Autore Topic: I movimenti maschili devono liberarsi dal Partito Radicale di Massa  (Letto 1875 volte)

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Offline Vicus

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Questo estratto da un articolo di Marcello Veneziani fotografa la contaminazione dei movimenti maschili con l'ideologia dominante, che a sua volta sostiene il femminismo. Noi uomini proponiamo un modello di società diversa e migliore o in fondo ci sta bene così? Siamo ancora capaci di trasmettere la civiltà dei nostri padri? Non perdetevi i grassetti:

Mi consegnô quelle pagine scritte a mano e mi chiese di aggiungere al testo una nota citazione di Vico che non aveva sottomano.
In quell'ultimo incontro parlammo della trasformazione del Pci in partito radicale e neoborghese; e lui che amava épater le bourgeois, spiazzare i benpensanti, disse che ci sarebbe da scrivere un Elogio di Stalin.
Del Noce fu il primo a prevedere la mutazione della sinistra dal comunismo allo spirito radical, la resa al capitalismo globale, all'individualismo e alla liberazione sessuale. Secondo Del Noce il comunismo si sarebbe suicidato nelle braccia del capitalismo, i comunisti sarebbero diventati agenti della nuova borghesia cinica e permissiva, braccio secolare della nuova rivoluzione dei diritti civili contro la tradizione. Per Del Noce era rimasto irrealizzato e tradito tutto ciò che aveva di grande il socialismo, a cominciare dalla denuncia dell'alienazione; la nuova sinistra aveva invece traghettato la società borghese nella società neo-borghese di massa. Lo scriveva prima della caduta del Muro di Berlino, sin dai primi anni Settanta.
Su piani diversi collimavano con molte sue diagnosi le riflessioni di due autori, l'eretico Pieraolo Pasolini e Franco Rodano, che così descriveva la società contemporanea: «È la società degli uomini vuoti: esseri senza più fini, senza più valori, senza nemmeno il richiamo, la spinta, alla salvezza, della sofferenza materiale; esseri che possono sentirsi vivi solo nelle furie astratte del sesso o nei sussulti subitanei e imprevedibili, negli sfoghi, di una sporadica e fatua anarchia». Parole che Del Noce sottoscriveva e che probabilmente nessun intellettuale di sinistra oggi approverebbe.

Del Noce individuava la cerniera che avrebbe collegato i vecchi comunisti al nuovo spirito radical in una certa cultura azionista, laicista e gobettiana, che si esprimeva tramite un quotidiano-partito, La Repubblica di Eugenio Scalfari. Rispetto al passato, la nuova sinistra tendeva perdere i suoi tratti popolari e proletari per incontrare una nuova borghesia, intellettuale e imprenditoriale, emersa col Sessantotto, munita del conforto dei nuovi poteri economici e finanziari. Facevano da contorno gli sbandieratori dell'etica e del moralismo giudiziario che celebravano in realtà la liquidazione dei valori comunitari, morali e religiosi. Del Noce descriveva questo passaggio non solo nei suoi libri ma anche nei suoi articoli culturali sul Tempo di Roma, allora diretto da Gianni Letta, su Intervento di Giovanni Volpe e sul Sabato vicino ai ciellini. Scritti ignorati dalla cultura ufficiale, senza alcuna replica dagli stessi interessati. Del Noce ravvisava le tracce di un nuovo bipolarismo tra radicali e radicati.
Quel che abbiamo visto in seguito è la realizzazione puntuale dell'analisi delnociana: la sinistra diventa partito radicale di massa, garante della società liberata dai vecchi arnesi di Dio, patria e famiglia. La bioetica, l'eutanasia, l'aborto, la relativizzazione della famiglia, la liberazione sessuale, l'apologia dell'omosessualità e la legalizzazione della droga, diventano i suoi punti di forza e di attrazione: l'impronta del partito radicale e delle battaglie referendarie sul divorzio e sull'aborto era evidente. Ma dall'altra parte c'è un partito radicato di massa? La domanda cadde nel vuoto ai tempi di Del Noce, e anche oggi. Del Noce descrisse Il suicidio della rivoluzione. Ma sottotraccia descrisse pure il suicidio della conservazione.

In cosa noi uomini ci differenziamo da tutto ciò?

