Autore Topic: La Teoria redpill e considerazioni varie  (Letto 5878 volte)

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Offline Vicus

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Re:La Teoria redpill e considerazioni varie
« Risposta #30 il: Maggio 30, 2020, 18:12:04 pm »
uesti argomenti, che per certi versi rendono ancora più selettivi.
Concordo
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline fritz

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Re:La Teoria redpill e considerazioni varie
« Risposta #31 il: Maggio 31, 2020, 00:26:09 am »
La teoria redpill ha un merito solo. Quello di avere scoperchiato il vaso di Pandora, di avere tirato fuori la merda che per anni si faceva finta di non vedere.
Ora io, sinceramente, non credo assolutamente che la maggioranza degli uomini non abbia capito quale sia la natura delle donne: in realtà quasi tutti lo hanno capito, ma vogliono convincersi che per loro questo c'è una eccezione. Che la loro donna è veramente e sinceramente innamorata di loro.

Conosco gente che si è sposata con donne che fino a uno-due anni prima li disprezzavano. Dico sul serio. Erano donne che mi facevano confidenze varie ... Poi, d'un tratto, le vedi assieme a quell'uomo che reputavano uno sfigato totale (e in certi casi lo sono per davvero, sia per l'aspetto che per il carattere). Mi sono sempre chiesto se questi uomini fossero consapevoli di essere dei beta-providers, di non essere assolutamente stati scelti perché quelle donne sono sincermente innamorate di loro.

E secondo me, loro, si sono convinti di essere stati scelti per altro, ma la verità è una: appena la donna arriva alla fatidica età dei 27-28 anni, per la stragrande maggioranza di loro, i cambiamenti fisici iniziano ad essere evidenti e il calo fisico è pazzesco. Iniziano a venire fuori i primi capelli bianchi (sì, ho visto donne di 30 anni con capelli bianchi, io che sono a cavallo tra i 30 e i 40 ne avrò visto qualcuno soltanto in testa e se vado a cercarlo). Intuiscono che stanno crollando fisicamente, che ormai il loro valore è in caduta libera. E cercano il primo pollo beta-provider sulla piazza.

Ma è così raccapricciante vedere queste donne riconsiderare uomini che poco prima schifavano ... È Uno spettacolo davvero disgustoso, schifoso. Provoca rabbia e disgusto. Pensate a questi beta-providers, che si sono visti rifiutati a destra e a manca, derisi e sfottuti. Poi, alla fine, come se niente fosse, quelle donne che tanto li hanno disprezzati e hanno fatto anni di cazzosello si mostrano interessate. Ma non è una beffa? È una enorme presa per il culo ...

Io non credo affatto di essere un uomo brutto. Mi è capitato che qualcuna mi approcciasse. Mi capita quando sono in giro di essere osservato dalle donne. E capita che siano donne di tutte le età. Ma adesso non prendiamoci per il culo ... La mia vita austera (di merda, direte), i miei anni di depressione e solitudine, dovuti anche (ma non solo) a donne schifose che ho incontrato nella mia vita, dovrebbero sublimarsi solo una volta che divento benestante e con una posizione sociale?

Voglio dire, il mito del "lavora, studia, fatti una posizione sociale" deve essere cestinato una volta per tutte. "La donna arriverà quando meno te l'aspetti", grazie al cazzo. Arriva se acquisisco status.

Perché chiunque ha status ha delle donne. Ma a che prezzo? Scusate, a che cazzo di prezzo? Tanto vale che mando tutte le troie affanculo e vivo la mia vita senza pensarci più.


Ora, la redpill, è in sintesi questa. E non ha tutti i torti: se in 36 anni di vita e passa non ho visto quasi nessuna figa e le mie esperienze sono inferiori a quelle di un 18enne figlio di papà, perché un domani, qualora acquisissi status, dovrei tollerare che una donna mi si avvicini? E dovrei pensare che sia accaduto casualmente, quando "meno te l'aspetti"?

Il "meno te l'aspetti" non è altro che il dire di farti un mazzo tanto nella vita e acquisire status. Perché chi ha Status è un vincente, un maschio alpha. Ecco la sintesi: il "meno te l'aspetti" è una implicita dichiarazione della troiaggine della donna media. Del suo essere fondamentalmente approfittatrice.

