Autore Topic: Assalto alla scuola. Stasi & Co. assolvono il femminismo non "suprematista"  (Letto 2471 volte)

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Offline Vicus

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Il titolo dell'articolo di oggi di Stalker Sarai Tu è già un programma:
Il femminismo suprematista ed LGBT all’assalto della scuola

Per Davide Stasi e la combriccola filo-radicale che casualmente & disinteressatamente lo sostiene, dei guai degli uomini a partire dalla negazione in radice della loro maschilità non sarebbe responsabile un mai identificato femminismo non suprematista e LGBT.

Come sappiamo, ad infiltrare LGBT e la loro ideologia ci pensa già Stasi da tempo anche senza l'aiuto delle femministe.
La novità è che da un po' di tempo a questa parte, Stasi opera un'accurata distinzione tra un femminismo cosiddetto suprematista e un femminismo presunto buono.
Ad oggi, non si è pregiato di farci sapere in cosa consista questo femminismo moderato e chi lo rappresenti. Per chi è ancora capace di pensare, è davvero difficile non constatare che la sua influenza e consistenza numerica sono pari a zero.
Stasi assolve femministe e LGBT che definisce "moderati", senza produrre uno straccio di prova sul loro impegno concreto, costante e verificabile contro i danni devastanti inferti agli uomini sin dalle scuole.

Come sempre queste strategie di comunicazione rivelano contraddizioni, che nascondono il vuoto di principi e valori di Stasi e compagni.
Se per loro esiste un femminismo buono, ne deriva che Stasi e adepti approvano in qualche modo tale femminismo e sono in qualche misura femministi. Già questo dovrebbe esser sufficiente a far aprire gli occhi, sulle contraddizioni dell'ideologia progressista-radicale, che si pretende a favore dei separati senza far nulla di concreto ma si proclama e agisce da femminista.
Pur non potendo entrare nella labirintica mente di Stasi, possiamo affermare con certezza che il requisito minimo del femminismo sia la lotta per la parità di diritti, ovviamente ancora sbilanciati a favore degli uomini.
Al lettore dotato di logica, che tra gli uomini dovrebbe abbondare, non sfuggirà che questo favore verso un presunto femminismo buono cancella con un colpo di spugna la flagrante discriminazione delle istituzioni e della società verso noi uomini.
La parità di diritti rivendicata dalle femministe si misura in base a quale criterio, se non i diritti di cui attualmente beneficerebbero gli uomini?
E se le donne non hanno ancora pari diritti, chi ne è responsabile se non gli uomini?
Queste sono le assurdità dell'ideologia dialogante (non si sa a quale scopo, eventualmente personale) di Stasi e compagni. Ideologia che produce danni concreti, sia a livello di capacità di giudizio di chi la segue, sia di confusione di strategie.
Senza idee chiare e principi attorno cui fare quadrato, il tutti insieme appassionatamente (nel nulla) che ci viene continuamente proposto quasi come un ricatto morale porta solo al disastro.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Assalto alla scuola. Stasi & Co. assolvono il femminismo non "suprematista"
« Risposta #1 il: Febbraio 26, 2020, 15:34:34 pm »
Ultim'ora: Stasi (alias "Redazione") continua a incensare le donne, non diversamente dalle femministe ("moderate"?) che ci sorbiamo quotidianamente sui media:

Gran parte dei peggiori soggetti femminili in circolazione nell’intero mondo occidentale, fortunatamente una minoranza, sebbene molto dannosa, si è formata nella percezione di se stessa e nel suo ruolo sociale in anni di comunicazione pubblica dove la liquidità consumistica veniva di proposito spacciata come forma di emancipazione. Dal maschio anzitutto, ma anche dai figli e da ogni altro vincolo sociale.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Assalto alla scuola. Stasi & Co. assolvono il femminismo non "suprematista"
« Risposta #2 il: Febbraio 26, 2020, 22:49:56 pm »
Dopo censure e insulti pittoreschi degni di uno scalo portuale (non Genova: credo che Stasi provenga da altra regione) finalmente il nostro, sollecitato da altro attivista maschile, abbozza una risposta:

1) Ogni movimento ideale/ideologico deve avere delle giustificazioni per esistere. Una parte del femminismo storico aveva delle ragioni e ritengo importanti le sue vittorie. Il femminismo odierno, TUTTO, non ha motivi di lagnanze reali, ma è solo una ricerca di privilegi, potere e denaro. Dunque è TUTTO da condannare. Non solo e non tanto per gli uomini o perché io sono uomo, ma per tutti, uomini e donne assieme.

Risposta: Stasi che si autoproclama campione dei diritti maschili non può ignorare, per convenienza personale, che un femminismo buono non è mai esistito. Se ancora non lo sapesse, può istruirsi qui: https://www.coscienzamaschile.com/index.php/topic,1686.msg5902.html#msg5902

2) Analiticamente ha senso catalogare il femminismo attuale. La definizione che preferisco è "suprematista", come viene chiamato in Spagna dal partito Vox, perché rende bene l'idea dei suoi scopi: non la parità di diritti (che già c'è) ma la supremazia. Va ammesso, perché esistono, che possano esistere diverse branche di femminismo: quello che accetta l'alleanza con gli LGBT, quello che no, quello aperto al confronto, quello che lo rifiuta e così via. In questo senso si può parlare di "femminismo moderato", intendendo con ciò qualcosa comunque da battere, ma con cui, sebbene sia minoritario (e dunque abbia scarsa utilità farlo), è comunque possibile confrontarsi. E qui si passa al punto successivo.

