Autore Topic: Viganò, appello contro la dittatura globale  (Letto 2269 volte)

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Offline Vicus

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Viganò, appello contro la dittatura globale
« il: Maggio 08, 2020, 14:46:10 pm »
Temi d'interesse generale, non perdetevi i grassetti

Appello dell'arcivescovo Viganò firmato anche da diversi cardinali e vescovi

APPELLO PER LA CHIESA E PER IL MONDO

ai fedeli Cattolici e agli uomini di buona volontà
Veritas liberabit vos.

Gv 8:32

In un momento di gravissima crisi, noi Pastori della Chiesa Cattolica, in virtù del nostro mandato, riteniamo nostro sacro dovere rivolgere un Appello ai nostri Confratelli nell’Episcopato, al Clero, ai Religiosi, al Popolo santo di Dio e a tutti gli uomini di buona volontà. Questo Appello è sottoscritto anche da intellettuali, medici, avvocati, giornalisti e professionisti che ne condividono il contenuto, ed è aperto alla sottoscrizione di quanti lo vogliono fare proprio.

I fatti hanno dimostrato che, con il pretesto dell’epidemia del Covid-19, si è giunti in molti casi a ledere i diritti inalienabili dei cittadini, limitando in modo sproporzionato e ingiustificato le loro libertà fondamentali, tra cui l’esercizio della libertà di culto, di espressione e di movimento. La salute pubblica non deve e non può diventare un alibi per conculcare i diritti di milioni di persone in tutto il mondo, e tantomeno per sottrarre l’Autorità civile al proprio dovere di agire con saggezza per il bene comune; questo è tanto più vero, quanto più crescenti sono i dubbi da più parti avanzati circa la effettiva contagiosità, pericolosità e resistenza del virus: molte voci autorevoli del mondo della scienza e della medicina confermano che l’allarmismo sul Covid-19 da parte dei media non pare assolutamente giustificato.

Abbiamo ragione di credere, sulla base dei dati ufficiali relativi all’incidenza dell’epidemia sul numero di decessi, che vi siano poteri interessati a creare il panico tra la popolazione con il solo scopo di imporre permanentemente forme di inaccettabile limitazione delle libertà, di controllo delle persone, di tracciamento dei loro spostamenti. Queste modalità di imposizione illiberali preludono in modo inquietante alla realizzazione di un Governo Mondiale fuori da ogni controllo.

Crediamo anche che in alcune situazioni le misure di contenimento adottate, ivi compresa la chiusura delle attività commerciali, abbiano determinato una crisi che ha prostrato interi settori dell’economia, favorendo interferenze di poteri esteri, con gravi ripercussioni sociali e politiche. Queste forme di ingegneria sociale devono esser impedite da chi ha responsabilità di governo, adottando le misure volte alla tutela dei propri cittadini, di cui essi sono rappresentanti e nel cui interesse hanno il grave obbligo di operare. Si aiuti parimenti la famiglia, cellula della società, evitando di penalizzare irragionevolmente le persone deboli e gli anziani, costringendoli a dolorose separazioni dai propri cari. La criminalizzazione dei rapporti personali e sociali deve essere inoltre giudicata come inaccettabile parte del progetto di chi promuove l’isolamento dei singoli per poterli meglio manipolare e controllare.

Chiediamo alla comunità scientifica di vigilare, affinché le cure per il Covid-19 siano promosse con onestà per il bene comune, evitando scrupolosamente che interessi iniqui influenzino le scelte dei governanti e degli organismi internazionali. Non è ragionevole penalizzare rimedi rivelatisi efficaci, spesso poco costosi, solo perché si vogliono privilegiare cure o vaccini non altrettanto validi ma che garantiscono alle case farmaceutiche guadagni ben maggiori, aggravando le spese della sanità pubblica. Ricordiamo parimenti, come Pastori, che per i Cattolici è moralmente inaccettabile farsi inoculare vaccini nei quali sia impiegato materiale proveniente da feti abortiti.