"Io profetizzo l’epoca in cui il nuovo potere utilizzerà le vostre parole libertarie per creare un nuovo potere omologato, per creare una nuova inquisizione, per creare un nuovo conformismo e i suoi chierici saranno chierici di sinistra"
Pier Paolo Pasolini
« Ultima modifica: Dicembre 30, 2019, 02:42:17 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Vicus

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Re:I movimenti maschili devono liberarsi dal Partito Radicale di Massa
« Risposta #1 il: Dicembre 30, 2019, 06:26:14 am »
Nel frattempo...

IL PROGRAMMA DEI RADICALI PERFETTAMENTE REALIZZATO

La cassazione ha depenalizzato il consumo personale di cannabis.  E in prospettiva, la legalizzazione delle droghe più dure.

https://www.ilmessaggero.it/italia/cannabis_cassazione_casa_legale_coltivazione_testo-4949144.html

Sono passati pochi giorni da quando la Corte d’Assise di Milano ha depenalizzato l’aiuto al suicidio e in prospettiva l’eutanasia

https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/12/23/fine-vita-processo-cappato-a-milano-assolto-il-fatto-non-sussiste-la-compagna-ora-spero-che-avvenga-qualcosa-in-politica/5634783/

Cos’altro rimane da realizzare del  programma del Partito Radicale e delle epiche battaglie di Pannella e Bonino? Mi pare non manchi più nulla.
L’ottobre scorso, si segnalava  che  la Corte Europea  ha condannato  l’Italia  per il cosiddetto “ergastolo ostativo”, contro pluriomicidi mafiosi irriducibili, che la Corte ha paragonato alla tortura.  La causa contro il  nostro paese è stata promossa presso la Corte da una nota esponente radicale

https://www.maurizioblondet.it/sullitalica-libido-serviendi-libido-prodendi/

Con questa sentenza, grazie a cui i pluriergastolani potranno esigere risarcimenti dal pubblico erario,  ci si avvicina alla perfezione della riforma giudiziaria idealmente rappresentata  dallo  slogan “Nessuno Tocchi Caino”. Grazie alle  battaglie radicali, ormai da  anni si può toccare solo Abele:  “toccarlo” con divaricatori, forcipi e coltelli chirurgici onde farlo a pezzi nel ventre della madre. Da noi è l’innocente  che può essere sottoposto  a queste torture, e in perfetta legalità.

In un paese dove nella politica “le cose vanno selvaggiamente” come bel previde Irlmaer,  un  solo partito ha da essere soddisfatto.

In fondo, quale altro partito politico può  mai aver vantato una così completa e soddisfacente realizzazione  del  suo programma politico? Un risultato tanto più lusinghiero  per un  partito che nonostante tutti solo il 2% degli   italiani votano, nonostante  su piazza dal dopoguerra e  disponga di radio e appoggi nei media. Per non  parlare  del giudici: come  gli ultimi tre casi sopra  illustrati, sono soprattutto i tribunali a  fare avanzare in modo  decisivo i punti cruciali del programma Pannella: palesemente  la casta giudiziaria si sostituisce  una volta di più alle  ben note  mancanze della “politica”  che “non decide” su questi temi. Sottrarre l’eutanasia e la droga libera ad una discussione pubblica e parlamentare, che sarebbe stata caotica  e  politicamente scorretta:  così invece “i nostri  valori”  europei hanno trionfato senza sbavature.

Del resto, dove sarebbe “l’altra parte”  che in un dibattito, ed anche in un processo, si prescrivevi “audire”.

Audietur et altera  pars: chi  mostrerà i “contro”  dell’eutanasia  e della droga? La Chiesa che  una volta  l’avrebbe  fatto, sta, con Bergoglio, dalla parte del partito radicale,  e  ha del “grande amico” Pannella. E quale  laico con un’autorità in qualche modo riconosciuta  oserà proporre argomenti  cui nessuno crede più, il pericolo di dannazione eterna  (ma va là!), e molto più concretamente, il rischio che vecchi soli e malati, [come si sta bene da soli, MGTOW senza figli, tanto ci sono le puttane] psichicamente deboli, siano convinti a dare il consenso alla propria eliminazione?

Lo sappiamo tutti, è  proprio quello cui puntano. Ecco una notizia dal Canada:

[e per chi facesse resistenza]:
Il governo provinciale cerca di costringere l’ospizio canadese a uccidere pazienti malati


DELTA, Columbia Britannica, 12 dicembre 2019 ( LifeSiteNews ) – Il governo della Columbia Britannica sta minacciando di penalizzare un ospizio  se non segue le sue direttive e consente ai suoi pazienti di essere uccisi sul posto in caso di morte per assistenza medica programma.

