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Salvare il soldato Stasi
Barnart:
Il nostro commilitone, Davide, è rimasto impigliato nei cavalli di frisia. Ha la nostra divisa e il nemico vuole finirlo.
Non ci chiediamo se sia cattolico o valdese, liberale o comunista, casto o libertino.
Della Julia o della Taurinense. Non se lo chiese mai nessun soldato, di nessun esercito.
Ci mancherebbe: domande inconcepibili.
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Noi usciamo dalla trincea per sottrarlo dalle amorose grinfie del nemico. Con le forze che abbiamo.
Chi con il kalashnikov, chi con le frecce, spariamo qui:
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https://stalkersaraitu.com/un-fondo-di-protezione-legale-per-il-blog/
Barnart:
1. Divisioni
Quando c'è un nemico comune la cosa peggiore che si possa fare è dividersi. Il movimento maschile soffre strutturalmente di una divisione ideal-politica che prevale quasi sempre. Si manifesta, tra l'altro, con l'attacco contro gli uomini della parte avvrsa, a mezzo di irrisioni, denigrazioni, caricature e condanne. A quella divisione - già grave - se ne aggiungono altre, quelle dettate da una mentalità (di timbro machista) che assegna ai malcapitati la colpa dei danni che subiscono, causati invece dal sistema. Padri separati finiti al macero? Colpa loro. Incel? Sfigati. Uomini denunciati falsamente? Dovevano stare più attenti. Uomini condannati alla gheenna? Che cambino avvocato.
Il principio è questo: se la sono meritata, dovevano pensarci prima, sono problemi da risolvere individualmente, bisognava farsi furbi... A queste se ne aggiungono altre, religiose, etniche o di classe. Ad es. si ricordano spesso i morti sul lavoro, ma non ci si accorge che i denunciati e i condannati per incidenti produttivi e non, e persino naturali, sono solo maschi. Thyssen, ponte Morandi, Rigopiano, deragliamento di Lodi, esplosione di Viareggio, esondazione di Refrontolo e via elencando. Anzi qui si plaude a incriminazioni e condanne, secondo il principio: "Chi è responsabile paghi!" Sì, ma a pagare sono i maschi e solo loro. Si aggiungono poi gli attriti tra partizioni diverse della galassia maschile, anche qui a suon di denigrazioni: MRA, Incel, MGTOW, tradizionalisti e modernisti, gloablisti e sovranisti a ricevere e lanciare anatemi, responsabilità e colpe. Un bel quadro.
2. Imparare dal femminismo
Le femministe non distinguono tra le donne di Dx e quelle di Sx, povere e ricche, atee e credenti, belle e brutte, grasse e magre, giovani e vecchie, single (per qualsiasi motivo) o sposate, con o senza figli, vergini o squillo, vaginali o clitoridee, ardenti o frigide, suore o libertine, cristiane o indù, bianche o nere, cosmopolite o sovraniste e via discorrendo. Persino gli uomini riescono a superare le divisioni quando devono combattere contro un nemico riconosciuto comune, ma non contro il femminismo. Nel CNL c'erano credenti e atei, clericali e anticlericali, liberali e comunisti. Nella lotta contro il vaiolo ci fu un'unione planetaria. Nella OMS ci sono tutti, a prescindere dal sistema politico e dall'ideologia che lo ispira. Idem per l'AIEA. Su quest'altro fronte invece, prevale la divisione, secondo tutte le partizioni pensabili. Bello. E soprattutto utile.
3. Incel & C.
Tutti gli uomini hanno il diritto di sposarsi e di non farlo, di aver figli o di non averli, di corteggiare o di evitarlo senza subire rampogne dagli altri. Abbiamo il diritto di averlo piccolo e malfunzionante come fenomenale e gagliardo. Il diritto all'eiaculazione precoce e a quella ritardata. Il diritto di essere gay o etero, bisex e asex. Incel, MGTOW, single per voto, per scelta, per necessità o senza alcun motivo. Operaio o dirigente, letterato o analfabeta, Vip o barbone, tombeur de femmes o sfigato, senza che un altro ne trovi da ridire e meno ancora da ridere. Non c'è niente da ridere riguardo agli uomini in questo Occidente femminista.
