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Mi presento, sono Fritz
fritz:
Salve a tutti,
mi presento, sono Fritz. Un uomo adulto che ha passato i 30 e si ritrova a reinventarsi completamente. E che per anni ha pensato di essere pazzo, immerso in un ambiente di cuckolds di varia natura che osannavano le donne e reagivano violentemente a chiunque osasse far vedere che hanno anche (e forse solo) dei difetti.
"le donne maturano prima degli uomini"
quando facevo notare il loro essere impulsive (non emotive come la vulgata vorrebbe narrare, ma impulsive) e frivole, mi si diceva che odiavo le donne. Che non riuscivo a capirle. Ahimé, a me pare che capire le donne sia invece abbastanza semplice: sono esseri a convenienze, con comportamenti spesso deviati, scalatrici sociali.
Lo si vedeva già alle medie: il bulletto della classe era anche quello più ricercato. Non il secchione, non quello intelligente.
"le donne sono più intelligenti"
Qua bestemmierei per ore. È manifesto che semmai è l'esatto contrario. I voti scolastici e universitari sono palesemente falsati dalla narrazione nazifemminista del mainstream, con un corpo docente completamente assoggettato ai diktat del Pensiero Unico dominante. Le interrogazioni scolastiche, gli esami universitari, tra uomini e donne, sono totalmente diversi. E me ne rendevo conto con una così banale facilità che non capivo come tanti altri non ci riuscissero. Credetemi, per anni ho sofferto, per anni mi sono sentito pazzo. Perché ero solo, solo contro il mondo intero.
"le donne sono più responsabili, le donne non pensano al sesso"
Le donne pensano continuamente al sesso. E ne ho prove inconfutabili. Ci pensano continuamente, ma lo fanno in maniera diversa dagli uomini. Mentre questi ultimi pensano all'atto sessuale, all'eccitamento, le donne pensano al sesso come strumento di attrazione/potere. Lo fanno sempre, di continuo. Con le loro frasette del cazzo a doppio senso. Vogliono vedere quanto sono desiderate, vogliono farsi vedere dalle altre donnette, vogliono sempre stare sul piedistallo. E impazziscono se gli togli le attenzioni.
Le donne non sono più responsabili inoltre semplicemente perché le donne non sanno proprio cosa sia la responsabilità. E di questo non gliene faccio una colpa. È qualcosa di insito nel loro DNA: la donna non si prenderà la responsabilità mai di niente. E questo è il motivo per il quale le nazifemministe desiderano solo diritti e diritti e mai doveri: la donna non è fatta per prendere decisioni, la donna ha per indole solo quella di seguire l'uomo che ha fatto la decisione migliore in termini di profitto sociale ed economico.
"gli uomini sono violenti, le donne no"
È una colossale stronzata. Gli uomini sono più aggressivi, non più violenti. Essere aggressivi non significa essere più violenti. Ma le donne, tendenzialmente, sono proprio più violente perché mancano di un senso profondo delle cose, dei concetti. E questo si rispecchia nel loro minor successo intellettuale: le donne non comprendono mai a fondo un concetto, che sia filosofico o scientifico. Ed è per questo che sono palesemente scarse nelle Scienze dure, perché lì è la pradonanza dei concetti a darti una marcia in più.
"le donne sono superiori, l'uomo è forte fisicamente e la opprime da secoli"
Ogni volta ribattevo su questa puttanata spiegnado come anche uno Scimpanzé è più forte fisicamente di un uomo, ma la superiore intelligenza umana porta noi ad avere la meglio sul primo. Come del resto i romani erano notoriamente meno forti fisicamente dei barbari del nord, anche più bassi. Non per questo, li rastrellavano quando e come cazzo gli pareva. Così come i neri dell'Africa centrale, dulcis in fundo, finirono schiavi di piccoli e gracili popoli mediterranei come spagnoli e portoghesi.
Mi si ribatteva con le solite frasette del cazzo, e più non capivo. Non capivo come la logica fosse repressa di fronte all'evidenza.
Avrei altre cose da narrare, come la mia totale diffidenza verso il genere femminile. Diffidenza che ha portato inevitabilemnte a rapporti blandi, scarsi, vuoti. Di come sia oggi apprezzabile la vita da single. Perché quando vedi la squallida realtà, ossia di puttanelle che si atteggiano e fanno le donne di mondo, coi soldi di papi, tutte libere ed emancipate, come dicono loro, ma che frignano se rimangono sole alla stazione senza credito sul cell alle due di notte, ti viene lo schifo in gola.
Passano dal prendere falli di ogni genere a fingersi santarelline negli "apericena", seguendo una moda politicamente corretta nauseabonda, che le porta ad essere tutte fottutamente uguali, a parte il viso e le dimensioni delle tette. Poi arrivano a 28 anni, si accorgono che stanno invecchiando e cercano il beta-provider, possibilmente tra i cuckolds sfigati che aveva rifiutato 6-8 anni prima perché "non divertenti", "non voglio una storia seria ora", "non ha la macchina", "non aveva i soldi per portarmi a cena".
Che cazzo di senso ha mettersi con una del genere?
