Dialoghi > Natura maschile e natura femminile
Biologia e Tradimento femminile.
ViaColMento:
--- Citazione da: Vicus - Gennaio 27, 2020, 23:23:42 pm ---Sì esatto ma non è un fatto biologico, bensì di testa bacata!
--- Termina citazione ---
Puoi spiegare meglio questo passaggio?
Pensi che la biologia femminile, intesa come istinto ad accoppiarsi coi maschi migliori, non c'entri nulla col tradimento?
Vicus:
Assolutamente nulla. A parte che alle nostre nonne non sarebbe venuto in mente di mettersi con i galeotti di oggi, la specie umana per procreare richiede coppie stabili perché i figli dipendono dai genitori fino ai 15-18 anni. Quindi il maschio migliore dal punto di vista biologico è quello più affidabile nel tempo che può provvedere alla prole.
È anche impossibile che uomini violenti, tossici malridotti o altri alfa dal fisico normale possano essere considerati fisicamente migliori degli altri.
Alexandros:
--- Citazione da: Vicus - Gennaio 28, 2020, 17:27:00 pm ---Assolutamente nulla. A 0arte che alle nostre nonne non sarebbe venuto in mente di mettersi con i galeotti di oggi, la specie umana per procreare richiede coppie stabili perché i figli dipendono dai genitori fino ai 15-18 anni. Quindi il maschio migliore dal punto di vista biologico è quello più affidabile nel tempo che può provvedere alla prole.
È anche impossibile che uomini violenti, tossici malridotti o altri alfa dal fisico normale possano essere considerati fisicamente migliori degli altri.
--- Termina citazione ---
Qua devo contraddirti Vicus.
Tutti gli studi degli ultimi decenni dimostrano che la biologia ha una componente importante nel tradimento. Ma non è il solo.
Si tratta infatti del vecchio conflitto Nature vs Nurture che appassiona gli studiosi e spesso li fa litigare :dry:. Siamo solo animali? O siamo anche altro? Che influenza ha l'ambiente? Sono queste le domande che dobbiamo porci se vogliamo andare più in profondità.
Mi fanno sorridere le persone che durante dibattiti di questo tipo se ne escono con: "Questa cosa non è naturale". Ma che vuol dire? I condizionamenti sociali non sono naturali perché li abbiamo appresi... quindi anche parlare non è naturale, e indossare vestiti, suonare il violino, andare in bicicletta... sembra esserci una gran confusione nell'uso del termine "naturale". Se accade in natura, è naturale.
La condizione di partenza non descrive la naturalità di qualcosa, al massimo può solo descriverla in modo parziale. Se ci fermassimo all'accettare l'essere umano esclusivamente allo stato postnatale, quindi scevro da qualsiasi condizionamento umano proveniente dall'esterno avremmo per le mani poco più di una scimmia.
Uomini si diventa. Imparando ad esprimersi, ad autodeterminarsi, a pensare, ad amare, ad impegnarsi, a soffrire... senza queste cose saremmo uguali agli altri animali. L'unica cosa che ci rende diversi è quell'agglomerato di esperienze codificate in gesti, pensieri e tradizioni che sono stati trasmessi da una generazione all'altra per milioni di anni.
La chiamiamo Civiltà.
Il problema di oggi è che la nostra civilizzazione pone ad esempio gli individui peggiori. Il bulletto che ha decine di femmine che gli sbavano dietro non è assolutamente il migliore (te le immagini delle donne rinascimentali andare dietro a simili soggetti?), ma viene percepito come migliore da molte donne. Perché? Semplice, tutti i media attorno a noi promuovono come ideale questa tipologia di uomini da qualche decennio, ne consegue che le donne, modellate fin da bambine a questa immagine seguano questo loro imprinting.
Nella Grecia del quinto secolo A.C. l'uomo ideale era rappresentato da Pericle, durante l'illuminismo da Goethe e oggi dal bulletto ignorante e tatuato.
Le donne sono per natura molto più influenzabili degli uomini, le regole sociali sono sempre servite a contenerle e a non far divampare il caos.
Vicus:
Sono assolutamente d'accordo con quanto dici, in particolare con la necessità di tenere a freno le donne (anche nel senso di non dar loro troppo potere, sociale ma anche economico) ma credo sia comprensibile come, da un punto di vista strettamente biologico, il tradimento e il fare figli con amanti casuali esponga (sempre su un piano biologico - di sopravvivenza) le donne a rischi.
L'antropologa Mead ritenne di dimostrare che il matrimonio (cioè la monogamia) non aveva basi biologiche ma era un costrutto culturale. Può essere. Ma allora perché ritroviamo la monogamia o almeno una regolamentazione dei rapporti tra i sessi nella stragrande maggioranza delle culture di tutti i tempi?
Tieni presente che un buon numero di riti nuziali sono la ripetizione stilizzata di ratti e stupri in epoche di barbarie, che si sono successivamente evoluti in rapporti stabili non per moralismo, ma per legge di necessità.
Lo stesso Ortega y Gasset dimostrò che le grandi civiltà erano il sublimato di orde barbariche di giovani teppisti dalla personalità informe, che espulsi dai loro padri a seguito di caestie si davano a bravate in territori alieni, finché non emergeva dalla durezza del vivere un nucleo di civiltà. E' un cammino che le nostre masse di selvaggi col telefonino, poliamorosi, ignoranti e dalla personalità appiattita nello spirito di branco dovranno duramente ripercorrere.
Parlo degli uomini: le donne non sono capaci di emanciparsi da questo spirito gregario per cui, come hai giustamente osservato, solo uomini si diventa perché essere uomo è un compito.
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