Risposta: Ad oggi Stasi non ha fornito uno straccio di prova (nomi? siti?) sull'esistenza di un femminismo cosiddetto moderato e specialmente su un suo impegno concreto, costante e verificabile contro i danni devastanti inferti agli uomini sin dalle scuole.

3) Qual è l'obiettivo di un movimento per i diritti maschili? A mio parere è quello di spazzare via l'ideologismo e indurre uomini e donne a dialogare e confrontarsi sui fatti, senza più inquinamenti. Io non faccio e non voglio fare una "guerra alle donne", cosa totalmente priva di senso. La faccio al femminismo che avvelena le relazioni. Odiare il nazismo non vuol dire odiare tutti i tedeschi. L'obiettivo dunque non è lo sterminio della popolazione femminile, ma un tavolo di confronto culturale e sociale tra uomini e donne che sopravanzi le bugie femministe e costruisca nuovi modelli relazionali. DUNQUE è importante cercare il confronto con le (poche) femministe moderate e lo scontro frontale con tutte le altre femministe, per ridurre a miti consigli le prime, facendo leva sulla loro moderazione, e spazzare via le seconde.

Risposta: Stasi dice di spazzare via l'ideologismo ma è dichiaratamente favorevole al matrimonio gay/lesbo che è ideologico al punto da negare la natura e che, anche se lui fa finta di non capire, apre la porta alla distruzione di intere generazioni di uomini (non dimentichiamo Bibbiano!)
Per Stasi l'ideologia è sempre quella degli altri, variamente tacciati di nazismo e misoginia con abiette strategie di comunicazione.
In realtà sono gli altri a doversi adeguare con "dialoghi" e "tavoli" in pieno stile maoista, a partire dalla censura e supervisione sulle sue pagine, onde permettergli di portare implacabilmente avanti la sua agenda politica di stampo progressista-radicale (che lo ammetta o meno poco importa) di cui il matrimonio gay è emblema.

4) Dato che una larga fetta del femminismo si fa forte dell'alleanza con gli LGBT (e viceversa) e questi ultimi si fanno forti di una certa passività nel mondo omosessuale, che li considera come "i compagni che sbagliano", è due volte opportuno e giusto dialogare anche con il mondo omosessuale. Una volta perché è giusto e basta, una seconda perché sottrae consenso e legittimazione agli LGBT, quindi anche al femminismo con cui si allea. C'è tutto un mondo là fuori di omosessuali che detestano le carnevalate e le pretese degli LGBT. Vogliamo ignorarli? Vogliamo evitarli come la peste? Vogliamo gasarli? Il tuo amico del forum forse sì. Io no, io voglio dialogare con loro. Il più possibile.

Risposta: Anche qui Stasi non ha fornito uno straccio di prova (nomi? siti?) sull'esistenza di un mondo omosessuale cosiddetto moderato e specialmente su un suo impegno concreto, costante e verificabile contro i danni devastanti inferti agli uomini sin dalle scuole in nome dell'ideologia LGBT.
Che il mondo LGBT sia in maggioranza "moderato" e contrario a questa perversa ideologia ("compagni che sbagliano") è PURA FANTASIA ad uso dei gonzi che vogliono crederci.
Tralascio le gravi e strumentali illazioni sul "gasare" gli omosessuali, tipiche di chi per mestiere (ghost-writer) vende la propria penna al miglior offerente.

5) La differenza radicale tra me e il bevitore di grappa del forum sopra citato, sta nel fatto che lui è un estremista misogino, che probabilmente vorrebbe davvero creare un VERO patriarcato, sottomettendo o sterminando ogni donna (specie chi non gliela dà, non a caso altri commentatori hanno individuato le sue venature incel nel senso deteriore del termine). Per questo si spettina tutto quando dico che le donne inaffidabili alla "sex and the city" sono una minoranza dannosa. Il che è vero, è nei fatti: la maggioranza delle donne è fatta di Donne, Madri, Mogli, Sorelle, coi loro pregi e difetti, come gli uomini, ma che cercano di contemperare il tutto sulla base di valori condivisi, per costruire qualcosa di significativo. E che rischiano di non riuscirci perché risucchiate da questa ideologia dilagante e conflittuale. Le stronze che fanno le preziose o le ex mogli sanguisughe sono, vivaddio, una minoranza. Dannosa più delle locuste, ma una minoranza. Può non piacere a chi non ha mai avuto nella sua vita una relazione decente con una donna, ma è così.

Risposta: Anche qui Stasi a corto di argomenti, evoca scenari inaccettabilmente violenti ("sterminare") per screditare l'avversario.
Si noti l'accezione negativa, tipicamente femminista, che dà alla parola patriarcato.
Come le femministe, Stasi incensa un'intera generazione di donne che non fa più figli perché troppo impegnata con toy boy e soggetti da fumetto, e sfascia regolamente le famiglie con percentuali reali (calcolate da un suo caro amico) che superano l'80%.
Le maggioranze di cui parla Stasi sono nettamente rovesciate e incensare donne del genere negando la vastità di un problema che costa letteralmente vite umane, rende un pessimo servizio agli uomini, alla collettività e alle donne stesse.
Coscienza Maschile non è un sito misogino ma per il bene comune vuole mettere tutti, uomini e donne, di fronte alle loro responsabilità senza quote rosa e sconti di genere.
Non necessita spiegazioni la tipica inaccettabile deresponsabilizzazione delle donne, che agirebbero come agiscono addirittura perché traviate da Coscienza Maschile!
Quasi non meritano cenno le illazioni come sempre errate sulla mia vita privata, cui rispondo: un'ucraina come quella che hai sposato la trovo in dieci secondi.