Offline Vicus

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Re:La Teoria redpill e considerazioni varie
« Risposta #32 il: Maggio 31, 2020, 04:03:55 am »
Citazione
Poi, alla fine, come se niente fosse, quelle donne che tanto li hanno disprezzati e hanno fatto anni di cazzosello si mostrano interessate. Ma non è una beffa? È una enorme presa per il culo ...
E' soprattutto l'uomo a prendersi per il culo da solo, illudendosi che la sua compagna lo ami. L'uomo oggi per stare con una donna ha bisogno di illudere, o mentire a se stesso.
Citazione
Voglio dire, il mito del "lavora, studia, fatti una posizione sociale" deve essere cestinato una volta per tutte. "La donna arriverà quando meno te l'aspetti", grazie al cazzo. Arriva se acquisisco status.
Soprattutto arriva dopo che hai atteso pazientemente in panchina che arrivasse il tuo turno come nel peggiore bordello.
Quando si è divertita anche con decine di uomini, a causa del declino fisico comincia a guardare anche il beta provider in un rapporto che più falso non si può. Avere in casa una che ti vede come un portafoglio ambulante è uno dei peggiori castichi, almeno il single non ha constantemente in casa la presenza di una che lo disprezza:

https://www.questionemaschile.org/forum/index.php/topic,14926.msg174894.html#msg174894

"le vittime della condizione di anonimia si volgono spesso al mondo del piacere sensuale, a unioni o matrimoni falsi, ad amicizie vacue, alle sabbie mobili dello pseudo-sociale, all'immaginario e al falsificato
Davanti alla perdita dei legami l'Homo sapiens, a causa della sua natura biologica e spirituale, soffre e si preoccupa — un aspetto assai rivelatore del fine dell'uomo in questo mondo.
Senza amore e verità, senza salute spirituale e sotto «l'affermazione di disvalori», l'interiorità dell'uomo cede e si piega. La presenza stessa di tutti questi fenomeni dovrebbe farci capire che vi è qualcosa di profondamente sbagliato nella nostra società"
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline fritz

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Re:La Teoria redpill e considerazioni varie
« Risposta #33 il: Maggio 31, 2020, 14:14:43 pm »
È la natura femminile ad essere così.

Mettiamoci in testa questo: l'avere abolito i valori morali nella donna ha fatto emergere fuori ciò che ella è sempre stata. Ossia una approfittatrice, fondamentalmente una scalatrice sociale che vede gli uomini come un mezzo e non come un fine.
La donna ha bisogno di sentirsi amata perché ciò le dà la sicurezza di potere esercitare controllo. La donna è ipergamica per natura.

L'avere tolto quei paletti ha solo fatto scaturire fuori tutta la natura femminile per quello che è.

Vero che se vi fossero degli argini sociali, morali, la donna si guarderebbe bene dall'ipergamare a più non posso, ma nelle società occidentali dove la parola "troia" è stata abolita, dove il calpestare il prossimo è incentivato, il comportamento delle donne è più o meno il seguente.

- Donne di aspetto tra il 5 e il 7: dai 15 ai 25 ipergamano a più non posso e fanno a gara tra loro per avere il più alpha/figo della situazione. Alcune ipergamano a livello di Status, altre a livello di look, ma più o meno l'andazzo è che la fascia 15-25 può spezzarsi ancora in altre due subfasce:

1. 15-20, nelle quali prevale l'ipergamare per look;
2. 21-25 dove l'ipergamia inizia a tendere verso lo status;

 - nella fascia 26-31, donne tra il 5 e il 7 iniziano a capire di non essere all'altezza degli alpha che le usano e gettano. Iniziano allora a ripiegare verso l'uomo medio, il beta-provider.

Una fetta consistente di queste donne, tuttavia, non vuole rendersi conto del declino fisico ormai evidente e continua disperatamente a ipergamare alla ricerca dell'uomo alpha perfetto (bello, con alto status (ingegnere, medico) e con buon portafoglio), senza rendersi conto che quel tipo di alpha ripiega su donne molto più belle di loro (dall'8 in su) e vede quelle meno belle solo per scopate occasionali.

