Secondo me lo fanno per una questione di immagine: se dessero un connotato imparziale e corretto alla parola, potrebbero volare dalle solite note accuse che rovinerebbero il prestigio del dizionario.
I media aiuterebbero: già mi vedo i giornali con articoloni prolissi decretare che i linguisti sono tutti misogini maschilisti.
Oppure, che è anche peggio, quella definizione è il risultato di generazioni cresciute e vissute sotto l'ala del femminismo castrante occidentale: il femminismo misandrico e la difesa della donna ad ogni costo (ovvero anche quando è indifendibile) sono il bene, chi osa piantare il seme del dubbio è il male.