che gli uomini hanno sempre apprezzato i più bravi, al di là del sesso (anche qui numerosi esempi in pittura, letteratura, scienze femminile) e come semplice esempio nomino una donna nota a tutti Mme de Curie, unica persona (donna!) che per deceni (!) ha vantato due Nobel. Questo non si vedeva nel Patriarcato dai tempi nei quali gli stati suprematisti bianchi premiavano i neri!!
Riguardo all'abolizione del suffragio femminile da te approvato,
Suffragio femminile (La grande menzogna del femminismo, pp. 508-519). Che le donne non potessero votare non era una idea esclusiva dei cattivi uomini patriarcali, la maggior parte delle donne all'epoca delle suffragette erano contrarie, anzi forse c'erano più uomini favorevoli che donne, e nell'unico posto dove si chiese alle donne in referendum se volevano il diritto di voto soltanto il 4% delle donne votò affermativamente! Al di là di questo e dei numerosi esempi riportati nel libro, il voto era legato al dovere di difesa di questo voto e così è rimasto per gli uomini fino ai nostri giorni. Come ben sai, immagino che ti avrai chiesto molte volte perchè ti possono togliere il diritto di voto in quanto maschio se non vai alla guerra e alle donne no! Negli anni 60' in Italia (e in tutto il mondo) se ti rifiutavi di fare il militare ti toglievano dei diritti civili, tra cui il voto. Sono sempre sorpresso di leggere gli studi sulla discriminazione delle popolazione nere carcerate negli Stati Uniti, private in grande numero del diritto di voto, ciò che influisce sull'interea popolazione nera, e nulla sui numeri degli uomini carcerati, percentuali molto più elevate rispetto alle donne, privati dal diritto di voto. Gli oltre 100.000 latitanti della guerra del Vietnam non potevano votare, e nessuna femminista si spettinò per loro. In Spagna le femministe socialiste del governo di Zapatero, votarono negli anni 90' la prigione per gli obiettori di coscienza, e più recente le donne austriache perché gli uomini continuino a fare il servizio militare obbligatorio o in Lituania la presidente lo ha ristabilito. In altre parole, in Italia la leva è sospesa (no abolita) e per legge se c'è la guerra o calamità naturali tu maschio sei obbligato, altrimenti rischi la gallera e la perdita dei tuoi diritti. Da una parte abbiamo le donne che possiedono da circa un secolo nei paesi occidentali un diritto inalienabile, dall'altra l'uomo che possiede un diritto di voto alienabile. Io, sinceramente, come uomo, mi preoccuparei di capire come questo sia possibile.
"Eva ha dato la mela ad Adamo, il male ha origine nella donna".
Questo suo esempio su Adamo ed Eva, tipico argomento femminista, dimostra quanto Lei abbia subito un bel lavaggio del cervello (nulla di strano, la stragrande maggioranza della società ne è convinta come Lei di ciò che afferma). Esorto la lettura su “Adam ed Eva” (La grande menzogna del femminismo, pp. 368-370)
Infine, la mia domanda. Non ho capito molto bene cosa pretende di trovare nella sua ricerca del tipo modello “misogino”. Se Lei vuole informarsi sulla questione maschile, basta una lettura degli articoli dei numerosi siti sulla questione maschile in Internet, compresi molti degli articoli che riporta questo forum. Oppure la lettura dei libri, che non fanno mai del male.
Non ho capito perché cerca “misogini”, che ce ne sono, per carità, nei posti più nascosti dei bar o dei forum, quando a mio parere il problema sociale è il contrario, il mondo è pieno di “misandrici”, è a tutti i livelli (La grande menzogna del femminismo, pp. 972-989). è da qualche giorno solo la stronzata di Obama riportata da tutti i giornali sulla superiorità delle donne. La misandria e discriminazione si trova ovunque, non c'è nemmeno bisogno di cercarla, e fa danni strepitosi tra i papà separati, i suicidi, i morti sul lavoro, i senzatetto...
Ecco due articoli sul suprematismo femminista in due siti diversi che ho appena pubblicato. Io incomincerei piuttosto a cercare i misandrici, non è difficile.
https://stalkersaraitu.com/il-suprematismo-femminista-e-i-suoi-test/ http://www.uominibeta.org/articoli/lo-stupratore-sei-tu/