Continua Stasi:
Questione di onestà intellettuale, insomma, e questione di scopi PULITI. Non c'è e non ci dev'essere nemmeno una parvenza di odio contro il genere femminile tutto indiscriminatamente. Quello che va imposto è il dialogo e il confronto, ricominciare a fare ciò che non si riesce più a fare da troppo tempo: parlarsi. E non ci si riesce perché alcune, una minoranza, fa casino e spara sciocchezze, seguita da un manipolo di agguerrite zucche vuote (femmine e maschi). Sono queste ultime da togliere di mezzo, comunque le si chiami o le si etichetti. Anzi no: non loro, ma il veleno che gli ha riempito la zucca vuota è da eliminare. Il confronto è ideale prima ancora che sociale o "di genere". Occorre drenare la porcheria che si è infiltrata nei cervelli e nel tessuto sociale, mostrando la sua pericolosità, e inoculare qualcosa di vero e di concreto, da concepire assieme, uomini e donne. Perché, giusto per fare un esempio ridicolo ma emblematico, mentre l'alcolista del forum spara a zero su di me, là fuori c'è un politico (Civati) che esulta pubblicamente perché in Scozia hanno messo gli assorbenti gratis. Non so se rendo l'idea del livello di follia...

Risposta: Proprio Stasi parla di scopi puliti quando cerca appoggi dai nostri stessi avversari e copre di insulti chi evidenzia simili manovre. Per lui la causa dell'attuale gravissimo stato di cose sarebbe nella mancanza di "dialogo". Se fosse un altro direi che parla così perché è innamorato. Alle donne abituate a farsi i fatti propri calpestando tutti non interessa "dialogare". Sono le prime ad alimentare il conflitto come ben sanno i separati. Magari vuole dialogarci lui con le mogli alienanti, che hanno distrutto la vita di milioni di uomini? Ricordo a Stasi, che non è digiuno di statistiche, che il divorzio è chiesto nel 70% dei casi dalla donna. Stai a vedere che adesso è colpa nostra...
Senza leggi eque non se ne esce e queste leggi non le otterremo dando credito a ideologie che negano in radice la causa maschile e incensando a prescindere donne corrotte e opportuniste.

Conclude la Stasi:
Credo e spero che quanto ho scritto non necessiti di esegesi e sia immediatamente comprensibile. E' l'ultima volta che apro un confronto, anche se indiretto, con quel soggetto là e che affronto questo argomento. Non sono a mio agio a parlare per stereotipi o formulette, tanto meno con misogini sbarellati con manie frustrate di protagonismo. Sbaglierò, ma sono una persona concreta, io bado al sodo: c'è una guerra in atto e bisogna combatterla, non perderla in chiacchiere con chi ha perso il cervello. Alla fine della fiera si vedrà chi ha contribuito sinceramente a uno scopo nobile e chi ha rimestato nel torbido per motivi suoi.

Certo che Stasi non vuole il confronto, perché i suoi unici argomenti sono l'insulto, la gogna e la censura.
A proposito di manie di protagonismo, ricordo che Stasi ha tentato più volte (in partiti diversi) la scalata al potere politico. Cercate in rete e troverete. Un lavoro come il suo richiede enormi mezzi umani (persone, tempo) e finanziari. Lo fa solo per un altruistico ideale? Staremo a vedere ma ricordate Grillo e la squallida parabola del suo movimento.
Stasi vi chiede di spegnere il cervello per combattere una guerra, alleandosi con femministe e LGBT la cui ideologia sta mettendo gli uomini letteralemente fuori legge (già lui fascistizza e patologizza l'avversario in pieno stile femminista-piddino).
"Alla fine della fiera si vedrà chi ha contribuito sinceramente a uno scopo nobile e chi ha rimestato nel torbido per motivi suoi.": ecco, vedremo a quali risultati concreti porteranno le sue idee volutamente confuse e chi agisce per interesse personale.
« Ultima modifica: Febbraio 27, 2020, 16:32:49 pm da Vicus »
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Offline Vicus

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Re:Assalto alla scuola. Stasi & Co. assolvono il femminismo non "suprematista"
« Risposta #3 il: Febbraio 27, 2020, 01:07:10 am »
PS Grazie per la pubblicità, continua a citarci su Facebook:


Ogni tanto magari, pubblica anche tu le statistiche del tuo sito che dici essere un riferimento nel settore, quando ci sono pagine con quattro volte i tuoi iscritti.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Assalto alla scuola. Stasi & Co. assolvono il femminismo non "suprematista"
« Risposta #4 il: Febbraio 27, 2020, 10:26:35 am »
Citazione
2) Analiticamente ha senso catalogare il femminismo attuale. La definizione che preferisco è "suprematista", come viene chiamato in Spagna dal partito Vox,

Quindi se in Spagna dicono che gli asini volano, bisogna prendere per buone le loro affermazioni ?
Il femminismo è solo ed esclusivamente uno (come lo era il comunismo).
Punto.



