Ciao Fritz, bellissima presentazione che va ben oltre la presentazione.
Hai toccato vari punti tutti condivisibili. La donna angelo, la donna matura, la donna che non pensa al sesso....pure la mia adolescenza e la mia gioventù sono state piene di simili sciocchezze. Io ho fatto piazza pulita di tutta questa robaccia facendo esperienza sul campo, vedendo come le perfette fidanzatine che si fan le foto la domenica col fidanzato, in vacanza succhiavano il cazzo ad altri, compreso me. Vedendo come la ragazza che fino a una settimana prima ti giurava e spergiurava il suo amore, una settimana dopo ti tratta da perfetto estraneo, salvo poi scoprire mesi dopo che si vedeva già da 6 mesi con un altro. Vedendo come spesso e volentieri è impossibile farci un ragionamento logico, senza che siano preda di crisi isteriche e delle loro emozioni. Ragionano di pancia, difficilmente col cervello (tranne quelle con lauree STEM, che probabilmente sono più portate a livello innato a essere analitiche e razionali).
Mi sono trovato su ambo i fronti, quindi ho capito come gira la ruota.
La domanda che ti voglio fare è: e quindi che si fa?
Perchè bazzicando questi ambienti da diversi anni, compresi i forum psicologici e a tema seduzione, di fronte all'orribile verità che ha un nome chiaro e preciso - redpill -, gli atteggiamenti possibili sono tre .
1. si accetta pacificamente che il mondo gira così e si prova a giocare la propria partita, consapevoli delle regole tutt'altro che nobili su cui si basa il gioco, e provando a vivere una vita tutto sommato normale. Sorridendo quando c'è da sorridere, e limitando più possibile le perdite quando si perde (evitando ad es. di star dietro per 6 mesi alla tua ex e sperare che con una lettera romantica cambi idea...). In fondo la bluepill è solo una favoletta che ci han raccontato da piccoli per non traumatizzarci troppo, spiegandoci come funziona realmente il mondo degli adulti. Come fai a dire a un bimbo di 11 anni che il mondo non è come ce lo hanno dipinto nelle fiabe e nei cartoni animati, ma è sleale, superficiale, materialista, sporco e cattivo?
2. si sviluppa una forte incel rage che va dalla semplice misoginia fino a veri propri pensieri omicidi verso le donne e i bellocci, visti come unici responsabili del proprio malessere, e si vive da emarginati sociali
3. si sviluppa una latente depressione, dovuta alla consapevolezza di essere poco appetibili per le donne e di non pote rfare nulla per migliorare la propria condizione (blackpill), mista a una buona dose di nichilismo (filosofia doomer). Depressione che ti porta ad alzarti dal tavolo e non giocare più (MGTOW). Insomma, te ne infischi delle donne perchè maturi la consapevolezza che qualsiasi donna è fuori dalla tua portata, e che probabilmente, anche con una donna accanto, avresti più problemi di quanti ne hai oggi da single. Che se la tua vita oggi non ha senso, non sarà una donna a dare un senso alla tua vita. Vivi così una vita tutto sommato normale, come mille altri uomini, dedicandoti al tuo lavoro e a qualche fine coping (bicicletta, musica, film, animali, collezionismo) che coltivi giusto per non impazzire.
Tu in quale dei 3 casi pensi di rientrare?
Io direi una via di mezzo tra la 1 e la 3.
Dedicarsi al proprio lavoro e ai propri hobbies (ossia, dedicarsi a se' stessi) e dare alle donne molta meno importanza di quella che veramente hanno.
La blackpill e' inesorabilmente realta', come al redpill. Questo pero' non significa che il mondo e' terribile. Significa che dobbiamo smetterla di pensare che siamo incompleti senza una donna. O che la donna possa aiutarci a stare meglio. Dici benissimo quando affermi "avere una donna puo' portarti piu' problemi di quelli che hai gia'". Ma e' la sacrosanta verita', perche' allora complicarsi la vita?
Da quando ho iniziato a vedere le donne per quello che veramente sono, da quando ho iniziato a credere (finalmente) a quello che ho capito - perche' le nostre vite, quando sono sbandate/prive di persone autorevoli di riferimento, diventano un tormento fatto di incertezze, tali da rendere incerte persino le nostre sensazioni - la donna e il sesso hanno avuto di colpo nella mia vita una importanza secondaria. E me ne accorgo anche dalla necessita' di masturbazione che e' di colpo crollata (e non si tratta di disfunzioni ormonali, ho la mia erezione mattutina tutti i giorni).
Non me ne frega piu' nulla? No, semplicemente ho capito come gira il mondo ma questo non significa che sia tutto orrendo. Significa che bisogna smetterla di dare sacra importanza a cose che non hanno quasi nessuna importanza in realta'. Non si vive per il sesso, o per le donne. Si vive per realizzare se' stessi. Per diventare persone migliori. Per coltivare i propri interessi.
Strategie di coping per non impazzire? Vivere solo per scopare non e' altrettanto folle?
Non sto dicendo che vivere senza fare sesso sia bellissimo. Sto dicendo che si puo' vivere anche senza sesso e senza donne, e in parte lo dico perche' effettivamente la mia vita e' quasi andata sempre cosi'. E come la mia, quella di tanti altri. Siamo tutti folli?
Non voglio dire di rinunciare per sempre ad avere una donna. Voglio dire di smetterla di vederle come un obiettivo. Le donne non devono essere un obiettivo di vita, devono essere un complemento alla propria vita, un optional che puoi avere o no. E questo optional ti va tanto bene averlo quanto sei gia' messo bene tu.
Ed e' un optional a pagamento, non e' gratis. E' come l'abbonamento a Sky: appena non puoi piu' permettertelo, devi chiudere il contratto. Ecco cosa sono le donne dunque per un uomo: sono un optional che oggi magari hai e domani non lo sai.
Se si capisce questo, ti assicuro che la vita di colpo diventera' piu' serena: inizierai ad avvicinarti dinuovo ai tuoi interessi, la pornografia non ti interessera' piu' e soprattutto riprenderai interamente te stesso come uomo, ossia come essere vivente portato a risolvere problemi/interessarsi alle cose.
Ma finche' vediamo il mondo in questo modo, e te lo dico perche' io per primo ci son passato, saremo dei perfetti perdenti che fanno del vittimismo la propria condizione di vita. E un uomo che fa vittimismo e' un perdente, ed e' ben lontano da essere un vero uomo. Figurati quindi quanto lontano puo' essere da una donna.