Autore Topic: Mi presento, sono Fritz  (Letto 6677 volte)

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Offline fritz

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Mi presento, sono Fritz
« il: Maggio 19, 2020, 17:10:57 pm »
Salve a tutti,

mi presento, sono Fritz. Un uomo adulto che ha passato i 30 e si ritrova a reinventarsi completamente. E che per anni ha pensato di essere pazzo, immerso in un ambiente di cuckolds di varia natura che osannavano le donne e reagivano violentemente a chiunque osasse far vedere che hanno anche (e forse solo) dei difetti.

"le donne maturano prima degli uomini"

quando facevo notare il loro essere impulsive (non emotive come la vulgata vorrebbe narrare, ma impulsive) e frivole, mi si diceva che odiavo le donne. Che non riuscivo a capirle. Ahimé, a me pare che capire le donne sia invece abbastanza semplice: sono esseri a convenienze, con comportamenti spesso deviati, scalatrici sociali.

Lo si vedeva già alle medie: il bulletto della classe era anche quello più ricercato. Non il secchione, non quello intelligente.

"le donne sono più intelligenti"

Qua bestemmierei per ore. È manifesto che semmai è l'esatto contrario. I voti scolastici e universitari sono palesemente falsati dalla narrazione nazifemminista del mainstream, con un corpo docente completamente assoggettato ai diktat del Pensiero Unico dominante. Le interrogazioni scolastiche, gli esami universitari, tra uomini e donne, sono totalmente diversi. E me ne rendevo conto con una così banale facilità che non capivo  come tanti altri non ci riuscissero. Credetemi, per anni ho sofferto, per anni mi sono sentito pazzo. Perché ero solo, solo contro il mondo intero.


"le donne sono più responsabili, le donne non pensano al sesso"

Le donne pensano continuamente al sesso. E ne ho prove inconfutabili. Ci pensano continuamente, ma lo fanno in maniera diversa dagli uomini. Mentre questi ultimi pensano all'atto sessuale, all'eccitamento, le donne pensano al sesso come strumento di attrazione/potere. Lo fanno sempre, di continuo. Con le loro frasette del cazzo a doppio senso. Vogliono vedere quanto sono desiderate, vogliono farsi vedere dalle altre donnette, vogliono sempre stare sul piedistallo. E impazziscono se gli togli le attenzioni.

Le donne non sono più responsabili inoltre semplicemente perché le donne non sanno proprio cosa sia la responsabilità. E di questo non gliene faccio una colpa. È qualcosa di insito nel loro DNA: la donna non si prenderà la responsabilità mai di niente. E questo è il motivo per il quale le nazifemministe desiderano solo diritti e diritti e mai doveri: la donna non è fatta per prendere decisioni, la donna ha per indole solo quella di seguire l'uomo che ha fatto la decisione migliore in termini di profitto sociale ed economico.


"gli uomini sono violenti, le donne no"


È una colossale stronzata. Gli uomini sono più aggressivi, non più violenti. Essere aggressivi non significa essere più violenti. Ma le donne, tendenzialmente, sono proprio più violente perché mancano di un senso profondo delle cose, dei concetti. E questo si rispecchia nel loro minor successo intellettuale: le donne non comprendono mai a fondo un concetto, che sia filosofico o scientifico. Ed è per questo che sono palesemente scarse nelle Scienze dure, perché lì è la pradonanza dei concetti a darti una marcia in più.


"le donne sono superiori, l'uomo è forte fisicamente e la opprime da secoli"

Ogni volta ribattevo su questa puttanata spiegnado come anche uno Scimpanzé è più forte fisicamente di un uomo, ma la superiore intelligenza umana porta noi ad avere la meglio sul primo. Come del resto i romani erano notoriamente meno forti fisicamente dei barbari del nord, anche più bassi. Non per questo, li rastrellavano quando e come cazzo gli pareva. Così come i neri dell'Africa centrale, dulcis in fundo, finirono schiavi di piccoli e gracili popoli mediterranei come spagnoli e portoghesi.