Citazione
3) Qual è l'obiettivo di un movimento per i diritti maschili? A mio parere è quello di spazzare via l'ideologismo e indurre uomini e donne a dialogare e confrontarsi sui fatti, senza più inquinamenti. Io non faccio e non voglio fare una "guerra alle donne", cosa totalmente priva di senso. La faccio al femminismo che avvelena le relazioni. Odiare il nazismo non vuol dire odiare tutti i tedeschi. L'obiettivo dunque non è lo sterminio della popolazione femminile, ma un tavolo di confronto culturale e sociale tra uomini e donne che sopravanzi le bugie femministe e costruisca nuovi modelli relazionali. DUNQUE è importante cercare il confronto con le (poche) femministe moderate e lo scontro frontale con tutte le altre femministe, per ridurre a miti consigli le prime, facendo leva sulla loro moderazione, e spazzare via le seconde.

Ma perché, chi è che sta facendo "una guerra alle donne" ?
Sarà mica il contrario ?
E chi è che vorrebbe "sterminare la popolazione femminile" ?
Ma che cazzata è ?



Citazione
Per questo si spettina tutto quando dico che le donne inaffidabili alla "sex and the city" sono una minoranza dannosa. Il che è vero, è nei fatti: la maggioranza delle donne è fatta di Donne, Madri, Mogli, Sorelle, coi loro pregi e difetti, come gli uomini, ma che cercano di contemperare il tutto sulla base di valori condivisi, per costruire qualcosa di significativo. E che rischiano di non riuscirci perché risucchiate da questa ideologia dilagante e conflittuale. Le stronze che fanno le preziose o le ex mogli sanguisughe sono, vivaddio, una minoranza. Dannosa più delle locuste, ma una minoranza. Può non piacere a chi non ha mai avuto nella sua vita una relazione decente con una donna, ma è così.


Questa storia delle donne "vittime del femminismo" ha veramente frantumato i coglioni, come li ha frantumati la favola secondo cui "solo una minoranza" si comporterebbe in un certo modo.
No, le donne non sono vittime di un bel nulla; anzi, in questa società ci sguazzano alla grande.
E torno a far notare, per la milionesima volta, che le donne si reputano intellettivamente e moralmente superiori agli uomini, perciò non possono essere ingannate e manipolate da alcuna ideologia!
Eccheccazzo...


Citazione
Può non piacere a chi non ha mai avuto nella sua vita una relazione decente con una donna, ma è così.

Cosa c'entra l'aver avuto o meno una relazione decente con una donna ?
Che c'entra l'esperienza personale - che può essere anche molto positiva - con il disastro odierno, che prescinde l'esperienza individuale ?
Ma che razza di discorsi sono ?

Offline Vicus

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Re:Assalto alla scuola. Stasi & Co. assolvono il femminismo non "suprematista"
« Risposta #5 il: Febbraio 27, 2020, 15:41:38 pm »
Citazione
Quindi se in Spagna dicono che gli asini volano, bisogna prendere per buone le loro affermazioni ?
Il femminismo è solo ed esclusivamente uno (come lo era il comunismo).
Punto.
Prima c'era la soggezione culturale verso il mondo anglosassone, oggi è la Spagna a dirci cosa pensare. La prossima quale sarà, la Nigeria?
Queste distinzioni tra femminismo buono e cattivo, comunismo buono e cattivo, nazismo buono e cattivo sono assolutamente inaccettabili specialmente per chi pretende di essere un attivista maschile.
Citazione
Ma perché, chi è che sta facendo "una guerra alle donne" ?
Sarà mica il contrario ? E chi è che vorrebbe "sterminare la popolazione femminile" ? Ma che cazzata è ?
E' la tipica tattica di infimo livello di Stasi: invece di argomenti - che non ha - bugie e demonizzazione dell'avversario. Mi ha ovviamente censurato sulla sua pagina per meglio incentivare la pubblica gogna. Questo è Stasi, il "dialogatore" seriale con femministe e gay che però ha paura di confrontarsi su chi rivela le sue ambigue strategie. E ovviamente il suo pubblico si beve queste fesserie.
Citazione
chi è che sta facendo "una guerra alle donne" ?
Sarà mica il contrario ?
Qualcuno ha fato caso che quello della "guerra alle donne" e della misoginia è uno dei cavalli di battaglia femministi?
Ci sono padri separati (leggo) che ancora considerano la loro aguzzina come un angelo. Sarebbe ora che almeno gli attivisti maschili, la finissero con questa scemenza della "maggioranza innocente delle donne".
Citazione
Questa storia delle donne "vittime del femminismo" ha veramente frantumato i coglioni, come li ha frantumati la favola secondo cui "solo una minoranza" si comporterebbe in un certo modo.
No, le donne non sono vittime di un bel nulla; anzi, in questa società ci sguazzano alla grande.
E torno a far notare, per la milionesima volta, che le donne si reputano intellettivamente e moralmente superiori agli uomini, perciò non possono essere ingannate e manipolate da alcuna ideologia!
Eccheccazzo...
Come previsto, quando vai a esaminare le idee di questi soggetti trovi il baco. Se gli uomini continuano a sottovalutare il pericolo finiranno letteralmente distrutti, come è già avvenuto con i separati che un giorno hanno scambiato per angeli, arpie che rovineranno loro la vita finché campano.
Citazione
Cosa c'entra l'aver avuto o meno una relazione decente con una donna ?
Che c'entra l'esperienza personale - che può essere anche molto positiva - con il disastro odierno, che prescinde l'esperienza individuale ?
Ma che razza di discorsi sono ?
Qui il "grande" Stasi rivela il suo livello da osteria. Sono stato con donne anche bellissime e sempre di carattere gradevole. Ma se per relazioni decenti intende sposarsi un'ucraina, mi chiamo fuori.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline COSMOS1

