Non è il paradiso ma grazie a un governo che fa l'interesse del proprio Paese si sta riprendendo. Non è cosa da poco.
A S. Pietroburgo ho visto immensi condomini (grattacieli) popolati da nuove famiglie. La televisione* trasmette serie TV con valori positivi, come quella eccellente su Dostoevskij mai andata in onda in Italia (l'ho scaricata da una TV tedesca). Non sarà tutto così ma da noi c'è solo la De Filippi, eserciti di travestiti che pontificano anche in Rai (v. Detto Fatto) e battone assortite da Marzullo.
Lo so, in Nigeria è peggio (o forse no: non producono spettacoli) ma se è per questo anche in Francia sono uscite miniserie allucinanti come Manon (interpretato da un'italiana!) in cui l'eroina di turno si dà al sesso saffico per farsi assumere in un'officina e quando conosce un bravo ragazzo il meglio che sa fare è abortire, onde poter fare il motorista su una nave perché i lavori da femmina le vanno stretti.
Questo è un punto molto importante: la qualità della vita non la fa solo il benessere, almeno se c'è il pane quotidiano ma i valori di una comunità e il suo tessuto sociale. Vivere in un Paese fondato sul femminismo, Bibbiano, l'immigrazione di massa e le unioni civili è tossico perché non ti rispecchi né sei a tuo agio nei suoi valori di riferimento.
* A parte la rete nostalgica comunista con lo stellone rosso all'angolo dello schermo.
Mi avevi già parlato di quelle puttanate televisive francesi.
Per quanto riguarda il resto, non conosco la tv russa, per cui non mi esprimo e riguardo a quella italiana dico solo che non guardo quasi più nulla da anni.
La accendo solo se trasmettono qualche vecchio film, oppure in occasione delle Olimpiadi o dei mondiali di atletica.
Inoltre so bene che la qualità della vita non la fa solo il benessere materiale, ma è altrettanto vero che i soldi contribuiscono molto (moltissimo) al benessere delle persone.
Il vecchio detto "i soldi non fanno la felicità" è una puttanata spaziale.
I soldi ti danno la tranquillità, la possibilità di vivere bene, di mangiare bene, di curarti, di viaggiare, etc.
Viceversa, in un contesto civilizzato, sei costretto a fare una (pseudo) vita misera, da schifo.