Chiediamo parimenti ai Governanti di vigilare perché siano evitate nella maniera più rigorosa forme di controllo delle persone, sia attraverso sistemi di tracciamento sia con qualsiasi altra forma di localizzazione: la lotta al Covid-19, per quanto grave, non deve essere il pretesto per assecondare intenti poco chiari di entità sovranazionali che hanno fortissimi interessi commerciali e politici in questo progetto. In particolare, deve essere data la possibilità ai cittadini di rifiutare queste limitazioni della libertà personale, senza imporre alcuna forma di penalizzazione per chi non intende avvalersi dei vaccini, dei metodi di tracciamento e di qualsiasi altro strumento analogo. Si consideri anche la palese contraddizione in cui si trova chi persegue politiche di riduzione drastica della popolazione e allo stesso tempo si presenta come salvatore dell’umanità senza avere alcuna legittimazione né politica né sociale. Infine, la responsabilità politica di chi rappresenta il popolo non può assolutamente esser demandata a tecnici che addirittura rivendicano per se stessi forme di immunità penale a dir poco inquietanti.

Richiamiamo con forza i mezzi di comunicazione ad impegnarsi attivamente per una corretta informazione che non penalizzi il dissenso ricorrendo a forme di censura, come sta ampiamente avvenendo sui social, sulla stampa e in televisione. La correttezza dell’informazione impone che si dia spazio alle voci non allineate al pensiero unico, consentendo ai cittadini di valutare consapevolmente la realtà, senza esser pesantemente influenzati da interventi di parte. Un confronto democratico e onesto è il migliore antidoto al rischio di imporre subdole forme di dittatura, presumibilmente peggiori di quelle che la nostra società ha visto nascere e morire nel recente passato.

Ricordiamo infine, come Pastori cui incombe la responsabilità del Gregge di Cristo, che la Chiesa rivendica fermamente la propria autonomia nel governo, nel culto, nella predicazione. Questa autonomia e libertà è un diritto nativo che il Signore Gesù Cristo le ha dato per il perseguimento delle finalità che le sono proprie. Per questo motivo, come Pastori rivendichiamo con fermezza il diritto di decidere autonomamente in merito alla celebrazione della Messa e dei Sacramenti, così come pretendiamo assoluta autonomia nelle materie che ricadono nella nostra immediata giurisdizione, come ad esempio le norme liturgiche e le modalità di amministrazione della Comunione e dei Sacramenti. Lo Stato non ha alcun diritto di interferire, per nessun motivo, nella sovranità della Chiesa. La collaborazione dell’Autorità Ecclesiastica, che mai è stata negata, non può implicare da parte dell’Autorità Civile forme di divieto o di limitazione del culto pubblico o del ministero sacerdotale. I diritti di Dio e dei fedeli sono suprema legge della Chiesa cui essa non intende, né può, abdicare derogare. Chiediamo che siano tolte le limitazioni alla celebrazione delle funzioni pubbliche.

Invitiamo le persone di buona volontà a non sottrarsi al loro dovere di cooperare al bene comune, ciascuno secondo il proprio stato e le proprie possibilità e in spirito di fraterna Carità. Questa cooperazione, auspicata dalla Chiesa, non può però prescindere né dal rispetto della Legge naturale, né dalla garanzia delle libertà dei singoli. I doveri civili cui i cittadini sono tenuti implicano il riconoscimento da parte dello Stato dei loro diritti.

Siamo tutti chiamati ad una valutazione dei fatti presenti coerente con l’insegnamento del Vangelo. Questo comporta una scelta di campo: o con Cristo o contro Cristo. Non lasciamoci intimidire né spaventare da chi ci fa credere che siamo una minoranza: il Bene è molto più diffuso e potente di quello che il mondo vuole farci credere. Ci troviamo a combattere contro un nemico invisibile, che separa tra di loro i cittadini, i figli dai genitori, i nipoti dai nonni, i fedeli dai loro pastori, gli allievi dagli insegnanti, i clienti dai venditori. Non permettiamo che con il pretesto di un virus si cancellino secoli di civiltà cristiana, instaurando una odiosa tirannide tecnologica in cui persone senza nome e senza volto possono decidere le sorti del mondo confinandoci ad una realtà virtuale. Se questo è il progetto cui intendono piegarci i potenti della terra, sappiano che Gesù Cristo, Re e Signore della Storia, ha promesso che «le porte degli Inferi non prevarranno» (Mt 16:18).

