Autore Topic: Novità per gli uomini: iniettare ormoni femminili e abolire la famiglia  (Letto 944 volte)

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Chi pensa che questa società con questi valori possa un giorno diventare amica degli uomini, troverà proficuò leggere questo:

Abolire la famiglia, mangiare insetti, iniettare ormoni femminili: il CV è Natale per i comunisti liberali

Graham Dockery 30 Aprile 2020

La pandemia di coronavirus sta scatenando un enorme sconvolgimento nel nostro modo di vivere. E in mezzo al caos, gli ingegneri sociali liberali estremisti stanno tramando nuovi attacchi, sperando di rovesciare anche quegli aspetti della nostra vita che molti di noi danno ancora per scontati.

In poco più di due mesi, i Governi di tutto il mondo occidentale si sono concessi il potere di porre agli arresti domiciliari la loro cittadinanza in nome della lotta contro il coronavirus. Dalla polizia britannica che ha smantellato i picnic illegali, alle forze dell’ordine americane che cercano il potere di detenere a tempo indeterminato senza processo, le libertà civili sono state aggredite in ogni angolo del mondo libero.

Tale compromesso è giustificato? Solo il tempo saprà dircelo. Tuttavia, come i Governi hanno flesso i loro muscoli autoritari, anche i media e il mondo accademico hanno deciso come vogliono che sia il mondo post-coronavirus, ed ovviamente assomiglia ad una infernale distopia.

Femminilizza se vuoi sopravvivere

Si sa relativamente poco del virus, ed alcune delle sue caratteristiche – ad sempio l’attacco stile-AIDS che il COVID provoca al sistema immunitario – hanno sconcertato gli scienziati. Tuttavia, l’agente patogeno sembra rappresentare una minaccia maggiore per gli uomini che per le donne. Armati di questo fatto, al New York Times hanno deciso che pompare agli uomini un pieno di ormoni sessuali femminili potrebbe rappresentare una cura.

Per la precisione, è un dato di fatto che gli scienziati stiano studiando questa possibilità, ma esclusivamente come potenziale via di trattamento; eppure il NYT non ha mai messo in discussione che l’idea di castrare chimicamente metà della popolazione umana possa fermare il virus. Gli uomini, dicono, si abitueranno al percepire la “tenerezza nel loro seno e le vampate di calore”.

Mentre l’idea di rompere ormonalmente il maschio occidentale può eccitare un piccolo sottoinsieme di lettori del Times, gli studi descritti rimangono fortunatamente di nicchia. Ma i media mainstream hanno piani altrettanto drastici per rimodellare la vostra vita: il cibo che mangiamo.

Insetto, sì, ma anche risorsa

La Tyson Foods, una delle più grandi mega-corporazioni di lavorazione della carne degli Stati Uniti, ha annunciato domenica che “la catena di approvvigionamento alimentare si sta spezzando”. Le malattie nei suoi stabilimenti significano che “milioni di libbre di carne scompariranno dalla catena di approvvigionamento” avverte il presidente John Tyson in una lettera al New York Times.

Un semplice rimedio a questa crisi incombente sarebbe quello di allentare le norme dell’USDA che favoriscono i grandi allevatori e permettere ai piccoli produttori di vendere ai dettaglianti locali. Attualmente, i regolamenti vietano essenzialmente la macellazione del bestiame in qualsiasi struttura che non può permettersi di rispettare i regolamenti USDA. Thomas Massie, un dissidente repubblicano del Kentucky, ha già proposto un disegno di legge per risolvere questo problema e consentire ai consumatori di acquistare direttamente dagli agricoltori.

I media, tuttavia, hanno altre idee. “Dovreste iniziare a mangiare insetti” ha scritto Popular Science la scorsa settimana. “Ecco come”, ha continuato la rivista prima di descrivere la “meravigliosa piccantezza” delle formiche, e di implorare i lettori di “vincere la loro paura” riguardo allo stufato di scorpione. Centinaia di articoli che esaltano le virtù di una dieta a base di insetti sono sfornati ogni mese. Gli insetti sono il “cibo del futuro”, si dice. “La carne di manzo non sarà più quello che verrà servito per cena” proclamano gli uomini-insettiferi. Esistono numerosi esempi di tale battage mediatico.

Naturalmente, se bramassimo gli insetti nello stesso modo in cui bramiamo la carne rossa, essi non dovrebbero sforzarsi così tanto a farceli piacere. Questi articoli menzionano sempre le “impiccagioni culturali” degli Occidentali riguardo al nutrirsi di insetti raccapriccianti come qualcosa da superare, qualcosa che deve essere ingegnerizzato al fuori da noi. In breve, resta il fatto che dovranno spezzarci prima che iniziamo a ingozzarci di vermi, e a loro piace l’idea, statene certi.

E perché questi controllori occhiuti si preoccupano tanto per la nostra salute alimentare? A parte il fatto che hanno interiorizzato così profondamente il concetto di uguaglianza che, in assenza di happy meal per i sette miliardi di persone del mondo, preferirebbero vederci tutti mangiare grilli, si preoccupano perché una succosa bistecca alla brace simboleggia l’indipendenza mascolina che anelano a spegnere.

Detonare la famiglia

Nessuna delle ultime vestigia che garantisce la nostra identità è off limits per le loro mire, compresa la tua famiglia. “Questa pandemia ha messo a nudo il mito della famiglia nucleare”, ha scritto il mese scorso Zoe Williams del Guardian, prima che la giornalista Suzanne Moore ci esortasse nel dire che “dobbiamo sciogliere definitivamente la famiglia nucleare”. Ian Corbin del Washington Post si è unito al coro profetizzando che “il coronavirus potrebbe mandare in pezzi la famiglia nucleare… E non sarebbe una brutta cosa”.

La famiglia nucleare – con tutte le sue sfumature patriarcali – è da lungo tempo la nemica mortale delle blogger femministe e delle aspiranti commissarie lesbiche che scrivono per il Guardian. Tuttavia, lo scossone sociale provocato dal coronavirus ha dato a questa gente un nuovo slancio per spingere le loro idee nel mainstream.

Le abitazioni unifamiliari – pietra angolare della vita occidentale – sono “razziste” hanno sentenziato i think tank liberali. L’homeschooling è malvagio e “autoritario” e perpetua la “supremazia bianca” ha affermato la scorsa settimana un professore di Harvard. “L’individualismo stesso svanirà, mentre la scienza tornerà nuovamente a regnare” ha dichiarato a Politico un gruppo di questi geni thinkers.

Una crisi grave è “un’opportunità per fare cose che prima non si potevano fare” aveva detto l’ex sindaco di Chicago, Rahm Emanuel di obamiana memoria, nel 2008. Più di un decennio dopo, e con il mondo ammorbidito da un virus furioso, gli ingegneri sociali hanno preso a cuore le sue parole.

Per questi Grinch spirituali, la crisi del COVID-19 è il Natale. Un’opportunità per spurgare dallo spirito umano l’ultima scintilla di vitalismo e di pericolo (per loro) e così addomesticarci ulteriormente. Vogliono che mangiamo gli insetti, che viviamo in una sudicia armonia comunitaria e che rimaniamo per sempre in balia dello Stato. Vi diranno che è per un bene più grande, ma il risultato finale è quello (e non va in vista del bene comune).

Non possiamo annuire quando i politici parlano della “nuova normalità”. Ma non possiamo dare per scontato che le cose torneranno come prima. Dobbiamo guardare i nostri padroni e i loro apparati stampa negli occhi e rispondere: “Non vivrò nel mondo che mi state preparando. Non mangerò gli insetti”.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.