1- la castrazione chimica proposta in Italia è volontaria, ovvero si sarebbe potuto scegliere tra quella e il carcere.
Non mi sembra.
Chi, di destra o di sinistra, chi comunista o fascista,chi giornalista o opinionista,chi benpensante, propone la castrazione lo fa in senso punitivo e irreversibile:
hai fatto violenza sessuale?per punizione non farai più sesso nella tua vita, hai perso ogni diritto al sesso, anche perchè così non c'è più pericolo che ripeti quel reato.Questo è lo spirito.
Inoltre ti faccio presente che le proposte di castrazione che sono state fatte in parlamento non prevedono in cambio la riduzione della pena in carcere, ma carcere duro e spietato più castrazione.
2- la castrazione chimica è reversibile, così è stato detto.
No. Altrimenti non sarebbe castrazione, ma una terapia di contenimento.
3- tra un bimbo stuprato e un castrato chimicamente è meglio la seconda, si. Ma perchè, c'è chi la pensa diversamente!
ma scusa, solo con la castrazione si possono evitare(o reprimere) ulteriori stupri?
(visto che ragionate istintivamente, cioè con l'emotività: se struprasse vostro figlio o vostro nipote!? Eh? ...cambiato idea subito eh !?
Sì, ma di questo passo, tutti saremmo favorevoli alla pena di morte, impalamento e squartamento per gli omicidi. Ciò che deve fare uno Stato di diritto deve essere distinto dalla comprensibile rabbia di chi subisce un reato. Altrimenti finiamo nel Terrore di Robespierre. E' il Diritto che deve decidere l'entità della punizione, non la rabbia popolare.