Affidiamo i Governanti e quanti reggono le sorti delle Nazioni a Dio Onnipotente, affinché li illumini e li guidi in questi momenti di grande crisi. Si ricordino che, come il Signore giudicherà noi Pastori per il gregge che Egli ci ha affidato, così giudicherà anche i Governanti per i popoli che essi hanno il dovere di difendere e governare.

Preghiamo con fede il Signore perché protegga la Chiesa e il mondo. La Vergine Santissima, Aiuto dei Cristiani, possa schiacciare il capo dell’antico Serpente e sconfiggere i piani dei figli delle tenebre.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Viganò, appello contro la dittatura globale
« Risposta #1 il: Maggio 08, 2020, 15:48:40 pm »
I cardinali e i vescovi possono avere (e hanno) moltissimi vizi e se li possono permettere, ma uno non possono permetterselo proprio: la stupidità. Hanno capito benissimo che si sta creando un potere loro ostile che intende metterli da parte, se non proprio annientarli perchè sono da esso considerati nel migliore dei casi una zavorra di cui liberarsi e nel peggiore dei casi, un ostacolo. Come sanno benissimo che con questo potere oramai non ci si può proprio intendere perchè è diventato un nemico dichiarato. E si capisce benissimo il motivo: anche se la gerarchia cattolica è disposta, come sempre, a compromessi e ad accomodamenti, pur di conservare qualcosa, la religione e ideologia cattolica resta sempre ostile e contestataria nei confronti del pensiero capitalista, soprattutto nella sua versione estrema iperliberista che si esprime nella fase più acuta del capitalismo finanziario. E quindi tale pensiero e modello unico di pensiero che è ormai divenuto ideologia dominante del mondo occidentale non può più tollerare un'istituzione come la Chiesa oramai non più funzionale al modello di sviluppo del mondo odierno che mira ad abbattere ogni ostacolo alla sua affermazione e marcia trionfante. Non rimane da fare altro che tentare di opporsi e dire cose che potrebbero appartenere benissimo al lessico complottista del fu Giulietto Chiesa. Se ciò servirà a qualcosa lo dirà il tempo.

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Re:Viganò, appello contro la dittatura globale
« Risposta #2 il: Maggio 08, 2020, 16:35:23 pm »
Non si tratta di complottismo (o gergo che dir si voglia) ma di pura verità, se altri prelati non hanno parlato è perché lavorano per l'autodistruzione della Chiesa. Parole di Paolo VI, che disse anche:

Ciò che mi colpisce, quando considero il mondo cattolico, è che all'interno del cattolicesimo sembra talvolta predominare un pensiero di tipo non cattolico, e può avvenire che questo pensiero non cattolico all'interno del cattolicesimo diventi domani il più forte. Ma esso non rappresenterà mai il pensiero della Chiesa. Bisogna che sussista un piccolo gregge, per quanto piccolo esso sia».

NB L'ex radicale Danilo Quinto, "intollerabilmente" convertito e oggi calunniato dai suoi stessi ex compagni ha firmato l'appello, confermandosi così dei nostri
« Ultima modifica: Maggio 08, 2020, 19:21:12 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Viganò, appello contro la dittatura globale
« Risposta #3 il: Maggio 08, 2020, 18:50:07 pm »
Non ho detto che sia un discorso complottista. Ho detto che è un discorso che ALCUNI considererebbero complottista, in grado di fare il paio con il pensiero di Giulietto Chiesa. Pare che il pericolo incombente abbia acuito la sensibilità di prelati, vescovi e cardinali di fronte alle crescenti disuguaglianze e al tentativo delle èlite finanziarie globaliste di imporre un nuovo (loro) ordine mondiale. In questo nuovo ordine mondiale non c'è evidentemente più nè un posto, nè un ruolo per la Chiesa. Se questo ha contribuito a creare un fronte cattolico e clericale antiglobalista e anticapitalista, la cosa non è venuta in fondo tanto per nuocere.

