Ciao Vicus, per favore dammi una tregua
Quello che commenti nel tuo ultimo post del mio ultimo articolo è IRONICO. Se lo leggi completamente ti rendi conto che è TUTTO IRONICO!!
Forse non sono stato abbastanza chiaro, prometto di cercare di esserlo la prossima volta, di essere più esplicito quando si afferma ironicamente il contrario di quello che si intende. Ma mi chiedo, è possibile che il mio articolo, pubblicato sul sito più letto oggi in Italia per quanto riguarda il femminismo e le problematiche maschili, con numerose commenti sotto l'articolo, sia stato capito bene da tutti tranne che da te?
Ti ho già detto una volta che ho l'impressione che non commenti quello che è scritto, ma quello che vorresti che fosse scritto, mettendo parole e pensieri che non sono stati detti nell'interlocutore.
Ti prego la prossima volta di pubblicare il link, così chi vuole può leggersi l'articolo completo, è questo è un esercizio a mio avviso conveniente, non solo per i miei articoli ma per qualsiasi articolo. Staccare singole parole o frammenti può alterare o snaturare il significato di quanto detto. Il link:
https://stalkersaraitu.com/la-polemica-a-senso-unico-sui-libri-di-scuola/ Il paragrafo incriminato:
“Ha dovuto intervenire persino la ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina: “Quelle frasi sono semplicemente vergognose”. Va bene, concordiamo. Eliminiamo dai testi scolastici a tutela delle ragazzine immagini e riferimenti, semmai ce ne sono, di donne con il grembiule che rimangono a casa a cucinare. E i ragazzini? Come la mettiamo con il pervasivo condizionamento sull'eterno mascolino? Come la mettiamo con le immagini e i riferimenti di decorazioni militari, battaglie, bandiere e arringhe, che pullulano sui testi scolastici, come l'esempio sopraccitato, e infondono nei giovani quel ruolo di eroe-soldato che molto spesso li porta alla tomba? Perché, diciamoci la verità, il condizionamento sulle bambine è qualcosa di vergognoso, ma la bellezza o i lavori domestici non ti portano alla tomba. Non ci sono cimiteri di casalinghe, al contrario dei numerosi cimiteri di soldati, frutto di una “vergognosa” educazione già dalla prima infanzia. E poiché ci siamo, approfittiamo e destrutturiamo il ruolo maschile completamente: eliminiamo immagini e riferimenti di protezione e mantenimento delle donne da parte degli uomini. Dei lavori pericolosi pure, iniziando da quella fotografia degli anni '30 che mostra gli operai seduti mentre stanno mangiando sulla trave di un grattacielo in costruzione a New York, che ogni volta che la vedo mi vengono le vertigini.”
IRONIA: “...persino...” (denota stupare, può denotare anche stanchezza) “Va bene” (dopo il persino precedente, denota stanchezza, essere stuffi, altra forma di dire “Ok, mi hai rotto i c..ni”) “semmai ce ne sono” (cioè quella femminista è una lagna strumentale) “di donne con il grembiule” (il termine grembiule è un'aggiunta innecessaria, rende ancora più assurda la critica, quando è stata l'ultima volta che hai visto un'immagine di una donna in grembiule in un libro scolastico?) “diciamoci la verità” (non sta per il condizionamento sulle bambine che finora è trattato in maniera ironica, come tu stesso hai erroneamente suggerito nel tuo post, ma sta a evidenziare che facendo la casalinga non si muore), “il condizionamento sulle bambine è qualcosa di vergognoso” (il termine vergognoso l'ho ripreso beffardamente dalle parole dalla ministro: vergognose. Mimo sarcasticamente le sue parole). “E poiché ci siamo, approfittiamo e destrutturiamo il ruolo maschile completamente” (ora qui, sinceramente, non riesco a capire come hai potuto capire qualcosa di diverso; l'ironia dell'espressione “E poiché ci siamo” si capisce a mio avviso anche tirata fuori da un contesto; il senso voleva essere “E poiché ci siamo, approfittiamo e destruggiamo tutto”, cioè “completamente”) “iniziando da quella fotografia” (è tutto ironico, perché dobbiamo “iniziare” da una foto, da quella?, tra l'altro di una foto che a mio parere è molto bella – la foto “Pranzo sul grattacielo” è molto nota, scattata il 20 settembre 1932 ) “che la vedo mi vengono le vertigini” (è naturalmente falso, il pensiero, ispirato proprio dalla mia compagna che ogni volta che guardiamo un film con un uomo esposto su un cornicione, si alza e se ne va perché non sopporta l'altezza, mi ha fatto sorridere è lo scritto) Ma l'ironia si capisce anche dal senso compiuto, perché è impossibile fare quello che chiedo. Se eliminiamo e destrutturiamo tutto, fotografie e riferimenti, quanto richiedono le femministe per la donna (le cure, materne e domestiche, la moda, il richiamo al corpo femminile, il trucco, le pettinature, ecc.) e quanto richiedo ironicamente io per l'uomo (guerre, lavori pericolosi,ecc.), come si fanno i libri? Cosa scrivono e mostrano i libri? La vita, la storia, la società sono impregnate da ruoli di genere.
