Autore Topic: Nuova Imprenditoria Femminile  (Letto 1241 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline Alexandros

  • Affezionato
  • **
  • Post: 163
Nuova Imprenditoria Femminile
« il: Febbraio 17, 2020, 00:11:56 am »
Questa dolce e gentile ragazza ci spiega i vantaggi nel muoversi verso un campo ancora troppo inesplorato, un campo che per le donne rappresenta ormai il futuro: autodeterminazione, conoscenza di sé, consapevolezza, accettazione, sono solo alcuni dei vantaggi che questo percorso prevede.

"Ma si tratta di una laurea in Antropologia?"

Non proprio...


P.s. Come al solito i commenti rappresentano la parte migliore, almeno per me.
Tutto ciò che può essere detto si può dire chiaramente; e su ciò, di cui non si può parlare, si deve tacere.

Offline Vicus

  • Moderatore Globale
  • Pietra miliare della QM
  • ******
  • Post: 21214
  • Sesso: Maschio
Re:Nuova Imprenditoria Femminile
« Risposta #1 il: Febbraio 17, 2020, 00:21:33 am »
Ah ma i commenti sono entusiasti.
Che farci, anche il Sud è in caduta libera, ora arriva questa tipa qui dopo l'exploit della Panarello.
La Sicilia sta diventando l'immondezzaio di tutta la paccottiglia pseudomoderna che altrove comincia a passare di moda.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.


Offline Frank

  • WikiQM
  • Storico
  • ***
  • Post: 9956
  • Sesso: Maschio
Re:Nuova Imprenditoria Femminile
« Risposta #3 il: Febbraio 17, 2020, 00:41:42 am »
Bellissimo questo commento.

Citazione
YTROM68
1 settimana fa
In Italia la la gente tollera chi ruba, ammazza e ti priva di liberta’ ma condanna chi espone pubblicamente la propria sessualita’.  Il mondo al rovescio.

Sempre impressionante l'idiozia, mista ad esterofilia, dell' italiano medio.
Questi soggetti (uomini o donne che siano) li obbligherei a vivere in Arabia Saudita o in Corea del Nord.
Al limite in Iraq o in Afghanistan.

Offline Alexandros

  • Affezionato
  • **
  • Post: 163
Re:Nuova Imprenditoria Femminile
« Risposta #4 il: Febbraio 17, 2020, 19:24:45 pm »
Ah ma i commenti sono entusiasti.
Che farci, anche il Sud è in caduta libera, ora arriva questa tipa qui dopo l'exploit della Panarello.
La Sicilia sta diventando l'immondezzaio di tutta la paccottiglia pseudomoderna che altrove comincia a passare di moda.

Perché quando una cosa arriva più tardi in determinati posti tenderà anche a svilupparsi e a morire più tardi nel nuovo ambiente. Per esempio in america il femminismo estremo sta passando di moda tra le nuove generazioni: sono tantissime le giovani donne (con canali youtube annessi) che chiedono il ritorno alla famiglia tradizionale, dove possono occuparsi della loro casa e dei loro figli invece di essere usate come schiave da aziende completamente indifferenti ai loro bisogni.

Il movimento mgtow che ha sempre più influenza, i supervisori maschi che non vogliono passare tempo da soli con le femmine che dovrebbero educare a causa della paura di false accuse di violenze (ahimé fin troppo diffuse in america) che rovinerebbero la loro vita e ancora i giovani che non fanno più figli... stanno raggiungendo la massa critica e lo stesso fenomeno avverrà, inevitabilmente, anche qui da noi. Magari tra più tempo, ma arriverà.

Le donne si stanno pian piano rendendo conto che la vita non era poi così male, prima.
Tutto ciò che può essere detto si può dire chiaramente; e su ciò, di cui non si può parlare, si deve tacere.

Offline Alexandros

  • Affezionato
  • **
  • Post: 163
Re:Nuova Imprenditoria Femminile
« Risposta #5 il: Febbraio 17, 2020, 19:26:55 pm »
Bellissimo questo commento.

Sempre impressionante l'idiozia, mista ad esterofilia, dell' italiano medio.
Questi soggetti (uomini o donne che siano) li obbligherei a vivere in Arabia Saudita o in Corea del Nord.
Al limite in Iraq o in Afghanistan.

Io i post che iniziano con "In Italia" non li leggo neanche più.

Che poi sono quasi sempre scritti da gente che a stento ha messo il piede fuori dalla propria regione.
Tutto ciò che può essere detto si può dire chiaramente; e su ciò, di cui non si può parlare, si deve tacere.