Autore Topic: Lo stupratore sei tu  (Letto 3262 volte)

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Offline santiago

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Lo stupratore sei tu
« il: Dicembre 14, 2019, 16:54:22 pm »
http://www.uominibeta.org/articoli/lo-stupratore-sei-tu/

Non sono ancora passati 25 anni e sembra che siano passati dei secoli.
25 anni fa, a metà degli anni ’90, eravamo tutti indaffarati a ballare la Macarena, per le strade di New York o nella Convention dei democratici, assieme a Hillary Clinton. A Tokyo e a Caracas. Anche a Roma. Tutti, bambini e anziani, uomini e donne, bianchi e neri, senza distinzione di razza né sesso. Quel ritmo contagioso spruzzava allegria e gioia, e ci faceva muovere spensieratamente in una comunione di intenti che rendeva il mondo e l’umanità più felici.
La Macarena ormai è un lieto ricordo. Da novembre è arrivato il nuovo inno dell’umanità, e ce l’ha regalato il femminismo: “Un violador en tu camino” (Uno stupratore sulla tua strada), anche se sarebbe più corretto denominarlo secondo il ritornello “lo stupratore sei tu”.
(( (La canzone ha avuto un successo folgorante, le performance, nelle piazze e davanti ai più importanti monumenti, si sono succedute ovunque a Santiago, Bogotá, Madrid, Barcelona, París, Sydney, … nella versione originale in spagnolo, e in altre lingue, in francese, in inglese… Scommetto che per l’8 marzo staremo ballando anche qui in Italia “lo stupratore sei tu”. Universale successo.
Ma le analogie tra la Macarena e “lo stupratore sei tu” finiscono qui.
PRIMO, i partecipanti. L’inno femminista lo ballano solo le donne. E per ora donne giovani, molto giovani, ragazze, quelle che hanno avuto la grande fortuna di aver visto impiantare già dalla scuola il seme del conflitto (o dell’odio?) tra i sessi. Uno sguardo veloce tra i numerosi video a disposizione in Youtube, le immagini delle piazze affollate di danzatrici rivendicatrici nell’immensa piazza di Città di Messico o di Santiago tradiscono le loro giovani età. Femminismo di quarta ondata. Uomini per forza esclusi, secondo copione tipicamente femminista.
«Negli anni ’60 al grido di “noi, donne”, le femministe invocano un universo tutto femminile, promuovono l’esclusione degli uomini e incoraggiano la “sorellanza” in esclusiva.» (La grande menzogna del femminismo, p. 958; citazioni esempi pp. 970-971)
SECONDO, la forma. La Macarena era un ballo leggero, disinvolto e spesso eseguito in maniera caotica, libero da uniformi o simboli. L’inno femminista è effettuato in maniera organica e simbolica, richiama l’atteggiamento militare, occhi bendati, braccia alzate (tipico simbolo identitario di esclusione e ostilità). Addirittura in alcune performance sono proprio in formazione militare, in riga come un plotone.
«Il linguaggio militarizzato, avvolto in un’aura di guerra di liberazione, non lascia adito a false interpretazioni. Gli scritti femministi sono pervasi da metafore militari e concetti negativi e aggressivi quali dominio, stupro, autoritarismo, conquista, lotta, nemico, oppressore, combattimento, sottomissione, liberazione, misoginia, distruzione del patriarcato, asservimento, tirannia, schiavitù, ecc. Il pugno alzato (simbolizza la resistenza), raffigurato all’interno del classico simbolo femminile, è il loro simbolo. Sono latitanti i termini rappacificatori quali cooperazione, collaborazione, essere umano, servizio, comprensione, ascolto, umiltà, amore, ecc.» (La grande menzogna del femminismo, p. 1070; citazioni esempi pp. 1081-1082)
TERZO, le intenzioni. “Dai al tuo corpo allegria Macarena, che il tuo corpo è per darle allegria e cose buone”, e dopo aver ballato la Macarena avevamo tutti nel corpo allegria e cose buone.