La provincia potrebbe arrivare al punto di chiudere la Delta Hospice Society, che gestisce Irene Thomas Hospice a 10 posti letto a Ladner, aC, afferma Alex Schadenberg della Coalizione di prevenzione dell’Eutanasia.

Il ministro della sanità del New Democratic Party (N[ S]D[A]P) Adrian Dix ha dato alla società fino a giovedì per produrre piani per conformarsi alla politica dell’autorità sanitaria di Fraser secondo cui tutte le sue strutture – ad eccezione delle istituzioni basate sulla fede che possono opporsi per motivi religiosi – forniscono l’eutanasia, il globo e Posta segnalata.

https://www.lifesitenews.com/news/provincial-govt-tries-to-bully-canadian-hospice-into-killing-sick-patients

Ma volete che uno si esponga,  politico e anche giornalista?  Il  punto è che l’opinione  pubblica è contro di lui. Verrebbe subissato da odi e attacchi  personali  contro  i suoi “pregiudizi” religioso e “tabù” a cui “non crede nemmeno El Papa “.  Sono convinto che la maggior parte della popolazione voglia la possibilità di eutanasia per sé:  alla minima  sofferenza fisica – o morale che la droga in libera vendita non basterà a far tacere  – si metteranno in fila davanti al CUP per prenotarsi  l’iniezione letale.

E mica solo  si metteranno in fila i  veri malati  di cancro. Secondo me , basterà una crisi economica aggravata, e chiederanno l’auto-eliminazione alla  Asl tutti  i senza  lavoro e  i senza stipendio, quelli che  non  hanno più  soldi per  la coca: a  cui è  stato insegnato che la sofferenza non ha senso, e  che tutto ciò che si po’ esigere dalla vita  è strappare qualche godimento, e  sballo prima dell’estinzione  e della gran paura.

Non a caso  davanti a questo popolo  –  che ha realizzato in sé  il programma radicale –  si erge un antico incubo: il Turco.


https://www.maurizioblondet.it/il-programma-dei-radicali-perfettamente-realizzato/
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Frank

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Re:I movimenti maschili devono liberarsi dal Partito Radicale di Massa
« Risposta #2 il: Dicembre 30, 2019, 08:52:33 am »
Citazione
il rischio che vecchi soli e malati, [come si sta bene da soli, MGTOW senza figli, tanto ci sono le puttane]

Vicus, comunque questo sarà anche il nostro* destino, ossia di invecchiare soli e senza figli.
Di certo sarà il mio destino, considerando che il prossimo mese compirò 49 anni e che nemmeno io ho figli, tantomeno ne avrò.

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* Naturalmente mi riferisco alla stragrande maggioranza dei quemmisti.

Offline Vicus

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Re:I movimenti maschili devono liberarsi dal Partito Radicale di Massa
« Risposta #3 il: Dicembre 30, 2019, 09:24:40 am »
Vicus, comunque questo sarà anche il nostro* destino, ossia di invecchiare soli e senza figli.
Di certo sarà il mio destino, considerando che il prossimo mese compirò 49 anni e che nemmeno io ho figli, tantomeno ne avrò.

@@

* Naturalmente mi riferisco alla stragrande maggioranza dei quemmisti.
Sì e si potrebbe aggiungere che è meglio che finire soli E poveri in canna per la separazione. Ma farne addirittura una bandiera, e dire che solitudine & (eventualmente) puttane sono la soluzione e la chiave della felicità mi pare francamente troppo.

Resta senza risposta la domanda più importante del post: se le donne hanno abdicato al loro ruolo, e nel modo più perfido, noi uomini in cosa ci differenziamo dal nichilismo di massa? Proponiamo una qualsivoglia società da costruire o il nostro messaggio al mondo si limita a "più sesso e più eutanasia?" Insomma siamo uomini o sardine?

Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Frank

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Re:I movimenti maschili devono liberarsi dal Partito Radicale di Massa
« Risposta #4 il: Dicembre 30, 2019, 09:43:40 am »
Dove l'hai letta la tesi secondo cui "solitudine e puttane" sarebbero "la chiave della felicità" ?
Di certo non l'ho scritto io.
Comunque, tanto per restare nel nostro contesto sociale, cosa dovrei/dovremmo proporre in un Paese notoriamente esterofilo e disfattista come il nostro ?
Cosa vuoi proporre, qui, in questo forum, alla massa maschile italiana, quotidianamente impegnata a disprezzarsi reciprocamente ?
Vicus, ma tu li ascolti bene i discorsi dell'italiano medio di sesso maschile ? *
Lo noti il loro profondo disprezzo verso tutto ciò che ha a che fare con le nostre tradizioni, il nostro passato, i nostri usi e costumi ?
Per quanto mi riguarda trovo che l'italiano medio sia talmente impregnato di disfattismo, risentimento, disprezzo, odio verso i propri connazionali (e quindi anche verso se stesso), da essere ormai irrecuperabile.
Il fatto stesso che sia frequentissimo ascoltare puttanate del tipo "solo in Italia accade questo e quell'altro...",** la dice lunga sulla mentalità e parimenti sull'ignoranza di tantissimi nostri connazionali.
Ragionando per paradossi (perché, come sai, io sono un nazionalista) l'unica soluzione sarebbe veramente quella di scomparire; cosicché finirebbero definitivamente anche i quotidiani piagnistei dell'italiano medio.

@@

* Specifico sempre di "sesso maschile", perché, di norma, i maschi italiani sono molto più sprezzanti delle femmine italiane, verso il proprio Paese.
Calcola che a me capita soventemente di voler spaccare la faccia ad alcuni di questi lagnosi, che nessuno obbliga a restare in Italia.
Poi è chiaro che non lo faccio mai, per motivi a dir poco ovvi.


** Questi soggetti albergano anche in ambito QM.

Offline Vicus

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Re:I movimenti maschili devono liberarsi dal Partito Radicale di Massa
« Risposta #5 il: Dicembre 30, 2019, 11:11:34 am »
Dove l'hai letta la tesi secondo cui "solitudine e puttane" sarebbero "la chiave della felicità" ?
Ne son venuti pochi qui di MGTOW* a venderci questo spettacolo. Ma anche altri il cui unico orizzonte sembra quello dell'immediata soddisfazione sessuale, con un chimerico "diritto al rapporto" ed eventualmente bambole di silicone.
Citazione
Cosa vuoi proporre, qui, in questo forum, alla massa maschile italiana,
Appunto.
Citazione
quotidianamente impegnata a disprezzarsi reciprocamente ?
Per gli altri non mi pronuncio. Ma quando vedo qualcuno che raggira gli uomini proponendo l'ennesima minestra di nichilismo pannelliano, la critica è doverosa.
Citazione
Lo noti il loro profondo disprezzo verso tutto ciò che ha a che fare con le nostre tradizioni, il nostro passato, i nostri usi e costumi ?
Certo che lo noto, come noto i discorsi deliranti su bambole, uteri artificiali e addirittura assunzioni di estrogeno. Sono il 70% delle "proposte" qui.
Come ha detto un mio amico, questo odio di sé di un popolo, questo rinnegamento caparbio del proprio retaggio culturale sono un virus installato nel cervello della gente per fottere un'intera collettività. Finché non ne faremo bonifica, la QM rimarrà al palo.

* Non mi riferisco all'ottimo MGTOW Italia.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Frank

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Re:I movimenti maschili devono liberarsi dal Partito Radicale di Massa
« Risposta #6 il: Dicembre 30, 2019, 11:53:00 am »
Dovresti sapere che io son solito fare domande retoriche...
Per cui nel momento in cui faccio la domanda conosco già la risposta.

Ma a parte questo, c'è un fatto da sottolineare: alcuni degli uomini che arrivano qui, sono soventemente giovani o molto giovani; e fra questi ce ne sono diversi a dir poco incazzati, per cui certe tesi relative alle bambole, alle puttane e quant'altro sono anche consequenziali.
Vedi, un conto è avere 25 anni e un conto è averne (quasi) 50 come me; oppure averne 60 o 70.
E' chiaro che esistono varie fasi della vita, che portano a ragionare in un certo modo, ed anche a modificare i propri pensieri con lo scorrere del tempo.
Io stesso da giovane non ragionavo affatto come oggi.