Mi si ribatteva con le solite frasette del cazzo, e più non capivo. Non capivo come la logica fosse repressa di fronte all'evidenza.

Avrei altre cose da narrare, come la mia totale diffidenza verso il genere femminile. Diffidenza che ha portato inevitabilemnte a rapporti blandi, scarsi, vuoti. Di come sia oggi apprezzabile la vita da single. Perché quando vedi la squallida realtà, ossia di puttanelle che si atteggiano e fanno le donne di mondo, coi soldi di papi, tutte libere ed emancipate, come dicono loro, ma che frignano se rimangono sole alla stazione senza credito sul cell alle due di notte, ti viene lo schifo in gola.
Passano dal prendere falli di ogni genere a fingersi santarelline negli "apericena", seguendo una moda politicamente corretta nauseabonda, che le porta ad essere tutte fottutamente uguali, a parte il viso e le dimensioni delle tette. Poi arrivano a 28 anni, si accorgono che stanno invecchiando e cercano il beta-provider, possibilmente tra i cuckolds sfigati che aveva rifiutato 6-8 anni prima perché "non divertenti", "non voglio una storia seria ora", "non ha la macchina", "non aveva i soldi per portarmi a cena".

Che cazzo di senso ha mettersi con una del genere?

Signori, viviamo nella peggiore delle epoche dal punto di vista sociale. Scusate lo sfogo, ma volevo presentarmi.

Offline fritz

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Re:Mi presento, sono Fritz
« Risposta #1 il: Maggio 19, 2020, 17:26:36 pm »
P.S.

Scusate la lunghezza, ma volevo aggiungere dell'altro.

Sono stato iscritto in passato in altri forum, in un periodo dove pensavo di essere IO il problema. Sicuramente non sono esente da colpe e ci mancherebbe. Ma non è questo il punto. Mi è piaciuto questo forum a primo impatto perché dichiara un problema che io ho intuito sin dalla prima media: c'è qualcosa di profondamente marcio in questo sistema sociale in cui viviamo. E la cosa che sconvolge è la quantità di uomini che ci son cascati, che si compiacciono di sentirsi inferiori e immeritevoli di avere una donna.

Esistono inoltre dei forum, notoriamente famosi, dove c'è una fortissima repressione riguardo questi argomenti. Dove la narrazione della donna "angelica" è dittatoriale. Tra questi, i forum di seduzione: se non sei allineato al loro pensiero/compri prodotti del cazzo, finisci inevitabilmente bannato. Altri forum dove il politicamente corretto nazifemministoide vige sono quelli a tema psicologico: sono un pericolo, non un aiuto, perché ti forzano ad accettare di essere tu il problema e distorcono la realtà (peggiorando gravemente una situazione già delicata).

Con stupore, leggendovi, ho potuto vedere come qua dentro dire la verità non fosse così faticoso e difficile.

Offline Vicus

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Re:Mi presento, sono Fritz
« Risposta #2 il: Maggio 19, 2020, 17:45:32 pm »
Quanto dici è TUTTO VERO, a partire dai favoritismi alle donne all'università su cui potrei scrivere per ore.
Le donne sono del tutto irreponsabili ma non glielo condoniamo: responsabili dovrebbero esserlo, gli piaccia o no.
Come hai evidenziato i rapporti con le donne oggi sono vuoti e ti svuotano perché in molti casi, per non perderle devi ascoltare le loro fesserie (sempre le stesse, hai notato?) fino all'istupidimento.
La gran parte degli uomini, deve stare in panchina prima di poter avvicinare uno di questi scaldabagni, rotti a tutte le esperienze e ormai inservibili, solo per farsi rovinare psicologicamente ed economicamente. Ne vale la pena?
Benvenuto! :fiocco:
« Ultima modifica: Maggio 19, 2020, 20:25:54 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline fritz

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Re:Mi presento, sono Fritz
« Risposta #3 il: Maggio 19, 2020, 18:17:42 pm »
Grazie Vicus per il benvenuto.