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Re:Assalto alla scuola. Stasi & Co. assolvono il femminismo non "suprematista"
« Risposta #6 il: Febbraio 27, 2020, 19:45:36 pm »
io vorrei sapere a cosa serve attaccare pinco oppure pallino
mi sfugge ...

il problema non è se pinco è buono o malo, il problema è se A è vero o falso. Punto

e di questo si può discutere a prescindere da pinco e pallino

[un aneddoto: qualche giorno fa ho fatto notare a Fabio Nestola che non poteva classificare come femminicidio certo un caso di quest'anno e che così faceva il gioco delle avversarie. Lui si è inc..to e da lì un flame assurdo sul fatto che io fossi o meno competente e su chi per primo ha contato i femminicidi. Perchè Nestola l'ha sentito come un attacco personale. Come dice la Bibbia: non correggere lo stupido, si arrabbierà, ti insulterà e ti farà la guerra. Correggi il saggio e ti ringrazierà]

ora, tra le cose che dice Stasi possiamo discutere:
  • c'è mai stato un femminismo buono? Oggi o ieri? ci sono conquiste femministe positive? bah, credo che su questo abbia risposto egregiamente Santiago nel suo libro. Dopo La Grande Menzogna del Femminismo chi dice che il femminismo ha fatto anche una sola cosa buona è in mala fede (però ... però ... e di Edith Stein che facciamo?)
  • il mondo omosessuale ed LBGT (ma che differenza c'è?) è solo e soltanto un nemico? Zeffirelli non ha fatto nulla di buono solo perchè era omosessuale? boh ... io onestamente ho qualche riserva.  Oltretutto comunque le richieste LBGT e prima di tutte la proposta di cambiare il proprio sesso all'anagrafe senza alcuna formalità, solo dichiarando la propria scelta, sta mettendo in crisi il mondo femminista. Hanno fatto tanto per conquistare privilegi e adesso un qualunque trans se li cucca tutti semplicemente dicendo: io mi sento donna?  :w00t:
ora, di questo di piò discutere senza alcun attacco personale a nessuno. Anche ammesso che pinco sia un criminale di guerra, ha il suo giudice e non sono io. Non sta a me attaccare e/o giudicare nessuno. Noi siamo qui a discutere di fatti, opinioni, non di persone
Dio cè
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Re:Assalto alla scuola. Stasi & Co. assolvono il femminismo non "suprematista"
« Risposta #7 il: Febbraio 28, 2020, 00:46:37 am »
Citazione
io vorrei sapere a cosa serve attaccare pinco oppure pallino
mi sfugge ...
Bisognerebbe provare a farlo capire a Stasi, che a corto di argomenti non ha saputo far di meglio che censurarmi per prevenire imbarazzanti repliche ed espormi alla gogna social come misogino, odiatore di donne e alcolista gasatore di gay.
Citazione
il problema non è se pinco è buono o malo, il problema è se A è vero o falso. Punto
Appunto. Anche se l'arroganza di Stasi non promette nulla di buono per la causa maschile, il problema è che in nome di un presunto dialogo cerca inciuci con le femministe, per poi rifiutare il confronto coprendo di insulti chi esercita un legittimo diritto di critica.

Che non ci sia, ne ci sia mai stato un femminismo buono è assodato e non necessita ulteriori commenti.

Citazione
il mondo omosessuale ed LBGT (ma che differenza c'è?) è solo e soltanto un nemico? Zeffirelli non ha fatto nulla di buono solo perchè era omosessuale? boh ... io onestamente ho qualche riserva.  Oltretutto comunque le richieste LBGT e prima di tutte la proposta di cambiare il proprio sesso all'anagrafe senza alcuna formalità, solo dichiarando la propria scelta, sta mettendo in crisi il mondo femminista. Hanno fatto tanto per conquistare privilegi e adesso un qualunque trans se li cucca tutti semplicemente dicendo: io mi sento donna? 

Si dà il caso che da un po' di tempo a questa parte, ci sia un attacco congiunto femministe-LGBT contro gli uomini sin dai più alti ivelli istituzionali. Abbiamo organismi sovranazionali e governi di intere nazioni che impongono, con direttive cogenti di negare la maschilità sin dalle giovani generazioni. Ora l'attacco si estende anche agli uomini adulti, con sempre più imponenti campagne sulla maschilità tossica, su programmi di rieducazione a scuola e sul lavoro, sulla riformattazione del personale maschile di grandi aziende in chiave gay-friendly.
Già ora vestirsi ed agire da uomini ed esprimere liberamente la propria opinione è quasi considerato sospetto (v. festival e spettacoli mediatici), tra non molto sarà reato criticare qualunque ideologia antimaschile. Chi lavora in aziende sa bene quanti rospi debba ingoiare e come spesso debba diventare un cagnolino per non perdere il posto, in ambienti ad alto tasso di estrogeno.
Visto che lui parla di emergenza e guerra da combattere, questa è l'emergenza, che non riguarda solo i separati ma tutti noi e i nostri figli.

In questo contesto assurdo, in cui l'uomo è considerato un errore di natura, un momentaneo disaccordo tra elementi marginali (cioè che non decidono niente) del mondo femminista non cambia assolutamente nulla, come non cambiano nulla i litigi interni a un partito femminista, che ci sta portando al disastro come uomini e come Paese.
C'è un'ala del movimento maschile che attende con ansia un peto del trans di turno per farne un tuono e giustificare inspiegabili intese.