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Re:Viganò, appello contro la dittatura globale
« Risposta #4 il: Maggio 08, 2020, 19:20:37 pm »
In realtà la Chiesa è sempre stata antiglobalista (appoggiandosi sulla Scrittura: la Torre di Babele) e contro l'idolatria del "mercato". Solo è infiltrata dal 19° secolo, come avevano rilevato il Beato Pio IX, S. Pio X e appunto Paolo VI.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Viganò, appello contro la dittatura globale
« Risposta #5 il: Maggio 08, 2020, 22:49:25 pm »
In realtà la Chiesa è sempre stata antiglobalista (appoggiandosi sulla Scrittura: la Torre di Babele) e contro l'idolatria del "mercato". Solo è infiltrata dal 19° secolo, come avevano rilevato il Beato Pio IX, S. Pio X e appunto Paolo VI.

Al tempo delle Crociate però globalista la Chiesa lo era eccome. E al tempo della Controriforma sognava di ridiventarlo. Solo negli ultimi secoli è venuta a più miti consigli.

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Re:Viganò, appello contro la dittatura globale
« Risposta #6 il: Maggio 09, 2020, 01:06:05 am »
Una delle ragioni del declino dell'Europa e soprattutto della condizione maschile è l'avversione per la propria stessa cultura e radici.
Ecco una illuminante mappa delle crociate comparate alle aggressioni islamiche all'Europa:


Le crociate furono indette per difendere i Luoghi Santi dall'espansione islamica, mentre l'Europa non aveva alcun significato sacro per i musulmani.
Anche non dando credito a tale motivazione, ben prima dele crociate l'Islam aveva cancellato il cristianesimo con la violenza in gran parte del Medio Oriente, mentre l'Europa non è diventata cristiana a seguito di guerre tantomeno contro l'islam.
Tutto questo non ha nulla a che vedere col globalismo, ben diverso dalle guerre del passato, ma la sete di conquista islamica è fuori discussione, e probabilmente pagheremo le conseguenze del considerare oggi i musulmani le ennesime vittime oppresse (dell'Occidente e magari del patriarcato).

Anche la Controriforma non ha proprio nulla a che vedere col globalismo ma riguarda l'unità della fede, distrutta da sette che furono alla base del capitalismo globalista moderno. Si vedano le opere di Max Weber, che spiega il fanatismo con cui in ambito protestante si considerava il denaro, visto addirittura segno di salvezza (questo spiega molte cose sulla speculazione attuale).
« Ultima modifica: Maggio 09, 2020, 01:18:21 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Viganò, appello contro la dittatura globale
« Risposta #7 il: Maggio 09, 2020, 14:28:08 pm »
Le Crociate furono indette per RIPRENDERSI i luoghi santi, non per difenderli. L'Islam era (ed è) altrettanto intollerante, ma anche l'attuale globalismo lo è, volendo omologare popoli, culture e religioni al suo stesso modello di vita. Diciamo che è l'unica cultura che resiste mentre tutte le altre, comprese quella cattolica, si sono sostanzialmente arrese, a partire dal suo capo supremo , il Papa. Una volta collassato il modello di sviluppo occidentale l'Islam riprenderà la sua espansione? Può darsi, ma adesso il vero nemico che rischia di schiacciare il mondo intero sotto il suo tallone annientando e omologando ogni cultura, compresa quella cattolica è il globalismo ipercapitalista dei mercati e del mondo finanziario e delle banche. Di questo occorre ORA preoccuparsi. I problemi si devono affrontare quando sorgono, non quando sono soltanto temuti. O appena immaginati.

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Re:Viganò, appello contro la dittatura globale
« Risposta #8 il: Maggio 09, 2020, 15:14:07 pm »
La Chiesa si è trovata più volte sull'orlo dell'annientamento, ma è in piedi da 2000 anni. L'Islam è antiglobalista solo di facciata, dalle monarchie del dollaro all'ISIS creatura dei Servizi occidentali, senza contare la radicalizzazione dei musulmani in Europa da parte dell'Arabia Saudita alleata dell'Occidente.