Siete una oasi nel deserto. Voi non potete capite per quanto tempo io mi sia sentito un pazzo ... Quanto ho dovuto sopportare. Avessi scoperto anni fa questi forum, mi sarei risparmiato non so quanto dolore. È brutto vivere in un mondo dove chiunque dice che ti sbagli e ti fa credere di essere tu quello sbagliato.


Sì, le donne sono a convenienza. E hanno una società fatta su misura per loro finché gli è utile. I social poi hanno amplificato a dismisura questo fenomeno. Oramai, le donne vivono sui social, vivono di likes, di commenti. Di foto sempre più oscene e stupide. E più sono stupide, più è assurdo il numero di morti di figa che le vanno dietro. È così desolante questo spettacolo che ci si chiede quante donne, a parte le cesse inguardabili, riescano a sottrarsi a questo gioco al massacro. Gioco che si incrina sulla soglia dei 28 anni, che prende una piega decrescente già a 31 sempre più ripida fino alla morte intorno ai 35. C'è il muro. Qualcuna resiste qualche anno, qualcuna cede qualche anno prima. È uno spettacolo raccapricciante. Il come iniziano a considerare gente che mai si sarebbero cagate. Il come tornino, spudoratamente e senza vergogna, verso coloro che hanno rifiutato. Dopo essersi date alla pazza gioia.

Spesso, basta che una loro amica metta al mondo un pargolo, per fare scoppiare il loro mondo e proiettarle dritte verso quel muro: in quel preciso istante che ricevono il messaggio dell'amica appena mamma, si rendono conto di avere sbagliato tutto nella loro vita. E realizzano di essere delle fallite. Disperate, credono di avere ancora delle chances, ma ormai è finita: la nomea se la son fatta, e le rimane quel lavoro da precaria con laurea e phd (presi sappiamo tutti quanti con quali meriti) che non le darà mai soddisfazioni semplicemente perché è una persona sopravvalutata in un ambiente lavorativo che non le compete.

È un triste epilogo, per loro. Per noi non è tanto meglio: tagliati fuori dal mondo sessuale, trattati peggio dei cani.

Io, personalmente, non vivo nello sfarzo. Ho potuto notare come tutte, e dico TUTTE, finivano per rompere i coglioni girando intorno alla questione economica.

Sono delle arriviste sociali, scalatrici senza vergogna. Un giorno leggono la Fallaci e si sentono tutte cattoliche. Poi le vedi con il mujaheddin di turno dell'iraq col velo in testa a farsi maltrattare. Sono patetiche complessate senza valori e finiscono, puntualmente, oltre i 30 e costrette a ripiegare sugli extracomunitari, spesso mussulmani, rinnegando tutta la loro lotta nazifemminista per un po' di cazzo made in Congo.

Offline Vicus

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Re:Mi presento, sono Fritz
« Risposta #4 il: Maggio 19, 2020, 20:28:06 pm »
Preciso alla virgola. Di donne così non sappiamo che farcene. C'è stato tutto un lavoro dietro per farle finire zitelle senza figli ma NON UNA se n'è accorta.
« Ultima modifica: Maggio 20, 2020, 10:20:54 am da Vicus »
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Offline fritz

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Re:Mi presento, sono Fritz
« Risposta #5 il: Maggio 19, 2020, 22:45:35 pm »
Grazie Vicus, grazie.

Vi avessi scoperto 10 anni fa, a quest'ora sarei in lacrime. Non scherzo. Quanto tempo avrei risparmiato in sofferenze ...

È incredibile come il nostro pensiero sia assai simile sulle donne. Più vi leggo, più mi rendo conto di come io avessi visto giusto. Ma il problema è che esistono uomini che fanno finta di non vedere.