Ormai che sono stato costretto a chiarire, approfitto per farti notare quanto riferito prima, come tendi a cambiare il senso di parole e significati, anche perché sinceramente mi ha dato fastidio quanto riferirò. (e mi dispiace vestirmi nei panni dell'educatore morale, non credo sia molto corretto). Senza acredine.
Ho scritto un post molto lungo sulle questioni in discussione che voleva essere conclusivo da parte mia.
Dopodiché ho scritto un breve post su un altro argomento completamente diverso, su una recensione del mio libro che tu avevi copiato e incollato sul tuo post, per spiegare a te che lo avevi “usato” contro di me, e a tutti quelli che l'hanno letto che si tratta a mio avviso di un falso piazzato sul sito di Amazon dal primo giorno per abbassare le vendite. Infatti, la recensione parla del libro su argomenti che nel libro non ci sono affatto. Chi ha scritto quella recensione di sicuro non ha letto il libro.
Come risposta (sinceramente non l'attendevo) mi ritrovo che scrivi
“Santiago ancora una volta qui non è in discussione il tuo libro,” e ancora
“L'argomento della discussione non è il libro di Santiago, né l'australopiteco o altre questioni secondarie,”
Scusa, ma in quale parte del mondo ho scritto che la discussione riguardava il mio libro. NON HO MAI AFFERMATO che “l'argomento della discussione” fosse il mio libro. Ma così come hai scritto è quello che hai suggerito.
Renditi conto: Sei tu che vai a pescare ad Amazon una recensione negativa (tra l'altro l'unica) sul mio libro e la piazzi sul tuo post a sostegno della tua posizione con queste parole “Lo hanno detto anche altri, pure bendisposti, nelle recensioni”, anche se la recensione parla di tutt'altro e non sui punti in discussione (in pratica non rafforza le tue idee, ma rafforza che qualcun altro mi critica, insomma ti senti meno solo). Io non entro in merito e in un post successivo separato spiego che questa recensione è probabilmente fake, post chiarificatore. Mi ritrovo invece accusato da te di non capire la discussione perché porto al centro della discussione il mio libro, quando sei stato proprio tu (!!) a portare qui una recensione che parla sul mio libro, secondo me in malafede, non perché tu sapessi che la recensione era un fake, che non lo potevi sapere, ma perché la recensione non c'entrava nulla nel contenuto con quello che stavamo discutendo!!
Un'operazione simile hai fatto sulla determinazione del tempo quando si parlava del coito coercitivo. Ho affermato che il coito coercitivo sia stato una pratica dominante per lungo tempo nella Storia dell'Uomo, non ho mai definito il tempo, ho detto unicamente che è prima della Civiltà, perché la proibizione del coito coercitivo sarebbe secondo me il primo mattone di Civiltà. All'inizio hai criticato il punto (parlo a memoria) parlando di conquiste e popoli e civiltà che conquistano e soltanto in guerra ci sono talvolta gli stupri... Ti ho segnalato che intendevo molto prima. Allora mi hai criticato perché avrei in qualche modo rinculato il mio tempo, hai parlato del ratto delle Sabine e dell'uomo delle caverne con le sue pitture, e comenti sarcasticamente in diversi punti che parlo delle “scimmie”. Nuovamente ti segnalo che per la Storia dell'uomo, ovunque, nei libri storici, scolastici e nei cartoni animati dei bambini si intende dall'austrolopiteco e dall'homo in poi. Infine mi ritrovo questo “L'argomento della discussione non è il libro di Santiago, né l'australopiteco o altre questioni secondarie,” dopo che sei stato tu (!!) ad aprire l'argomento, a criticare in diversi punti il coito coercitivo da un punto di vista temporale, parlando sarcasticamente di scimmie, io mi sono limitato a risponderti ogni volta, con piacere, e ora suggerisce come è scritto che sono io che non capisco che non è importante l'argomento temporale (australopiteco), argomento che sei stato tu (!!) a far nascere ( a mio avviso immotivatamente) e a portare avanti nella discussione.
Post lunghissimo, mi prendo un pò di tempo, e in giornata cerco di mandare un ultimo post per chiarire (per l'ennesima volta) la mia posizione sulla nostra discussione e sui commenti recenti fatti da altri su coito coercitivo, moralizzazione della sessualità, pulsioni, servizio militari,... che sono gli argomenti che ci dovrebbero veramente interessare.