Per ragioni demografiche l'Islam è un problema altrettanto grande, è di questi giorni la notizia che con un tratto di penna, saranno regolarizzati SEICENTOMILA immigrati. E con gli uomini di oggi, ridotti a mezze checche c'è poco da scherzare.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Viganò, appello contro la dittatura globale
« Risposta #9 il: Maggio 09, 2020, 19:50:51 pm »
La Chiesa si è trovata più volte sull'orlo dell'annientamento, ma è in piedi da 2000 anni. L'Islam è antiglobalista solo di facciata, dalle monarchie del dollaro all'ISIS creatura dei Servizi occidentali, senza contare la radicalizzazione dei musulmani in Europa da parte dell'Arabia Saudita alleata dell'Occidente.

Per ragioni demografiche l'Islam è un problema altrettanto grande, è di questi giorni la notizia che con un tratto di penna, saranno regolarizzati SEICENTOMILA immigrati. E con gli uomini di oggi, ridotti a mezze checche c'è poco da scherzare.

Stavolta, caro Vicus, il pesce è grosso: mentre le aristocrazie di un tempo non intendeva distruggere la Chiesa che ritenevano un fattore di stabilità, adesso le aristocrazie finanziarie intendono reingegnerizzare l'uomo e la società e non sono disposte a fermarsi davanti a nulla, capaci persino di utilizzare un virus per raggiungere i loro scopi di un governo mondiale. Figuriamoci se si pongono degli scrupoli di sorta di fronte alla Chiesa e alla sua "bimillenaria" storia e tradizione. Nella società che hanno in mente, per la Chiesa e il suo "storico" messaggio di trascendenza non c'è posto, Quanto all'Islam, se il popolino è fanatizzato, le èlite sono dispostissime ad assecondare gli intenti delle èlites finanziarie occidentali, delle quali anzi fanno parte. Quanto alle checche, ci penserà il collasso finanziario a farli sparire in quanto il ritorno a forme di autoproduzione e autoconsumo al quale l'umanità sarà costretta metterà i maschi di fronte ad una scelta chiara e stringente: o farsi passare alla svelta la voglia di essere checche e di fare le checche e così sopravvivvere o crepare da checche.

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Re:Viganò, appello contro la dittatura globale
« Risposta #10 il: Maggio 09, 2020, 20:10:06 pm »
Sfondi una porta aperta, noi cattolici non contiamo su mezzi umani.
Curiosamente, mentre in Europa musulmani come checche sono trattati da minoranze oppresse (e fanno le vittime, entrambi coccolati dale femministe), i cristiani sono il gruppo più perseguitato al mondo con ben 320 martiri ogni giorno:
https://www.tempi.it/nel-mondo-sono-perseguitati-300-milioni-di-cristiani/
https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/15_aprile_04/ogni-mese-322-cristiani-uccisi-piu-perseguitati-un-mondo-intollerante-27958556-da92-11e4-8d86-255e683820d9.shtml
Ho conosciuto dei rifugiati dall'Irak (quelli sono i VERI rifugiati), non so descrivervi l'espressione delle loro facce che valeva mille parole.

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Re:Viganò, appello contro la dittatura globale
« Risposta #11 il: Maggio 09, 2020, 20:36:31 pm »
Ho la netta sensazione però che la prossima persecuzione dei cattolici non verrà dal mondo islamico.

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Re:Viganò, appello contro la dittatura globale
« Risposta #12 il: Maggio 09, 2020, 21:14:22 pm »
Viene GIA' dal mondo islamico, senza escluderne altri. Un rifugiato libanese mi ha detto che quel che sta accadendo in Medio Oriente (e in Asia), pèresto arriverà da noi.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Viganò, appello contro la dittatura globale
« Risposta #13 il: Maggio 09, 2020, 21:25:55 pm »
Viene GIA' dal mondo islamico, senza escluderne altri. Un rifugiato libanese mi ha detto che quel che sta accadendo in Medio Oriente (e in Asia), pèresto arriverà da noi.

Il pericolo mortale, vedrai, non partirà da lì.

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Re:Viganò, appello contro la dittatura globale
« Risposta #14 il: Maggio 09, 2020, 22:03:29 pm »
Hanno già vietato le Messe, chissà cos'altro faranno
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.