Finiranno da sole, a 30 anni, con cani/gatti e inizieranno a lagnarsi di tutto e tutti. Ripiegheranno sugli animali, come surrogati del marito/figli che non hanno mai avuto. Si butteranno a far viaggi, di cui posteranno foto freneticamente sui social. La loro vita continuerà ancora qualche anno tra apericena squallidi e compagnie sfigate esattamente come lei (nel film "La Grande Bellezza" ci sono scene che ricalcano perfettamente questa situazione).

Disperate, alcune cercheranno ripiego tra i vari beta-providers che hanno scartato. Altre invece non si daranno mai per vinte. In ogni caso, finiranno sole e per loro sarà una tragedia: queste donne non sanno stare da sole, non sono mai state sole nella loro vita. E ritengo che sia, tristemente per loro, la legge del contrappasso: non si riprenderanno mai più da quella spirale di solitudine che una persona vuota dentro tipicamente è incapace di sopportare.

Esiste poi un'altra categoria, ossia le donne dal 5 al 7 che generalmente hanno una bassissima autostima di sé/forti fisime mentali/educazione rigida che sottovalutano il loro potere sessuale di mercato. Sono le classiche donne che vediamo con normaloidi, anche bruttini, senza che questi abbiano chissà quale LMS. Queste coppie sono destinate a scoppiare nel momento in cui lei inizia a percepire il proprio potere sessuale: tipicamente, con i social, queste coppie ormai non esistono più. Vengono sciolte come neve al sole dai social stessi, perché fungono da catalizzatori di potere sessuale femminile.

Possiamo dire, alla luce di ciò, che le donne di base sono ipergamiche e scalatrici sociali e che, sempre di base, cercano l'uomo di alto Status. Look e Money sono componenti minori, che giocano ruoli competitivi con lo Status solo nell'adolescenza e nell'età adulta rispettivamente. Ma nessuna delle due può battere lo status, in quanto misura diretta dell'alphaness di un uomo.

Offline fritz

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Re:La Teoria redpill e considerazioni varie
« Risposta #34 il: Maggio 31, 2020, 14:44:39 pm »
Ora vorrei analizzare più in dettaglio i parametri LMS.

Look: l'aspetto fisico conta, è vero. Ma, paradossalmente, è forse la componente meno importante di tutte in quanto è funzione decrescente dell'età. È vero, nella prima adolescenza un buon Look è capace di tenere testa ad un buon Status (pensate alla tipica scena delle scuole medie dove c'è quello belloccio e il figlio del medico che si contendono la compagna: è difficile stabilire chi dei due prevarrà, ma sicuramente un brutto è tagliato fuori dai giochi). Già nell'età adulta il Look è meno decisivo dello Status, che inizia ad essere senza alcun dubbio la più forte delle componenti in maniera pressoché incontrastata.

L'aspetto fisico ricercato da una donna è semplice: deve essere virile. Tipicamente, deve essere peloso (non patologicamente), con la barba, buoni capelli, tendenzialmente scuro di carnagione e di capelli. Possibilmente con occhi chiari/che fanno contrasto (va bene anche uno chiaro con occhi scuri, per esempio, ma è meno virile dell'esatto opposto). Sfatiamo quindi un mito: un uomo biondo e chiaro è generalmente visto come femmineo da una donna. Specie se glabro.

I vari mister universo sono brasiliani/sudamericani uomini scuri, anche qualche italiano.

Ci sono anche i tratti del viso che sono importanti: generalmente un viso regolare, squadrato, è indice di mascolinità.

Il look, tuttavia, come dicevo, non è la componente più forte bensì la più debole di tutte, la quale gioca un ruolo importante solo nelle primissime fasi del corteggiamento quando si è adolescenti (qualcuno potrebbe dire di rivalutare allora il look, visto che ha un forte ruolo in un momento decisivo per lo sviluppo sessuale). Il look può benissimo essere modellato dalla società, mi spiego.

