Da una recensione sul Giornale del libro di Roberto Giacomelli, terapeuta in sintonia con la visione di Claudio Risé:
Quella di Roberto Giacomelli è forse
l’ultima chiamata prima che la civiltà europea collassi su se stessa. Oltre il maschio debole. Prospettive per ritrovare la “Via del Guerriero” (Passaggio al Bosco, 2020, € 12) è un testo decisamente claustrofobico e
scorretto. Di quelli destinati e finire in cima all’indice degli intellò ed essere banditi dalle fiere. Arriva l’appello per arginare gli effetti della tecnologizzazione sulla psiche dell’uomo comune.
«
Macchinari sempre più perfetti, invece di semplificare l’esistenza, hanno provocato un senso di alienazione nelle grandi masse, divenute inconsapevolmente
schiave degli schermi e degli strumenti elettronici». Giacomelli racconta il disagio profondo che ha reso il
maschio contemporaneo sempre più «spaventato, ansioso, ricattabile». Tutto è franato a seguito della perdita delle idee-guida spirituali. In sintonia con la lezione di
Claudio Risé, spiega: «
I padri assenti non trasmettono tradizioni e non avviano i figli ai riti di iniziazione adolescenziale». I valori di oggi insistono invece sul dovere nello studio e nel lavoro. Discipline utili al successo e quindi alla
possibilità di comprare oggetti.
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