“Lo stupratore sei tu”, “è femminicidio”, “è stupro”, “lo Stato oppressore è un maschio stupratore”, alla fine della performance l’inno femminista ha fatto incazzare tutti. Alle donne, che a forza di ripeterlo si sentono vittime di uno Stato oppressore che li stupra. Agli uomini che si sentono diffamare e accusare tutti in maniera generica di essere stupratori. Altro che cooperazione tra i sessi.
La domanda da farsi è: quanti stupri ha evitato questa performance? Quanti veri stupratori ha convinto a non stuprare? Questo inno, come le infinite campagne anti-maschili contro la violenza servono solo a colpevolizzare gli uomini e a vittimizzare le donne, a tutti gli effetti non servono ad altro che a esasperare il conflitto tra i sessi e ricavare sovvenzioni per associazioni femministe.
«Il femminismo consiste nell’accusa universale all’uomo, nella soppressione dei suoi bisogni e diritti, nella negazione della sua parità, nell’assoluta negazione di quella sofferenza maschile causata dalle donne.» (La grande menzogna del femminismo, p. 45)
QUARTO, le parole. Odio. Vorrei approfondire due punti.
a) “Lo Stato oppressore è un maschio stupratore”. Cinquanta anni dopo, ecco le parole della femminista storica Kate Millett né “La politica del sesso”. Domanda: se le forze repressive statali sono maschili perché le prigioni sono piene di maschi?
«Il fatto che le forze coercitive (esercito, polizia…) siano in mano agli uomini dimostra quanto la società sia patriarcale e opprima le donne (Millett), il fatto che queste forze colpiscano prevalentemente gli uomini, …» (La grande menzogna del femminismo, p. 1105; citazione di Kate Millett, p. 1140)
b) “Il patriarcato è un giudice / che ci giudica per essere nate / e la nostra punizione / è la violenza che non vedi”. Se la violenza non si vede l’argomento è incontrovertibile. Per forza hanno ragione, chi può negare l’esistenza della violenza “invisibile”.
«Il femminismo non è solo un’ideologia camaleontica, che a ogni smentita s’arroga il diritto di reinterpretarsi, ma le sue verità sono talmente evidenti da essere addirittura invisibili! La difficoltà di falsificare argomenti che, per definizione, sono invisibili, come ad esempio il “soffitto di cristallo”, è evidente. Il principio è quello di invocare una “realtà nascosta” non verificabile, “opaca”, che rende qualsiasi pretesa giusta, e qualsiasi conquista ingannevole, dilatando senza scadenza lo status di vittima, perché il sessismo è “invisibile”». (La grande menzogna del femminismo, p. 1108)
Alcuni esempi (citazioni e fonti sono riprodotte succinte e incomplete) tratti da “La grande menzogna del femminismo, pp 1142-1143:
«… la misoginia e l’odio per le donne è così diffuso da essere quasi invisibile» (Le donne e la pazzia); «…le forme larvate di disuguaglianza e contro il sessismo rampante…» (Storia delle Donne. Il Novecento); «La violenza invisibile. … opera nell’oscurità dei corpi”….» (Corriere della Sera, La violenza invisibile. Come parlarne?); «La prostituzione, la violenza carnale e la molestia sessuale alle bambine da parte degli uomini adulti sono così comuni da essere solitamente invisibili …» (Le donne e la pazzia); «… anche l’occhio più attento non si rende conto di quanto la discriminazione delle donne sia una costante dal primo giorno in cui si nasce femmina. …» (Corriere della Sera); «La violenza ancora invisibile» (El Mundo); «…il tetto di cristallo che per millenni ci ha impedito di arrivare nelle stanze del potere…» (Corriere della Sera); «… invisibile struttura …» (El Mundo); «…il valore della crescita femminile va difeso da alcune insidie, magari invisibili….» (Corriere della Sera); «Il pericolo della riscossa patriarcale è sempre in agguato, in forme spesso invisibili» (Storia femminile del mondo); «… Rimangono meccanismi invisibili …» (Historia de las mujeres en España y América Latina); [A proposito della campagna #MeToo] «Le attrici hanno reso visibile un sistema di dominazione che continua ad essere invisibile» (El Mundo)
 