Essendo le donne individui che tendono ad omologarsi al pensiero di gruppo (ed è praticamente questo lo stadio finale dello sviluppo psicologico di una donna: si ferma, praticamente, a 13 anni) e a non sviluppare un pensiero interiore, esse tenderanno sempre a vedere bello ciò che è comunemente accettato come bello.
Ho conosciuto donne che si bagnavano letteralmente per cantanti coreani che di mascolino non avevano niente, sembravano dei bambini con totale assenza di mascolinità. Io, che sono abbastanza mascolino, almeno nel volto fui persino rifiutato da una di queste (sebbene va detto che c'era un divario di età notevole all'epoca, io 34 lei 18). Ma questo non fa altro che confermare la teoria: il look non è oggettivo per una donna ma è funzione anche del gruppo di lei di aderenza.


Parliamo ora di Money, ossia i soldi. Altra componente della teoria LMS, questa a differenza del look è funzione crescente dell'età: più si è grandi, più M inizia a pesare ed essere decisiva per rapporti uomo-donna. Generalmente già intorno ai 19-20 anni M ha un suo peso, leggermente inferiore al Look. Dopo i 24-25 anni M inizia ad essere decisamente più importante di L.  Superati i 30-32 la componente L è praticamente un infinitesimo di ordine superiore a 1 rispetto a M. Non c'è molto da dire qua: le donne guardano sempre più M man mano che realizzano di non potere fare cazzosello per sempre, e la compagna delle medie le manda la foto del bimbo appena avuto. E allora iniziano a provare invidia/paura di rimanere single a vita e non realizzarsi come madri. Iniziano  a cercare il beta-providers come sopra scritto, in quelle dinamiche.

Diciamo che M, a differenza di L, è una componente sì crescente del tempo, ma tanto più vi appoggiate a M tanto peggio siete messi con una donna.


Andiamo alla componente più importante in assoluto, lo Status.

Lo Status è sempre quella componente più difficile da interpretare. Esiste uno Status relativo al gruppo che si frequenta (siete quelli che prendete decisioni per tutti nel gruppo, per esempio). Esiste però uno Status assoluto secondo i canoni della società in cui si vive (amministratori delegati, manager, professori universitari, politici, medici, ingegneri etc). Lo status può essere ereditato in parte o acquisito per meriti. Tuttavia va fatta una distinzione: c'è chi acquisisce Status per meriti lavorativi e c'è chi ha uno Status dovuto al carattere (capacità elevate di sopportare stress, prendere decisioni etc).

Lo status è, in poche parole, la misura dell'alphaness di un uomo: chi ha Status è un vincente. Un maschio alpha. Può essere un poveraccio, o un uomo oggettivamente brutto, ma se ha Status è un maschio alpha e per definizione ha diritto a riprodursi: non gli mancheranno mai le donne.

Esistono uomini ricchi senza donne. Esistono uomini belli denza donne. Non esistono uomini con Status senza donne.

Attenzione, però: io qui parlo di status acquisito con merito. Se sei un figlio di papà che ha avuto tutto e ha studiato perché ti pagavano retta universitaria e 300 euro ogni sabato sera, non sei necessariamente un maschio alpha perché raggiungi un certo status sociale.

Lo Status è qualcosa di più mentale, più personale. È un modo di vivere, di essere. È tipico delle persone che amano essere libere e vogliono dominare, anche solo sé stessi. Finiscono spesso per ricoprire ruoli importanti nella società per questa semplicissima ragione, perché stare al loro agio significa stare al vertice, dove nessuno può controllarli.

Conosco persone benestanti e che hanno buoni lavori ma non sono affatto maschi alpha perché il loro status non è acquisito, è praticamente ereditato.

Per fare un paragone ancora più calzante: lo status è l'energia cinetica che possedete. Se Prendiamo una palla e la facciamo rotolare da un piano inclinato in discesa, essa acquisirà energia cinetica ma solamente in virtù del fatto che c'era un potenziale ereditato (famiglia benestante etc). Diversamente da una pallina che dalla base del piano possiede già un'elevata energia cinetica, che può portarla a salire in alto: questa è lo Status vero, l'energia di un uomo capace di modificare l'ambiente che lo circonda e assumerne il comando, in qualche modo.

È chiaro che dunque nella teoria LMS è proprio la S la componente principale e che può, davvero, essere modificata in misure realistiche da persona a persona. Quindi il "saperci fare"  non è del tutto falso. L'esperienza (che significa avere potere, essere in grado di) è Status.