4. Coesistenza pacifica inter nos
La fine delle divisioni e la collaborazione razionale sarebbero sufficienti a garantirci la rinascita? Forse no. Potrebbero però, chissà, costituire il fattore decisivo, la quidditas capace di farci avviare la controffensiva, quel che manca alla frantumazione del blocco avverso. Non lo sappiamo e proprio per questo le divisioni vanno rifiutate e respinte. Scavalcate. Potrebbero essere una cosuccia: quel piccolo, insignificante tasso di umidità che ...rende inservibile la nostra ben fornita santabarbara. Stiamo in campana perché i nostri discendenti potrebbero maledirci: "Contro il vaiolo erano uniti, contro questa pestilenza divisi". Sì, stiamo in campana, perché le donne sono sempre esistite, per fortuna. Il virus femminista no.
Vicus:
Bisognerebbe dire, salvate il soldato Vicus:
5. Bavaglio ai dissenzienti e strategia della gogna
Finiamola con questa favola del "litigio". Anche tra noi esiste il diritto di critica, non siamo in Corea del Nord. Lo esercito lealmente per ragioni gravi e può solo far bene alla QM. Dall'altra parte mi si chiede di tacere senza fare domande e non solo Stasi rifiuta palesemente il confronto, ma (previa censura per evitare repliche) mi mette alla gogna su Facebook e sul suo blog tramite i suoi cagnolini con coloriti insulti e anche calunnie come alcolista, estremista, gasatore, sterminatore in una reductio ad Hitlerum tipica del femminismo più squalificato. E' un'ulteriore riprova della mancanza di argomenti, della maleducazione e delle disoneste strategie di Stasi che la dicono lunga sul personaggio e sulla sua credibilità e che (eccetto recentemente Cosimo) vengono ampiamente tollerate e incoraggiate.
6. Golia contro Davide e falsa neutralità
Altro che Stasi vittima di Vicus: la mia è una flebile voce, 50 contatti contro 10000 followers solo su Facebook gli fanno meno di una puntura di zanzara. Non so perché giochi a nascondino sul suo blog (se resta il responsabile che problema c'è a firmare i suoi articoli?) ma non è certo a causa mia. Non cerchiamo capri espiatori.
Dall'altra parte c'è un gruppo influente, dotato di mezzi e con idee politiche omogenee che lo sostiene sul blog e a reti unificate sui maggiori spazi maschili. E' un gruppo i cui membri sono radicali professi, LGBT, hanno mogli che scrivono su Repubblica, guardano con sfavore o sospetto al nostro retaggio culturale e sono però favorevoli all'agenda politica antimaschile degli LGBT.
Dicono di essere imparziali ma ai "profani" di questa "loggia" è riservato il silenzio: non ho visto lo stesso sostegno a Pillon che ha fatto mille volte più di Stasi (e che lui ha ovviamente criticato), né alcuna recensione di autori come Marchi, o Castrogiovanni che ha scritto a più mani una guida su come proteggersi dal divorzio basata su ANNI DI BATTAGLIE LEGALI, BEN PIÙ IMPORTANTE per gli uomini di qualunque disquisizione sulle donne medievali che varrebbero più di 35 vichinghi.
Altro che storie, è Golia contro Davide: salvate il soldato Vicus.
7. Nobili appelli qui, colpi bassi fuori
Mentre qui si fa appello a nobili ideali per indurmi al silenzio onde permettere a Stasi di continuare indisturbato la sua ambigua agenda politica, fuori sono in atto grandi manovre per "colonizzare" spazi finora del tutto ignorati, su cui ho cominciato a scrivere da qualche tempo senza peraltro mai coinvolgerli nella disputa.