A me dicevano che era tutto rancore per le poche esperienze ... Ma sono io a prediligere il "poco ma buono". Solo che manca oggi pure il meno peggio, altro che "buono".
Non sono assolutamente un donnaiolo, non credo di essere bravo con le donne. Ma non sono scemo, non bisogna scoparne 50 per capire come sono fatte.

Le donne sono opportuniste, guardano in primis al tuo status sociale. Non è tanto questione di denaro, lo guardano pure, ma quello è secondario allo status sociale. E lo status sociale è tanto più elevato quanto lo è in relazione all'ambiente di provenienza di lei, che sia famigliare o amicale. Guardano anche alla bellezza, insomma la teoria LMS è vera. Il problema è che oggi, avendo rimosso i pregiudizi e le virtù, valori morali e comportamentali, la donna non ha più freno.

Io francamente comincio seriamente a pensarla alla Van Gogh ... È impossibile credere oggi di trovare una donna che sia piacevole fisicamente e almeno caratterialmente decente. Tutti i miei amici che si sono accasati o hanno trovato delle cesse ignorantissime, oppure hanno trovato donne di status a loro inferiore: è statisticamente provabile che tutti i matrimoni si hanno sempre con lei che guadagna status grazie a lui.

E dovreste vederli, 'sti scemi: credono di aver realizzato la loro vita. E in parte vorrei crederlo per loro, per la creatura che han messo al mondo. Ma davvero, credetemi se vi dico che vivono in un sogno: non vogliono capire che quello non è merito loro, ma del denaro che posseggono, della posizione che si son trovati.

Con l'imminente crisi economica che verrà (e devastazione del tessuto imprenditoriale italiano) assisteremo ad una serie indicibile di divorzi e polli beta-providers sotto i ponti.

Offline Vicus

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Re:Mi presento, sono Fritz
« Risposta #6 il: Maggio 20, 2020, 03:34:10 am »
Van Gogh era ottimista: è impossibile trovare una donna caratterialmente decente anche se è cessa.
Non vedo nulla di male nel fatto che una donna sia di status inferiore, è molto meno probabile che ti metta i piedi in testa. So di gente a Londra con stipendio a 5 zeri che si ritiene  fortunata ad aver sposato la panettiera polacca del negozio all'angolo.
D'altra parte questa differenza di status, coi favoritismi femminili, è sempre più difficile da trovare e comunque una volta non era necessaria.
Il problema è che anche così le donne sono assolutamente inaffidabili e come hai detto tu anche con la differenza di status non rispettano l'uomo, non lo stimano ma lo vedono come una carta di credito ambulante.

Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online Massimo

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Re:Mi presento, sono Fritz
« Risposta #7 il: Maggio 20, 2020, 08:09:00 am »
Quadro vero ma secondo me troppo vittimistico: se non vuoi che la donna ti freghi, anche a costo di restare scapolo (e contento) nessuna riuscirà mai a fregarti: quando vedono che rispondi a tono e ricambi pan per focaccia, rinunciano a metterti i piedi in testa e cambiano il loro obiettivo e la loro vittima predestinata. Verificato e garantito. Quanto alla società che gira attorno alle donne, tra non molto avrà altro a cui pensare che girare attorno alle donne: la crisi economica, anzi il collasso economico imminente, se farà finire molti "beta-provider" sotto i ponti (facendo però anche aprire loro gli occhi) farà però abbassare la cresta a molte di loro visto che tra la massa dei diseredati ci saranno anche tante illustre rappresentanti del "sesso vincente".

Offline fritz

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Re:Mi presento, sono Fritz
« Risposta #8 il: Maggio 20, 2020, 13:40:08 pm »
Secondo me sono stati i social il colpo di grazia.