Con questo non voglio incitare la gente ad iscriversi nei vari forum di seduzione, che personalmente conosco e dove sono stato bannato per avere diffuso queste teorie. Quei forum sono frequentati da orde di disperati e gente che vende fumo, spesso al limite del delirio con storie assurde che non crederebbe nessuno (a parte i disperati).

Il saperci fare è, in poche parole, aumentare a dismisura il vostro orgoglio e dignità, rifiutare l'autorità per essere voi l'autorità. Essere dominanti nella società, non pedine.



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Re:La Teoria redpill e considerazioni varie
« Risposta #35 il: Maggio 31, 2020, 14:56:46 pm »
Parliamo adesso del Carattere di un uomo che interessa alle donne.

Che tipo di uomo vuole una donna?

Molti penserebbero che un uomo altruista, generoso, per bene, tranquillo sia l'ideale. In realtà questa è la descrizione esatta dell'uomo che la donna non vorrebbe mai assolutamente! Lo so che è dura da digerire, ma questa è la realtà.

La donna vuole un uomo capace di crescere il figlio nelle avversità: deve essere bastardo, egoista, deve pensare per primo a sé stesso. Questo è il motivo per il quale chiunque ha successo con le donne deve innanzitutto far capire a loro di non averne bisogno.

"Mi piaci, ma non ho bisogno di te"

Questo è ciò che le donne vogliono capire di un uomo. Una donna, in poche parole, nell'uomo altruista ci vede un quasi-fallito, un molliccio, un uomo di cui avere pena.

In Psicologia la si chiama Triade Oscura:machiavellismo, psicopatia, egoismo. Sono questi i tratti caratteriali che le donne cercano in un uomo. Nient'altro.


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Re:La Teoria redpill e considerazioni varie
« Risposta #36 il: Maggio 31, 2020, 15:14:19 pm »
In conclusione, analizziamo quanto scritto fin qui.

La condizione dell'uomo italico medio è penalizzata dal fatto che è egli stesso autore dell'inflazionamento del valore sessuale di mercato maschile. Essenzialmente, perché l'Italia (ma anche Francia e Spagna) è un paese dove l'uomo medio ha una aggressività elevata nel campo della seduzione e la competizione è alta. Ma, purtroppo, gli approcci sono zerbineschi e ciò fa aumentare a dismisura il valore sessuale di mercato femminile.

Essenzialmente, il problema italiano risiede nel fatto che l'uomo medio è fortemente illuso di sé e del mondo femminile, che fa finta di non capire.  Approcci romantici, sdolcinati e fatti a suon di dindini non fanno altro che danneggiare i pochi uomini buoni rimasti. Le donne italiane sono generalmente belle (con punte di altissima qualità in aree del meridione, in sardegna e in veneto) e se la giocano quasi alla pari con donne tradizionalmente belle come le russe o quelle dell'est.

Le donne cercano alphaness negli uomini. Ossia, indipendenza, forza, capacità di controllo e dominio. Le donne, praticamente, schifano gli uomini altruisti/beta-providers, che vedono come possibili ripieghi e utili al mantenimento della prole (anzi, fosse per loro, obbligherebbero i beta-providers a tale ruolo consapevoli di esserlo).

La donna però ha bisogno del beta-provider. Senza, finirebbe con cani/gatti in un cesso di 20mq a vita nella solitudine più totale.

La donna non ha valori morali, essendo di natura approfittatrice e programmata a calpestare la concorrenza e a saltare da un ramo all'altro. Se siete sposati e avete problemi economici/salute, vostra moglie vi lascerà soli: non siete più dei beta-provider adatti, e lei cerca quello. O un alpha.

Questo è sufficiente per spiegare come non bisogna MAI fare affidamento ad una donna. E, contemporaneamente, di non lasciar mai decidere ad una donna alcunché: se la donna percepisce di potere decidere per voi, inevitabilmente perderete per sempre il ruolo di alphaness che vi aveva affibiato. Dovete sempre dimostrare alle donne di avere controllo e dominio su voi stessi, e di poterlo esercitare persino su di lei qualora fosse  vostra intenzione. Se non siete capaci di farlo, se fate intravedere crepe in questo, lei colpirà a più non posso fino a spaccare del tutto quella crepa e farvi crollare: è un meccanismo istintivo naturale della donna che la porta a verificare se siete davvero gli alpha  che ella pensava.