Gli Incel prima dichiarati da Stasi (a differenza delle femministe "moderate") criminali e indegni di far parte dei nostri vengono ora blanditi, e un radicale professo membro della cricca si è pure iscritto al loro forum dopo vent'anni che gli Incel non li ha neppure nominati!
Nel frattempo il cagnolino LGBT di Stasi ha cominciato a colonizzare MGTOW Italia che in anni non si era mai filato. Ha già difeso a oltranza il vampiro del globalismo Attali (i travestimenti da pecora gli vanno stretti), altra potenziale ombra sulla reputazione di Stasi che da sempre lo considera alleato al punto da dargli l'homepage.
E' lo stesso cagnolino che si occupa di spammare valanghe di insulti ogni volta che intervengo lealmente su Stalker Sarai Tu, per buttare tutto in caciara e giustificare la censura appena abbozzo una replica.
8. Ambigua adesione ad agende politiche antimaschili e strategie di comunicazione disoneste
Denunciare l'ambigua adesione ad agende politiche contro gli uomini non è un bisticcio su questioni secondarie. C'è un'agenda politica portata avanti dall'ONU (e dai Radicali) che punta a negare l'identità sessuale maschile fin dall'infanzia, a mandare i genitori in galera perché dicono al proprio figlio che è nato maschio, che fa campagne sulla maschilità tossica e toglie i figli alle famiglie per darli a coppie di lesbiche… e voi parlate di LGBT discriminati, appoggiate il matrimonio omo che, lo capisce pure uno sciocco, apre inevitabilmente la porta alle adozioni, agli abusi, all'incesto e alla pedofilia già sdoganata dai Radicali… ma ce l'avete un po' di vergogna?
Sarebbe già qualcosa se Stasi lo dicesse apertamente. Invece, cosa davvero inammissibile per un attivista maschile che dovrebbe essere di specchiata lealtà, si camuffa da pro-life (quando la gestazione per procura è abortiva), da anti-gender (quando il matrimonio e conseguente adozione omo implica l'educazione gender, spesso abusi devastanti e persino cure ormonali a minori!) invita pure attiviste SERIE che a quanto pare, giustamente gli danno buca una volta scoperto il gioco del soggetto.
Se non bastasse, invoca ogni 2x3 alleanze con femministe, con LGBT palesemente favorevoli a questa ideologia cui dà anche l'homepage, incensa "la stragrande maggioranza delle donne" che in stragrande maggioranza rovinano gli uomini e disertano il suo blog.
Se devo tacere anche Stasi deve concedere qualcosa, come minimo tacere anche lui su tematiche che non gli sono congeniali e tornare a fare la contabilità dei CAV su cui non ho mai interferito.
Invece di cercare di imbavagliare e insultare a ripetizione con un'arroganza unica, potrebbe tranquillamente confrontarsi, è uno spazio libero.
Ma ha già detto che non lo farà (ovviamente: non sa cosa dire) per cui se non avete paura delle opinioni altrui fate vedere coi fatti che la libertà di espressione e di critica, come il pluralismo di idee esiste ancora nel nostro ambiente.
COSMOS1:
:cry:
Vicus, qui nessuno mai in nessuna occasione ti ha tolto la parola o silenziato
noi possiamo fare quello che possiamo fare noi, non possiamo fare quello che devono fare gli altri
nè giustificarlo
Siamo tutti d'accordo che anche Stasi mangia fagioli (e fa scorreggie) ma il punto di Rino è che c'è una guerra in corso e dobbiamo tapparci il naso e andare avanti
noi siamo responsabili di questo spazio-forum, qui dobbiamo cercare di evitare scontri senza costrutto, di far maturare una coscienza dello scontro epocale in corso
che poi Stasi nel suo spazio e nella sua dinamica non comprenda la situazione come la comprendiamo noi, è un limite suo che non deve diventare nostro
al momento noi dobbiamo appoggiarlo perchè è uno che combatte dalla nostra parte: chi non è contro di noi è per noi
Vicus:
Non sono io a creare guai a Stasi - una critica vigorosa ma leale non fa male a nessuno ed è uno stimolo a migliorare
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