Le donne, più che amare, hanno bisogno di sentirsi amate, desiderate. E i social, con quei fottutissimi likes e foto che permette di condividere con mandrie di sfigati cuckolds beta-repressi, garantisce loro approvigionamento, boost di autostima e aumenta in loro la sensazione di sentirsi desiderate.

Nel mondo degli esseri umani non è tanto la realtà che vivono che conta, entro certi limiti: conta di più il come viene percepita, questa realtà. E ad una donna, bastano un paio di foto del cazzo e un branco di sfigati a farle complimenti pietosi per percepire sé stessa come amata e desiderata.
Non per ultimo, il bombardamento di messaggi che riceve: questo direi che mette la pietra tombale alle relazioni uomo-donna. Per il semplice fatto che appena smette di sentirsi con te, anche se foste usciti insieme dal vivo, può "dimenticarti" con una facilità sconcertante: basta che lo sfigatello di turno le faccia qualche battuta per chat. In sostanza, la donna oggi non potrà mai "sentire la mancanza di un uomo" perché ha sempre come sostituirlo. E l'unica possibilità di resistere a questo continuo riciclo è quella di smarcarsi notevolmente dalla galanteria di una volta e trattarle di merda. Perché così percepiranno di non potervi avere come tutti gli altri. Ma è un gioco effimero, destinato a spegnersi, che non potrà mai garantire relazioni stabili ma solo al massimo qualche bocchino nel sottoscala del padre-rincoglionito (perché, diciamocelo, cretine così non possono che provenire da famiglie disfunzionali alla massima potenza con un padre totalmente assente e una madre zoccola con problemi psicologici).

In poche parole, i social network triggerano le donne su certi punti che sono loro caratteristici, li hanno nel DNA. Per questo ritengo che negli ultimi 10 anni si è assistito ad un ulteriore imbarbarimento, ma se volete, anche ad una esposizione alla luce del sole, delle peggiori caratteristiche delle donne.

Se una volta, infatti, dovevate conoscere una donna con più tempo, anche tramite voci di corridoio, oggi non è mai stato più facile capire chi avete di fronte: guardate i loro profili social e noterete quanto siano tutte tristemente uguali, con foto identiche. Tutte a far viaggi (non si capisce mai con quali soldi e se per lavoro, avete capito come lo hanno ottenuto), ad esibirsi, con citazioni che non capiscono nemmeno lontanamente accanto a immagini frivole, come loro stesse.

Io penso che gli antichi, quando eressero i paletti morali per disciplinare le donne, sapessero benissimo quale fosse la natura femminile e per questo per secoli fu dichiarata inferiore. Così come una rondine non fa primavera, è inutile negare che la donna è statisticamente inferiore all'uomo sotto ogni aspetto intellettuale, fisico e morale.

È una cosa così evidente che solo dei beta-cuckolds potrebbero negare (nella vana speranza che la donnetta di turno gliela dia, cosa che sappiamo benissimo avvenire mai con certezza deterministica).

Offline fritz

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Re:Mi presento, sono Fritz
« Risposta #9 il: Maggio 20, 2020, 13:50:02 pm »
La donna non ha il senso dell'appartenenza. Per questo motivo, la donna non sarà mai capostipite di grandi caste famigliari, eroina di nazioni. Sono i fatti a parlare.

I beta-cuckolds ovviamente triteranno i coglioni con la solita rondine che però non fa primavera. Ma è un dato di fatto, e questo spiega moltissime cose.
La donna, semplicemente, agisce di base opportunistica. Sceglie l'uomo/branco più forte del momento, si accoppia con l'alfa della situazione. Noi siamo sempre uomini alpha o beta a seconda del contesto dove ci troviamo: non esiste un alpha assoluto e non esiste un beta assoluto.

Oggigiorno, il decadimento morale, intellettuale e scientifico (non si fanno più grandi scoperte da quasi un secolo ormai) è da attribuire alla bassa produzione offerta dalla donna, che penalizza quella degli uomini con quote rosa e raccomandazioni che raggiungono vette di vergogna inarrivabili soprattutto nelle università (ricordate il caso Strumia al CERN qualche anno fa?)

