Complimenti all'utente Cyberguy94: analisi semplicemente perfetta.
A mio avviso le incongruenze tra Vicus e Cyberyuy94 sono spiegabili nella diversa definizione che date di "mascolinizzazione". Mentre per Vicus mascolinizzazione è quella voglia infantile delle donne di scimmiottare gli uomini, per Cyberguy mascolinizzazione significa una donna che pensa e agisce come un uomo.
Attenzione: state dicendo entrambi le stesse cose. Avete soltanto definizioni diverse di alcune parole. E state dicendo entrambi cose vere, ma un appunto a vicus: il desiderio delle donne di scimmiottare gli uomini non è un comportamento maschile, ma è la sublimazione della loro infantilità nel volere dimostrare di essere, rispetto all'uomo, superiore.
La cosa clamorosa invece è che oggigiorno che si sono limati i vincoli sociali, si è dimostrato l'esatto opposto: persino in mestieri tradizionalmente femminili i più bravi sono gli uomini (cuoco, educatore dell'infanzia etc).
Impressionante poi la chiave di lettura di Cyberguy94 che fa da chiave di volta di tutto: le donne come uomini poco sviluppati. Ed in effetti, è proprio intorno al 3-4 mese di gravidanza che nel feto si sviluppa il testosterone che differenzia il maschio dalla femmina.
I greci e i romani appunto ritenevano le donne infantili: i romani preferivano donne con lineamenti maschili, tant'è che le donne romane erano preferite se con poco seno.
P.S.
In psicologia, se non vado errato, il disturbo di personalità Borderline (che è tipicamente un disturbo manifesto in stragrande maggioranza sulle donne) è talvolta chiamato "iperfemminilizzazione", e ha TUTTE le caratteristiche descritte da Cyberguy94.