Ok! Va benissimo. Ma guai a ridurre l'identità maschile solo al sesso e alla fissa della pratica sessuale permanente. Il mondo maschile, caro Frank, è anche altro: e' ricerca, scoperta, invenzione, esplorazione, desiderio inesauribile di conoscenza e amore per il rischio e la verità. Non ti dice nulla il fatto che i capolavori letterari e artistici siano tutti o quasi tutti realizzati da uomini? Non ti dice nulla il fatto che tutte le scoperte geografiche siano state realizzate dagli uomini? Non ti dice nulla il fatto che tutte le invenzioni e le scoperte scientifiche siano state realizzate da uomini (a parte piccole idiozie come il tergicristalli e il mouse del computer)? Non ti dice induce a pensare che il mondo nel quale viviamo (con tutti i suoi pregi e difetti) sia il risultato delle energie, delle fatiche e dell'ingegno maschile? Ridurre il mondo maschile alla sua sola sfera sessuale significherebbe fare il più grande favore al femminismo e alle femministe che da tempo e anzi da sempre vorrebbero ridurci al ruolo (e al rango) di animali da monta, al servizio di fregole femminili. E per concludere il discorso ti ricordo ( anche se la cosa ti potrebbe anche interessare poco) che ancora oggi in tutto il mondo si contano gli anni dalla (presunta) data di nascita di un uomo che ha lasciato una impronta incancellabile nella storia e nella civiltà, ma che non ha mai scopato in vita sua: si chiamava Gesù Cristo.
Massimo, dai i numeri oggi ?
Sono argomenti che in questo forum abbiamo trattato già decine di volte,* perciò di cosa mi stai parlando ?
Chi è che riduce l'identità maschile "solo al sesso" o "alla fissa della pratica sessuale permanente" ?
Che c'entra con i miei discorsi ?
Io faccio semplicemente notare
la realtà, quindi quello che ho visto nel corso della mia vita e che seguito a vedere ancora oggi.
Negare le evidenze non serve a niente: l'uomo medio non è quello che descrivi o che vorresti fosse.
Punto.
Altrimenti son sostanzialmente d'accordo con te.
E per concludere il discorso ti ricordo ( anche se la cosa ti potrebbe anche interessare poco) che ancora oggi in tutto il mondo si contano gli anni dalla (presunta) data di nascita di un uomo che ha lasciato una impronta incancellabile nella storia e nella civiltà, ma che non ha mai scopato in vita sua: si chiamava Gesù Cristo.
Vabbe'...
Massimo, io son ateo, perciò non venirmi a parlare di Gesù Cristo.
Non ho intenzione di offendere i credenti del forum.
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* Questo è un tuo scritto risalente a 6 anni fa.
D'accordissimo sul fatto che la forza fisica sia utile e utilissimo anche l'esercizio fisico, ma GUAI a vedere in essi i caratteri della
maschilità in forma esclusiva: la mascolinità è anche raziocinio, volontà di conoscere, esplorazione, capacità di tenere sotto
controllo le proprie emozioni e menare le mani non a cacchio e per esibizionismo ma quando serve. E' verissimo che quando si
tratta di difendere se stesso o anche altri tutte le lauree e le filosofie non servono, ma serve la capacità di assestare ben bene
colpi ben diretti, ma è anche vero che tutta la forza fisica di questo mondo non serve a nulla se si tratta di combattere dei morbi
o delle malattie o di risolvere questioni tecniche elaborate e complesse. Ed è magnifico che il genere maschile abbia dato dei
risultati splendidi anche in questo ambito. Va benissimo annoverare combattenti, gladiatori, legionari, generali, pugili, lottatori
ma annoverare anche scienziati, tecnici, ingegneri, medici e (perchè no?) filosofi e poeti va ancora meglio. Sono orgogliosissimo
di constatare che il genere maschile sia stato produttivo non solo di azioni ed imprese di guerra ma anche di opere dell'ingegno.
Esercitare il corpo risolve e previene molti problemi ma esercitare la mente con letture istruttive ne risolve e previene degli altri.
E non mi risulta che un buon libro abbia mai rovinato il fisico ad alcuno.