Inoltre:
- Mai femministe e gay hanno dato, né mai daranno per nessun motivo qualsivoglia sostegno alla causa maschile
- Mai si è visto un loro impegno concreto, rilevante e verificabile in favore dei diritti maschili che ovviamente ai gay non interessano e che anzi avversano sul piano ideologico (patriarcato, machismo ecc.: chi ha stomaco si veda i loro forum)
- I mondi LGBT e femminista sono alleati dichiarati da sempre
- Anche eventuali litigi interni non mettono in discussione la loro ideologia che sta annientando la maschilità
- E' FALSO che la maggior parte dei gay sia estranea all'ideologia LGBT, sia per il loro spirito di corpo sia per il legame intrinseco tra detta ideologia e il loro stile di vita. Il loro eventuale silenzio è un assenso e un opinionista onnipresente nei nostri spazi non cambia una virgola di quanto sopra
- Qualsiasi intesa variamente motivata non elude il fatto che la controparte aderisce a questa ideologia e non la rinnegherà certo per farci un favore. Allearsi con questi soggetti sarebbe pura stupidità (o meglio: bieco opportunismo) e avrebbe, per esempio, lo stesso effetto catastrofico di un'alleanza di Salvini con Renzi per battere Zingaretti.
- C'è tutta un'ala del movimento maschile che crede ingenuamente (o per interesse) che potremo veder riconosciuti i nostri diritti appoggiando l'ideologia femminista-arcobaleno che, sempre se non ci comporteremo troppo da maschi tossici, ci lascerà un posticino tra i 35 generi già legalmente riconosciuti in alcuni Paesi. E' un errore colossale, come si è visto ai tempi del nazismo in cui ebrei e altre categorie discriminate pensavano inizialmente di potersi integrare "adeguandosi".
- Il lettore che ragioni in base alle idee e non alle casacche o al dialogo a tutti i costi pure con la Boldrini, troverà un'inquietante affinità di questa politica con le idee del partito radicale, che a parole e blandamente si occupa di separati, ma nei fatti da sempre si proclama femminista e agisce come tale: prima dando un enorme e incontrollato potere alle donne con divorzio e aborto ad esse resi più facili e favorevoli possibili, poi col sostegno all'ideologia arcobaleno e ormai anche alla pedofilia (chissà cosa dirà Stasi quando sarà il momento di sdoganarla). Il tutto condito con lo spregio, condiviso in varia maniera da diversi attivisti maschili, della civiltà tramandataci dai nostri padri.
Trovatemi un punto di questo programma su cui Stasi e sostenitori non siano d'accordo.

Il punto di tutto questo è dove ci porterà gente con idee così ambigue e contraddittorie. Un buon lavoro sui CAV e la "conta dei femminicidi" di per sé non garantisce nulla come si è visto con la miserabile parabola politica di Grillo che stupiva il pubblico con campagne contro l'Euro e le multinazionali ed è finito vassallo del partito al potere.

La difesa ha concluso! :lol:


« Ultima modifica: Febbraio 28, 2020, 02:55:36 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Assalto alla scuola. Stasi & Co. assolvono il femminismo non "suprematista"
« Risposta #8 il: Marzo 01, 2020, 05:40:29 am »
Un utente ha scrito un post eccellente non tanto per il caso Stasi, ma perché evidenzia la necessità di una scelta di campo dei QMisti e la futilità di alleanze e "dialoghi" con questa o quella sotto-fazione non si sa bene per quale scopo:

Stasi?    :blink: ma nella puntata precedente il sipario gli era calato davanti o dietro?  Boh! in ogni caso a riparlarne un grappino ci vuole proprio
Sbaglierò, ma sono una persona concreta, io bado al sodo: c'è una guerra in atto e bisogna combatterla, non perderla in chiacchiere con chi ha perso il cervello
Sodo,  guerra,  combattere,  Stasi usa una terminologia decisamente risoluta e determinata insolita per i suoi standard non so bene chi voglia fregare (a parte forse se stesso)  ma da queste parti  lo si conosce da tempo e credo sia unanime l'impressione che egli sia invece imbattibile nell'arte di arzigogolare e sofisticare ogni questione ruminandola nei meandri del suo cervello "bizantino"   (altro che badare al sodo delle cose)

Penso che dovremmo educatamente battergli la spalla e fargli alcune domande:  ci scusi sign Stasi ma lei....
1- esattamente per quale guerra dice di "combattere"?
2- contro quale nemico?
3- a che titolo?
4- a che pro?       
Penso che a dispetto di tanta prodigalità apparente il mondo maschile non abbia mai interessato veramente Stasi (a parte si intende ............) e che lui non abbia in se quel minimo di risoluzione culturale sufficiente da poter fornire delle risposte univoche e categoriche alle suddette domande.
Proverò quindi a spiegare perché secondo me questo tizio sbaglia alla grande sia nel merito che nei metodo.
Avete mai visto in passato presentarsi sul campo di battaglia più di  2 eserciti alla volta?   no........e perché mai?   Perché attraverso tutta la storia le questioni più erano dirimenti e più venivano veicolate verso un unico sbocco risolutore  <la guerra>  come a dire che certe cose o si hanno completamente e in pienezza oppure meglio non averle  perché anche una "virgola" di meno renderebbe senza senso il tutto  (caso tipico le guerra per la libertà) 
Le questioni sociali prima di essere affrontare devono essere "schierate" culturalmente sul campo di battaglia che come abbiamo visto per una igienica profilassi procedurale contempla solo due fronti o stai da una parte o dall'altra   