Offline Warlordmaniac

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Re:I movimenti maschili devono liberarsi dal Partito Radicale di Massa
« Risposta #7 il: Dicembre 30, 2019, 12:12:04 pm »
Vicus dipende tutto dal potere sessuale di quell'uomo e dalle sue propensioni affettive. Se io già so che una donna mi spolperà e mi lascerà dopo qualche anno, l'alternativa della solitudine è migliore. Se io invece penso che esista la possibilità non difficile di un matrimonio con una persona che possa migliorare il mio tenore di vita a livello affettivo senza derubarmi, allora l'alternativa solitudine è giusto che non venga considerata come prima scelta.
Uno come me che è single da sempre è come se avesse fatto una lunga università su come cavarsela da soli senza famiglia (non parlo di quella di origine dato che purtroppo sono stato iperprecario fino a pochi anni fa).

Offline Vicus

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Re:I movimenti maschili devono liberarsi dal Partito Radicale di Massa
« Risposta #8 il: Dicembre 30, 2019, 12:45:28 pm »
Dovresti sapere che io son solito fare domande retoriche...
Per cui nel momento in cui faccio la domanda conosco già la risposta.

Ma a parte questo, c'è un fatto da sottolineare: alcuni degli uomini che arrivano qui, sono soventemente giovani o molto giovani; e fra questi ce ne sono diversi a dir poco incazzati, per cui certe tesi relative alle bambole, alle puttane e quant'altro sono anche consequenziali.
Vedi, un conto è avere 25 anni e un conto è averne (quasi) 50 come me; oppure averne 60 o 70.
E' chiaro che esistono varie fasi della vita, che portano a ragionare in un certo modo, ed anche a modificare i propri pensieri con lo scorrere del tempo.
Io stesso da giovane non ragionavo affatto come oggi.
Già ma non tutti hanno vent'anni e anche in quel caso, almeno a vedere i loro nonni certi ragionamenti dovrebbero essere in grado di farli. O almeno io li facevo.
Se io già so che una donna mi spolperà e mi lascerà dopo qualche anno, l'alternativa della solitudine è migliore.
Credo di essere tra quelli che già lo sanno. Il mondo, o almeno l'Occidente è così degenerato che da anni non mi aspetto nessuna lealtà dal prossimo, neppure in cose di poco conto. Figurarsi consegnare la mia vita a scatola chiusa nelle mani di una donna.
Resta la via asiatica, ma ho sentore che per la maggior parte degli uomini si riveli solo un bordello di approfittatrici in un caos di vie polverose e motorette.


Citazione
Uno come me che è single da sempre è come se avesse fatto una lunga università su come cavarsela da soli senza famiglia (non parlo di quella di origine dato che purtroppo sono stato iperprecario fino a pochi anni fa).
Vivo da solo da più di 15 anni, per ora è sicuramente MOLTO meglio che sposato a una strega o separato in macchina. Non che sia una gran vita, perché il mondo fa schifo, ma non posso farci nulla e data la situazione non mi lamento. Ma quando si è anziani non c'è ospedale o lager per vecchi che possa sostituire (talora per anni) affetti familiari che al giorno d'oggi rasentano la pura utopia.
« Ultima modifica: Dicembre 30, 2019, 12:58:04 pm da Vicus »
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Offline Alexandros

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Re:I movimenti maschili devono liberarsi dal Partito Radicale di Massa
« Risposta #9 il: Gennaio 19, 2020, 21:04:07 pm »
Credo che leggere (e capire) Nietzsche oggi sia una delle cose più utili che un uomo possa fare. Il nichilismo, la mediocrità dilagante, l'assenza di qualsivoglia appiglio spirituale sono tutte cose che aveva predetto e per le quali aveva indicato una soluzione.
Tutto ciò che può essere detto si può dire chiaramente; e su ciò, di cui non si può parlare, si deve tacere.

Offline Vicus

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Re:I movimenti maschili devono liberarsi dal Partito Radicale di Massa
« Risposta #10 il: Gennaio 20, 2020, 00:08:15 am »
Nietzsche ha creato il superuomo di massa: agli albori della civiltà dei consumi, ha detto al bottegaio che era un superuomo.
A ben leggere i suoi testi, invero alquanto grossolani paragonati a quelli di altri filosofi, ci si domanda in quale modo sollevino realmente dalla mediocrità se non col disprezzo del prossimo, e come questo superomismo allontani dal nichilismo (sulla quarta di copertina de La Gaia Scienza, ed. Adelphi leggiamo appunto che il pensiero di Nietzsche è nichilista).
P. Wyndham Lewis riteneva che Nietzsche fosse consapevole di vendere un'illusione ad un pubblico "borghese" e massificato, che di sovrumano non poteva avere proprio nulla.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.