L’8 marzo tutte le donne pronte a ballare.
L’8 marzo tutti gli uomini pronti a sopportare.



Offline Vicus

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Re:Lo stupratore sei tu
« Risposta #2 il: Dicembre 14, 2019, 18:10:43 pm »
Ma ci sono andate: col velo

Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Lo stupratore sei tu
« Risposta #3 il: Dicembre 14, 2019, 18:12:22 pm »
Santiago ma queste manifestazioni sono un minimo spontanee? O ci sono dietro solo i soliti partiti e ONG?
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Lo stupratore sei tu
« Risposta #4 il: Dicembre 14, 2019, 18:14:58 pm »
Ma ci sono andate: col velo


Certo, sorridenti e rispettose.
Come del resto lo sono ogni volta che percepiscono una forza superiore alla loro...

Offline Vicus

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Re:Lo stupratore sei tu
« Risposta #5 il: Dicembre 14, 2019, 18:19:22 pm »
La forza superiore sono quelli che foraggiano l'Islam in Europa, con campagne, fondi illimitati, logistica internazionale e non ultimo impunità.
Quando un secolo fa le (rare) europee andavano in poveri villaggi del Nordafrica, avevano un atteggiamento ben diverso.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Lo stupratore sei tu
« Risposta #6 il: Dicembre 14, 2019, 18:26:12 pm »
Sì, ma a prescindere da chi foraggia o meno, il solo parlare di islam incute timore alle femminucce femministe...
Proprio perché sanno che lì non c'è trippa per gatti.

Questa è una discussione che aprì su uomini3000 uno dei cosiddetti vecchi della QM.
https://questionemaschile.forumfree.it/?t=7758834

Citazione
*STRIDER*
view post Inviato il 18/4/2006, 23:26 
Utente cancellato

Nel Corano si legge:"Gli uomini hanno autorità sulle donne perché Allah ha fatto gli uni superiori alle altre" (versetto 4, 34).
Un antico commentatore del Corano, Ibn Katir, ribadisce:"Gli uomini sono superiori alle donne, e un uomo è meglio di una donna".
Un altro commentatore, Razi, sostiene: "L'uomo è più perfetto della donna nella creazione, nell'intelligenza e nella sfera religiosa, così come nella capacità di giudicare e di guidare il lavoro. Inoltre, la testimonianza di un uomo vale doppio di quella di una donna. Per questo, a una maggiore responsabilità devono corrispondere maggiori privilegi. Poiché la donna è deficiente di intelligenza e molto libidinosa; se le si dà troppo denaro, ne risulterà una maggiore corruzione", e aggiunge:"Se nel Corano l'uomo è menzionato per primo, significa che l'uomo è meglio della donna".
Anche Ahmad Zaky Tuffaha nel 1985 scriveva:"Dio ha stabilito la superiorità dell'uomo sulla donna nel versetto 4, 34, che nega l'uguaglianza di uomo e donna. L'uomo viene posto sopra la donna in virtù della sua superiorità intellettuale e della sua capacità di amministrare e di spendere per lei".

... un giorno comanderanno loro... il femminismo potrà fargli solo un baffo...

Offline Vicus

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Re:Lo stupratore sei tu
« Risposta #7 il: Dicembre 14, 2019, 18:34:48 pm »
Già ma poi questi stessi illuminati utenti parlano di "parità" (invenzione femminista), di divorzio facile, di diritti LGBT e come minimo bollano di estremista chi parla di capofamiglia.
« Ultima modifica: Aprile 13, 2021, 14:27:29 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Lo stupratore sei tu
« Risposta #8 il: Dicembre 14, 2019, 18:37:14 pm »
Già ma poi questi stessi illuminati utenti parlano di "parità" (invenzione femminista), di divorzio facile, di diritti LGBT e come minimo bollano di estremista chi parla di capofamiglia.

Beh, non mi pare il caso di "Strider", che peraltro mi risulta (per vie traverse) che non si occupi più di queste tematiche.

Offline Vicus

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Re:Lo stupratore sei tu
« Risposta #9 il: Dicembre 14, 2019, 18:46:54 pm »
Strider forse no, ma quasi tutti gli altri estimatori dell'Islam sì. Non ne conosco uno che approvi gli ALTRI precetti del Corano.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Lo stupratore sei tu
« Risposta #10 il: Dicembre 14, 2019, 19:01:08 pm »
Strider forse no, ma quasi tutti gli altri estimatori dell'Islam sì. Non ne conosco uno che approvi gli ALTRI precetti del Corano.