per me la questione maschile nella sua attuale cruda attualità  e' del tutto analoga a questa logica  quindi ogni sforzo dovrebbe puntare a polarizzare le posizioni in modo che i termini della contesa ne guadagnino in chiarezza in modo che la cosa sia di convincimento e motivazione per chi ci deve credere   e per fare questo bisogna per primo andare crudelmente al fondo delle cause della nostra situazione   guardarle in faccia e identificare per contro chi sono i nostri "naturali" avversari  siano essi delle ideologie e/o delle persone   
Forse anche stasi concorderebbe che piu si "risale" alla fonte dei problemi  tanto piu si e' ripagati con la chiarezza dei termini e dei fattori che ne definiscono le cause quindi se questo è vero mi chiedo perché in teoria io dovrei seguirlo nelle sue "crociate" cercando le risposte a tutti i miei "perché" sostanziali  nelle beghe e nei dissidi interni che lacerano il pollaio femminista e/o nel suo rapporto con il depravato mondo lgbt a sua volta in crisi di identita' per "atrofia" del suo stesso termine a sua volta inguaiato .....ecc     prendendo parte pro e contro tutte queste futili faziosita'  i dialoganti  contro i fondamentalisti  contro i suprematisti  contro ....  si viene traviati e allontanati dalla sostanza delle cose con l'aggravante che alla fine una scelta di campo la si fa comunque anche senza deciderla personalmente

Vorrei riportare le parole di r.de mattei per chiarire a stasi e a quelli come lui perché li considero degli avversari oltre che per la q.m. anche sul terreno generale degli opposti modelli di umanesimo  il perché li colloco strutturalmente dalla parte avversa del campo  anche se loro insistono a volersi piazzare in  una patetica terra di mezzo “laicamente” equidistante da ogni posizione integralista  dove pero si prodigano indefessi nell'arte di adescare  grazie alle moine della politica del "dialogo" e dei "tavoli"  i propri avversari lasciandoli a macerare nell'ammollo caustico della loro cultura progressista 

Oggi è in corso una rivoluzione contro il senso comune  il senso comune e' un certo numero di principi o di nozioni evidenti su cui tutti basano le ragioni della propria condotta,  Il senso comune non e' il "luogo comune" imposto dalle mode passeggere ne l'opinione della maggioranza ma un certo numero di principi evidenti che si impongono alla nostra intelligenza prima ancora di cominciare a ragionare, una qualità che permette di cogliere l'evidenza del principio di identità' e di non contraddizione che e' il primo principio logico e metafisico grazie al quale possiamo usare la nostra ragione per conoscere la realtà' che ci circonda
La negazione del senso comune e dell'evidenza oggettiva della realta' che ci circonda e alla base della filosofia cosiddetta progressista che porta alle attuali folli estremizzazioni un itinerario culturale partito dalla massima di cartesio <Penso quindi sono>  che ha portato a anteporre il pensiero all'essere delle cose
E' questa ideologia che oggi propaganda i matrimoni tra soggetti dello stesso sesso le adozioni per coppie gay  gli uteri in affitto l'aborto la teoria gender ecc  quando si arriva a rifiutare l'esistenza di differenze primarie tra uomo e donna vuol dire che la ragione e ottenebrata e che l'uomo moderno ha smarrito quel lume naturale che anche i popoli primitivi avevano


io penso che sia nella premessa fondamentale del dato oggettivo naturale delle cose che bisogna ricollocare l'attuale smarrita dimensione maschile se si vuole  restituirgli la sua piena identità ontologica  e questa che lo si voglia o no  che lo si ammetta o no e' una scelta di campo radicale oltre che esistenziale,  scelta che non lascia spazio a nessuna ambiguità interpretativa  a nessuna "invasione di campo"  a nessuna interpretazione soggettiva.

https://www.coscienzamaschile.com/index.php/topic,1712.msg6085.html#msg6085
« Ultima modifica: Marzo 01, 2020, 05:51:19 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Assalto alla scuola. Stasi & Co. assolvono il femminismo non "suprematista"
« Risposta #9 il: Marzo 03, 2020, 00:41:11 am »
Secondo le ultime notizie, ancora una volta nessuno firma le petizioni di Stasi né manda un Euro per il suo avvocato. Un ulteriore segno della sostanziale inefficacia della sua azione, propalata - contro ogni evidenza - come di assoluto spicco dai suoi sostenitori.
Come sempre il nostro, invece di porsi qualche sana domanda sulle sue strategie parte con la serqua di insulti ai suoi stessi lettori. Questa volta gli ha dato dei piagnoni, perché intollerabilmente non accorrono in massa a sostenere il messia della questione maschile.

A Stasi non viene proprio in mente di fare autocritica, a partire dall'opacità della sua comunicazione, che contempla il ricorso, del tutto tollerato, a censure e gogne pubbliche su Facebook per mancanza di argomenti. Uno con le sue ambizioni dovrebbe capire che le idee ambigue non motivano la gente e senza una chiara scelta di campo il suo blog rimarrà solo un costoso (per lui) passatempo per masse che "consumano" passivamente la rete come uno spettacolo.

