L'amico Santiago ci informa di un attacco ufficiale alla mascolinità. La PAS non esisteva fino a ieri ma per l'ONU essere uomo è una patologia:
Questa non è la stravagante e singolare opinione di un sociologo che è stato misteriosamente invitato in TV a esporre il suo particolare punto di vista. Della stessa opinione è l'ONU. A proposito degli uomini latinoamericani che vivono in media 5,8 anni in meno delle donne
l'ONU asserisce: “La mascolinità tossica, contribuisce a tassi più alti di suicidio maschile, omicidio, tossicodipendenze e incidenti stradali”. E il titolare di questo articolo sul
sito dell'ONU recita: “Nel continente americano il maschilismo riduce la vita degli uomini”. Il testo asserisce: “Molte delle principali cause di morte nel continente americano, comprese le patologie cardiache, la violenza interpersonale e gli incidenti di traffico, sono direttamente in relazione con comportamenti maschilisti socialmente costruiti”. “
Questo concetto di mascolinità comporta tre rischi in genere: a) rischi per le donne e i bambini soggetti a violenza interpersonale, infezioni di trasmissione sessuale, gravidanze imposte e paternità assente; b) rischi per gli altri uomini, vittime di incidenti, omicidi e altre forme di violenza; c) rischio per se stessi, soggetto a suicidio, incidenti, alcolismo e altre tossicodipendenze.”
Al lettore con due neuroni (e dovrebbero essercene qui) non sfugge l'attacco alla mascolinità da parte delle più alte istituzioni, incidentalmente le stesse che promuovono il gender a livello mondiale per rieducare quella mascolinità.
Ora si confrontino i programmi ONU di cui sopra con uno dei tanti siti della galassia LGBT (quelli "discriminati" e "alleati dei movimenti maschili"...) che usa manco a dirlo un linguaggio al 100% allineato col femminismo:
https://lapaginaditilo.altervista.org/5-atteggiamenti-machista-che-hanno-gli-uomini-gay-e-che-gia-e-ora-di-cambiare/Della serie