La donna, d'altro canto, non ha una grande intelligenza: la società occidentale vive il periodo peggiore della sua Storia perché ha dato ruoli di comando a donne, incapaci di innovare e prendere decisioni. Questo, unito all'ipergamia sdoganata, ha fatto completamente sballare i valori sessuali di mercato portando quelli femminili all'infinito e svalutando quelli maschili.

Catalizzatore di tutto ciò senz'altro il mondo dei social, che ha trasformato il modo di vivere negli ultimi 10 anni.

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Re:La Teoria redpill e considerazioni varie
« Risposta #37 il: Maggio 31, 2020, 16:28:49 pm »
Già perché l'uomo oggi non deve solo provvedere a lei, ma anche sposandola deve comportarsi come un seduttore al primo appuntamento altrimenti perde status e lei lo molla.
Inevitabilmente in relazioni con donne vuote e squallide l'uomo si betaizza e perde rispetto diventando lo zerbino della situazione. Per questo il 10% dei figli nati all'interno del matrimonio sono di altri, percentuale che sale al 25% al terzo figlio. Tra le proposte di MGTOW Italia c'è l'abolizione della presunzione di paternità e il test di paternità obbligatorio. Perché un giorno può ben capitare che mentre lui è occupato a fare lo zerbino in ufficio per mantenerla, lei ha conosciuto quel tale per strada così divertente, o ha chiamato l'idraulico e il gioco è fatto.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:La Teoria redpill e considerazioni varie
« Risposta #38 il: Maggio 31, 2020, 16:35:11 pm »
Già perché l'uomo oggi non deve solo provvedere a lei, ma anche sposandola deve comportarsi come un seduttore al primo appuntamento altrimenti perde status e lei lo molla.
Inevitabilmente in relazioni con donne vuote e squallide l'uomo si betaizza e perde rispetto diventando lo zerbino della situazione. Per questo il 10% dei figli nati all'interno del matrimonio sono di altri, percentuale che sale al 25% al terzo figlio. Tra le proposte di MGTOW Italia c'è l'abolizione della presunzione di paternità e il test di paternità obbligatorio. Perché un giorno può ben capitare che mentre lui è occupato a fare lo zerbino in ufficio per mantenerla, lei ha conosciuto quel tale per strada così divertente, o ha chiamato l'idraulico e il gioco è fatto.

Il fatto che l'obbligo del test di paternità non sia legge la dice lunga sulla considerazione che lo Stato ha degli uomini.

Offline Vicus

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Re:La Teoria redpill e considerazioni varie
« Risposta #39 il: Maggio 31, 2020, 17:10:02 pm »
Almeno possiamo fare il test casalingo. In Francia, che è un bordello a cielo aperto, è vietato anche quello sotto pena di pesanti multe per motivi di ordine pubblico. Per farlo bisogna adire il giudice ma ovviamente non lo fa quasi nessuno altrimenti lei chi la sente. Ne consegue che i francesi che hanno avuto la ventura di fidarsi delle connazionali, fanno viaggi "di lavoro" in Belgio e in Italia per ritirare il kit del test che molto spesso rivela belle sorprese.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:La Teoria redpill e considerazioni varie
« Risposta #40 il: Maggio 31, 2020, 19:28:08 pm »
La Francia, per motivi di velleità politiche, ha attuato una politica di espansione demografica indiscriminata.

Offline Vicus

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Re:La Teoria redpill e considerazioni varie
« Risposta #41 il: Maggio 31, 2020, 22:00:07 pm »
Proprio espansione non direi, non hanno neanche il tasso dis sostituzione. Ma a beneficiare dei sussidi (che mandano le aministrazioni in deficit) sono soprattutto le donne del Mali o del Congo, spesso single, che sfornano figli come panini e gli fanno pure imparare le arti marziali a spese del contribuente così quando saranno grandi pesteranno meglio i francesi (le violenze e gli omicidi gratuiti nelle grandi città francesi hanno superato tutti i livelli di guardia).
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.