Signori, viviamo nella peggiore delle epoche dal punto di vista sociale. Scusate lo sfogo, ma volevo presentarmi.
fritz:
P.S.
Scusate la lunghezza, ma volevo aggiungere dell'altro.
Sono stato iscritto in passato in altri forum, in un periodo dove pensavo di essere IO il problema. Sicuramente non sono esente da colpe e ci mancherebbe. Ma non è questo il punto. Mi è piaciuto questo forum a primo impatto perché dichiara un problema che io ho intuito sin dalla prima media: c'è qualcosa di profondamente marcio in questo sistema sociale in cui viviamo. E la cosa che sconvolge è la quantità di uomini che ci son cascati, che si compiacciono di sentirsi inferiori e immeritevoli di avere una donna.
Esistono inoltre dei forum, notoriamente famosi, dove c'è una fortissima repressione riguardo questi argomenti. Dove la narrazione della donna "angelica" è dittatoriale. Tra questi, i forum di seduzione: se non sei allineato al loro pensiero/compri prodotti del cazzo, finisci inevitabilmente bannato. Altri forum dove il politicamente corretto nazifemministoide vige sono quelli a tema psicologico: sono un pericolo, non un aiuto, perché ti forzano ad accettare di essere tu il problema e distorcono la realtà (peggiorando gravemente una situazione già delicata).
Con stupore, leggendovi, ho potuto vedere come qua dentro dire la verità non fosse così faticoso e difficile.
Vicus:
Quanto dici è TUTTO VERO, a partire dai favoritismi alle donne all'università su cui potrei scrivere per ore.
Le donne sono del tutto irreponsabili ma non glielo condoniamo: responsabili dovrebbero esserlo, gli piaccia o no.
Come hai evidenziato i rapporti con le donne oggi sono vuoti e ti svuotano perché in molti casi, per non perderle devi ascoltare le loro fesserie (sempre le stesse, hai notato?) fino all'istupidimento.
La gran parte degli uomini, deve stare in panchina prima di poter avvicinare uno di questi scaldabagni, rotti a tutte le esperienze e ormai inservibili, solo per farsi rovinare psicologicamente ed economicamente. Ne vale la pena?
Benvenuto! :fiocco:
fritz:
Grazie Vicus per il benvenuto.
Siete una oasi nel deserto. Voi non potete capite per quanto tempo io mi sia sentito un pazzo ... Quanto ho dovuto sopportare. Avessi scoperto anni fa questi forum, mi sarei risparmiato non so quanto dolore. È brutto vivere in un mondo dove chiunque dice che ti sbagli e ti fa credere di essere tu quello sbagliato.
Sì, le donne sono a convenienza. E hanno una società fatta su misura per loro finché gli è utile. I social poi hanno amplificato a dismisura questo fenomeno. Oramai, le donne vivono sui social, vivono di likes, di commenti. Di foto sempre più oscene e stupide. E più sono stupide, più è assurdo il numero di morti di figa che le vanno dietro. È così desolante questo spettacolo che ci si chiede quante donne, a parte le cesse inguardabili, riescano a sottrarsi a questo gioco al massacro. Gioco che si incrina sulla soglia dei 28 anni, che prende una piega decrescente già a 31 sempre più ripida fino alla morte intorno ai 35. C'è il muro. Qualcuna resiste qualche anno, qualcuna cede qualche anno prima. È uno spettacolo raccapricciante. Il come iniziano a considerare gente che mai si sarebbero cagate. Il come tornino, spudoratamente e senza vergogna, verso coloro che hanno rifiutato. Dopo essersi date alla pazza gioia.
Spesso, basta che una loro amica metta al mondo un pargolo, per fare scoppiare il loro mondo e proiettarle dritte verso quel muro: in quel preciso istante che ricevono il messaggio dell'amica appena mamma, si rendono conto di avere sbagliato tutto nella loro vita. E realizzano di essere delle fallite. Disperate, credono di avere ancora delle chances, ma ormai è finita: la nomea se la son fatta, e le rimane quel lavoro da precaria con laurea e phd (presi sappiamo tutti quanti con quali meriti) che non le darà mai soddisfazioni semplicemente perché è una persona sopravvalutata in un ambiente lavorativo che non le compete.
È un triste epilogo, per loro. Per noi non è tanto meglio: tagliati fuori dal mondo sessuale, trattati peggio dei cani.
Io, personalmente, non vivo nello sfarzo. Ho potuto notare come tutte, e dico TUTTE, finivano per rompere i coglioni girando intorno alla questione economica.
Sono delle arriviste sociali, scalatrici senza vergogna. Un giorno leggono la Fallaci e si sentono tutte cattoliche. Poi le vedi con il mujaheddin di turno dell'iraq col velo in testa a farsi maltrattare. Sono patetiche complessate senza valori e finiscono, puntualmente, oltre i 30 e costrette a ripiegare sugli extracomunitari, spesso mussulmani, rinnegando tutta la loro lotta nazifemminista per un po' di cazzo made in Congo.
Vicus:
Preciso alla virgola. Di donne così non sappiamo che farcene. C'è stato tutto un lavoro dietro per farle finire zitelle senza figli ma NON UNA se n'è accorta.
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