La Questione Maschile non consiste solo nella conta dei femminicidi e nella chiusura di Case della DDonna, è innanzitutto il diritto ad esistere come maschi, non come mezzi-uomini arcobaleno che fanno gli occhi dolci a femministe e trans.
Se la "stragrande maggioranza delle donne collaborasse con gli uomini" come Stasi cavallerescamente afferma, la Questione Maschile non esisterebbe neppure!
Se con queste adulazioni spera di attirare l'elettorato femminile sta fresco. :doh:


Un'altra cosa non è chiara: Stasi rimane il responsabile del suo blog, perché usa pseudonimi e uomini di paglia? Se mette una firma in calce a uno dei suoi articoli (che sembrano quasi tutti scritti da lui) va in prigione? Può dirci qual è il motivo della sua (non) ritirata, c'è una seria ragione legale o è un'altra trovata pubblicitaria?
« Ultima modifica: Marzo 03, 2020, 02:42:15 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Assalto alla scuola. Stasi & Co. assolvono il femminismo non "suprematista"
« Risposta #10 il: Marzo 03, 2020, 18:37:46 pm »
Citazione
Come sempre il nostro, invece di porsi qualche sana domanda sulle sue strategie parte con la serqua di insulti ai suoi stessi lettori. Questa volta gli ha dato dei piagnoni, perché intollerabilmente non accorrono in massa a sostenere il messia della questione maschile.

Comunque, considerano che nel nostro Paese la QM è un argomento vecchio di lustri, (al contrario di altri Paesi, come quelli dell'Europa dell'est) non credo dipenda solo dalle strategie di tizio, caio, sempronio o pinco pallino.
Semplicemente questi sono argomenti al cui riguardo l'uomo medio è veramente refrattario. *
Aggiungiamo che molti non donano nulla perché non credono che il fatto di donare possa portare a qualcosa di concreto, mentre altri non tirano su un centesimo perché hanno altro da pagare...
Del resto non tutti provengono da famiglie benestanti, no ?
(Sì, d'accordo, si possono donare anche 10 euro, bla bla bla... ma non è questo il punto).

Riguardo al fatto che Stasi dia dei "piagnoni" anche ai suoi stessi lettori, non è certamente una novità.  :cool2:
Qualcosa del genere lo ha già fatto in passato.

@@

* In altri Paesi occidentali - o culturalmente occidentali - accade lo stesso

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Re:Assalto alla scuola. Stasi & Co. assolvono il femminismo non "suprematista"
« Risposta #11 il: Marzo 03, 2020, 19:44:35 pm »
Semplicemente questi sono argomenti al cui riguardo l'uomo medio è veramente refrattario. *
credo che le riunioni più numerose alle quali ho assistiro siano state quelle del MoMas che raccoglieva tutti  i movimenti maschili, con Risè, Rino, Vanni, etc. Forse eravamo 30. A Brescia U3000 una 15ina. A Vicenza con Silvio Destro eravamo 1 o 2 più dei relatori  :lol:
non c'è verso, la QM non attacca, Stasi è solo alla terza fase: prima fase ti incazzi perchè scopri di essere un paria, seconda chiami a raccolta tutti i Paria, terza ti guardi attorno e non vedi nessuno
Dio cè
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Re:Assalto alla scuola. Stasi & Co. assolvono il femminismo non "suprematista"
« Risposta #12 il: Marzo 03, 2020, 22:57:25 pm »
A Vicenza, come mostrano i video i relatori erano una decina con un pubblico foltissimo (in una sala abbastanza grande non un camerino YouTube).
Comunque, considerando che nel nostro Paese la QM è un argomento vecchio di lustri, (al contrario di altri Paesi, come quelli dell'Europa dell'est) non credo dipenda solo dalle strategie di tizio, caio, sempronio o pinco pallino.
Eppure quando vedi gente prendere anche l'aereo per mobilitarsi a decine di migliaia in marce e manifestazioni in tutto il mondo contro lo stesso nostro nemico qualche domanda sulle strategie te la poni.
Attardarsi eternamente nel centrocampo come pirla culturali invece di decidersi verso quale porta giocare è una strategia da sempre perdente eppure dopo tutti questi anni molti ancora si ostinano non perché "non ci arrivano" ma perché il rospo da ingoiare è talmente grosso che minaccia il loro imprinting ideologico di base.
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Re:Assalto alla scuola. Stasi & Co. assolvono il femminismo non "suprematista"
« Risposta #13 il: Marzo 04, 2020, 00:41:42 am »
Citazione
Eppure quando vedi gente prendere anche l'aereo per mobilitarsi a decine di migliaia in marce e manifestazioni in tutto il mondo contro lo stesso nostro nemico qualche domanda sulle strategie te la poni.

Decine di migliaia di uomini contro il femminismo, le femministe e i cagnolini scodinzolanti al loro seguito ?
E chi sarebbero ?

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Re:Assalto alla scuola. Stasi & Co. assolvono il femminismo non "suprematista"
« Risposta #14 il: Marzo 04, 2020, 00:54:40 am »
Contro i burattinai del femminismo che negano l'identità sessuale e la famiglia naturale (Manif' pour tous, milioni di partecipanti a varie manifestazioni), che ci sterminano con politiche abortiste ed eugenetiche sostenute ANCHE dalle femministe (Marcia per la Vita, presente in diversi Paesi dall'Italia alla Nuova Zelanda con decine di migliaia di persone), contro il globalismo e l'ecologia anti-umana di marca ONU (Acies Ordinata, recentemente presente a Roma e Monaco di Baviera; blog di Tosatti, 14 milioni di visite; convegni di Fondazione Lepanto a Roma e Milano con relatori da tutto il mondo).

Il femminismo (sempre più dissolto nell'"Arcobaleno") è solo uno dei bracci di questo potere dalla filosofia anti-umana e sempre più apertamente genocida.
NON sto dicendo che come QMisti dovremmo manifestare contro l'aborto, ma almeno dovremmo schierarci invece di guardare dall'altra parte e cercare futili alleanze e compromessi ideologici con questo stesso potere che le femministe le foraggia.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.