In rilievo > L'universo della Questione Maschile
Stasi esce di scena ma il Muro è ancora in piedi. Che lezione ne trarremo?
Vicus:
Prima che discussione l'attivismo maschile è azione per quanto individualmente insignificante. E questa azione, con le parole e i fatti, per essere efficace non può prescindere dalla verità.
Ora non vedo il senso di interminabili dialoghi con chi ritiene che esista un femminismo buono e che appoggia apertamente la distruzione della famiglia naturale e delle giovani generazioni, col matrimonio e l'adozione gay.
Perché alla fine il "dialogante", a differenza di noi non scenderà a compromessi su questi punti e perseguirà la sua agenda distruttiva in modo implacabile.
Anche la QM, come molte altre cose, implica una scelta di campo: o stiamo dalla parte della vita e della civiltà, compito eminentemente maschile, o lavoriamo per la sua distruzione. Non esiste via di mezzo.
Ci sono molti movimenti maschili, a partire da quelli dei separati, che forse non si occupano di tali questioni ma hanno almeno il pregio di non appoggiare aberrazioni giuridiche, per le quali le giovani generazioni pagheranno il prezzo più alto. Con questi (e sono tanti) un dialogo, bilaterale per definizione, è possibile.
Con altri, che per giunta insultano e trattano con protervia i loro interlocutori, oltre a raggirare i loro lettori, no.
Inoltre, chi col suo comportamento anche acquiescente permettesse che si facesse del male anche a uno solo di quegli innocenti, sarebbe meglio che si gettasse in mare con una macina al collo.
vnd:
Ragazzi... Stasi si ritira, le fanatiche odiatrici misandriche si bagnano e sgrillettano. Senza Stasi, piaccia o non piaccia, siamo tutti un po' meno liberi o no?
Che gi ha fatto Repubblica a Stasi?
Leggendo il blog non ho capito bene che gli è successo.
Deve essere qualcosa legato al suo romanzo...
Purtroppo io non leggo romanzi.
Ma il suo Stalker sarai tu è stata una lettura godibile e abbastanza completa.
Mi spiace.
Ho una stima smisurata per Vicus ma non concordo sulle esternazioni contro STASI.
Credo di essere più vicino a Cosmos...
Bisogna sempre focalizzarsi sulle posizioni comuni invece che evidenziare i disaccordi.
vnd:
--- Citazione da: COSMOS1 - Gennaio 02, 2020, 11:52:41 am ---1 la parabola di Stasi nel nostro settore è un copione stravisto: arrivano lancia in resta, con proclami da crociati, fanno ferro e fuoco, si raffreddano, si arrabbiano, accusano gli altri di non condividere, se ne vanno. OK
--- Termina citazione ---
A me Stasi sembra che abbia fatto un po' più che partire lancia in resta...
Ha scritto un bel libro e ha curato un blog.
Non condivido le sue posizioni sull'adozione alle coppie gay ma sul resto l'ho trovato sempre intelligentemente critico.
Vabbè...
Spero solo non debba gestire il fardello di inutili querele bavaglio come è capitato a me.
Sono sempre stress...
Che noi uomini dobbiamo affrontare senza poter contare sull'aiuto di nessuno.
COSMOS1:
VND, PER LANCIA IN RESTA INTENDEVO PARTIRE IN QUARTA, non partire con proclami, a parole. Era più una valutazione sull'entusiasmo che sulla sostanza
vnd: hai avuto querele? ce ne vuoi parlare?
Vicus:
Grazie VND ho anch'io grandissima stima di te.
La portata dell'operato di un attivista si misura dalla qualità delle idee che riesce a diffondere, dagli uomini che riesce a mobilitare e dall'esito durevole delle sue iniziative. In tutti e tre i casi Stasi ha miseramente fallito e non credo che la sua mancanza avrà alcun impatto sulle nostre libertà.
Era molto più promettente (per esempio) il DDL Pillon, passato quasi inosservato qui e criticato da Stasi senza che nessuno alzasse un sopracciglio.
E' stato capace di attirare molto traffico sul blog, anche per notevoli mezzi finanziari ed appoggi esterni (compreso questo forum). Ma ha fatto mediocre uso di questi numeri con una comunicazione ambigua senza prese di posizione chiare.
Dice che un giornalista di Repubblica ha riferito notizie distorte su di lui che hanno avuto un impatto sul suo lavoro. E' inaccettabile in un Paese civile e su questo mi trova pienamente d'accordo con lui.
Ma non è stata questa la ragione principale della sospensione del blog come lui stesso ha detto, e le accuse a 360° (specialmente del suo collaboratore Augello) a nemici e sabotatori di ogni risma, che in modo poco corretto non ha nominato, mi sanno alquanto di esagerazione per giustificare lo scarso seguito delle sue iniziative.
Infine non è accettabile nemmeno per scherzo questo linguaggio da film sulla camorra di Mario Merola, con epiteti quali "genio", "parte la denuncia", "Ciccio", "stai come i pazzi", "ho il grilletto facile", "piscerò sul cadavere" ecc. ecc. a chiunque diretto e per qualsiasi ragione.
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