Molti di noi attivisti si sono illusi (e io per primo) che si possa passare dalle catacombe ai microfoni senza pagare pegno.
Se non veniamo sonoramente bastonati (al di la delle schermaglie dialettiche digitali) è solo perché siamo sostanzialmente ininfluenti.
Siamo unicamente “attenzionati”.
La vicenda Stasi, qualunque siano le reali vicende che l’hanno determinata, ci rammenta in modo brutale l’amara realtà: non si vince una guerra, poiché di questo si tratta, senza morti e feriti.
Quello che gli sta accadendo, qualunque siano le reali vicende che l’hanno determinata, sarà pane quotidiano se le nostre tesi s’imporranno.
In qualche modo quindi, paradossalmente, è un’ottima notizia.
E’ il riflesso del nostro “tetto di cristallo” che comincia ad andare in frantumi.
I dossieraggi su di noi sono già da tempo in atto, questo è certo.
Ad ogni nostra avanzata si contrapporrà, proporzionalmente, una pressione sempre più forte.
Molti di noi pagheranno personalmente.
L’anima “reazionaria” femminista esploderà in tutta la sua grandezza, accompagnata dalla vigliaccheria che da sempre la contraddistingue.
E la sua componente maschile sarà la più feroce contro di noi.
L’unico giubbotto antiproiettile sono le nostre tesi.
Ma non devono avere falle.
Nessun errore dovrà più essere commesso.
In primis quello della divisione del fronte che, come testimonia Rino, è stato il principale freno allo sviluppo del Momas.
Esiste invece, a mio avviso, una modalità dialettica…aspra e leale, che contempla la non distruttività.
Vi ravvedo un tratto tipicamente maschile.
Inestinguibile…e perciò da valorizzare.
Andrà sempre tenuto presente, perché è come la stella polare per i naviganti.
Non è il numero delle polemiche tra di noi il problema, ma la sua qualità.
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Detto ciò, ora però si apre un problema, prosaico e strategico allo stesso tempo.
Il blog di Stasi va puntellato.
Va dimostrato a chi di dovere che “fatto fuori lui” ne prendono il posto altri dieci.
Quello spazio va tenuto in vita. Fortificato.
Poiché è una casamatta, un avamposto.
E può essere il traino per tutti gli altri spazi digitali che quella materia, anche prima di lui l'hanno elaborata.
Una scommessa da vincere.
Allons y!