Le donne dirigono centri di ricerca che sistematicamente producono aria fritta, fuffa e cazzate. Danneggiano il sistema dei punti a merito nelle scuole e università perché sono palesemente raccomandate (un esame scolastico, per una donna, è completamente diverso da quello fatto da un uomo sullo stesso argomento: solo gli allocchi non se ne sono mai accorti) e non fanno praticamente mai un cazzo. Dove non fanno un cazzo, riescono quasi sempre ad essere anche dannose rallentando lavori, abortendo programmi in corso, creando squilibri relazionali all'interno dei team di lavoro.

Le donne non dovrebbero mai poter prendere la decisione finale su qualcosa, qualunque essa sia.

Laddove questo principio suddetto non è stato rispettato, si è assistito alla distruzione e sfacelo più totale dell'ordine delle cose. Famiglie distrutte, economie devastate. Fateci caso.

Online Massimo

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Re:Mi presento, sono Fritz
« Risposta #10 il: Maggio 20, 2020, 13:52:05 pm »
Quando l'Occidente collasserà (tra poco) le cose torneranno a posto.

Offline Vicus

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Re:Mi presento, sono Fritz
« Risposta #11 il: Maggio 20, 2020, 20:35:38 pm »
Fritz, hai un quadro chiarissimo della situazione.
Per quel che mi riguarda la soluzione della questione maschile non passa tanto per la parità, con mansioni identiche per entrambi i sessi ma per la suddivisione dei ruoli.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline fritz

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Re:Mi presento, sono Fritz
« Risposta #12 il: Maggio 21, 2020, 01:50:01 am »
Hai ragione, Vicus!

Ma secondo me un ruolo decisivo lo gioca il ritorno di valori morali, di virtù. La parola "troia" e "arrampicatrice sociale" deve tornare ad avere una forza.

Offline Vicus

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Re:Mi presento, sono Fritz
« Risposta #13 il: Maggio 21, 2020, 05:19:09 am »
Assolutamente. C'è un solo ruolo in cui le donne sono indispensabili. Negli altri, se ne può quasi sempre fare a meno.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Dottor Zero

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Re:Mi presento, sono Fritz
« Risposta #14 il: Agosto 21, 2020, 07:42:05 am »
Ciao, complimenti per l'ottima presentazione!
Condivido in pieno tutto ciò che hai scritto. Non ti preoccupare di essere pazzo: in questo mondo, se non fai parte della massa, lo sei sicuramente; ma l'essere etichettati come pazzi deve essere un onore, un privilegio.
Io personalmente preferisco essere "pazzo" piuttosto che "normale", se per normalità si intende il modo di vivere e pensare folle della massa che marcia al suono del tamburo.

Ma secondo me un ruolo decisivo lo gioca il ritorno di valori morali, di virtù. La parola "troia" e "arrampicatrice sociale" deve tornare ad avere una forza.
Il ritorno dei valori morali ci sarà ma occorrerà tempo, non è cosa facile. Ci vuole un completo cambio generazionale.
Si tornerà ad apprezzare valori come onestà, correttezza, gentilezza (su questa meravigliosa dote spirituale potrei scrivere libri), cordialità, affidabilità, empatia, affetto, comprensione del prossimo: di base tutte le caratteristiche che rendono l'uomo un vero UOMO, e la donna una vera DONNA. Dimenticheremo i selvaggi odierni o li ricorderemo solo come un brutto incubo. Ma ti ripeto che ci vorrà del tempo. Sarebbe buono che ognuno di noi, individualmente, iniziasse a fare una introspezione e lavorare per operare un cambiamento in meglio. Se vogliamo migliorare questo mondo, iniziamo a fare la nostra parte dando l'esempio, no?