Sì, ma siccome conosco chi conosce "Strider", posso dirti che il summenzionato ex quemmista non è un estimatore dell'islam...
Le sue erano soltanto provocazioni nei confronti delle femministe e di chi gli lecca il deretano.

Offline Sardus_Pater

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Re:Lo stupratore sei tu
« Risposta #11 il: Dicembre 14, 2019, 20:28:49 pm »
Il flash mob più grosso di queste paucineuroniche è stato quello di Città del Messico: circa un migliaio in una città che di donne ne contiene quasi dieci milioni.
In Europa i più grossi hanno messo insieme duecento donne (ad es. Valencia). Oggi a Ravenna sembra che fossero un numero risibile. Non so quante femministe l'abbiano fatto a Milano e Roma, ma ricordo che i sit in dell'8 marzo sotto il Pirellone raccoglievano poche decine di svitate.
È la stampa che gonfia 'ste cazzate.
Il femminismo è l'oppio delle donne.

Offline Vicus

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Re:Lo stupratore sei tu
« Risposta #12 il: Dicembre 14, 2019, 23:50:19 pm »
Sì, ma siccome conosco chi conosce "Strider", posso dirti che il summenzionato ex quemmista non è un estimatore dell'islam...
Le sue erano soltanto provocazioni nei confronti delle femministe e di chi gli lecca il deretano.
Strider, Icarus e Silverback per me sono i migliori utenti di sempre. Ma nei frequenti peana dell'Islam, provocazioni o no c'è un'evidente esterofilia. Non serve spiegare quanto l'Islam sia una cultura retrograda e tribale, le cui leggi sono fossilizzate nell'Alto Medioevo (quello arabo).
Ma quanto si propone un modello alternativo autoctono sicuramente più libero e aperto spuntano parole come amish, progresso, indietro non si torna: salvo contraddirsi ancora nell'ammettere che questa società progressista imploderà.
Il flash mob più grosso di queste paucineuroniche è stato quello di Città del Messico: circa un migliaio in una città che di donne ne contiene quasi dieci milioni.
In Europa i più grossi hanno messo insieme duecento donne (ad es. Valencia). Oggi a Ravenna sembra che fossero un numero risibile. Non so quante femministe l'abbiano fatto a Milano e Roma, ma ricordo che i sit in dell'8 marzo sotto il Pirellone raccoglievano poche decine di svitate.
È la stampa che gonfia 'ste cazzate.
E' tutta robaccia organizzata da ONG ed enti incistati nell'apparato statale. In Spagna, ma ormai anche in Portogallo, le femministe prendono la strada per un orinatoio. Non oso immaginare cosa avverrà quando questa moda arriverà anche da noi.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Lo stupratore sei tu
« Risposta #13 il: Dicembre 15, 2019, 00:14:38 am »
Vicus

Citazione
Strider, Icarus e Silverback per me sono i migliori utenti di sempre. Ma nei frequenti peana dell'Islam, provocazioni o no c'è un'evidente esterofilia.

Non so Icarus, che non ho avuto modo di conoscere (virtualmente, ovvio) e di cui ho comunque letto qualcosa, ma posso assicurarti che Silverback e l'esterofilia c'entrano come i cavoli a merenda; cioè zero.
Diverso è il discorso sull'ex pugile Strider, che invece un po' esterofilo lo è.
E non mi riferisco tanto alla questione dell'islam, bensì ad altra roba che ho letto.
Ma in ogni caso la questione ha ben poca importanza.


Citazione
Non serve spiegare quanto l'Islam sia una cultura retrograda e tribale, le cui leggi sono fossilizzate nell'Alto Medioevo (quello arabo).

Beh, di certo non devi spiegarlo a me... :cool2:
Non vivrei in un paese musulmano nemmeno se mi pagassero.

Offline Vicus

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Re:Lo stupratore sei tu
« Risposta #14 il: Dicembre 15, 2019, 00:58:24 am »
L'esterofilia c'è almeno nel doppio atteggiamento verso l'Islam medievale e l'Italia di pochi decenni fa.
Lo so che non andresti mai in un Paese musulmano. Ma intanto citi utenti che ammirano i musulmani. :D
Non è minimamente polemica, solo voglio evidenziare uno dei pregiudizi della nostra società, che ci suggerisce di ammirare (per i più diversi motivi) culture allogene medievali e di disprezzare la propria perché 'superata'.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.